L'ingente patrimonio a due istituti di beneficenza

L'ingente patrimonio a due istituti di beneficenza L'eredità del prof. Gonella L'ingente patrimonio a due istituti di beneficenza | cento La nostra Corte d'Appello ha deciso una interessante causa: il 29 dicembre 1934 moriva in Torino l'insigne scienziato prof. Giuseppe Gonella, titolare della Cattedra di OculìIstica alla R. Università di Pisa, disponendo in numeroso schede testamentarie della propria cospicua sostanza, in favore di persone che in vita gli erano state care, nonché per la. erezione in Pecetto Torinese, suo paese nativo, di un Ospizio per vecchi inabili e di una Scuola Agraria. Insorse subito incertezza ?ulla persona dell'Erede, non apparendo olila/. ra su tal punto la volontà del testatore, cosicché su istanza del Podestà di Pecetto venne dichiarata giacente l'eredità ed ini-ziat.a la causa per l'accertamento e la nomina dell'erede testamentario, causa alla quale partecaparono il Comune e l'Ente Comunale, di Assistenza di Pecetto (assistiti e ditesi dall'avv. Goffredo Tallone di Milano e 11. Trambusti di Torino), il Ministero dell'Educazione Nazionale (difeso dall'Avvocatura di Stato), la Migliora Sacco Catnpora Giuseppina liliale eventuale erede legittima (difesa dagli avv L. Marini e L. Pissavini) ed M Curatore dell'eredita giaiivv. Piero Bruni (difeso dagli avv. F. Repàcl e A. Villata). il nostro Tribunale, con sentenza del marzo 1939, ritenuto, contrariameli te all'assunto di tutte le parti in causa, che le disposizioni testamentarie lasciate dal prof. Gonella. non contenevano istituzione ni un erede test a munta rio. dichiarava erede legittima la signora Canipora. Ricorrevano allora in appello tanto l'Ente Comunale di Assistenza ila [Pecetto quanto il .Ministero dell'Educazione Nazionale e la Corte di Appello di Torino, in riforma della sen: lenza del Tribunale ha ritenuto che Ila qualità di erede o di legatario non dipende dall'uso iti formule sacramentali, ma dalla sostanza dell'attribuzione patrimoniale e che sono irrilevanti, al fine di determinare la naturtt delle disposizioni, le espressioni .e denomiiuizioiv. usate dal testatore. F. poiché dal complesso delle di.spusiizioui si desume che il prof. Gonella Min inteso beneficiare a titolo universale l'Ospedale e In. Scuola, ed a titolo particolare le altre persone, la 'Corte d'Appello ha dichiarato credi testamentari del prof. Gonella l'Unte jComuniaile de. Assistenza di Pecetto e il Ministero dell'Educazione, L'ingente patrimonio a due istituti di beneficenza L'eredità del prof. Gonella L'ingente patrimonio a due istituti di beneficenza | cento La nostra Corte d'Appello ha deciso una interessante causa: il 29 dicembre 1934 moriva in Torino l'insigne scienziato prof. Giuseppe Gonella, titolare della Cattedra di OculìIstica alla R. Università di Pisa, disponendo in numeroso schede testamentarie della propria cospicua sostanza, in favore di persone che in vita gli erano state care, nonché per la. erezione in Pecetto Torinese, suo paese nativo, di un Ospizio per vecchi inabili e di una Scuola Agraria. Insorse subito incertezza ?ulla persona dell'Erede, non apparendo olila/. ra su tal punto la volontà del testatore, cosicché su istanza del Podestà di Pecetto venne dichiarata giacente l'eredità ed ini-ziat.a la causa per l'accertamento e la nomina dell'erede testamentario, causa alla quale partecaparono il Comune e l'Ente Comunale, di Assistenza di Pecetto (assistiti e ditesi dall'avv. Goffredo Tallone di Milano e 11. Trambusti di Torino), il Ministero dell'Educazione Nazionale (difeso dall'Avvocatura di Stato), la Migliora Sacco Catnpora Giuseppina liliale eventuale erede legittima (difesa dagli avv L. Marini e L. Pissavini) ed M Curatore dell'eredita giaiivv. Piero Bruni (difeso dagli avv. F. Repàcl e A. Villata). il nostro Tribunale, con sentenza del marzo 1939, ritenuto, contrariameli te all'assunto di tutte le parti in causa, che le disposizioni testamentarie lasciate dal prof. Gonella. non contenevano istituzione ni un erede test a munta rio. dichiarava erede legittima la signora Canipora. Ricorrevano allora in appello tanto l'Ente Comunale di Assistenza ila [Pecetto quanto il .Ministero dell'Educazione Nazionale e la Corte di Appello di Torino, in riforma della sen: lenza del Tribunale ha ritenuto che Ila qualità di erede o di legatario non dipende dall'uso iti formule sacramentali, ma dalla sostanza dell'attribuzione patrimoniale e che sono irrilevanti, al fine di determinare la naturtt delle disposizioni, le espressioni .e denomiiuizioiv. usate dal testatore. F. poiché dal complesso delle di.spusiizioui si desume che il prof. Gonella Min inteso beneficiare a titolo universale l'Ospedale e In. Scuola, ed a titolo particolare le altre persone, la 'Corte d'Appello ha dichiarato credi testamentari del prof. Gonella l'Unte jComuniaile de. Assistenza di Pecetto e il Ministero dell'Educazione,

Persone citate: Giuseppe Gonella, Goffredo Tallone, Gonella, Gonella Min, Piero Bruni, Sacco Catnpora Giuseppina

Luoghi citati: Milano, Pecetto Torinese, Torino