Verità sull'America
Verità sull'America Verità sull'America Un amico di Roosevelt reclama per gli Stati Uniti basi in Africa, le isole del Capo Verde, le Azzorre e l'Islanda Parigi, 15 marzo. Sulla diffusissima rivista americana Life, il maggiore George F. iSlliot, critico militare ed intimo amico di Roosevelt, ha pubblicato un. articolo, segnalato da taluni organi parigini, per rivendicare in favore del» suo Paese una « sfera d'influenza in Africa i capace di far controllare in ogni senso a Washington l'Atlantico e i traffici europei verso il sud del continente nero e verso l'America del Sud. Il detto portavoce della Casa Bianca reclama, difatti, Dakar (francese) e Freetown nella Sierra Leone attualmente inglese, le isole del Capo Verde e le Azzorre appartenenti al Portogallo (qualificate « avamposti degli Stati Uniti ») e infine la Islanda nell'Atlantico del Nord. Che non si tratti di parole in aria lo si può vedere, oltreché dalla personalità dello scrittore, anche da un insieme di fatti poco noto ancora dall'opinione europea ma importanti e sintomatici. « Gli Stati Uniti — scrive il giornale parigino — hanno aperto un consolato a Horda, nelle Azzorre, e il numero dei collaboratori dell'ambasciata americana di Lisbona è stato portato a novantacinque. Washington, d'altra parte, ha intavolato negoziali con Londra, Lisbona e II Congo belga per creare nelle colonie inglesi, portoghesi e belga dell'Africa fabbriche di armi e di aerei, cantieri e officine per riparazioni ». Ora se si vuole associare a questi fatti la cessione di basi fatta dall'Inghilterra in favore dei cosiddetti cugini americani, non ci vuol molto a capire che gli Stati Uniti tentano effettivamente di assicurarsi, tanto nel Pacifico quanto nell'Atlantico, una sfera d'influenza sempre crescente estendendola in quest'ultimo settore sino alle coste africane. Quanto sopra, d'altra parte, risulterà ancor più evidente pensando che Dakar si trova presso a poco sullo stesso parallelo del porto brasiliano di Natal e che gli Stati Uniti hanno chiesto al Governo brasiliano di creare in esso una base aereonavale.
Persone citate: George F. Islliot, Roosevelt
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