Solidarietà e sincronismo
Solidarietà e sincronismo Solidarietà e sincronismo L'annuncio della visita di Matsuoka è accolto colla più viva soddisfazione dai popoli dell'Asse i quali sono consapevoli dell'alta importanza politica dell'avvenimento. E in periodo di guerra non vi è problema politico che non sia anche potenzialmente un problema militare. La notizia giunge appena dopo che le tre Grandi Potenze collegate dal Patto di Berlino hanno ottenuto due decisivi successi diplomatico - militari, uno nei Balcani coll'adesione della Bulgaria al Patto Tripartito, l'altro nell'Asia Orientale colla pace tra la Thailandia e l'Indocina realizzata attraverso la mediazione del Giappone. Tali atti hanno costituito una prova concreta della funzione che Germania, Italia e Giappone svolgono nelle rispettive zone in cui hanno una responsabilità direttiva, mentre hanno dimostrato lo spirito di comprensione che si va sempre più diffondendo tra i vari Stati che si rendono conto e del maggiore prestigio delle Potenze del Tripartito e della necessità di partecipazione alla ricostruzione mondiale contro l'egemonia capitalistica delle cosiddette grandi democrazie. Mai fino ad oggi un Ministro degli esteri dell'Impero del Sol Levante ha lasciato il suo Paese, eccetto in occasione del Trattato di pace colla Russia nel 1905: ma dato il momento si può ben comprendere l'opportunità di abbandonare una tradizione anche se il Ministro è una figura di statista dell'eccezionale valore di Matsuoka che, a fianco del Principe Ko noe, per le sue origini, per la sua formazione, per il suo ca rattere è una personalità do minante. Stanno per stringere i tempi del formidabile duello tra le forze dei popoli rivolu zionari e le forze degli Stati plutocratici e conservatori; il Giappone vuole essere ed è pre> sente con tutto il peso della sua attrezzatura bellica, con il vigoroso impulso delle sue necessità demografiche e imperiali. Il Patto Tripartito è la più grandiosa realtà dell'epoca; ma come ogni atto diplomatico vivo esso è una creazione continua nel senso di adeguare sempre meglio il suo funzionamento ai bisogni urgenti; occorre che il suo meccanismo già previsto nelle clausole fondamentali sia costantemente in opera con dinamica elasticità. Matsuoka che fu uno dei principali artefici del Patto e che sotto la guida illuminata di Konoe volle rompere ogni indugio nel riconoscimento di una collaborazione integrale dei Popoli giovani dall'Atlantico al Pacifico, saprà portare un contributo prezioso a questo lavoro di coordinamento che da un giorno all'altro può trovarsi di fronte alla necessità di una assoluta solidarietà su tutti i terreni, primo quello strategico - militare. Non c'è da illudersi; già ogni fase del conflitto proietta le sue conseguenze e le sue ri percussioni dall' uno all' altro Continente, dall' uno all' altro Oceano; ma domani questa interdipendenza può assumere aspetti più concreti. E' indispensabile il sincronismo più perfetto tra Roma, Berlino e Tokio affinchè si possano raggiungere i risultati più rapidi e più decisivi. Il Tripartito nato da un profondo senso storico delle necessità vitali di espansione dei tre Popoli bloccati e soffocati dalla tirannia plutocratica, ebbe l'obiettivo di limitare quanto più fosse possibile l'incendio rivolgendosi soprattutto al senso di responsabilità degli Stati Uniti. Il 28 settembre la repubblica stellata era in piena campagna presidenziale e, sia pure con molto scetticismo, si poteva sperare in una evoluzione dei circoli dirigenti di Washington verso una più esatta comprensione degli avvenimenti; il Tripartito forniva un elemento di saggia riflessione. Roosevelt e il suo clan hanno impedito che le segrete aspirazioni del popolo americano potessero manifestarsi verso un orientamento pacifico. Ormai bisogna prepararsi a qualsiasi eventualità; nmnmsletcmuderdpv non è più tempo di avvertimenti; se gli Stati Uniti vogliono tentare la via pericolosissima della violenza e dell'aggressione essi debbono sapere che la sfida sarà raccolta con una energia indomabile e nell'Atlantico e nel Pacifico. Colla chiara coscienza dei compiti comuni di oggi e di domani, colla precisa visione che uno è il nemico e una è la via di salvezza e di libertà per tutti e tre i Paesi alleati e per i loro aderenti, l'Italia invia sin d'ora il suo saluto all'alto rappresentante del millenario e invitto Impero del Mikado.
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