Un giornalista americano alle prese con la verità

Un giornalista americano alle prese con la verità Un giornalista americano alle prese con la verità L'aviazione tedesca e inglese - Raffronti - Esattezze * e inesattezze - L'invasione dell'Inghilterra - Bombardamenti sulle fabbriche inglesi - Cifre colossali - Morale '(! apbo(Uo In uno degli ultimi numeri del- quia più diffusa rivista americana, iglesprecisamente The salti riluti éve-\ Cning post, Vincent Sheean, criti- stonco e giornalista di grido, ha pub- appblicato un articolo sereno, quasi| (Spequilibrato, e innegabilmente ini portante Credo che se spesso in America apparissero articoli di questo genere, cioè documentati, affidati alla penna di giornalisti non ciecamente settari, e. nello stesso tempo, sufficientemente padroni della materia trattata, l'opinione americana sarebbe presto illuminata sulle reali condizioni dell'Inghilterra, e sulle sue possibilità o meno di resistenza. E' bene aggiungere, prima di entrare in merito all'articolo di Sheean, che questo giornalista è un perfetto convinto odiatore della Germania o meglio del nazismo; le sue parole hanno quindi, in certo senso, uno speciale valore, e l'amarezza con eui lo scrittore commenta le fasi della battaglia di Francia e d'Inghilterra raggiunge, in certi momenti, una composta pacata drammaticità. La guerra lampo e gli aerei (MI "SComduescrtrali pnulquadi cciniettsto è tchi altPnal Larticolo s inizia con un breve s^yg^^^i S nente. Vincent Sheean riconosce che a parte il magnifico lavoro degli uomini, il loro profondo addestramento, la disciplina senza pari e la travolgente superiorità numerica in fatto di macchine, i tedeschi hanno manifestato, soprattutto, una originalità, una flessibilità e una varietà d'impiego nei mezzi finora sconosciute nella moderna scienza militare. I tedeschi, infatti, dilagati attraverso i Paesi Bassi e la Francia, nel maggio e giugno scorso, non operavano secondo regole tassative; essi agivano in modo che nessun obbiettivo secondario fosse fisso, immutabile. I comandanti in sottordine erano autorizzati a far uso del loro piùparSmicreMetipsemnelgaonenobrera)recto re.chbrMena brlitàe o a e i ri e a della terribile sconfitta franco-in glese, è stata la malsana asfissiante burocrazia militare la quale non era nemmeno sostenuta da una solida preparazione negli uomini e nelle macchine. E veniamo all'aviazione. Il giornalista americano scrive che la guerra lampo, nei confronti ferto Ioticschnitmadunque, L'raziocinio entro il quadro del piano maggiore. le Il Comando Supremo era sicuro i dache la flessibilità della guerra di i movimento non sarebbe stata sa-Isccriticata ad una stupida ortodossia | cada parte dei comandanti in sot-|pitordine. In definitiva i tedeschi, |sequando potevano, usavano il tele- rufono, altrimenti il cervello. neTutto questo ha fatto apparire, lasotto una luce disperata e tragi-jstca, l'automatismo dei militari sifrancesi e inglesi. Sheean ammet te che una delle ragioni egcodechriIndell'isola, è stata ridotta ad unoìcisolo dei suoi elementi: la battaglia praerea e il bombardamento. Esatto.]vajceinmaggiungiamo noi, se l'autore afferma che, almeno per ora, la guer- i ra contro l'Inghilterra è affidata in grandissima parte all'arma aerea !P(strano però che Sheean ignori la J Pfiotta subacquea germanica), non' . esatto se l'autore americano at-ìtlotribuisce, o intende attribuire | a(forse per dimostrarne una certa qminefficacia) il nome lanino alla bat-l -|tag'lia organizzata dai tedeschi sul|aPr cielo inglese. : e e , » e a n i Mai con questo appellativo i germanici hanno battezzato la loro o a essi ie e o Mgncolossale offensiva mai hanno pie.!bteso di ottenere lina vittoria fui- Pminea mediante la sola aviazione.\"L'aviazione non può rapidamente ridecidere le sorti di u-'a °-uerra se nnn attrovoi-on ìi «wnir.rn.nh lon attraveiso il coordinamentocoordinamento | con forze terrestri. Ora siccome i germanici sono i primi e più convinti fautori (e quante volte lo hanno dimostrato!) di queste teorie, e siccome tra i territori amministrati dal Reich e l'Inghilterra esiste la Manica, ecco che impossibile era da parte dei germanici illudersi di effettuare una guerra lampo nei diretti riguardi d'Albione. Inesatto dunque quanto affermato da Sheean; ma queste imprecisioni fanno parte della serie « equivoci giornalistici » utili alla propaganda, indifferenti alla critica. pI bombardamenti al buio « La guerra aerea, scrive il nostro A., è un conflitto chiaro ardi- mcfonrMkbnnbzvddl-dto quale non avrommo p'iù'cml'u'toi^■" ----- ■ - - - amzradi vedere in tempi moderni. Lasciando da parte il bombardamento notturno di Londra, che è un assassinio al buio, le incursioni tedesche sull'Inghilterra hanno condotto a leali combattimenti >. L Sheean denomina il bombardamen- bto notturno di Londra un assassi-l'nio al buio. A parte il fatto che noi iznon sappiamo come l'arnia aerea ' rpotrebbe effettuare le azioni >ioftume alla luce del giorno, la pa la assassinio è grave e quindi va commentata. Noi vorremmo, anzitutto, sapere come il giornalista americano abbia classificato, per mesi e mesi, i bombardamenti inglesi sulle città germaniche. Tutti i bombardamen- Ic'nbk«oidti venivano effettuati al buio. Vor-jfremmo sapere come il giornalista ftamericano classifichi ì bombarda-1 lnienti inglesi di Amburgo Berli- no, Brema e di altre città tedesche. ITutti i bombardamenti sono stati feffettuati al buio. Noi vorremmo| sapere se Sheean sa che. in Lem-! dra, erano allineate fabbriche che rappresentavano il 35';; della potenzialità nell'industria britannica, e se ricorda che Londra rappresentava, e in parte ancora oggi rappresenta, il cuore di tutta l'Inghilterra. Se bombardare al buio significa assassinare allora è meglio abolire la guerra aerea, ed inviare al nemico invece fiori, omaggio assai gentile e certamente meno cruento. Sheean passa in rassegnai quindi le aviazioni tedesche e inglesi. Come velocità e lapidila ascen stonale mette alla pari il migliore apparecchio da caccia (Spitfìre) e il migliore nodi meprtedesco si leginglese (Messerschmitt 109) I "Messerschmitt,, e gli "Spitfìre,, S'attiene quindi alla verità. Commentando l'armamento dei due velocissimi apparecchi egli scrive: « Lo Spitlìrc ha otto mitragliatrici, tutte anteriori, le quali possono sparare 9600 colpi al mi. nulo. Il Messerschmitt ha solo raquattro mitragliatrici, ma, a titolo cadi compenso, un micidiale cannon cino che spara dal • muso * prò sfetenraiettili anli-corazza di 37 nini. Questo cannoncino del Messerschmitt è tostalo agli inglesi più apparecchi dn cuccia e piloti di qualunque alt"I trovata Inteseti ». Primo riconoscimento del gior¬ nalista americano sull'armamento stspallstoganuciòprsechneamo n o più razionale, più efficace degli ap. parecchi da caccia germanici. Sempre parlando del Messerschmitt 109 Sheean aggiunge: « io credo che la Germania abbia più Messerschmitt 109 che ogni altro tipo d'apparecchio. Almeno essi sembravano nugoli di zanzare, nella scorsa estate. Qualche propagandista bene intenzionato, forse onesto ma male informato (è da notare che Sheean sino al dicembre scorso si trovava in Inghilterra) ha diffuso la voce che l'apparecchio Messerschmitt sia costruito con materiali di qualità inferiore. In realtà, come mi è stato dichiarato da competenti esperti britannici che hanno ricostruito il Messerschmitt, il 109 e il 110 sona aerei da caccia eccellenti, fabbricati con materiali di prima qualità e dotati di molti vantaggi ». Parlando dei piloti Sheean af- IPil più ele- aa e ti ferma che i piloti inglesi sono mol- '. pto allenati ed hanno grande spiri- MIo. Questo è vero e più volte daiftici è stato riconosciuto. Dei tede- rschi egli scrive: « I piloti germa- bniti costituiscono un magnifico fmateriale umano, esperto, audace scnlalndtrpmdge, L'aSSO della battaglie della Manica v le con un morale che o i dato possibile ». i i li nostro A. viene quindi a de-Iscrivere l'organizzazione della a | caccia britannica e di tutto il com-|piesso sistema d'avvistamento e , |segnalazione. Ne parla entusiasti- rumente. Su queste stesse colon ne inviando articoli dal fronte dei- , la Manica abbiamo più volte noi -jstessj descritto la perfezione del i sistema inglese di difesa, Sheean parla inoltre dell'impie- scRiferendosi all'agosto scorso\tegli afferma «ora si può dire — ncosa che naturalmente il Ministro\Cdell'aria allora non aveva fatto — ìdche i tedeschi avevano una supe-\Qriorità numerica di cinque a uno.ìpIn breve se per esempio dieci, deijjoìcinquanta aeroplani inglesi, erano «a precipitati, e se i tedeschi ne ave- o.]vano perduti cinquanta su cinque-1Gjcento, gli inglesi avevano perduto! in realtà 1/5 dei loro effettivi,! mentre i tedeschi non ne avevano fr- i n a !Peitluto. che 1/10' Quel,a era a J P1 °Porzlone »• n' . Morale i comunicati inglem da» t-ìtlo,sol° «J numero degli apparecchi e | abbattuti giocavano, anche, sull e-; a qmv'oco lai t-l « Lanciando diverse centinaia di; ul|aP_paIre.cchl fi iorno attraverso io.-ro Manica — 1000 e anche più nelle grandi giornate — i tedeschi era- no sicuri che il grosso dei loro e.!bombardieri si sarebbe sempre a.-i- Pefto un varc0' Pf f'a>"° ''° P°:\e.\"!to osservare direttamente, mi\te riesce di affermare che essi se ■ nno '"OU'unto U loro scopo ». h Quel « mi rincresce » è tutto unio g. evidente- ] o | i nlo omrmana di aiela iprogramma. odi- mente al grande pubblico ameri-1 cano che per mesi ha digerito e forse assimilato le infinite fando-!nie propinate dalla stampa ame- ricana e dalla radio inglese. « L'asso delle battaglie della Manica era naturalmente il «Jun- ker 87 B ». Questo notevolissimobombardiere da picchiata è un mo-' noplano monomotore che lesta, fi-: no ad oggi, il più preciso aereo da.bombardamento finora visto in a-lzione Esso è capace di compiere 'virate e picchiate tali da sfidare i dispositivi di «previsione » della:difesa antiaerea In altre parole l'artiglieria contraerea è iiiutiliz--abile > Subito dopo aggiunge- v E' in- dubbiamente vero che il' bombar- 'toi^ere in picchiata è un'invenzione americana e che gli apparecchi a- mericani sono eccellenti, ma in a- ztone non si è mai visto nulla che raggiunga lo Junker 87 B >. À parte la faccenda di attribuire agli americani l'invenzione del ansen >. L n- bombardiere in picchiata < a detta si-l'1? tutti §h storici onesti inven- oi iz'one prettamente italiana) é co ea ' r?fgioso il gesto di Sheean nel di ofva re b, i tà n- Ichiarare che nemmeno in America 'nulla si è visto di simile al bombardiere germanico. Descrivendo l'azione dello Junker 87 B il giornalista scrive: « Esso procede a 300 miglia orarie fino a quando individua il bersaglio, improvvisamente ri- duce allora la velocità a 200 mi-or-jf'la. circa e precipita ad angolo sta f"*0 m. una temhcante picchia- ta, lanciando la da-1 la' lar''-"lan«° 'a bomba al nadir li- Po1 rlP>'ende quota seguendo la he. Ime(leslma linea spezzata. E' una ati f.0** d" mn credere anche a mo| vederla | -! e a, pliae so 40 mila contro 5 mila Poi aggiunge (e questo è parti- colarmente importante perchè po- ne in luce la falsità dei comunica-ti inglesi) : -s Gli Junker da me visti attaccavano convogli nello Stretto di Dover e le opere portuali di Dover stessa. Essi tendevano di preferenza a colpire i cacciatorpediniere manifestarono e in un occasionela loro micidialeai precisione di tiro in mudo tale da ! * '(! indurre i cacciatorpediniere a ces-j r■irne dì nalersi di quel porto. EssiImpossono affondare hiki unir con nuna sola bomba ■-. pE' inutile sottolineare la grande simportanza ili queste ammissioni dscritte da un innamoralo dell'In-1 Khilterra. Come conclusione dello carticolo Sheean scrive: Le più .nprudenti valutazioni sulla potenza vdell'aviazione militare germanica (20.000 gli „apparecchi germanici caccia e sbombardieri. Lo cifra deve essere n(Urtila, e ss arriva forse a 40.000. ontro queste forze, aggiunge quasi timidamente il critico americano, gli inglesi dispongono, /orse, di 5000 apparecchi ■>. Quel forni è il programma numero due dell'articolo. Nei r>000 presunti apparecchi sono compre si quelli delle retrovie, quelli di collegamento, quelli delle scuole e di rapido incremento delle unita da caccia « 11 rqmtsfere all'invasione, che si deve attendere per la prossima primavera, l'Inghilterra può trarla da un o stesso nostro parere parere e- spresso più volte, e che cioè una allenamento! Sheean sorvola que-,sto particolare. Quel forse, inne-;gabilmerite, immiserisce molto il numero 5000! ,« La migliore speranza di »'esi-;'i...... ,. . ™i>1«,"^i.g5™^|ciò è difficile, aggiunge, perchè il progresso già effettuato in questo I . , , ., . , senso e stato annullato dai boia che, cosicché l'aiuto è più che mai necessario ». E sii. americano filo-inglese sia dello rinascita dell'aviazione inglese mediante le industrie metropolita-1 ne è assai problematica, causa ap punlo l'opera vigorosa condotta. sullo fabbriche, dai bombardieri del Reich. [R flase ^ cosicché l'aiuto è più: che maj necPSSario . ha un valore' nRttamente .propagandistico: con-] vMncPrP r-America sulla necessità (|j ingenti e(1 urgenti aiuti all'In-ì „mit,.rra. Ma ,!a jne fattori que-l sta propagan(|a VÌRne sminuita nella slla efflcacia: il primo fatto-: re é da Sheean stesso enunciato quando prevede l'invasione in prima veni (quindi impossibilità da parte dell'America di arrivare in. tempo con le consegne di materia-1 li in mistira tale da essere utile ad un'ulteriore resistenza): il secondo fattore è rappresentato dalla dichiarazione del generale tedesco Glaise von Horstenau il quale ,ha affVl.mato ad un corrisponden;te del giornale Deutsche Zeitung] ehe senza fare j| profeta, ritiene' ,(;he prima ancora che la legge su- ;gli aiuti all'Inghilterra possa avere qualche possibilità di dimostrarsi efficace, avranno luogo eventi tuli da rendere il valore di questa legge totalmente illusorio. La morale del lungo articolo di Sheean viene da sé: siccome la risiede, essenzialmente, 'nel dominio dell'aria, solo un mi-i racolo, ma un miracolo organizza-: ito industriale militarizzato (di quelli che nemmeno i Santi sanno ^|effettuare) potrebbe salvare l'In-, ghilterra dalla sconfìtta. I vittoria Maner Lualdi Un giornalista americano alle prese con la verità Un giornalista americano alle prese con la verità L'aviazione tedesca e inglese - Raffronti - Esattezze * e inesattezze - L'invasione dell'Inghilterra - Bombardamenti sulle fabbriche inglesi - Cifre colossali - Morale '(! apbo(Uo In uno degli ultimi numeri del- quia più diffusa rivista americana, iglesprecisamente The salti riluti éve-\ Cning post, Vincent Sheean, criti- stonco e giornalista di grido, ha pub- appblicato un articolo sereno, quasi| (Spequilibrato, e innegabilmente ini portante Credo che se spesso in America apparissero articoli di questo genere, cioè documentati, affidati alla penna di giornalisti non ciecamente settari, e. nello stesso tempo, sufficientemente padroni della materia trattata, l'opinione americana sarebbe presto illuminata sulle reali condizioni dell'Inghilterra, e sulle sue possibilità o meno di resistenza. E' bene aggiungere, prima di entrare in merito all'articolo di Sheean, che questo giornalista è un perfetto convinto odiatore della Germania o meglio del nazismo; le sue parole hanno quindi, in certo senso, uno speciale valore, e l'amarezza con eui lo scrittore commenta le fasi della battaglia di Francia e d'Inghilterra raggiunge, in certi momenti, una composta pacata drammaticità. La guerra lampo e gli aerei (MI "SComduescrtrali pnulquadi cciniettsto è tchi altPnal Larticolo s inizia con un breve s^yg^^^i S nente. Vincent Sheean riconosce che a parte il magnifico lavoro degli uomini, il loro profondo addestramento, la disciplina senza pari e la travolgente superiorità numerica in fatto di macchine, i tedeschi hanno manifestato, soprattutto, una originalità, una flessibilità e una varietà d'impiego nei mezzi finora sconosciute nella moderna scienza militare. I tedeschi, infatti, dilagati attraverso i Paesi Bassi e la Francia, nel maggio e giugno scorso, non operavano secondo regole tassative; essi agivano in modo che nessun obbiettivo secondario fosse fisso, immutabile. I comandanti in sottordine erano autorizzati a far uso del loro piùparSmicreMetipsemnelgaonenobrera)recto re.chbrMena brlitàe o a e i ri e a della terribile sconfitta franco-in glese, è stata la malsana asfissiante burocrazia militare la quale non era nemmeno sostenuta da una solida preparazione negli uomini e nelle macchine. E veniamo all'aviazione. Il giornalista americano scrive che la guerra lampo, nei confronti ferto Ioticschnitmadunque, L'raziocinio entro il quadro del piano maggiore. le Il Comando Supremo era sicuro i dache la flessibilità della guerra di i movimento non sarebbe stata sa-Isccriticata ad una stupida ortodossia | cada parte dei comandanti in sot-|pitordine. In definitiva i tedeschi, |sequando potevano, usavano il tele- rufono, altrimenti il cervello. neTutto questo ha fatto apparire, lasotto una luce disperata e tragi-jstca, l'automatismo dei militari sifrancesi e inglesi. Sheean ammet te che una delle ragioni egcodechriIndell'isola, è stata ridotta ad unoìcisolo dei suoi elementi: la battaglia praerea e il bombardamento. Esatto.]vajceinmaggiungiamo noi, se l'autore afferma che, almeno per ora, la guer- i ra contro l'Inghilterra è affidata in grandissima parte all'arma aerea !P(strano però che Sheean ignori la J Pfiotta subacquea germanica), non' . esatto se l'autore americano at-ìtlotribuisce, o intende attribuire | a(forse per dimostrarne una certa qminefficacia) il nome lanino alla bat-l -|tag'lia organizzata dai tedeschi sul|aPr cielo inglese. : e e , » e a n i Mai con questo appellativo i germanici hanno battezzato la loro o a essi ie e o Mgncolossale offensiva mai hanno pie.!bteso di ottenere lina vittoria fui- Pminea mediante la sola aviazione.\"L'aviazione non può rapidamente ridecidere le sorti di u-'a °-uerra se nnn attrovoi-on ìi «wnir.rn.nh lon attraveiso il coordinamentocoordinamento | con forze terrestri. Ora siccome i germanici sono i primi e più convinti fautori (e quante volte lo hanno dimostrato!) di queste teorie, e siccome tra i territori amministrati dal Reich e l'Inghilterra esiste la Manica, ecco che impossibile era da parte dei germanici illudersi di effettuare una guerra lampo nei diretti riguardi d'Albione. Inesatto dunque quanto affermato da Sheean; ma queste imprecisioni fanno parte della serie « equivoci giornalistici » utili alla propaganda, indifferenti alla critica. pI bombardamenti al buio « La guerra aerea, scrive il nostro A., è un conflitto chiaro ardi- mcfonrMkbnnbzvddl-dto quale non avrommo p'iù'cml'u'toi^■" ----- ■ - - - amzradi vedere in tempi moderni. Lasciando da parte il bombardamento notturno di Londra, che è un assassinio al buio, le incursioni tedesche sull'Inghilterra hanno condotto a leali combattimenti >. L Sheean denomina il bombardamen- bto notturno di Londra un assassi-l'nio al buio. A parte il fatto che noi iznon sappiamo come l'arnia aerea ' rpotrebbe effettuare le azioni >ioftume alla luce del giorno, la pa la assassinio è grave e quindi va commentata. Noi vorremmo, anzitutto, sapere come il giornalista americano abbia classificato, per mesi e mesi, i bombardamenti inglesi sulle città germaniche. Tutti i bombardamen- Ic'nbk«oidti venivano effettuati al buio. Vor-jfremmo sapere come il giornalista ftamericano classifichi ì bombarda-1 lnienti inglesi di Amburgo Berli- no, Brema e di altre città tedesche. ITutti i bombardamenti sono stati feffettuati al buio. Noi vorremmo| sapere se Sheean sa che. in Lem-! dra, erano allineate fabbriche che rappresentavano il 35';; della potenzialità nell'industria britannica, e se ricorda che Londra rappresentava, e in parte ancora oggi rappresenta, il cuore di tutta l'Inghilterra. Se bombardare al buio significa assassinare allora è meglio abolire la guerra aerea, ed inviare al nemico invece fiori, omaggio assai gentile e certamente meno cruento. Sheean passa in rassegnai quindi le aviazioni tedesche e inglesi. Come velocità e lapidila ascen stonale mette alla pari il migliore apparecchio da caccia (Spitfìre) e il migliore nodi meprtedesco si leginglese (Messerschmitt 109) I "Messerschmitt,, e gli "Spitfìre,, S'attiene quindi alla verità. Commentando l'armamento dei due velocissimi apparecchi egli scrive: « Lo Spitlìrc ha otto mitragliatrici, tutte anteriori, le quali possono sparare 9600 colpi al mi. nulo. Il Messerschmitt ha solo raquattro mitragliatrici, ma, a titolo cadi compenso, un micidiale cannon cino che spara dal • muso * prò sfetenraiettili anli-corazza di 37 nini. Questo cannoncino del Messerschmitt è tostalo agli inglesi più apparecchi dn cuccia e piloti di qualunque alt"I trovata Inteseti ». Primo riconoscimento del gior¬ nalista americano sull'armamento stspallstoganuciòprsechneamo n o più razionale, più efficace degli ap. parecchi da caccia germanici. Sempre parlando del Messerschmitt 109 Sheean aggiunge: « io credo che la Germania abbia più Messerschmitt 109 che ogni altro tipo d'apparecchio. Almeno essi sembravano nugoli di zanzare, nella scorsa estate. Qualche propagandista bene intenzionato, forse onesto ma male informato (è da notare che Sheean sino al dicembre scorso si trovava in Inghilterra) ha diffuso la voce che l'apparecchio Messerschmitt sia costruito con materiali di qualità inferiore. In realtà, come mi è stato dichiarato da competenti esperti britannici che hanno ricostruito il Messerschmitt, il 109 e il 110 sona aerei da caccia eccellenti, fabbricati con materiali di prima qualità e dotati di molti vantaggi ». Parlando dei piloti Sheean af- IPil più ele- aa e ti ferma che i piloti inglesi sono mol- '. pto allenati ed hanno grande spiri- MIo. Questo è vero e più volte daiftici è stato riconosciuto. Dei tede- rschi egli scrive: « I piloti germa- bniti costituiscono un magnifico fmateriale umano, esperto, audace scnlalndtrpmdge, L'aSSO della battaglie della Manica v le con un morale che o i dato possibile ». i i li nostro A. viene quindi a de-Iscrivere l'organizzazione della a | caccia britannica e di tutto il com-|piesso sistema d'avvistamento e , |segnalazione. Ne parla entusiasti- rumente. Su queste stesse colon ne inviando articoli dal fronte dei- , la Manica abbiamo più volte noi -jstessj descritto la perfezione del i sistema inglese di difesa, Sheean parla inoltre dell'impie- scRiferendosi all'agosto scorso\tegli afferma «ora si può dire — ncosa che naturalmente il Ministro\Cdell'aria allora non aveva fatto — ìdche i tedeschi avevano una supe-\Qriorità numerica di cinque a uno.ìpIn breve se per esempio dieci, deijjoìcinquanta aeroplani inglesi, erano «a precipitati, e se i tedeschi ne ave- o.]vano perduti cinquanta su cinque-1Gjcento, gli inglesi avevano perduto! in realtà 1/5 dei loro effettivi,! mentre i tedeschi non ne avevano fr- i n a !Peitluto. che 1/10' Quel,a era a J P1 °Porzlone »• n' . Morale i comunicati inglem da» t-ìtlo,sol° «J numero degli apparecchi e | abbattuti giocavano, anche, sull e-; a qmv'oco lai t-l « Lanciando diverse centinaia di; ul|aP_paIre.cchl fi iorno attraverso io.-ro Manica — 1000 e anche più nelle grandi giornate — i tedeschi era- no sicuri che il grosso dei loro e.!bombardieri si sarebbe sempre a.-i- Pefto un varc0' Pf f'a>"° ''° P°:\e.\"!to osservare direttamente, mi\te riesce di affermare che essi se ■ nno '"OU'unto U loro scopo ». h Quel « mi rincresce » è tutto unio g. evidente- ] o | i nlo omrmana di aiela iprogramma. odi- mente al grande pubblico ameri-1 cano che per mesi ha digerito e forse assimilato le infinite fando-!nie propinate dalla stampa ame- ricana e dalla radio inglese. « L'asso delle battaglie della Manica era naturalmente il «Jun- ker 87 B ». Questo notevolissimobombardiere da picchiata è un mo-' noplano monomotore che lesta, fi-: no ad oggi, il più preciso aereo da.bombardamento finora visto in a-lzione Esso è capace di compiere 'virate e picchiate tali da sfidare i dispositivi di «previsione » della:difesa antiaerea In altre parole l'artiglieria contraerea è iiiutiliz--abile > Subito dopo aggiunge- v E' in- dubbiamente vero che il' bombar- 'toi^ere in picchiata è un'invenzione americana e che gli apparecchi a- mericani sono eccellenti, ma in a- ztone non si è mai visto nulla che raggiunga lo Junker 87 B >. À parte la faccenda di attribuire agli americani l'invenzione del ansen >. L n- bombardiere in picchiata < a detta si-l'1? tutti §h storici onesti inven- oi iz'one prettamente italiana) é co ea ' r?fgioso il gesto di Sheean nel di ofva re b, i tà n- Ichiarare che nemmeno in America 'nulla si è visto di simile al bombardiere germanico. Descrivendo l'azione dello Junker 87 B il giornalista scrive: « Esso procede a 300 miglia orarie fino a quando individua il bersaglio, improvvisamente ri- duce allora la velocità a 200 mi-or-jf'la. circa e precipita ad angolo sta f"*0 m. una temhcante picchia- ta, lanciando la da-1 la' lar''-"lan«° 'a bomba al nadir li- Po1 rlP>'ende quota seguendo la he. Ime(leslma linea spezzata. E' una ati f.0** d" mn credere anche a mo| vederla | -! e a, pliae so 40 mila contro 5 mila Poi aggiunge (e questo è parti- colarmente importante perchè po- ne in luce la falsità dei comunica-ti inglesi) : -s Gli Junker da me visti attaccavano convogli nello Stretto di Dover e le opere portuali di Dover stessa. Essi tendevano di preferenza a colpire i cacciatorpediniere manifestarono e in un occasionela loro micidialeai precisione di tiro in mudo tale da ! * '(! indurre i cacciatorpediniere a ces-j r■irne dì nalersi di quel porto. EssiImpossono affondare hiki unir con nuna sola bomba ■-. pE' inutile sottolineare la grande simportanza ili queste ammissioni dscritte da un innamoralo dell'In-1 Khilterra. Come conclusione dello carticolo Sheean scrive: Le più .nprudenti valutazioni sulla potenza vdell'aviazione militare germanica (20.000 gli „apparecchi germanici caccia e sbombardieri. Lo cifra deve essere n(Urtila, e ss arriva forse a 40.000. ontro queste forze, aggiunge quasi timidamente il critico americano, gli inglesi dispongono, /orse, di 5000 apparecchi ■>. Quel forni è il programma numero due dell'articolo. Nei r>000 presunti apparecchi sono compre si quelli delle retrovie, quelli di collegamento, quelli delle scuole e di rapido incremento delle unita da caccia « 11 rqmtsfere all'invasione, che si deve attendere per la prossima primavera, l'Inghilterra può trarla da un o stesso nostro parere parere e- spresso più volte, e che cioè una allenamento! Sheean sorvola que-,sto particolare. Quel forse, inne-;gabilmerite, immiserisce molto il numero 5000! ,« La migliore speranza di »'esi-;'i...... ,. . ™i>1«,"^i.g5™^|ciò è difficile, aggiunge, perchè il progresso già effettuato in questo I . , , ., . , senso e stato annullato dai boia che, cosicché l'aiuto è più che mai necessario ». E sii. americano filo-inglese sia dello rinascita dell'aviazione inglese mediante le industrie metropolita-1 ne è assai problematica, causa ap punlo l'opera vigorosa condotta. sullo fabbriche, dai bombardieri del Reich. [R flase ^ cosicché l'aiuto è più: che maj necPSSario . ha un valore' nRttamente .propagandistico: con-] vMncPrP r-America sulla necessità (|j ingenti e(1 urgenti aiuti all'In-ì „mit,.rra. Ma ,!a jne fattori que-l sta propagan(|a VÌRne sminuita nella slla efflcacia: il primo fatto-: re é da Sheean stesso enunciato quando prevede l'invasione in prima veni (quindi impossibilità da parte dell'America di arrivare in. tempo con le consegne di materia-1 li in mistira tale da essere utile ad un'ulteriore resistenza): il secondo fattore è rappresentato dalla dichiarazione del generale tedesco Glaise von Horstenau il quale ,ha affVl.mato ad un corrisponden;te del giornale Deutsche Zeitung] ehe senza fare j| profeta, ritiene' ,(;he prima ancora che la legge su- ;gli aiuti all'Inghilterra possa avere qualche possibilità di dimostrarsi efficace, avranno luogo eventi tuli da rendere il valore di questa legge totalmente illusorio. La morale del lungo articolo di Sheean viene da sé: siccome la risiede, essenzialmente, 'nel dominio dell'aria, solo un mi-i racolo, ma un miracolo organizza-: ito industriale militarizzato (di quelli che nemmeno i Santi sanno ^|effettuare) potrebbe salvare l'In-, ghilterra dalla sconfìtta. I vittoria Maner Lualdi

Persone citate: Brema, Junker, Maner Lualdi, Vincent Sheean