Fraternità d'armi fra tedeschi e bulgari di Italo Zingarelli

Fraternità d'armi fra tedeschi e bulgari Fraternità d'armi fra tedeschi e bulgari // ministro inglese a Sofia finalmente ha sgombrato la Legazione Sofia, 10 marzo. | t• m.E^lì^ll'Ì^J!1!' ^Al,V0^ \ rRendel, questa sera, a tarla ora. * "0" dn"a sta~lone principale di „ So/'« ma da V'eUa di Poduene] [sobborgo a circa 4 km. dalla ca pitale. Con lui 56 persone. Dicono che il signor Rendei abbia voluto salire sul treno speciale in una località fuori mano per evitare ogni sensazione e i fotografi. A nome del Governo bulgaro l'ha salutato il signor Zlatin, Segretario del Ministero degli Affari Esteri; erano poi presenti il ministro d'America Earle, il ministro di Francia Blondel, il ministro di Argentina, l'incaricato di affari egiziano e pochi altri diplomatici ed amici. Il signor Zlatin e il ministro Earle, saliti sul treno, hanno accompagnato Rendei per un tratto. L'incaricato di affari egiziano, seguendo l'esempio del suo collega di Bucarest, resta qui. Due funzionari della Legazione inglese, certi Andrews e Simson, hanno ricevuto i passaporti con una certa difficoltà: qualche cosa non era in ordine, ma all'ultimo momento si è potuto risparmiar loro un involontario ulteriore soggiorno a Sofia. La protezione degli interessi olandesi, belgi e polacchi, cioè a dire dei tre ex-Stati i cui antichi rappresentanti diplomatici sono partiti ieri, era stata offerta alla Legazione elvetica, che fece dipendere la risposta da una consultazione del Ministero degli Esteri bulgaro; il risultato di questa consultazione è stato che Olanda e Belgio hanno dovuto anche esse rivolgersi dopo l'Inghil- tdatlgetfcdglcvlzmlfgaipghlpdgpsl 11111 II li I III II I llll I III 1111 11 11 III I II I II I MI I II II I 11 h I II I terra alla Legazione americana,', c mentre della Polonia si è dichìa rata pronta a occuparsi l'Argen- „„ f tina. Anzi, la Legazione argenliè subito trasferita nella sede dell'ex-Legazione polacca che avrebbe acquistato, si afferma, tempo addietro. A proposilo della Legazione americana va aggiunto che da pochissimi giorni essa conta pure un addetto militare. Il signor Rendei ha lasciato Sofia senza che delle terribili minacce da' lui pronunciate alla vigilia dell'ingresso delle truppe in Bulgaria si sia visto finora un simulacro di real.zzazione. Bisogna chiedersi se l'avversario ha una vaga idea della massa di mezzi bellici di ogni genere già a disposizione del Comandò tedesco. Le mezze misure non rientrano netl'abitudine di un Comando la cui fama di organizzatore minuzioso e. geniale intimorisce l'avversario ancor prima dell'azione. Ieri a Plovdiv, a Sliven ed in altre città hanno avuto luogo le prime riviste comuni di truppa bulgara e tedesca; e a Sliven il generale Kruewel dopo la parata ha tenuto un discorso ricordando la fratellanza d'armi dei due popoli e le ingiustizie ad ambedue i popoli inflitte dai trattati di pace, mentre a Plovdiv il gen. Stume ha deposto una corona di lauro sopra un monumento ad un eroe bulgaro. Le bande hanno suonato gli inni dei due Paesi e il popolo ha potuto sfogarsi a applaudire. Che cosa aspetta il popolo dalla solidarietà con l'Asse* A chi per caso non lo sapesse il Dnes dice\ ggcnpml'slandssrlaSadfeBrfoecddèlatscedtpbtaun che il popolo sl è sempre ralle grato di ogni riparazione delle ingiustizie dovute ai trattati di pace convinto che la vittoria del revisionismo significava giustizia pure per la Bulgmia. Grazie alla Geimania ed alla sua grande alleata l'Italia le aspirazioni bulgare sono state finalmente riconosciute e sé la Dobrugia meridionale è ritornata alla madre patria non lo si deve che alle forze dell'Asse e del suoi capi incomparabili, i quali si sono in tal modo assicurata imperitura gratitudine. Occupandosi in maniera particolare, della Germania, l'ex-generale Solaroff scrive nella Duma che avendo fede nel brillante avvenire della Germania si ha egualmente fede in un buon avvenire per la Bulgaria e che i bulgari considerano la Germania non soltanto una forza imponente, ma altresì una espressione di moralità pura e secolare della dignità cavalleresca e dell'onore per il quale la parola data è una promessa sacra. Fatti d'ordine politico da Sofia è diventato ormai difficile segnalarne. E anche sarebbe inutile sottolineare che le mosse di Belgrado sono qui seguite con interesse, creato dalla vicinanza territoriale e dai secoli di storia comune. Una decisione jugoslava la ritengono tutti inevitabile e fra tutti alcuni pensano che se non sarà presa subito una decisione, se ne avrà certamente una transitoria lasciando al tempo di provvedere al resto. Re Boris ha oggi ricevuto in udienza per il solito rapporto il ministro degli esteri Popoff. Italo Zingarelli

Persone citate: America Earle, Andrews, Earle, Francia Blondel, Popoff, Re Boris, Simson