Il Milano ha buon giuoco a battere un irriconoscibile Torino: 4-0

Il Milano ha buon giuoco a battere un irriconoscibile Torino: 4-0 Il Milano ha buon giuoco a battere un irriconoscibile Torino: 4-0 MILANO: Zorzan; Boni forti. Remondini; Antonini, Todeschini, Toptian: Desìi Esposti. Menzza, Cappello. Arcacari, Menti. TORINO: Olivieri: Piacentini, Ferrini; Cariano, Gallea, Bussi; Mascheroni, Ussello, Capri, Petroli, Vallone. ARBITRO: Zelocchi. Malamente battuto domenica acorsa a San Siro, il Milano è venuto a stravincere sul terreno dei granata. Molto aiuto in questa sua bella impresa l'ha avuto dagli stessi avversari che, in formazione notevolmente ridotta e incapaci a svolgere un proficuo giuoco d'attacco, hanno progressivamente ceduto, senza riuscire mai, nonostante animosi tentativi, a prendere in mano, saldamente, le redini della partita, ma gli va dato merito per quanto di bello e di pratico ha saputo fare per proprio conto. Correva un abisso, ieri, fra runa squadra e l'altra: il Torino, in orgasmo sin dall'inizio perchè conscio della propria debolezza e perchè impressionato dai « nomi » dell'attacco avversario, non trovò mai accordo fra reparto e reparto e neppure fra uomo e uomo; fallì Capri al centro perchè negato per tale ruolo; fallì, dopo di lui, Vallone; s'afflosciarono le mezze ali, Ussello perchè stanco, Petron perchè svogliato; cedettero i mediani laterali e fu tale lo sconquasso generale che la squadra intera scomparve praticamente dalla lotta prima ancora! ché'Tf puTtegg£1U^^^^ porziom catastrofiche. Il Milano, i invece, ebbe il vento in poppa dalì primo all'ultimo minuto. Fu la difesa avversaria a facilitargli in modo evidente la realizzazione delle prime due reti, poi andò avanti sullo slancio. Al 9u Olivieri (coperto? accecato dal sole? ingannato dalla traiettoria della palla?) non si oppose al primo gol milanista. Todeschini scagliò in rete, sotto la traversa, da fuori area. Mancato pareggio di Capri che cadde a due passi da Zorzan e, al 26", secondo punto, realizzato da Degli Esposti, su punizione di Toppan, a difesa granata ferma. Al 40" Capri e Vallone si scambiarono i posti, ma non ne usci nulla. Fuoco di pa glia del Torino all'inizio della ripresa: Capri colpì la base di un montante e Mascheroni mise fuo ri, di testa, un pallone da rete. Al 27" Degli Esposti partì in veloci tà, scattò ancora fra i terzini e segnò. Una rete di Menti venne poi annullata, e così una di Cappello, di magnifica esecuzione. Il Torino, totalmente sfiduciato, resse sempre meno e al 42° Bussi mandando a gambe levate Degli Esposti permise a Meazza di tramutare in punto il giusto rigore. Riconosciute al Milano le belle doti di molti suoi giuocatori ed il chiaro e possente giuoco della squadra tutta; concesse al Torino le attenuanti per la mancanza di troppi titolari (anche alcune riserve erano indisponibili), bisogna suonare la sveglia al granata che sono irriconoscibili. E' proprio ora riposare gli sfiatati e di ca- sueare 1 P'S™- _ Luigi Cavallerò Il Milano ha buon giuoco a battere un irriconoscibile Torino: 4-0 Il Milano ha buon giuoco a battere un irriconoscibile Torino: 4-0 MILANO: Zorzan; Boni forti. Remondini; Antonini, Todeschini, Toptian: Desìi Esposti. Menzza, Cappello. Arcacari, Menti. TORINO: Olivieri: Piacentini, Ferrini; Cariano, Gallea, Bussi; Mascheroni, Ussello, Capri, Petroli, Vallone. ARBITRO: Zelocchi. Malamente battuto domenica acorsa a San Siro, il Milano è venuto a stravincere sul terreno dei granata. Molto aiuto in questa sua bella impresa l'ha avuto dagli stessi avversari che, in formazione notevolmente ridotta e incapaci a svolgere un proficuo giuoco d'attacco, hanno progressivamente ceduto, senza riuscire mai, nonostante animosi tentativi, a prendere in mano, saldamente, le redini della partita, ma gli va dato merito per quanto di bello e di pratico ha saputo fare per proprio conto. Correva un abisso, ieri, fra runa squadra e l'altra: il Torino, in orgasmo sin dall'inizio perchè conscio della propria debolezza e perchè impressionato dai « nomi » dell'attacco avversario, non trovò mai accordo fra reparto e reparto e neppure fra uomo e uomo; fallì Capri al centro perchè negato per tale ruolo; fallì, dopo di lui, Vallone; s'afflosciarono le mezze ali, Ussello perchè stanco, Petron perchè svogliato; cedettero i mediani laterali e fu tale lo sconquasso generale che la squadra intera scomparve praticamente dalla lotta prima ancora! ché'Tf puTtegg£1U^^^^ porziom catastrofiche. Il Milano, i invece, ebbe il vento in poppa dalì primo all'ultimo minuto. Fu la difesa avversaria a facilitargli in modo evidente la realizzazione delle prime due reti, poi andò avanti sullo slancio. Al 9u Olivieri (coperto? accecato dal sole? ingannato dalla traiettoria della palla?) non si oppose al primo gol milanista. Todeschini scagliò in rete, sotto la traversa, da fuori area. Mancato pareggio di Capri che cadde a due passi da Zorzan e, al 26", secondo punto, realizzato da Degli Esposti, su punizione di Toppan, a difesa granata ferma. Al 40" Capri e Vallone si scambiarono i posti, ma non ne usci nulla. Fuoco di pa glia del Torino all'inizio della ripresa: Capri colpì la base di un montante e Mascheroni mise fuo ri, di testa, un pallone da rete. Al 27" Degli Esposti partì in veloci tà, scattò ancora fra i terzini e segnò. Una rete di Menti venne poi annullata, e così una di Cappello, di magnifica esecuzione. Il Torino, totalmente sfiduciato, resse sempre meno e al 42° Bussi mandando a gambe levate Degli Esposti permise a Meazza di tramutare in punto il giusto rigore. Riconosciute al Milano le belle doti di molti suoi giuocatori ed il chiaro e possente giuoco della squadra tutta; concesse al Torino le attenuanti per la mancanza di troppi titolari (anche alcune riserve erano indisponibili), bisogna suonare la sveglia al granata che sono irriconoscibili. E' proprio ora riposare gli sfiatati e di ca- sueare 1 P'S™- _ Luigi Cavallerò

Luoghi citati: Capri, Milano, Torino