I Jugoslavi rilevano il colpo dato alle menzogne inglesi di Alfio Russo

I Jugoslavi rilevano il colpo dato alle menzogne inglesi I Jugoslavi rilevano il colpo dato alle menzogne inglesi alle menzogne inglesi Belgrado, 24 febbraio. Sotto vistosi titoli, dove sono accennati i punti più salienti, i giornali stampano il grande discorso del Duce; e per la prima volta, dopo qualche tempo, rompendo una consuetudine di pru denza, forse eccessiva e certa mente inutile, non soltanto mettono in vivissima luce il discorso stesso, ma lo illustrano con persuasive note e con chiose assai acute. « E' — dice il Vreme — un discorso di enorme importanza, che chiarisce gli avvenimenti europei e mondiali e mette fine una volta per sempre alle chiacchiere sull' alleanza italo - tedesca, la quale è perfetta, ed unisce perfettamente i due popoli e le due rivoluzioni. La bella stagione sta per venire — dice poi il giornale ripetendo le parole del Duce — il che significa imminenza di avvenimenti decisivi. L'accenno alla Russia è considerato dal Vreme come un punto essenziale del discorso mussoliniano e la parte che riguarda gli osservatori inerti che non potranno pretendere di spartire i frutti della vittoria ha — nota il Vreme — un significato di vastissima portata. <t Mussolini — dice infine il giornale — ha esposto al popolo italiano la situazione politica e militare con la sua ben nota sincerità. Il suo non è il discorso di un guerraiolo, al contrario, si ha l'impressione, attraverso le parole del Duce, che questa guerra è affatto speciale, e porta il germe della giustizia, e darà una pace che permetterà alle collettività europee un libero sviluppo ». La Politika nota innanzi tutto la sicurezza di Mussolini nella vittoria dell'Asse perchè la sconfitta dell'Inghilterra è segnata dal fatto che l'Italia e la Germania marceranno insieme fino alla fine, e che tutta l'Europa è nel giro degli interessi dell'Asse. D'altra parte gli interessi sovietici coincidono con la politica di buon vicinato fra Russia e Germania. Il discorso — dice poi il giornale .— chiarisce varie questioni e specialmente stabilisce che gli avvenimenti di Africa e di Grecia non hanno nessuna influenza sul risultato finale che è segnato fin da questo momento: la guerra terminerà con la caduta dell'Inghilterra ». Il discorso del Duce, e questo altro del Fuhrer, hanno dato inverità una formidabile spinta a tutti quegli uomini e giuppi politici jugoslavi che presentendo l'imminenza dei grandi eventi vorrebbero che il paese fosse condotto a tutta forza verso una intimità totale con le due grandi Potenze creatrici della nuova Europa, una intimità che del resto ha avuto già la sua nascita nell'incontro di Salisburgo il quale dovrebbe appunto aprire la strada ad un accordo definitivo. Alfio Russo I Jugoslavi rilevano il colpo dato alle menzogne inglesi I Jugoslavi rilevano il colpo dato alle menzogne inglesi alle menzogne inglesi Belgrado, 24 febbraio. Sotto vistosi titoli, dove sono accennati i punti più salienti, i giornali stampano il grande discorso del Duce; e per la prima volta, dopo qualche tempo, rompendo una consuetudine di pru denza, forse eccessiva e certa mente inutile, non soltanto mettono in vivissima luce il discorso stesso, ma lo illustrano con persuasive note e con chiose assai acute. « E' — dice il Vreme — un discorso di enorme importanza, che chiarisce gli avvenimenti europei e mondiali e mette fine una volta per sempre alle chiacchiere sull' alleanza italo - tedesca, la quale è perfetta, ed unisce perfettamente i due popoli e le due rivoluzioni. La bella stagione sta per venire — dice poi il giornale ripetendo le parole del Duce — il che significa imminenza di avvenimenti decisivi. L'accenno alla Russia è considerato dal Vreme come un punto essenziale del discorso mussoliniano e la parte che riguarda gli osservatori inerti che non potranno pretendere di spartire i frutti della vittoria ha — nota il Vreme — un significato di vastissima portata. <t Mussolini — dice infine il giornale — ha esposto al popolo italiano la situazione politica e militare con la sua ben nota sincerità. Il suo non è il discorso di un guerraiolo, al contrario, si ha l'impressione, attraverso le parole del Duce, che questa guerra è affatto speciale, e porta il germe della giustizia, e darà una pace che permetterà alle collettività europee un libero sviluppo ». La Politika nota innanzi tutto la sicurezza di Mussolini nella vittoria dell'Asse perchè la sconfitta dell'Inghilterra è segnata dal fatto che l'Italia e la Germania marceranno insieme fino alla fine, e che tutta l'Europa è nel giro degli interessi dell'Asse. D'altra parte gli interessi sovietici coincidono con la politica di buon vicinato fra Russia e Germania. Il discorso — dice poi il giornale .— chiarisce varie questioni e specialmente stabilisce che gli avvenimenti di Africa e di Grecia non hanno nessuna influenza sul risultato finale che è segnato fin da questo momento: la guerra terminerà con la caduta dell'Inghilterra ». Il discorso del Duce, e questo altro del Fuhrer, hanno dato inverità una formidabile spinta a tutti quegli uomini e giuppi politici jugoslavi che presentendo l'imminenza dei grandi eventi vorrebbero che il paese fosse condotto a tutta forza verso una intimità totale con le due grandi Potenze creatrici della nuova Europa, una intimità che del resto ha avuto già la sua nascita nell'incontro di Salisburgo il quale dovrebbe appunto aprire la strada ad un accordo definitivo. Alfio Russo

Persone citate: Duce, Mussolini