Continua la manovra ricattatoria contro l'impero giapponese di Leo Rea

Continua la manovra ricattatoria contro l'impero giapponese it 11 m il 1111111 m 11111111111111 r 11111111111 ) 111 f i i 1111 u 111 m 111 ■ 11111111 r ■ i r 1111111111111111111111111111111111111 11111111111 m imiiiiiiiiimimiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiuiiiiiiMiiiiiiiiii SmA ponveriera nnim pacifico Continua la manovra ricattatoria contro l'impero giapponese Colloquio tra Matsuoka e l'ambasciatore americano - La Thailandia si prepara per la scadenza dell'armistizio con l'Indocina (Dal nostro inviato) Zona del Pacifico, 22 febbraio, II Governo Australiano ha deci-so di dare un ulteriore giro di viteal meccanismo della propagandamanovriera nella zona del Paci-mo riferito una nota della radio-'agenzia nipponica secondo cui il' Giappone smentiva di essere coìn-volto in proposte dì mediazione: daallora Matsuoka ha dovuto mette-re le cose in chiaro, dicendo chefico: si annuncia oggi che i vapori mercantili australiani hanno ricevuto l'ordine di non toccare i porri nipponici. Tokio parla di questa decisione come di una nuova provocazione, tanto più ingiustificata dopo le recenti assicurazioni date al ministro australiano accreditato all'imperiai Corte. E' evidente che ad ogni sforzo nipponico diretto a dissipare le nubi, la Gran Bretagna risponde con nuove manovre mettenti a durissima prova la pazienza nipponica. A questo proposito bisogna riferire che alcuni ambienti nipponici l'hanno ormai perduta- Quarantott'ore addietro, abbia l'affermazione edeniana alla Camera dei Comuni è una bugia, precisando anzi che egli si è limitato ad esprimere il suo parere sulla comunicazione fatta da Eden all'ambasciatore nipponico a Londra. Matsuoka riferirà sull'argomento lunedi alla commissione degli affari esteri alla Dieta, ma frattanto la stampa di Tokio esprime nella forma più precisa la sua disapprovazione (^^parla troppo» scure /HochU, di- sapprovazione che si estende a(Primo Ministro ammalato da do-dici giorni. L'Asahi scrive: « L'as- sela prolungata di Konoe è oriti-cnbite insieme alle sue malattieverificantisi durante i momenti d, maggiore crisi ». E sì noti che questo è scritto da un giornale come Z'Asahi tuti'altro che esiremista. Abbiamo riferito quanto sopra non soltanto per debito cronisticoma anche ad indicare come la stampa giapponese si sia accortaci il blnVparole e le assicura-jiom non servono ad arginare *amanovra allarmistica lanciata dolila Gran Bretagna e accompagnata dalla Francia, dalle Indie olandesi, dall'Australia e dagli Stati Uniti.La stampa nipponica reagisce violentemente all'ultima fase del la manovra, intesa, come denun-ciummo ieri, a comprare dal fftop-pone la sua alleanza con l'Asse.aliamo 1/ Nichi-Nichi, che sciire:«Dobbiamo temere non i bombar-da menti aerei o i paracadutisti mai complotti organizzati àall'Inghil-terra e dagli Stati Uniti per eli minare il patto coll'Italia e collaGermania». Il giornale prosegued ceudo che si fanno promesse e sioffrono prestiti al Giappone, manulla modificherà la saldezza dei Patto tripartito. Osservatori e diplomatici attribuiscono notevole importanza al \coUoquio odierno dell'ambasciatore americano Grew con Matsuoka: le speculazioni sull'argomento corrono specialmente sulla sponda orientale del Pacifico mentre Tokio mantiene un riserbo assoluto: è probabile tuttavia che, oltre a _ ìamentare la manovra propaganedistica e i ventilati provvedimentieconomici centro il Giappone,Mutsuoka abbia richiamato l'at-Unzione su un fatto apertamenteostile, quale l'invio di aeroplani dicostruzione americana a Singapo- re e lo ubbia informato che il Cappone dovrà adottare contro-misure proporzionate. La tensione nel Pacifico, aggra- untasi durante l'ultima Quindicina vaiasi furante i inuma Quindicina e Si ricordi che tale aggravamen-!<o ha coinciso con 1 inizio della inferenza tra il Thai e Vlndoci- Ina), rende sempre più difficili iìnegoziati della conferenza stessa.,s( accusano apertamente le auto- rit4 dell'Indocina di compiottare nipponiche di guarnigione colà, servendosi delle armi e delle muU'izioni ricevute da Singapore. A questo proposito la stampa nipPonica precìsa che «gli ufficiali per l'accerchiamento delle /orse,francesi di collegamento in Singapore gettano il petrolio sul fuoco delle preparazioni belliche angloamericane disseminando false notizie circa gli inesistenti preparativi nipponici contro Singapore ». ed afferma che le truppe nipponiche in Indocina vi sono stazionate allo scopo di bloccare i rifornimenti a Ciung King, e non hanno altro obiettivo. Telegrammi da Bangkok riferiscono che la Thailandia accelera i preparativi in vista della possibilità che la coyxferenza di Tokio non concluda prima del 25 corrente, data ormai rinnovata per la scadenza dell'Armistizio: da parte ìloro le autorità indocinesi hanno i proibito ai giornalisti di telcgrafa're alcunché riferentesi alla confe\renza della pace. Bangkok reitera \la smentita che il Giappone le abbia chiesto basi navali o aeree. Leo Rea Continua la manovra ricattatoria contro l'impero giapponese it 11 m il 1111111 m 11111111111111 r 11111111111 ) 111 f i i 1111 u 111 m 111 ■ 11111111 r ■ i r 1111111111111111111111111111111111111 11111111111 m imiiiiiiiiimimiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiuiiiiiiMiiiiiiiiii SmA ponveriera nnim pacifico Continua la manovra ricattatoria contro l'impero giapponese Colloquio tra Matsuoka e l'ambasciatore americano - La Thailandia si prepara per la scadenza dell'armistizio con l'Indocina (Dal nostro inviato) Zona del Pacifico, 22 febbraio, II Governo Australiano ha deci-so di dare un ulteriore giro di viteal meccanismo della propagandamanovriera nella zona del Paci-mo riferito una nota della radio-'agenzia nipponica secondo cui il' Giappone smentiva di essere coìn-volto in proposte dì mediazione: daallora Matsuoka ha dovuto mette-re le cose in chiaro, dicendo chefico: si annuncia oggi che i vapori mercantili australiani hanno ricevuto l'ordine di non toccare i porri nipponici. Tokio parla di questa decisione come di una nuova provocazione, tanto più ingiustificata dopo le recenti assicurazioni date al ministro australiano accreditato all'imperiai Corte. E' evidente che ad ogni sforzo nipponico diretto a dissipare le nubi, la Gran Bretagna risponde con nuove manovre mettenti a durissima prova la pazienza nipponica. A questo proposito bisogna riferire che alcuni ambienti nipponici l'hanno ormai perduta- Quarantott'ore addietro, abbia l'affermazione edeniana alla Camera dei Comuni è una bugia, precisando anzi che egli si è limitato ad esprimere il suo parere sulla comunicazione fatta da Eden all'ambasciatore nipponico a Londra. Matsuoka riferirà sull'argomento lunedi alla commissione degli affari esteri alla Dieta, ma frattanto la stampa di Tokio esprime nella forma più precisa la sua disapprovazione (^^parla troppo» scure /HochU, di- sapprovazione che si estende a(Primo Ministro ammalato da do-dici giorni. L'Asahi scrive: « L'as- sela prolungata di Konoe è oriti-cnbite insieme alle sue malattieverificantisi durante i momenti d, maggiore crisi ». E sì noti che questo è scritto da un giornale come Z'Asahi tuti'altro che esiremista. Abbiamo riferito quanto sopra non soltanto per debito cronisticoma anche ad indicare come la stampa giapponese si sia accortaci il blnVparole e le assicura-jiom non servono ad arginare *amanovra allarmistica lanciata dolila Gran Bretagna e accompagnata dalla Francia, dalle Indie olandesi, dall'Australia e dagli Stati Uniti.La stampa nipponica reagisce violentemente all'ultima fase del la manovra, intesa, come denun-ciummo ieri, a comprare dal fftop-pone la sua alleanza con l'Asse.aliamo 1/ Nichi-Nichi, che sciire:«Dobbiamo temere non i bombar-da menti aerei o i paracadutisti mai complotti organizzati àall'Inghil-terra e dagli Stati Uniti per eli minare il patto coll'Italia e collaGermania». Il giornale prosegued ceudo che si fanno promesse e sioffrono prestiti al Giappone, manulla modificherà la saldezza dei Patto tripartito. Osservatori e diplomatici attribuiscono notevole importanza al \coUoquio odierno dell'ambasciatore americano Grew con Matsuoka: le speculazioni sull'argomento corrono specialmente sulla sponda orientale del Pacifico mentre Tokio mantiene un riserbo assoluto: è probabile tuttavia che, oltre a _ ìamentare la manovra propaganedistica e i ventilati provvedimentieconomici centro il Giappone,Mutsuoka abbia richiamato l'at-Unzione su un fatto apertamenteostile, quale l'invio di aeroplani dicostruzione americana a Singapo- re e lo ubbia informato che il Cappone dovrà adottare contro-misure proporzionate. La tensione nel Pacifico, aggra- untasi durante l'ultima Quindicina vaiasi furante i inuma Quindicina e Si ricordi che tale aggravamen-!<o ha coinciso con 1 inizio della inferenza tra il Thai e Vlndoci- Ina), rende sempre più difficili iìnegoziati della conferenza stessa.,s( accusano apertamente le auto- rit4 dell'Indocina di compiottare nipponiche di guarnigione colà, servendosi delle armi e delle muU'izioni ricevute da Singapore. A questo proposito la stampa nipPonica precìsa che «gli ufficiali per l'accerchiamento delle /orse,francesi di collegamento in Singapore gettano il petrolio sul fuoco delle preparazioni belliche angloamericane disseminando false notizie circa gli inesistenti preparativi nipponici contro Singapore ». ed afferma che le truppe nipponiche in Indocina vi sono stazionate allo scopo di bloccare i rifornimenti a Ciung King, e non hanno altro obiettivo. Telegrammi da Bangkok riferiscono che la Thailandia accelera i preparativi in vista della possibilità che la coyxferenza di Tokio non concluda prima del 25 corrente, data ormai rinnovata per la scadenza dell'Armistizio: da parte ìloro le autorità indocinesi hanno i proibito ai giornalisti di telcgrafa're alcunché riferentesi alla confe\renza della pace. Bangkok reitera \la smentita che il Giappone le abbia chiesto basi navali o aeree. Leo Rea

Persone citate: Matsuoka, Thai