L'idea dell'indipendenza fa passi da gigante in India

L'idea dell'indipendenza fa passi da gigante in India L'idea dell'indipendenza fa passi da gigante in India ]tradl Vasto movimento nel Punjab Gli intellettuali agitano le masse Beirut, 7 marzo. Informazioni da Kabul pubblicate dai giornali turchi e dall'agenzia Anatolia, precisano che il movimento antibritannico sta assumendo vaste proporzioni anche nel Punjab, dove una riunione di studenti e di intellettuali la proclamato la trasformazione della disobbedienza civile individuale in movimento di massa. La riunione ha avuto luogo a Lyallpur. Sono stati pronunziati discorsi roventi contro la dominazione britannica, la quale schiaccia il popolo indiano sotto lo stivale della prepotenza militare e sotto quello della prepotenza plutocratica della finanza di Bombay. La stampa turca, la quale segue attentamente quanto avviene in India, riproduce dal giornale indiano Hindou Tribune una protesta degli intellettua.il indiani del Punjab contro le brutali rappresaglie della polizia, la quale attacca a randellate gli studenti e ne sopprime le associazioni. Altre informazioni, provenienti sempre attraverso l'Afganistan, confermano che il movimento antibritannico guadagna estensione e profondità nell'India intera, ove già la situazione sarebbe diffìcile per l'Inghilterra se gli inglesi non avessero mantenuto sistematicamente le masse in uno stato di assoluta ignoranza perchè non diventassero pericolose. In questo momento gli intellettuali ed i patriotti indiani scendono in mezzo alle masse per risvegliare la loro coscienza. I risultati che questi apostoli ottengono superano le più ottimistiche previsioni. Perciò le autorità britanniche, . che in un primo tempo lasciavano fare agli agitatori, stanno dando implacabilmente la caccia ai predicatori della idea di indipendenza, molti dei quali, però, protetti dalla solidarietà del popolo, sfuggono alle ricerche e persecuzioni della polizia. Negli ambienti rivoluzionari si afferma che i moti attuali dell'India sono i prodromi di un vero e proprio risorgimento dell'India che incomincia. Come nel risorgimento italiano, l'azione è svolta in questo primo periodo solamente da una minoranza di patriotti, di intellettuali e di apostoli, ma l'idea dell'indipendenza indiana guadagna con facilità lo spirito delle masse ed ha già creato vaste zone di fermento nel subcosciente delle moltitudini. Di fronte alla rapidità di marcia del movimento, l'Inghilterra ne sente la forza minacciosa. Per cercare di fronteggiarla, il governo di Londra, non ostante l'opposizione degli ambienti capitalistici, del Colonial Office e dell'Indian Office, ha risolto di promettere agli indiani un regime analogo a quello dei Domini, da realizzarsi subito dopo la guerra, ma i gruppi rivoluzionari ed intellettuali nella loro quasi totalità non intendono prestarsi a questo tentativo inglese di ingannare ancora una volta il popolo indiano. I circoli rivoluzionari indiani tengono a precisare dinanzi alla pubblica opinione mondiale che 1 reggimenti che attualmente combattono contro l'Italia sul fronti africani sono tutti reggimenti provenienti dagli Stati governati da Maragià, la maggioranza dei quali sono solidali con l'Inghilterra che ne spalleggia il regime feudale e lo sfruttamento tradizionale del popolo. Nessun reggimento proviene dal resto dell'India perchè l'Inghilterra non si fida di mandare a combattere tali unità. I circoli rivoluzionari indiani dichiarano che l'Inghilterra, falsando i fatti, cerca di presentare al mondo la presenza di truppe indiane in Africa come una dimostrazione della fedeltà degli indiani all'Inghilterra. Ventimila od anche centomila soldati indiani nelle file dell'esercito inglese non significano nulla. Una India fedele all'Inghilterra non fornirebbe centomila uomini, ma da venti a trenta milioni di soldati. Il mondo non dimentichi che l'India è abitata da 320 milioni di esseri umani e che l'oppressione di questa enorme massa umana da parte di Londra è una delle più grandi mostruosità della storia. A differenza di quanto accadde nella guerra del 1914 gli ambienti musulmani dell'India sono que sta volta all'avanguardia dell'o stilità contro gli inglesi. L'atteg giamento dei musulmani dell'India ha maggiore importanza di quanto molti credano perchè assai intimi sono i rapporti dei mao mettani dell'India con i loro cor religionari dell'Arabia, dell'Afganistan, dell'Iran, della Siria e del la medesima Africa. Gli inglesi hanno avuto occasione di consta tarlo durante la recente missione del generale Newcamp nei paesi arabi. Come tradì gli arabi che seguirono Lawrence, l'Inghilterra egualmente i musulmani dell'India che con l'Aga Khan in testa avevano creduto alle promesse di Londra. • I musulmani hanno migliore memoria degli inglesi.

Persone citate: Aga Khan