La notte dei mas

La notte dei mas La notte dei mas e n a Vivido racconto di un partecipante all'attacco del convoglio Berlino, 10 marzo. Un testimonio oculare del vittorioso attacco operato giorni addietro dalle motosiluranti germaniche contro un convoglio inglese ha riferito al D.N.B. i seguenti particolari sull'azione; « S'amo ai posti di combattimento. E' caduta la notte e noi fissiamo intensamente l'orizzonte, cercando ombre sospette. Siamo stati informati, infatti, che un convoglio nemico si trova nelle vicinanze. AH' improvviso udiamo una fragorosa detonazione alle o i i - n Bnostre spalle. I razzi illuminano!l'orizzonte? Uno dei nostri battelli deve essersi scontrato col convo glio ed ha già « addentato » il primo vapore. La caccia è cominciata. «Contro il convoglio! » ordina U comandante. Una nuova esplosio-\ne; ma questa volta davanti a noi n à e o a è à m, ù e. e a ei a n n- e molto più vicino. I cacciatorpe diniere che scortano il convoglio nemico hanno lanciato una dozzina di bengala ed ora sparano maledettamente. Ma non servirà a nulla. Le nostre motosiluranti continuano nell'azione. Da ogni parte si odono detonazioni. Ad un tratto, scorgiamo due ombre davanti a noi. « Il nostro battello si avventa cohtro la « sua » navo come un cane da caccia. Lo scafo è ora chiaramente visibile e noi stiamo in una posizione favorevole per il lancio. «Lanciate!» ordina il co mandante, e il siluro esce sibilando dal tubo. Passano pochi secondi, poi una forte esplosione ci assorda. Una colonna enorme di fumo nero sale verso il cielo. Colpito! Lanciamo grida di gioia; con questo buon boccone abbiamo mandato in fondo al mare più di 15 mila tonnellate di naviglio nemico. Il piroscafo affonda lentamente. La poppa è ormai sott'acqua. « Nella notte ci giungono grida di soccorso. « Pronti per raccogliere i naufraghi! » ci ordina il co mandante. La motosilurante si muove nella zona attorno al vapore affondante e raccoglie i marinai che stanno nuotando. « Ed ora all'altro! * ordina il no stro comandante. Riprendiamo la.caccia. «Ombra a prua!» sentia-o mo gridare. Infatti siamo giuntiàl in vista del secondo vapore An-cautamente, ll- a. cora una volta, riamo attorno al piroscafo, avvicinandoci. Una nuova violenta detonazione. La nave è avvolta da un' immensa colonna di fumo e scompare nei flutti. Il colpo è stato fatto, stavolta, da una motosilurante che navigava accanto a noi. « All'alba — conclude il testimonio dell'impresa — siamo di ritorno alle nostre basi. Sui pennoni dei battelli-veloci sventolano le | dodici fiamme della vittoria. Nel è e. oolei corso di una sola azione, i battelli er!veloci germanici hanno colato a i- picco due cacciatorpediniere e dieu- ci piroscafi nemici per circa 45 [mila tonnellate ».

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