La Stampa - Consultazione Archivio

L'ora della Bulgaria I paesi balcanici e l'Asse L'ora della Bulgaria Arresti di elementi anglofili a Sofia - Vane minacce britanniche Le misure di protezione antiaerea in piena efficienza - I diplomatici inglesi, seguiti da quelli greci, sono pronti a partire (Dal nostro inviato) Sofia, 28 febbraio. Stamane per tempo la polizia, la bulgara ha proceduto all'arrestoI del corrispondente del Times, Pe- \ del, del corrispondente del Daily | News, Janeff, dell'impiegato dell'ufficio-stampa della Legazione j inglese Janciuloff, e di dieci oi quindici sudditi bulgari di notoria] anglofilia, tra i quali certo Radojeff, intimo amico della famiglia del ministro d'Inghilterra Rendell. Circa settanta persone sono state internate. Il sig. Rendell, che ha intensificato i preparativi per la partenza, ha presentato ieri una protesta per la scomparsa di un suo funzionario, tale Grinievic, un russo, ex ufficiale dell'Armata di Wrangel, suddito britannico da una decina di anni, allontanatosi da Sofia per accompagnare fino alla frontiera turca due signore inalesi. Assieme al Grinievic, del\ itale le autorità bulgare hanno™perduto ogni tracciarono peri, [panche due codici segreti\z■Ta, minacciato la magarla m\ttnfspariti diplomatici. Il ministro d'Inghilterra ieri ha ir, n„inn,in rli\cWtogni gf^'^isle faccende ladano ^me\mhcmento di certe materie prime. Sempre secondo le fonti a cui at- iinmiiiiiii imiii munii rappresa caso che lui teme, ma il cielo aella capitale bulgara è già vigilato e perlustrato in tutti i sensi. La mobilitazione civile è compiuta. A Sofia e stata disposta ogni cosa per l'oscuramento. In ambienti diplomatici si apprende che l'Inghilterra ha proposto alla Grecia di trasformare in alleanza il patto di mutua assistenza che attualmente co-qstituisce la base dei rapporti re-'clprocj {Qua'nto ai rapporti fra Inqhil-'terra e Turchia, si dice che le trat-\tative tra la missione militare bri- tannica ed il governo turco siano,\un paio di settimane addietro, fai- lite perchè gli inglesi domandava-1 no delle basi e i turchi replicavanoì che siccome queste basi avrebbe-, ro senza dubbio formato oggetto di attacchi e di bombardamenti da'parte delle forze avversarie, latTurchia non avrebbe potuto pren-\dere una decisione trovandosi sen-\za un preventivo approvvigiona- \\\| ™"1™ \ trasPortl- .f tuttavui probabile che ne Uà odierna■ateflzwne; innegabilmente critica, la Turchia si guarderà nel modo piu\ assoluto dall'assumere impegni ..jroaa au~ ^;„rinin m „»tnr« nani mn.'tingiamo, gli inglesi avrebbero dato assicurazioni di carattere generico, trincerandosi dietro le difficoltà molteplici che attualmente che possano costituire deroga al,suo Uncipiodi evitare ogni JmtojonM ^^^f'Z^ha trovato sanzione ufficiale ini una delle clausole del patto turcoinglese dell'ottobre 1939. A tale interessante aspetto della politica turca, lo Slovo dedica un commento che si riferisce so- ne del deputato Nadi: «La Turchica non entrerà in guerra fino a quando le sue frontiere non saranno nettamente attaccate». Questa politica — osserva il gior- nale — è stata acora più esatta\mente definita dall'ex ministro de fl» Esferi Rnstu Aras con le pa\role: «Nel Mediterraneo noi siamo con l'Inghilterra; nel Mar Nero te1 niamo alla Russia-», ì La rottura dei rapporti diplo, mutici tra Grecia e Bulgaria è. forse da considerare imminente; il 'ministro di Grecia, Pipinellis, si taccinge a lasciare Sofia da un mo\mento all'altro con l'intero perso\nale della Legazione. Durante praliutto alla recente dichUtrasio- tutta la mattinata di oggi, alla \presidenza del Consiglio (essendo \il ministro degli Esteri Popoff, \ammalato) si sono succedute le | risile di rappresentanti diplomatici di vari Paesi. Notati tra gli altri i ministri di Inghilterra e di Turchia. Successivamente ha «imito luogo un lungo colloquio del ministro d'Italia, Magistrati, con \Filoff. Le comunicazioni telefoniche e telegrafiche tra la Bulgaria e l'estero, oggi sono rimaste interrotte per varie ore. Italo Zingarelli. , C2>1 I \ | j i ]