Le solenni esequie di Alfonso XIII

Le solenni esequie di Alfonso XIII Le solenni esequie di Alfonso XIII Più di duemila telegrammi giunti da tutte le parti del mondo - La terra di ogni provincia di Spagna con i fiori del Caudillo e del popolo spagnolo Roma, 3 marzo. tsPiù di duemila sono i telegram- : cmi giunti da tutte le parti del mondo per la morte di Alfonso XIII. Nel pomeriggio di ieri è giunta a splendida corona di rose gialle e rosse dai colori spagnoli inviata dal Capo dello Stato spagnolo. Sul nastro è scritto: « Il generalissimo Franco, con deferenza ». Un imbolico gesto , è stato altresì ompiuto dal Governo e dal popolo pagnolo: un sacchetto contenene terra di tutte le Provincie di pagna è giunto insieme alla manifica corona floreale del Cauillo. Nel pomeriggio di ieri, domeica, la salma di Alfonso XIII è tata racchiusa nella cassa di iombo, che a sua volta è stata inserrata in un sontuoso sarcoago di noce massiccio, con fregi colpiti in stile rinascimento, e rivestita internamente di raso biano; sul piano è stata fissata una orona ed una targa scudata con questa iscrizione: « Su Majestad « el Rey - Don Alfonso XIII de « Borbon y Hasburgo-Lorena « nascido en Madrid el 17 de mayo « de 1886 - muriò en Roma el 28 « de febrero de 1941 - R.I.P. ». Il mantello reale e il piccolo sac co contenente la terra di tutte le Provincie spagnole sono stati racchiusi nella cassa, insieme ai drappi dei reggimenti ai quali Alfonso aveva appartenuto. Le solenni esequie hanno luogo stamani, lunedi, nella basilica di Santa Maria degli Angeli, chiesa che l'ex-Sovrano prediligeva. Ivi poteva vedersi ogni domenica ascoltare devotamente la Messa, o solo o in compagnia dei figli, e qui c'è chi lo ricorda il 7 febbraio dello scorso anno, mescolato fra nccavrcdAiptzqtpgmvldppltvnla folla, mentre si appressava al la balaustra a ricevere le sacre ceneri. Alle ore otto il parroco di Santa Maria degli Angeli, mons. Giovannelli, accompagnato dal viceparroco D. Rosati e dal clero, si è recato al Grande Albergo a rilevare la salma. Il sarcofago è stato trasportato a spalla; il corteo si è diretto dal Grande Albergo alla basilica michelangiolesca, fra due fitte ali di popolo riverente. Cordoni di truppa prestavano gli onori. Anche in Piazza dell'Esedra erano schierati in servizio d'onore reparti di truppa. Sulla bara erano deposte le in segne degli ordini militari e quelle della Casa di Spagna. Il corteo era aperto da reparti di truppa; seguivano gli ordini religiosi. Prece§uto da, parroco e dal clero di Santa Maria degli Angeli, e fiancheggiato da valletti recanti torcie, procedeva quindi il feretro. Al sèguito erano i familiari e alte personalità. Il corteo è entrato nella chiesa dal lato di via Cernala. Il tempio era austeramente addobbato a lutto. La grande navata centrale appariva completamente parata di crespo nero e velluto, che, pur seguendo tutte le linee architettoniche del maestoso interno, ne lasciava liberi i maggiori particolari, e soprattutto le grandi colonne di granito di Baveno che formano la preziosa rarità del tempio. Al centro era stato disposto un grande tappeto quadrato nero sul quale è stata deposta la bara « more nobillum ». Tutt'intorno, In un grande quadrato, sono disposti recinti e tribune, nelle quali più tardi prenderanno posto le personalità. Ai due lati del centro della navata sono stati eretti due grandi palchi. In quello di destra prenderanno posto i familiari e i principi presenti, e quella di sinistra accoglierà il Corpo diplomatico e alte per- sonalità. All'ingresso sono stati collocati due portieroni di velluto, Non vl sono nè Planl.e' nè f,on' La funzione, come è stato annunciato, ha inizio alle ore 11 precise; fino a quest'ora sono state celebrate Messe lette, a tutti gli altari della Basilica. La Messa verrà celebrata all'Aitar Maggiore, accompagnata da scelta musica classica eseguita dai cantori della Basilica, diretti dal maestro Antonelli. Al termine della Messa, il parroco, con il clero, scenderà processionalmente verso la navata centrale e impartirà la benedizione al feretro. Si ricomporrà quindi il corteo. La bara, sollevata a braccia, verrà trasportata in piazza dell'Esedra; dinnanzi all'ingresso centrale sosterà il carro monumentale trainato da otto cavalli. Seguiranno il carro tre berline di gala e le auto della Casa di Spagna con alte personalità presenti. Il corteo procederà al piccolo trotto, lungo via Nazionale, via Cesare Battisti, corso Vittorio Emanuele, piazza Farnese e via Monserrato, dove sosterà dinnanzi alla Chiesa nazionale degli Spagnoli. Nell'ultimo tratto, come già a piazza dell'Esedra, saranno schierati reparti di truppa, carabinieri e metropolitani, che renderanno gli onori. Trasportata nell'interno della Chiesa degli Spagnoli, la salma di Alfonso XII riceverà l'estrema assoluzione e quindi si procederà alla tumulazione del feretro nel loculo che si trova fra le marmoree tombe dei Papi spagnoli, Callisto e Alessandro Borgia, e quelle recenti che racchiudono le travagliate ceneri degli ultimi sovrani di Napoli. Le solenni esequie di Alfonso XIII Le solenni esequie di Alfonso XIII Più di duemila telegrammi giunti da tutte le parti del mondo - La terra di ogni provincia di Spagna con i fiori del Caudillo e del popolo spagnolo Roma, 3 marzo. tsPiù di duemila sono i telegram- : cmi giunti da tutte le parti del mondo per la morte di Alfonso XIII. Nel pomeriggio di ieri è giunta a splendida corona di rose gialle e rosse dai colori spagnoli inviata dal Capo dello Stato spagnolo. Sul nastro è scritto: « Il generalissimo Franco, con deferenza ». Un imbolico gesto , è stato altresì ompiuto dal Governo e dal popolo pagnolo: un sacchetto contenene terra di tutte le Provincie di pagna è giunto insieme alla manifica corona floreale del Cauillo. Nel pomeriggio di ieri, domeica, la salma di Alfonso XIII è tata racchiusa nella cassa di iombo, che a sua volta è stata inserrata in un sontuoso sarcoago di noce massiccio, con fregi colpiti in stile rinascimento, e rivestita internamente di raso biano; sul piano è stata fissata una orona ed una targa scudata con questa iscrizione: « Su Majestad « el Rey - Don Alfonso XIII de « Borbon y Hasburgo-Lorena « nascido en Madrid el 17 de mayo « de 1886 - muriò en Roma el 28 « de febrero de 1941 - R.I.P. ». Il mantello reale e il piccolo sac co contenente la terra di tutte le Provincie spagnole sono stati racchiusi nella cassa, insieme ai drappi dei reggimenti ai quali Alfonso aveva appartenuto. Le solenni esequie hanno luogo stamani, lunedi, nella basilica di Santa Maria degli Angeli, chiesa che l'ex-Sovrano prediligeva. Ivi poteva vedersi ogni domenica ascoltare devotamente la Messa, o solo o in compagnia dei figli, e qui c'è chi lo ricorda il 7 febbraio dello scorso anno, mescolato fra nccavrcdAiptzqtpgmvldppltvnla folla, mentre si appressava al la balaustra a ricevere le sacre ceneri. Alle ore otto il parroco di Santa Maria degli Angeli, mons. Giovannelli, accompagnato dal viceparroco D. Rosati e dal clero, si è recato al Grande Albergo a rilevare la salma. Il sarcofago è stato trasportato a spalla; il corteo si è diretto dal Grande Albergo alla basilica michelangiolesca, fra due fitte ali di popolo riverente. Cordoni di truppa prestavano gli onori. Anche in Piazza dell'Esedra erano schierati in servizio d'onore reparti di truppa. Sulla bara erano deposte le in segne degli ordini militari e quelle della Casa di Spagna. Il corteo era aperto da reparti di truppa; seguivano gli ordini religiosi. Prece§uto da, parroco e dal clero di Santa Maria degli Angeli, e fiancheggiato da valletti recanti torcie, procedeva quindi il feretro. Al sèguito erano i familiari e alte personalità. Il corteo è entrato nella chiesa dal lato di via Cernala. Il tempio era austeramente addobbato a lutto. La grande navata centrale appariva completamente parata di crespo nero e velluto, che, pur seguendo tutte le linee architettoniche del maestoso interno, ne lasciava liberi i maggiori particolari, e soprattutto le grandi colonne di granito di Baveno che formano la preziosa rarità del tempio. Al centro era stato disposto un grande tappeto quadrato nero sul quale è stata deposta la bara « more nobillum ». Tutt'intorno, In un grande quadrato, sono disposti recinti e tribune, nelle quali più tardi prenderanno posto le personalità. Ai due lati del centro della navata sono stati eretti due grandi palchi. In quello di destra prenderanno posto i familiari e i principi presenti, e quella di sinistra accoglierà il Corpo diplomatico e alte per- sonalità. All'ingresso sono stati collocati due portieroni di velluto, Non vl sono nè Planl.e' nè f,on' La funzione, come è stato annunciato, ha inizio alle ore 11 precise; fino a quest'ora sono state celebrate Messe lette, a tutti gli altari della Basilica. La Messa verrà celebrata all'Aitar Maggiore, accompagnata da scelta musica classica eseguita dai cantori della Basilica, diretti dal maestro Antonelli. Al termine della Messa, il parroco, con il clero, scenderà processionalmente verso la navata centrale e impartirà la benedizione al feretro. Si ricomporrà quindi il corteo. La bara, sollevata a braccia, verrà trasportata in piazza dell'Esedra; dinnanzi all'ingresso centrale sosterà il carro monumentale trainato da otto cavalli. Seguiranno il carro tre berline di gala e le auto della Casa di Spagna con alte personalità presenti. Il corteo procederà al piccolo trotto, lungo via Nazionale, via Cesare Battisti, corso Vittorio Emanuele, piazza Farnese e via Monserrato, dove sosterà dinnanzi alla Chiesa nazionale degli Spagnoli. Nell'ultimo tratto, come già a piazza dell'Esedra, saranno schierati reparti di truppa, carabinieri e metropolitani, che renderanno gli onori. Trasportata nell'interno della Chiesa degli Spagnoli, la salma di Alfonso XII riceverà l'estrema assoluzione e quindi si procederà alla tumulazione del feretro nel loculo che si trova fra le marmoree tombe dei Papi spagnoli, Callisto e Alessandro Borgia, e quelle recenti che racchiudono le travagliate ceneri degli ultimi sovrani di Napoli.

Persone citate: Alessandro Borgia, Alfonso Xii, Alfonso Xiii, Antonelli, Borbon, Giovannelli, Messe

Luoghi citati: Baveno, Madrid, Napoli, Roma, Spagna