La partenza di Matsuoka per l'Europa

La partenza di Matsuoka per l'Europa La partenza di Matsuoka per l'Europa // Ministro degli Esteri nipponico espone ai giornalisti italiani e tedeschi gli scopi del viaggio e si dichiara lieto di rivedere il Duce e di conoscere il Fuhrer - Egli si incontrerà anche con Stalin Tokio, 12 marzo. Alle 22,30 (ora di Tokio) il ministro Matsuoka e le undici persone del suo seguito sono partiti per l'Europa salutati con entusiastiche manifestazioni da una numerosissima folla inneggiante alla collaborazione fra i Paesi del Patto Tripartito. Erano a salutare il Ministro degli Esteri alla stazione il ministro della guerra Tojo, il capo di Stato Maggiore dell'Esercito gen. Sugiyama, il ministro della Marina ammiraglio Oikawa, vari membri del Gabinetto, il Regio Ambasciatore d'Italia, l'incaricato di Affari di Germania e quello di Romania, vari italiani e tedeschi in uniforme. Matsuoka sosterà durante il suo viaggio al Tempio di Ise, consacrato alla Dea del sole. Si conferma che sarà a Machuli il 17 prossimo. Matsuoka reca vari doni che offrirà al.Duoe e al Fuhrer e alle principali personalità tedesche ed italiane. Si tratta di opere d'arte antiche caratteristiche del Giappone. Poco prima di partire, Matsuoka ha ricevuto i giornalisti italiani e tedeschi ai quali ha fatto alcune dichiarazioni. 1 un I ir i 111H It MIM M111111M i 111M MIM11 II 11IIM11U1111111MI ■ i l e l o , e e e e d e a e e Matsuoka ha detto che il suo ipviaggio a Berlino e a Roma lin j corigine dal cordiale invito ri voi- gtogli da Von Ribbentrop e dui ! nconte Ciano il giorno della firma cdel Patto Tripartito. Soltanto oggi dio situazione politica gli ha con- nsentito di effettuare questo viag-\ gio tanto interessante. Il Ministro tolla ricordato con parole di vivis- gsima simpatia il suo primo incon- vtro col Duce avvenuto il 3 gen-\lìnaio del 1932. Matsuoka ha detto sicile il Duce si intrattenne allora'tecon lui per oltre un'ora. \p«La mia conversazione col Du-.dece — ricorda Matsuoka — fu cor-J Tdialissima e si svolse sui più sva- priati argomenti compresa la filo-Zesofia ». |fcMatsuoka rievoca quindi il si»i-icopatico episodio dell'offerta del di- nstintivo fascista fattagli a Roma è nella sede del Partito, distintivo nche egli conserva come un si»»- bolo prezioso. «Non c'è bisogno d— ha continuato Matsuoka — di srendere ..l'alleanza italo-tedesco- snipponica più concreta: essa è già 'sperfetta. Sarò felice di rivedere il IDuce e di conoscere altre perso- mnalità italiane.^ Abbiamo stipulato, til Patto Tripartito con fede reci-j n ■ Jl 11111 IH 11M MIM11HI in n proca; lo convalideremo ora con la conoscenza reciproca. Sono stato già due volte in Germania, ma non avevo mai avuto finora il piacere di conoscere, come da tempo desideravo, Hitler e altre personalità del Reich». Il Ministro ha poi smentito nettornente d'avere una missione segreta da compiere nel proprio viaggio. Ha posto tuttavia in rilìevo l'importanza della sua missione ed ha affermato che non intende soltanto raggiungere col proprio viaggio un rafforzamento delle Potenze firmatarie del Patto Tripartito, ma anche esporre la propria teoria sulla pace mondiaZe, basata sul principio del « Hakfco ichiu » che è il principio della collaborazione e della comprensione fra i popoli, principio sul quale è basata la politica dell'Imparo nipponico. Infine il ministro Matsuoka ha dichiarato che passando per Mo sca nel suo viaggio di andata vi siterò Stalin e altre personalità sovietiche. Anche al ritorno incon Itera forse nuovamente alcuni uo mini politici dell'U.R.S.S. Ma su tale seconda visita non c'è ancora nulla di deciso. (Stefani)