La prima Comunione di un soldato ricoverato in un nuovo ospedale

La prima Comunione di un soldato ricoverato in un nuovo ospedale La prima Comunione di un soldato ricoverato in un nuovo ospedale La trasformazione dell'Istituto Missioni della Consolata - Assistenza morale e materiale ai militari richiamati Un commovente rito religioso avrà luogo stamane presso l'Istituto delle Missioni della Consolata, in corso Ferrucci, ove da pochi giorni è sorto un nuovo ospedale militare. Un aviere, il ventiduenne Mario Frappola, di Napoli, farà la Prima Comunione. L'aviere Frappola uscirà in tal modo fra pochi giorni dal nuovo ospedale militare delle Missioni della Consolata risanato nello spirito e nei corpo. Molto hanno contribuito affinchè il Frappola conseguisse questo Sacramento, le suore che prestano la loro preziosa opera nell'ospedale ed in particolar modo Madre Ferdinanda, la quale si era assunto il compito di istruire e catechizzare il giovane. Il nuovo ospedale militare è sorto il giorno 11 febbraio e lo stesso giorno ha iniziato la sua benefica opera ricoverando i primi soldati. La direzione di sanità ed il suo direttore col. dott. Vincenzo Carbone, con prontezza e sollecitudine hanno favorito la rapida traaformazione dell'Istituto delle Missioni in istituto ospedaliero, accogliendo e facilitando l'opera del ten. col. dott. Teresio Carbone che ebbe l'incarico di creare e dirigere il nuovo ospedale. Grazie alla Direzione di Sanità e alla valida collaborazione del medici, tra i quali trovasi pure il prof. Gustavo Quarelli, nonché all'attiva opera del Cappellano militare ten. Moriondo, delle suore incaricate del servizi e del primo cap. cav. Bertocchi, capo divisione del Municipio attualmente richiamato, il ten. col. Teresio Carbone ha potuto in breve tempo fare sorgere questo nuovo ospedale che funziona ottimamente in ogni suo settore. Ampie saie si sono trasformate rapidamente in chiare e luminose corsie, e camerette dei padri delle Missioni — tra i quali trovasi pure la Medaglia d'oro Padre Borello — dispongono attualmente di uno, due, tre lettini ognuna per ospitare ammalati bisognosi di cure speciali. Le suore si aggirano zelanti e silenziose per corsie e infermerie, e si occupano egregiamente della vasta moderna cucina che può preparare un vitto sano ed abbondante per cinquecento ricoverati. Gli ammalati ospiti dell'ospedale militare delle Missioni della Consolata godono di un trattamento veramente d'eccezione tanto dal lato materiale quanto da quello spirituale, come infatti abbiamo più sopra accennato. Stamane 1 aviere Mario Frappola, dopo aver ricevuto dalle mani del cappellano il Sacramento della Comunione, in una funzione alla quale assisteranno con commozione i suoi commilitoni, medici e suore, riceverà pure da don Moriondo, il bravo cappellano militare, un dono-ricordo e, quando sarà inviato fra alcuni giorni in licenza di convalescenza al proprio paese, sarà preceduto da una lettera per il parroco per essere cresimato. Prima di lasciare l'ospedale, ci siamo recati a vedere il Frappola: era raggiante!

Persone citate: Bertocchi, Borello, Mario Frappola, Moriondo, Quarelli, Teresio Carbone, Vincenzo Carbone

Luoghi citati: Napoli