Amici della Musica

Amici della Musica Amici della Musica Al Trio di Trieste, che ebbe tante feste quante ne meritò — son tre giovanissimi, già notammo, che fanno assai bene — è succeduto iersera al Conservatorio per la stessa società, Gli amici della Musica, il Trio costituito dalla pianista Ornella Puliti Santoliquldo, dal violinista Arrigo Pelliccia e dal violoncellista Massimo Anfitheatroff, un complesso più volte ascoltato a Torino e sempre lodato. Fra l'opera 87 di Beethoven e l'opera 100 di Schubert era intercalato il Trio in do maggiore di Antonio Veretti. che, ci sembra, fu già eseguito a Torino. Esso consta d'un vivace preludio, d'una patetica passacaglia e d'un finale con episodi lievi e gravi, e ciascun d. c. cono, diretto dui M» Alberto Erede, con la collaborazione del violinista .Max titrub. Il programma comprende lVIntroduzione* dell'Oliera «Oberon» di Weber, il « Concerto per violino e orebentra» di Pfitzner (solista: Max Strilli], la « Sonata in sol minore per archi di Albinoni nella revisione di Kemo (liazotto iprimu esecuzione a Torino, il Preludio dell'opera «Fedra» di Pizzctti, ed Infine il poema sinfonico <t Moldava » di Smetana. tempo, ben determinato, è varia mente svolto, con sobrietà di tocchi e di accenti, piacevole ed eie-gante. Il successo dei valorosi econcordi concertisti fu fervido e unanime. va. nlle ore 21, vcrrTi"è^uk" Yl" 17»concerto delia stagione sinfonica InALL'ALFIERI, oppi, allo1 16.16 e aJ-le 2U.45, altre due repliche di càonsi sa mai » di G. B. Slisiw. Domani pera ultima recita, a prezzi popolari, della Compagnia llaltapliati-Cimara-.Mipliarl. Uiovedl l'annunciato esordio deila Compagnia drammatica italiana Annibale Ninchi-Gualticro Tniulati, con l.a cena delle bilie » di Seni Uenelli. AL TEATRO DI TORINO quelita se Amici della Musica Amici della Musica Al Trio di Trieste, che ebbe tante feste quante ne meritò — son tre giovanissimi, già notammo, che fanno assai bene — è succeduto iersera al Conservatorio per la stessa società, Gli amici della Musica, il Trio costituito dalla pianista Ornella Puliti Santoliquldo, dal violinista Arrigo Pelliccia e dal violoncellista Massimo Anfitheatroff, un complesso più volte ascoltato a Torino e sempre lodato. Fra l'opera 87 di Beethoven e l'opera 100 di Schubert era intercalato il Trio in do maggiore di Antonio Veretti. che, ci sembra, fu già eseguito a Torino. Esso consta d'un vivace preludio, d'una patetica passacaglia e d'un finale con episodi lievi e gravi, e ciascun d. c. cono, diretto dui M» Alberto Erede, con la collaborazione del violinista .Max titrub. Il programma comprende lVIntroduzione* dell'Oliera «Oberon» di Weber, il « Concerto per violino e orebentra» di Pfitzner (solista: Max Strilli], la « Sonata in sol minore per archi di Albinoni nella revisione di Kemo (liazotto iprimu esecuzione a Torino, il Preludio dell'opera «Fedra» di Pizzctti, ed Infine il poema sinfonico <t Moldava » di Smetana. tempo, ben determinato, è varia mente svolto, con sobrietà di tocchi e di accenti, piacevole ed eie-gante. Il successo dei valorosi econcordi concertisti fu fervido e unanime. va. nlle ore 21, vcrrTi"è^uk" Yl" 17»concerto delia stagione sinfonica InALL'ALFIERI, oppi, allo1 16.16 e aJ-le 2U.45, altre due repliche di càonsi sa mai » di G. B. Slisiw. Domani pera ultima recita, a prezzi popolari, della Compagnia llaltapliati-Cimara-.Mipliarl. Uiovedl l'annunciato esordio deila Compagnia drammatica italiana Annibale Ninchi-Gualticro Tniulati, con l.a cena delle bilie » di Seni Uenelli. AL TEATRO DI TORINO quelita se

Persone citate: Alberto Erede, Annibale Ninchi, Antonio Veretti, Arrigo Pelliccia, Beethoven, Max Strilli, Oberon, Schubert

Luoghi citati: Torino, Trieste