La firma della pace tra il Tai e l'Indocina sarebbe questione di giorni di Leo Rea

La firma della pace tra il Tai e l'Indocina sarebbe questione di giorni La firma della pace tra il Tai e l'Indocina sarebbe questione di giorni e i , o e (Dal nostro inviato) Zona del Pacifico, 8 marzo. Gli ultimi avvenimenti e tutti gli sviluppi della situazione rafforzano sempre più la convinzione nel Giappone che i suoi destini sono legali ad ogni effetto coi destini del popolo italiano e germanico: questa coscienza non è di data recente ma in questi ultimi giorni si è consolidata attraverso il successo della mediazione nella disputa tra la Taila7idia e l'Indocina, successo che stabilisce nella sua realtà fisica quella realtà giuridica, stabilita dal Patto tripartito, della preminenza nipponica in Asia Orientale. Si rileva inoltre che il Patto tripartito prevedeva l'istituzione dì commissioni fra le tre Potenze; ora queste cominceranno a funzionare a pictw rendimento e si prospetta l'eventualità di nuovi sviluppi dell'Alleanza. Maggiori contatti sono previsti tra Mosca e Tokio. Tutto questo ha gettato lo scompiglio tra le file britanniche e gli amici dell'Inghilterra. Questi avevano sperato fino all'ultimo nella possibilità di risuscitare antiche inimicizie (soltanto un paio di settimane addietro Washington [toglieva V embargo cosiddetto « morale » contro la Russia con la speranza di facilitare il tentativo londinese di allacciare un flirt col Krcmlino). Vanno svolgendosi le ultime conversazioni per la soluzione della disputa «ai-indocinese: a que sto proposito, autorevoli fonti nipponiche predicono che il trattato di, pace sarà siglato «Ne varietur» durante il Week end: si dice che le conversazioni attuali, sono intese a dirimere le divergenze limitate alta redazione del testo dello strumento. Il Week end è una indicazione di tempo clastica e non sarebbe da sorprendersi se le sigle fossero apposte soltanto nei primi giorni della prossima settimana. Occorre segnalare che la rottura tra Cian Kai Scek e le due armate rosse (la quarta e l'ottava di marcia) è ormai completa. I dissensi tra i comandanti dei due eserciti e il dittatore giallo duravano da tempo passando attraverso fasi più o meno acute. Oggi si annuncia che Ciang Kai Scek ha dichiarato essergli necessario troncare le trattative con i capi dei due eserciti comunisti rifiutanti l'obbedienza e prendere contro di essi e i loro uomini ?nisttre di forza, Leo Rea mrpming

Persone citate: Cian Kai Scek, Ciang Kai Scek

Luoghi citati: Asia, Giappone, Indocina, Inghilterra, Mosca, Russia, Tokio, Washington