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Gli aiuti americani tra i voti del Senato e l'opposizione delle masse operaie Gli aiuti americani tra i voti del Senato e l'opposizione delle masse operaie Washington, 8 marzo. Con 56 voti contrari e 35 favorevoli il Senato ha respinto un altro emendamento con cui si intendeva fare assoluto divieto all'impiego di truppe americane fuori dell'emisfero occidentale. Il rigetto di questo emendamento assicura la votazione finale del progetto di legge per gli aiuti all'Inghilterra. I 35 voti favorevoli, indicano che nello stesso Senato l'opposizione al progetto è forte, ma essa sarà democraticamente schiac ciata dalla volontà brutale della maggioranza. La Casa Bianca sprona i suoi elettori palatini del Senato perchè l'approvazione della legge abbia luogo al più presto e Roosevelt possa cosi incominciare a rendere esecutivi i suoi piani. Per guadagnare tempo, Roosevelt invia a bordo di un « Clipper » a Londra il suo amico Harriman, quale rappresentante personale del Presidente in tutte le questioni che si riferiscono all'aiuto nord-americano all'Inghilterra. Harriman arriverà a Londra fiancheggiato da Edward Warner quale esperto aeronautico e dal colonnello Breen quale esperto militare. Continuano le manifestazioni antinterventistiche da parte della opinione pubblica americana. In un teatro dì New York ha arato luogo, promossa dal consiglio direttivo di una organizzazione sin dacale, una grandiosa adunata cui hanno partecipato circa 10 mila operai. E' stata approvata una mozione che condanna la politica interventista degli Stati Uniti ed il progetto di legge per gli aiuti alle democrazie che è stato definito < una mostruosità che segna la fine della libertà americana *. Anche l'agitazione operaia continua. Tremila operai degli stabilimenti per la produzione dell'alluminio, situati a Edgewater nel New Jersey, hanno deciso di iniziare uno sciopero se in un certo termine, da stabilire nella prossima riunione del comitato direttivo dell'Unione sindacale, non verranno accettate le loro richieste intese ad ottenere un aumento dei salari. Data la scarsezza dell'alluminio lo sciopero danneggerebbe gravemente la produzione aeronautica. dos