Sculture e pitture La mostra all'Accademia Albertina

Sculture e pitture La mostra all'Accademia Albertina I prelittoriali dell'Arte Sculture e pitture La mostra all'Accademia Albertina L'intervento del Prefetto e del Federale\ ' " Ieri alle 16 sono stati in.mgura-iti nelle sale dell'Accademia Alber- tina i Prelittoriali dell'Arte. Alla semplice, intima cerimonia sono intervenuti il Prefetto, il Federale, il vice Provveditore agli Studi, il direttore del Politecnico, ed altre personalità, ricevute dal presidente e dal direttore dell'Accademia, senatore Rubino e dott. Cibrario, e dal segretario leggente del Guf ing. Carra. Accanto alle sculture, alle pitture, ai progetti architettonici, ai cartelli pubblicitari ed ai disegni in bianco e nero, erano i giovani autori in divisa. Anche molti degl'insegnanti dell'Accademia si trovavano fra il gruppo delle autorità. Per le sculture comincieremo ad accennare ad un nudo di Comazzi, solidamente impiantato, modellato con arte; uno studio che dimostra come questo giovane benché ancora sia nella scuola abbia ormai la possibilità di camminare da sè. Un'altro pregevole nudo ha presentato Ferdinando Gammella: « pugile in riposo », in un atteggiamento naturale, studiato con molto amore, e delio stesso è pure un ritratto di ragazza. Ispide Noemi: a soli 17 anni, si afferma con due opere, delle quali non sapremmo dire quale è la migliore, « un pastorello » modellato con molta grazia e che per il suo carattere decorativo ci piace immaginare fra il verde di un giardino, al centro di una vasca; ed un ritratto del suo Maestro, G. B. Alloati non ha mai avuto un ritratto così assomigliante, cosi vero, così vivo, così profondamente sentito. Maria Antonietta Dorogà ha due busti in gesso: un bel ritratto fuoco, vivo, ed un originale testa di una signorina siamese; di Cottino vi è una bella maschera in cera, quella che figurava nella mostra dei cinque artisti del Guf a La Stampa, i e pure dello stesso un bassorilievo; « ì ciechi ». Un lavoro appena im-j prontato in molte parti, ma in cui le due maschere di coloro che il nofarticotanneVnte eiD1rtss,h"• A^" ì "?pa.f;™ * T BSì?^i^o^'na'Jarre e Anna Boesch hanno modellato con disinvoltura la prima una caratteristica figura di studente, la seconda una testa di fanciulla. Filippo Chisotti ha uno studio di testa molto studiato e Germana Tini e la signorina Boniscontro hanno presentato la prima due bassorilievi di carattere paesano e la seconda una composizione di carattere sacro. Per finire accenneremo al gustosissimo de vui gruppo di un giovanej ^zannato ì da un leone di Mano Giansone. Un,piccolo gioiello che rivela la gran- ■ ■ fantlsia e la particolare^ra-l a di questo giovane. Fra le pitture notiamo un ri-itratto ad olio della signorina Pa- !risot; un moderno Daesaggio edun villico di Nese e dello stesso,alcune illustrazioni in bianco e ne-,ro dei carmi di Orazio; la studen- tessa Garro ha tre ritratti, di cuiuno, il suo, molto rassomigliante.« La leva » di Massaglia; non manca di pregi; come pure il par- ticolare di un affresco di Cerratoper un soggetto della Gii, aspro, vivo di colore nella sua improntadecorativa. De Ambrogio ha un originale affresco «i viandanti ». Arianna Grande con isuoi tre pae-saggi di particolare forza, la si-gnorina Porrati con un ritratto di ragazza in pelliccia, Luigi Garcia con un altro ritratto di giovane, e Rodolfo Sonnega con il bozzetto di una battaglia rivelavano ciascuno distinte qualità e Saini, con i suoi pagliacci e la sua banda di paese, una festa di colori, arieggia un po la pittura dì Vellan. Anche un'apporto alla Moda italiana presenta la Mostra prelittoriale con figurini di Rosy Ronco, L. Venturi, Lina Musso, Carla Ruffininelli, Zara Nin, ed altre. La Zara ben figura anche nel cartello pubblicitario con un indovinato disegno, insieme al giovane Sot-Pas che non solamente ha ideato un cartello ma ha anche alcuni pregevoli studi di architettura e di scenografia. Nel complesso questa Mostra si presenta assai bene, sebbene dobbiamo convenire che le sculture, e non per numero, hanno la prepon-! deranza sulle pitture. In quest'ul-1 timo settore coloro che si distin- guono, che eccellono, sono una più esigua schiera. li Prefetto e il Federale, che non solamente hanno passato in rassegna le opere ma si sono sof- fermati a parlare con ciascun au-1 tore, hanno espresso al termine della visita il loro compiacimento per l'insieme delle opere, pareo chie delle quali danno alla Mostra una pregevole impronta. — : Sculture e pitture La mostra all'Accademia Albertina I prelittoriali dell'Arte Sculture e pitture La mostra all'Accademia Albertina L'intervento del Prefetto e del Federale\ ' " Ieri alle 16 sono stati in.mgura-iti nelle sale dell'Accademia Alber- tina i Prelittoriali dell'Arte. Alla semplice, intima cerimonia sono intervenuti il Prefetto, il Federale, il vice Provveditore agli Studi, il direttore del Politecnico, ed altre personalità, ricevute dal presidente e dal direttore dell'Accademia, senatore Rubino e dott. Cibrario, e dal segretario leggente del Guf ing. Carra. Accanto alle sculture, alle pitture, ai progetti architettonici, ai cartelli pubblicitari ed ai disegni in bianco e nero, erano i giovani autori in divisa. Anche molti degl'insegnanti dell'Accademia si trovavano fra il gruppo delle autorità. Per le sculture comincieremo ad accennare ad un nudo di Comazzi, solidamente impiantato, modellato con arte; uno studio che dimostra come questo giovane benché ancora sia nella scuola abbia ormai la possibilità di camminare da sè. Un'altro pregevole nudo ha presentato Ferdinando Gammella: « pugile in riposo », in un atteggiamento naturale, studiato con molto amore, e delio stesso è pure un ritratto di ragazza. Ispide Noemi: a soli 17 anni, si afferma con due opere, delle quali non sapremmo dire quale è la migliore, « un pastorello » modellato con molta grazia e che per il suo carattere decorativo ci piace immaginare fra il verde di un giardino, al centro di una vasca; ed un ritratto del suo Maestro, G. B. Alloati non ha mai avuto un ritratto così assomigliante, cosi vero, così vivo, così profondamente sentito. Maria Antonietta Dorogà ha due busti in gesso: un bel ritratto fuoco, vivo, ed un originale testa di una signorina siamese; di Cottino vi è una bella maschera in cera, quella che figurava nella mostra dei cinque artisti del Guf a La Stampa, i e pure dello stesso un bassorilievo; « ì ciechi ». Un lavoro appena im-j prontato in molte parti, ma in cui le due maschere di coloro che il nofarticotanneVnte eiD1rtss,h"• A^" ì "?pa.f;™ * T BSì?^i^o^'na'Jarre e Anna Boesch hanno modellato con disinvoltura la prima una caratteristica figura di studente, la seconda una testa di fanciulla. Filippo Chisotti ha uno studio di testa molto studiato e Germana Tini e la signorina Boniscontro hanno presentato la prima due bassorilievi di carattere paesano e la seconda una composizione di carattere sacro. Per finire accenneremo al gustosissimo de vui gruppo di un giovanej ^zannato ì da un leone di Mano Giansone. Un,piccolo gioiello che rivela la gran- ■ ■ fantlsia e la particolare^ra-l a di questo giovane. Fra le pitture notiamo un ri-itratto ad olio della signorina Pa- !risot; un moderno Daesaggio edun villico di Nese e dello stesso,alcune illustrazioni in bianco e ne-,ro dei carmi di Orazio; la studen- tessa Garro ha tre ritratti, di cuiuno, il suo, molto rassomigliante.« La leva » di Massaglia; non manca di pregi; come pure il par- ticolare di un affresco di Cerratoper un soggetto della Gii, aspro, vivo di colore nella sua improntadecorativa. De Ambrogio ha un originale affresco «i viandanti ». Arianna Grande con isuoi tre pae-saggi di particolare forza, la si-gnorina Porrati con un ritratto di ragazza in pelliccia, Luigi Garcia con un altro ritratto di giovane, e Rodolfo Sonnega con il bozzetto di una battaglia rivelavano ciascuno distinte qualità e Saini, con i suoi pagliacci e la sua banda di paese, una festa di colori, arieggia un po la pittura dì Vellan. Anche un'apporto alla Moda italiana presenta la Mostra prelittoriale con figurini di Rosy Ronco, L. Venturi, Lina Musso, Carla Ruffininelli, Zara Nin, ed altre. La Zara ben figura anche nel cartello pubblicitario con un indovinato disegno, insieme al giovane Sot-Pas che non solamente ha ideato un cartello ma ha anche alcuni pregevoli studi di architettura e di scenografia. Nel complesso questa Mostra si presenta assai bene, sebbene dobbiamo convenire che le sculture, e non per numero, hanno la prepon-! deranza sulle pitture. In quest'ul-1 timo settore coloro che si distin- guono, che eccellono, sono una più esigua schiera. li Prefetto e il Federale, che non solamente hanno passato in rassegna le opere ma si sono sof- fermati a parlare con ciascun au-1 tore, hanno espresso al termine della visita il loro compiacimento per l'insieme delle opere, pareo chie delle quali danno alla Mostra una pregevole impronta. — :