Colò primo in classifica generale

Colò primo in classifica generale Due successi italiani chiudono la "Tre Funivie, Colò primo in classifica generale (DAL NOSTRO INVIATO) Sestriere, 3 marzo. lprAl traguardo dell'ultima garadelle « Tri Funivie,, la Sises^fiTom, rvilt&re'dele denti edizioni della Coppa, Alberto Marcellin. Fermo, con una gamba ingessata, guardava i concorrenti arrivare e forse pensava con un po' di nostalgia che, senza l'incidente lamentato in allenamento, avrebbe partecipato all'interessante competizione e avrebbe potuto, forse, scrivere per la terza volta il suo nome nell'albo d'oro della prova. Quando, però, è giunto Armand, suo compaesano del Sestriere, ed i cronometri hanno segnato l'ottimo tempo di i'39" (nuovo primato della pista), Marcellin si è un po' rasserenato; e quando Colò, secondo fino allora in classifica complessiva, ha fatto registrare un altro magnifico tempo, il ragazzo del Sestriere gli 6 andato incontro zoppicante, ma tutto rallegrato. « Forse ha! vinto! », gli ha gridato, ed i due e con loro tutti gli spettatori; si sono messi a scandire ansiosamente i secondi. C'era da attendere Jennewein, il prodigioso campione del mondo che in e.ossifica stava nese. Ma il tedesco vedere. La sua spericolata — non per niente Jennewein è pilota da caccia dell'avia zione germanica — questa volta gli srPngtvmcnpgstuiuimfvrcssfron„oa"? s'«ti./a(.aIi- Partito con \ troppo slancio tn ci»ia al canalone\del Sises, « Pepi » era volato fuori alla seconda porta, aveva fatto una caduta spettacolosa, come spettacolose erano state le sue vittorie, ed era stato costretto al ritiro. Il suo coraggio meritava forse una mig'lior ricompensa; comunque, le precedenti gare da lui compiute nella Banchetta e nella Rio Nero saranno ricordate tra le pili belle prove sportive e sciatorie. Il riconoscimento leale dei meriti dell'avversario tedesco, l'ultimo rimasto in gara dei concorrenti germanici, 6 doveroso, ma non toglie nulla ai meriti del vincitore. Già sabato Colò si era dimostrato all'altezza del rivale campione de! mondo; ieri, poi, ha avuto il gran pregio di non lasciarsi vinrire dall'irruenza, ma di accoppiare all'audacia l'esatta valutazione delle s»3 possibilità. Con questa gara Colò si è rivelato stilista ed accorto ed è venuto ad aggiungere un nuovo anello alla aurea catena di successi conquistati quest'anno dal nostro discesismo. Quello che era stato detto dopo Cortina, lo si può confermare ora: nel campo della discesa lo sci italiano ha fatto progressi grandissimi; è decisamente tra i primissimi d'Europa. Accanto a Colò vanno elogiati il vincitore dell'ultima gara, il robusto Armand, che sa essere volta a volta un ottimo saltatore — ai campionati mondiali è stato il secondo degli italiani — eà" un ve- loce discesista; Simiand il campione di seconda e terza categoria, che si è piazzato bene in tutte 7 " J"<«slMt' ["»efi fflVWeSMe ftSS' A'-rà, sfortunati ed hanno dovuto riti rarsi in seguito a brutte cadute. Nella categoria femminile la Proxauf aveva fin dal primo giorno tolto ogni incertezza alla gara grazie alla sua superiorità. Difatti, essa ha vinto tutte e tre le prove ed anche ieri è stata meritatamente prima. La Doleschell ha completato l'affermazione germanica, mentre l'i. azzurra » Nasi è passata al terzo posto in classifica generale, superando la Ploner, squalificata per non aver compiuto il regolamentare passaggio in una porta obbligata. Oltre all'ordine di airivo c'era ieri nella Sises-Borgata Sestriere un altro elemento dì particolare interesse, dato da un tratto cronometrato nel punto più ripido del famoso « canalone ». Si parla sovente di velocità di discesisti, mu raramente si citano risultati precisi. Riuscirà, pertanto, interessante conoscere le cifre, che non sono ufficiali, ma tuttavia egualmente attendibili. Il concorrente 105 e la più rapidi andata a 90 all'ora. Non c'è molta esagerazione quando una corsa di discesa è de- initn cnmc un<„udnce spettacolare 'volata dcl oril,ido.' Paolo Bertoldi ifih Le classifiche ctTerza dnKfW (Otili Borgata Scutricro). t'at. maschile! 1. Armand Uiiifeiipo (Italia) 1*39": 2 Culo Zeno (io.) l'SQ"3-6; 3. SimAand (Id.) l'45 : 4. (iiilot (id.) l'54"l 5-, 5. Orlot (Id.) In l'57"4/5. — Cat. femminile: 1. Proxauf Koaemarbe (Germania) l'56"4-5: 2. Do'.-lcticliol (id.) 2'02"4/5; 3. Nasi (Italia) 2'25'15. La sic. Ploner <• stata nqualirij.-a.ta per aver saltalo UncVim.%°finìr,.,r.t maghile: l. ce.iè, Zeno (Italia) p. 293.68; 2. Ar- manel (1,1.) 287.38: 3. Himnantl (id.)!280,67: 4. Orlot; 5. Guiot. — rate- i eoria remmlni'.o - signore: l. Proxauf ft?^m.ar.^.(G"J?'':"^)_P-.?,)q-. 2.. npl; lèachel 226.99; (W.) 277.64: 3. Nani (Italia) 4. Ploner (Id.) 162,70. Colò primo in classifica generale Due successi italiani chiudono la "Tre Funivie, Colò primo in classifica generale (DAL NOSTRO INVIATO) Sestriere, 3 marzo. lprAl traguardo dell'ultima garadelle « Tri Funivie,, la Sises^fiTom, rvilt&re'dele denti edizioni della Coppa, Alberto Marcellin. Fermo, con una gamba ingessata, guardava i concorrenti arrivare e forse pensava con un po' di nostalgia che, senza l'incidente lamentato in allenamento, avrebbe partecipato all'interessante competizione e avrebbe potuto, forse, scrivere per la terza volta il suo nome nell'albo d'oro della prova. Quando, però, è giunto Armand, suo compaesano del Sestriere, ed i cronometri hanno segnato l'ottimo tempo di i'39" (nuovo primato della pista), Marcellin si è un po' rasserenato; e quando Colò, secondo fino allora in classifica complessiva, ha fatto registrare un altro magnifico tempo, il ragazzo del Sestriere gli 6 andato incontro zoppicante, ma tutto rallegrato. « Forse ha! vinto! », gli ha gridato, ed i due e con loro tutti gli spettatori; si sono messi a scandire ansiosamente i secondi. C'era da attendere Jennewein, il prodigioso campione del mondo che in e.ossifica stava nese. Ma il tedesco vedere. La sua spericolata — non per niente Jennewein è pilota da caccia dell'avia zione germanica — questa volta gli srPngtvmcnpgstuiuimfvrcssfron„oa"? s'«ti./a(.aIi- Partito con \ troppo slancio tn ci»ia al canalone\del Sises, « Pepi » era volato fuori alla seconda porta, aveva fatto una caduta spettacolosa, come spettacolose erano state le sue vittorie, ed era stato costretto al ritiro. Il suo coraggio meritava forse una mig'lior ricompensa; comunque, le precedenti gare da lui compiute nella Banchetta e nella Rio Nero saranno ricordate tra le pili belle prove sportive e sciatorie. Il riconoscimento leale dei meriti dell'avversario tedesco, l'ultimo rimasto in gara dei concorrenti germanici, 6 doveroso, ma non toglie nulla ai meriti del vincitore. Già sabato Colò si era dimostrato all'altezza del rivale campione de! mondo; ieri, poi, ha avuto il gran pregio di non lasciarsi vinrire dall'irruenza, ma di accoppiare all'audacia l'esatta valutazione delle s»3 possibilità. Con questa gara Colò si è rivelato stilista ed accorto ed è venuto ad aggiungere un nuovo anello alla aurea catena di successi conquistati quest'anno dal nostro discesismo. Quello che era stato detto dopo Cortina, lo si può confermare ora: nel campo della discesa lo sci italiano ha fatto progressi grandissimi; è decisamente tra i primissimi d'Europa. Accanto a Colò vanno elogiati il vincitore dell'ultima gara, il robusto Armand, che sa essere volta a volta un ottimo saltatore — ai campionati mondiali è stato il secondo degli italiani — eà" un ve- loce discesista; Simiand il campione di seconda e terza categoria, che si è piazzato bene in tutte 7 " J"<«slMt' ["»efi fflVWeSMe ftSS' A'-rà, sfortunati ed hanno dovuto riti rarsi in seguito a brutte cadute. Nella categoria femminile la Proxauf aveva fin dal primo giorno tolto ogni incertezza alla gara grazie alla sua superiorità. Difatti, essa ha vinto tutte e tre le prove ed anche ieri è stata meritatamente prima. La Doleschell ha completato l'affermazione germanica, mentre l'i. azzurra » Nasi è passata al terzo posto in classifica generale, superando la Ploner, squalificata per non aver compiuto il regolamentare passaggio in una porta obbligata. Oltre all'ordine di airivo c'era ieri nella Sises-Borgata Sestriere un altro elemento dì particolare interesse, dato da un tratto cronometrato nel punto più ripido del famoso « canalone ». Si parla sovente di velocità di discesisti, mu raramente si citano risultati precisi. Riuscirà, pertanto, interessante conoscere le cifre, che non sono ufficiali, ma tuttavia egualmente attendibili. Il concorrente 105 e la più rapidi andata a 90 all'ora. Non c'è molta esagerazione quando una corsa di discesa è de- initn cnmc un<„udnce spettacolare 'volata dcl oril,ido.' Paolo Bertoldi ifih Le classifiche ctTerza dnKfW (Otili Borgata Scutricro). t'at. maschile! 1. Armand Uiiifeiipo (Italia) 1*39": 2 Culo Zeno (io.) l'SQ"3-6; 3. SimAand (Id.) l'45 : 4. (iiilot (id.) l'54"l 5-, 5. Orlot (Id.) In l'57"4/5. — Cat. femminile: 1. Proxauf Koaemarbe (Germania) l'56"4-5: 2. Do'.-lcticliol (id.) 2'02"4/5; 3. Nasi (Italia) 2'25'15. La sic. Ploner <• stata nqualirij.-a.ta per aver saltalo UncVim.%°finìr,.,r.t maghile: l. ce.iè, Zeno (Italia) p. 293.68; 2. Ar- manel (1,1.) 287.38: 3. Himnantl (id.)!280,67: 4. Orlot; 5. Guiot. — rate- i eoria remmlni'.o - signore: l. Proxauf ft?^m.ar.^.(G"J?'':"^)_P-.?,)q-. 2.. npl; lèachel 226.99; (W.) 277.64: 3. Nani (Italia) 4. Ploner (Id.) 162,70.