TEATRI E CONCERTI

TEATRI E CONCERTI TEATRI E CONCERTI «Non si sa mai» di G. B. Shaw all'Alfieri Anche per questa commedia si può ripetere quello che del resto già altri disse, ossia che, svanito Sn poco il sapore satirico e pa- radossale, pur rimangono vivwil misto narodistico fa niaeevo- u gusto paroaistico, la piacevo ezza dello scherzo, l'amenità dela fantasia. Commedia della fine dell'Ottocento; messi in burletta alcuni caratteri, certe affettazioni o mode dell'epoca, e per esempio l'antisentimentalismo di una nuova educazione, che voleva esere tutta moderna, scientifica" e spregiudicata, o il femminismo, po' sorprèndente, " costume, di atteggiamenti insili-lceri: tutto ciò che nell'uomo è Icreato artificialmente da un vez- jzo intellettuale, e che non rispon-|sorprendente, e lepida la maliziaidella burla in se, quel modo di|volgei-e al comico la fatuità di un creato artificialmente da un vez- jzo intellettuale, e che non rispon-Ide all'istinto profondo, alla verità della natura. Eterno, irresistibile|argomento di comicità. Ma l'iden-itificazione dell'epoca, il fatto che Icommedia dimostra spiccata-1a mente la sua data di "nascita, jmon sono però aspetti soltanto passivi, o addirittura negativi; an- zi, se non con l'intero vigore, con a punta acre del sarcasmo, contribuiscono tuttavia con quella che può apparire ormai grazietta ironica, a far più leggiadro e divertente e scanzonato lo spettacolo. Del che si è valso con intelligenza e bravura il regista Ettore Giannini; e già la messa in scena su bozzetti e figurini di Aldo Calvo, riproducendo con amabile civetteria le immagini dell'ultimo Ottocento, conferiva senz'altro alla commedia, una esatta, e diciamo pure cordiale e simpatica atmosfe- a; e il Giannini poi al moto degli attori, al loro atteggiarsi, a quello une e propriamente gioco scenico, dal fraseggio, al «soggetto», al'a pìccola elegante variazione, dava impronta leggera e sugge- stiva, un garbo che, facendo bril 'are cio che è brioso, velando di toni un P°' opachi, e di un buffonesco sornione e subdolo, quel^ che sono «freddure» o canzonature sfacciate, trovava senz'altro ammirevole equilibrio tra il divertimento, e la coscienza smaliziate, e la sottolineatura del divertimento. A rilevare tale piacevo Liinenio. a rilevare tale piacevo-rezza rappresentativa non ricusòin varie scene un certo tono di re- citazione per dir cosi vaudeville sca, quasi da commedia musicale, con cabalette, concertati, a parte, riprese, e su quel disegno vocale, volutamente caricato, e accortamente caricaturale, le immagini sceniche acquistavano elastica e ridente fluidità. La commedia con • suoi strambi personaggi, con le situazioni — vecchie melodrammaticlie situazioni — giocondamente capovolte, con l'improvvisa, sconcertante. e spesso soltanto apparente illogicità della sua logica, si e svolta, cosi, in un fervore amen°, su un piccante andantino, di ottimo effetto. Tra gli attori nomineremo senz'altro Luigi Cimara, che fu bravissimo, di una levita comica, di una sveltezza scenica, straordinariamente vive, appropriate e piacevoli. Graziosissime, come sempre, Evi Maltagliati e Mirella Pardi; questa attrice faceva 0011 11 Calindri una coppia di simpaticissima festosità. E ancor ricordiamo per intonazioni felici, ? gusto del recitare, e proprietà.« Senpa, il Migliali, il Pisu, il Battistella, il Carloni. E' un piacere constatare la buona volontà, e senso teatrale, e la grazia arS.ute e insomma la felice disposi««ne con la quale questa Compagnia porta alla ribalta i suoi spettacoli. Il pubblico, compiaciuto, anche ier sera ha applaudito assai, «m i più vivi, ì più cordiali battimam acl °Snl at-t°. f. b. * * Non si sa mai si replica nello spettacolo di stasera delle 20.45, mentre in quello diurno delle 15,15 si ha l'ultima replica di Co me tu mi vuoi di Pirandello, nella tanto acclamata interpretazione di Evi Maltagliati e dei suoi compagni. Con la rappresentazione di mercoledì sera la Compagnia Maltagliati-Cimara-Migliari termina la sua lunga e fortunata stagione torinese. Giovedì sera si avrà. all'Alfieri un brevissimo corso di recite della Compagnia 'drammatica italiana Annibale Ninchi-Gualtiero Tumiati, con prima attrice Olga Navarro del Teatro Nazionale di Stato di Rio de Janeiro. Saranno rappresentate: La rena delle beffe di Sem Benelli, L'onore di Sudermann e II beffardo di Nino Berrini. I prezzi per queste recite saranno popolarissimi. Al. CARICHAMO nei due odierni spettacoli si replicano, ulle 15, » 11 pensiero» di Àndreiel'l e, alle 17,30, «11 maestro» di Bahr, nella melavi, gliosa interpretazione di Ruggero Kuggcrl. Domani sera rannniix'-ata re,-ila in onore dell'illustre attore con < Il piacere ileironcstà » ili Luigi Pirandello e il 2" quadro del 2" atti dellVAdelchi. di Alessandro Al Tt di TiManzoni TEATRI E CONCERTI TEATRI E CONCERTI «Non si sa mai» di G. B. Shaw all'Alfieri Anche per questa commedia si può ripetere quello che del resto già altri disse, ossia che, svanito Sn poco il sapore satirico e pa- radossale, pur rimangono vivwil misto narodistico fa niaeevo- u gusto paroaistico, la piacevo ezza dello scherzo, l'amenità dela fantasia. Commedia della fine dell'Ottocento; messi in burletta alcuni caratteri, certe affettazioni o mode dell'epoca, e per esempio l'antisentimentalismo di una nuova educazione, che voleva esere tutta moderna, scientifica" e spregiudicata, o il femminismo, po' sorprèndente, " costume, di atteggiamenti insili-lceri: tutto ciò che nell'uomo è Icreato artificialmente da un vez- jzo intellettuale, e che non rispon-|sorprendente, e lepida la maliziaidella burla in se, quel modo di|volgei-e al comico la fatuità di un creato artificialmente da un vez- jzo intellettuale, e che non rispon-Ide all'istinto profondo, alla verità della natura. Eterno, irresistibile|argomento di comicità. Ma l'iden-itificazione dell'epoca, il fatto che Icommedia dimostra spiccata-1a mente la sua data di "nascita, jmon sono però aspetti soltanto passivi, o addirittura negativi; an- zi, se non con l'intero vigore, con a punta acre del sarcasmo, contribuiscono tuttavia con quella che può apparire ormai grazietta ironica, a far più leggiadro e divertente e scanzonato lo spettacolo. Del che si è valso con intelligenza e bravura il regista Ettore Giannini; e già la messa in scena su bozzetti e figurini di Aldo Calvo, riproducendo con amabile civetteria le immagini dell'ultimo Ottocento, conferiva senz'altro alla commedia, una esatta, e diciamo pure cordiale e simpatica atmosfe- a; e il Giannini poi al moto degli attori, al loro atteggiarsi, a quello une e propriamente gioco scenico, dal fraseggio, al «soggetto», al'a pìccola elegante variazione, dava impronta leggera e sugge- stiva, un garbo che, facendo bril 'are cio che è brioso, velando di toni un P°' opachi, e di un buffonesco sornione e subdolo, quel^ che sono «freddure» o canzonature sfacciate, trovava senz'altro ammirevole equilibrio tra il divertimento, e la coscienza smaliziate, e la sottolineatura del divertimento. A rilevare tale piacevo Liinenio. a rilevare tale piacevo-rezza rappresentativa non ricusòin varie scene un certo tono di re- citazione per dir cosi vaudeville sca, quasi da commedia musicale, con cabalette, concertati, a parte, riprese, e su quel disegno vocale, volutamente caricato, e accortamente caricaturale, le immagini sceniche acquistavano elastica e ridente fluidità. La commedia con • suoi strambi personaggi, con le situazioni — vecchie melodrammaticlie situazioni — giocondamente capovolte, con l'improvvisa, sconcertante. e spesso soltanto apparente illogicità della sua logica, si e svolta, cosi, in un fervore amen°, su un piccante andantino, di ottimo effetto. Tra gli attori nomineremo senz'altro Luigi Cimara, che fu bravissimo, di una levita comica, di una sveltezza scenica, straordinariamente vive, appropriate e piacevoli. Graziosissime, come sempre, Evi Maltagliati e Mirella Pardi; questa attrice faceva 0011 11 Calindri una coppia di simpaticissima festosità. E ancor ricordiamo per intonazioni felici, ? gusto del recitare, e proprietà.« Senpa, il Migliali, il Pisu, il Battistella, il Carloni. E' un piacere constatare la buona volontà, e senso teatrale, e la grazia arS.ute e insomma la felice disposi««ne con la quale questa Compagnia porta alla ribalta i suoi spettacoli. Il pubblico, compiaciuto, anche ier sera ha applaudito assai, «m i più vivi, ì più cordiali battimam acl °Snl at-t°. f. b. * * Non si sa mai si replica nello spettacolo di stasera delle 20.45, mentre in quello diurno delle 15,15 si ha l'ultima replica di Co me tu mi vuoi di Pirandello, nella tanto acclamata interpretazione di Evi Maltagliati e dei suoi compagni. Con la rappresentazione di mercoledì sera la Compagnia Maltagliati-Cimara-Migliari termina la sua lunga e fortunata stagione torinese. Giovedì sera si avrà. all'Alfieri un brevissimo corso di recite della Compagnia 'drammatica italiana Annibale Ninchi-Gualtiero Tumiati, con prima attrice Olga Navarro del Teatro Nazionale di Stato di Rio de Janeiro. Saranno rappresentate: La rena delle beffe di Sem Benelli, L'onore di Sudermann e II beffardo di Nino Berrini. I prezzi per queste recite saranno popolarissimi. Al. CARICHAMO nei due odierni spettacoli si replicano, ulle 15, » 11 pensiero» di Àndreiel'l e, alle 17,30, «11 maestro» di Bahr, nella melavi, gliosa interpretazione di Ruggero Kuggcrl. Domani sera rannniix'-ata re,-ila in onore dell'illustre attore con < Il piacere ileironcstà » ili Luigi Pirandello e il 2" quadro del 2" atti dellVAdelchi. di Alessandro Al Tt di TiManzoni