Oggi Rendell chiede i passaporti di Italo Zingarelli

Oggi Rendell chiede i passaporti Oggi Rendell chiede i passaporti (DAL NOSTRO INVIATO) Sofia, 4 marzo. La marcia delle truppe tede sche, attraverso la Bulgaria, prò cede con la regolarità già segna lata rd in mezzo a continue titani festazioni di simpatia da parte dei popolani che ad ogni-sòsta offrono ai soldati, in ornar/aio alla tradizione slava, il pane ed il sale. In una località che non viene nominata si trovava ieri confuso jra la folla un signóre in abito sportivo che i presenti hanno subito riconosciuto ed acclamato e portato a spalla. Era Re Boris. E quando i soldati hanno saputo che il Sovrano bulgaro assisteva al loro passar/aio gli si sono stretti attorno per salutarlo e chiedere degli autografi dal Re concessi sorridendo. Sempre acclamato ed applaudito, Boris quindi è salito in macchina, insieme al fratello, Principe Cirillo, che l'aveva accompagnato nella breve gita. Il martedì e passato senz'avvenimenti degni di nota. Ne sarebbe del resto possibile scrivere ogni giorno capìtoli e pagine di storia, ma qualche cosa sta maturando Il signor Rendcll, Ministro di Inghilterra, ha rinviato a domani l'annunciato ricevimento di congedo dai giornalisti bulgari giacché soltanto domani comunicherà uffi cutlmente al Governo di Sofia — nel frattempo ufficiosamente informato mediante la richiesta di un treno speciale — la rottura dei rapporti diplomatici fra il suo paese e la Bulgaria. A simiglianza di quanto ha fatto or è poco il suo collega di Bucarest, il signor Rendcll, lasciandosi precedere da collaboratori e connazionali, partirà appena sabato, anche lui diretto verso la Turchia, vieta di tutti i diplomatici e i noti diplomatici che per un motivo o per l'altro sono stati costretti a lasciare la penisola balcanica. Un rogo finale ha oompletato oggi la distruzione degli archivi '.'.Egualmente si annuncia la par-tenza in massa, insieme alla Lc-nazione britannica, dei membridelle ex-Legazioni di Olanda, p0-Ionia e Belgio. Riprese le pubblicazioni dopo la doppia festa, i giornali di Sofia hanno quasi tutti i propri commenti da fare. « Accanto al principio dello spazio vitale — dice ad esempio il Mir — è da sperare che trovino posto anche le nostre aspirazioni nazionali ». In un articolo che lo SIovo intiM'i: «La via sicura della vittoria » leggiamo: « Al primo di marè stata firmata l'adesione della Bulgaria al _ Patto tripartito, errando con questo atto un nuovo stalo di cose. Fedele alle sue aspiazioni, la nazione bulgara torna ad occupare il posto che nel '18 fu costretta ad abbandonare al termine di una lotta durata tre anni. Ma fu una lotta rinviata e non liquidala. Ci sono voluti ventun anni, per accumulare le forze neoessarie a preparare il colpo, que-\ sta volta riassunto nel motto rivoluzionario bulgaro: «Vita o morte ». Ed ceco perchè animati da grande fede verso i nostri alleati vogliamo prendere la strada liberamente scelta, la strada della Vittoria sicura, che porta al inondo nuovo, nel quale tutte le nazioni, le piccole e le grandi, le ricche e le povere, avranno il posto loro assegnato alla Storia». Alla Grecia è costata ^ìo, ,; . . . ,, . .1 . i fin da principio, l'entrata in cani-, panna: la flotta mercantile od: esempio che non più tardi di due' unni addietro veniva al nono posto Jra la mondiale, ha subito un sa- lasso equivalente a un terzo de/!Moto^llaaaio. Come è noto ci,- ! ci il 10% del tonnellaggio e stato noleggiato dalla Gran Bretagna, per la durata della guerra. Men-'tre nel 1938 la flotta comprende- va 580 navi per oltre un wi!io)ieìSJO.noo di tonnellate ai 31 di di: co» bre del 1939 le navi erano ridotte a 519 e il tonnellaggio a un milione 633.000; ai 31 di dicembre del tn.'iO le navi erano h!fi con un tonnellaggio dì un milione e 37)t mila. Quasi tutte le navi affondate per effetto di mine, bombe, o siluri, erano del tipo da carico supcriore alle 3000 tonn. ricercatissimo dal traffico internazionale, .'he poi l'Inghilterra non abb'a p'ù consegnato agli armatori greci otto navi per 50.000 tonn, -I""" Per ouuuu lonn- costrui,tc,'m s"°l. cantieri, e le faccia 1™™80 ^vigore sotto la sua ban\dwra' non sorprenderà nessuno. Italo Zingarelli

Persone citate: Principe Cirillo, Re Boris, Rendell