Col nuovo orario ferroviario

Col nuovo orario ferroviario Col nuovo orario ferroviario sarà realizzato qualche votopatrOCJnatO da ''La Stampa1 Opportunamente l'Amministra-1 stone jerrovinria — che da circaVitti anno elaborava periodicamen-1 te con un'alicnuitiva di sopprès-" sioni e di ripristini, un oraria dei (reni viarjaiatori fondamentalmente immillato — ha adottalo un tcrio di revisione razionale e vizio semi-locale affidato a pareo chi diretti il complesso del servizio sulle linee più importanti confluenti a Torino può senz'altro ritenersi migliore dell'attuale, e soprattutto più cornato e più Ionico per le esigenze d'affari, salvo eventuali nuove sospensioni, sempre possibili — com'è onuio — per - \dieede: quello della ridistribuzione generale del materiale rotabile attualmente disponibile per i servizi viaggiatori, svincolandosi da uno schemi che, costruito per un servizio assai più denso, era ormai divenuto pieno di spazi morti, di doppioni, di coincidenze mancale. Dal 16 coprente Co7 Jiitoro orario che andrà in vigore il 16 marzo, infatti, vedremo accolto quell'assioma che nei mesi scorsi è stato tenacemente affermato su queste cotonile: non è tanto il numero dei treni che fa il buon servizio, quanto la sua razionale distribuzione. Da sei mesi La Stampa invocava, per le comunicazioni interessanti Torino, l'organica impostazione di un orario nuovo. E dalle indiscrezioni sinora pervenute (le notizie ufficiali e precise non si avranno che tra qualche giorno), pare che tale criterio appunto sia stato seguito. Tanto che, malgrado un numero assoluto di treni di ben poco superiore all'attuale, e un certo rallentamento nella velocità Z^nzflì^c-o^'afse^esiqenzc superiori anche sui ire-1 ni ancor da nascere. \ Genova-Roma e Milano-Trieste Rileviamo ancora, non compiacimento, che non solo in \ a^tto^lTm^K ! sragione t orai io ib marzo aara | ragione alla campagna appassio natamente dibattuta nei mesi scorsi su queste colonne, ma an- , che nello specifico accoglimento ! di concrete proposte, che affac-1 riate su La Stampa dal nostro Aldo Farinelli trovarono caldei e ! ■-1 rf i- I operante adesione nel Consialio Provinciale Corporativo — l'organo al quale spetta l'illustrazione in competente sede delle esigerne cittadine in fatto di comunicazioni, e che infaticabilmente si adopera per migliorare la situazione ferroviaria di Torino. Al C. P. C. si deve se —■ compatibilmente con lo stato di guerra e le sue necessità — il viaggiatore torinese riavrà tra pochi giorni comunicazioni più razionali e comode con Genova e Roma da un lato, con Milano d'altro lato (per limitarci ai due esempi principali); e persino qualche buona prosecuzione diretta o qualche pronta coincidenza, a Milano, per Venezia-Trieste o per Verona-Brennero-Germania: coincidenze che da qualche mese erano diventate un ricordo leggendario... Non possiamo per oggi — come si è avvertito — dare forma rigorosamente precisa a queste prime indiscrezioni, ma possiamo spigolare qualche novità. Il Rapido delle 6 per GenovaRoma è trasformato in direttissimo oilirnario, con orario lievemente rallentato — fermo l'arrivo alla Capitale in ora ancora buona per il pomeriggio lavorativo, verso le 16. Si è eliminato il doppione di mezzogiorno, del Rapido e del Direttissimo inscguentisi a ruota, conservandosi il secondo, con orario quasi immutato: in compenso, accogliendosi il nostro voto, si è creato per la prima volta un Rapido in partenza da Torino poco dova le 15 (coincidente col ripristinato diretto da Parigi) e in arrivo a Roma prima di mezzanotte. Importanti innovazioni In senso, inverso sono previsti tre treni diurni, con partenza da Roma alle 8 (arr. a Torino verso le 20), alle 12 (arr. 23,50) e il Rapido R 52 con orario pressoché inalterato — e quattro comunicazioni notturne (benché sino a questo momento non si sappia se tutte, o soltanto ire, entreranno effettivamente in vigore). In ogni modo, almeno otto coppie di diretti, opportunamente scaglionate ci congiungeranno con Genova. Con Milano e oltre (se tutti i treni previsti entreranno subito in servizio) il miglioramento sarà anche più decisivo. Sarà anticipato di circa tre Quarti d'ora il diretto « classico » del mattino, per farlo giungere a Milano in n-1 ora iiiù propizia per l'inizio de- daVglì affari '9 circa): esso avrà Un- d-1 meditila prosecuzione per Venezia, i-" i Un nuovo diretto tsia pur di cu- tratiere semi-locate, come il 411 oche a sua voli a verrà devialo da oSanthià s>i Arena) partirti da To- lverso le 8,45, per rag- ^- \rino P. S. giungere a Milano., alle 11,30, il lndiretto del Brcnncro-M«nueo-Bcr-\(ino, nonché il successivo Sempio- nc-Oricnte Espresso che, parten- 1/0 da Milano alle 13,20. porterà vetture ordinarle di l e 11 classe, Ie giungerà a Venezia alle 17,02 e a Trieste alle 19.2'. Nel pome- riggio, sarà ripristinato il ai- retto delle 18 con arrivo a Mila- \ i i r a i n ei e n e a ei e in ofo e en no alle 21. Sfila inoltre riattivala Ila continuazione da Milano a Tric-stc del diretto partente da Tori- ,no alle 12. !Nel senso opposto, dopo i due treni mattutini e quello mcridia- no Milano-Torino, avremo un di- rctto da Milano alle 14,20 (tipo semi-locale) in coincidenza dal Brennero, con arrivo a P. S. ver- so le 16,50: e ini nuovo treno die, provenendo da Venezia, lascicrà Sfilano verso le 18, glungemlo a- Porta Susa alle 20,15: comunica- zione ideale per l'uomo d'affari. L'ultimo ditello serale sarà rifar- dato di circa un'ora.. Col nuovo orario ferroviario Col nuovo orario ferroviario sarà realizzato qualche votopatrOCJnatO da ''La Stampa1 Opportunamente l'Amministra-1 stone jerrovinria — che da circaVitti anno elaborava periodicamen-1 te con un'alicnuitiva di sopprès-" sioni e di ripristini, un oraria dei (reni viarjaiatori fondamentalmente immillato — ha adottalo un tcrio di revisione razionale e vizio semi-locale affidato a pareo chi diretti il complesso del servizio sulle linee più importanti confluenti a Torino può senz'altro ritenersi migliore dell'attuale, e soprattutto più cornato e più Ionico per le esigenze d'affari, salvo eventuali nuove sospensioni, sempre possibili — com'è onuio — per - \dieede: quello della ridistribuzione generale del materiale rotabile attualmente disponibile per i servizi viaggiatori, svincolandosi da uno schemi che, costruito per un servizio assai più denso, era ormai divenuto pieno di spazi morti, di doppioni, di coincidenze mancale. Dal 16 coprente Co7 Jiitoro orario che andrà in vigore il 16 marzo, infatti, vedremo accolto quell'assioma che nei mesi scorsi è stato tenacemente affermato su queste cotonile: non è tanto il numero dei treni che fa il buon servizio, quanto la sua razionale distribuzione. Da sei mesi La Stampa invocava, per le comunicazioni interessanti Torino, l'organica impostazione di un orario nuovo. E dalle indiscrezioni sinora pervenute (le notizie ufficiali e precise non si avranno che tra qualche giorno), pare che tale criterio appunto sia stato seguito. Tanto che, malgrado un numero assoluto di treni di ben poco superiore all'attuale, e un certo rallentamento nella velocità Z^nzflì^c-o^'afse^esiqenzc superiori anche sui ire-1 ni ancor da nascere. \ Genova-Roma e Milano-Trieste Rileviamo ancora, non compiacimento, che non solo in \ a^tto^lTm^K ! sragione t orai io ib marzo aara | ragione alla campagna appassio natamente dibattuta nei mesi scorsi su queste colonne, ma an- , che nello specifico accoglimento ! di concrete proposte, che affac-1 riate su La Stampa dal nostro Aldo Farinelli trovarono caldei e ! ■-1 rf i- I operante adesione nel Consialio Provinciale Corporativo — l'organo al quale spetta l'illustrazione in competente sede delle esigerne cittadine in fatto di comunicazioni, e che infaticabilmente si adopera per migliorare la situazione ferroviaria di Torino. Al C. P. C. si deve se —■ compatibilmente con lo stato di guerra e le sue necessità — il viaggiatore torinese riavrà tra pochi giorni comunicazioni più razionali e comode con Genova e Roma da un lato, con Milano d'altro lato (per limitarci ai due esempi principali); e persino qualche buona prosecuzione diretta o qualche pronta coincidenza, a Milano, per Venezia-Trieste o per Verona-Brennero-Germania: coincidenze che da qualche mese erano diventate un ricordo leggendario... Non possiamo per oggi — come si è avvertito — dare forma rigorosamente precisa a queste prime indiscrezioni, ma possiamo spigolare qualche novità. Il Rapido delle 6 per GenovaRoma è trasformato in direttissimo oilirnario, con orario lievemente rallentato — fermo l'arrivo alla Capitale in ora ancora buona per il pomeriggio lavorativo, verso le 16. Si è eliminato il doppione di mezzogiorno, del Rapido e del Direttissimo inscguentisi a ruota, conservandosi il secondo, con orario quasi immutato: in compenso, accogliendosi il nostro voto, si è creato per la prima volta un Rapido in partenza da Torino poco dova le 15 (coincidente col ripristinato diretto da Parigi) e in arrivo a Roma prima di mezzanotte. Importanti innovazioni In senso, inverso sono previsti tre treni diurni, con partenza da Roma alle 8 (arr. a Torino verso le 20), alle 12 (arr. 23,50) e il Rapido R 52 con orario pressoché inalterato — e quattro comunicazioni notturne (benché sino a questo momento non si sappia se tutte, o soltanto ire, entreranno effettivamente in vigore). In ogni modo, almeno otto coppie di diretti, opportunamente scaglionate ci congiungeranno con Genova. Con Milano e oltre (se tutti i treni previsti entreranno subito in servizio) il miglioramento sarà anche più decisivo. Sarà anticipato di circa tre Quarti d'ora il diretto « classico » del mattino, per farlo giungere a Milano in n-1 ora iiiù propizia per l'inizio de- daVglì affari '9 circa): esso avrà Un- d-1 meditila prosecuzione per Venezia, i-" i Un nuovo diretto tsia pur di cu- tratiere semi-locate, come il 411 oche a sua voli a verrà devialo da oSanthià s>i Arena) partirti da To- lverso le 8,45, per rag- ^- \rino P. S. giungere a Milano., alle 11,30, il lndiretto del Brcnncro-M«nueo-Bcr-\(ino, nonché il successivo Sempio- nc-Oricnte Espresso che, parten- 1/0 da Milano alle 13,20. porterà vetture ordinarle di l e 11 classe, Ie giungerà a Venezia alle 17,02 e a Trieste alle 19.2'. Nel pome- riggio, sarà ripristinato il ai- retto delle 18 con arrivo a Mila- \ i i r a i n ei e n e a ei e in ofo e en no alle 21. Sfila inoltre riattivala Ila continuazione da Milano a Tric-stc del diretto partente da Tori- ,no alle 12. !Nel senso opposto, dopo i due treni mattutini e quello mcridia- no Milano-Torino, avremo un di- rctto da Milano alle 14,20 (tipo semi-locale) in coincidenza dal Brennero, con arrivo a P. S. ver- so le 16,50: e ini nuovo treno die, provenendo da Venezia, lascicrà Sfilano verso le 18, glungemlo a- Porta Susa alle 20,15: comunica- zione ideale per l'uomo d'affari. L'ultimo ditello serale sarà rifar- dato di circa un'ora..

Persone citate: Aldo Farinelli, Sempio