Cos'è la Thailandia

Cos'è la Thailandia Cos'è la Thailandia Il YBCGhiO Siam, terra di ìmpor- tanza eccezionale per gli eventi che maturano intorno a Singapore l Zona del Pacifico, gennaio. A cavallo di quella estrema ap- > pendice meridionale dei continente 'asiatico che termina a Singapore nf(Dal nostro in-viato) e separa l'Oceano Indiano dal Pacifico, sta la Thailandia, paese j di nome nuovo e di storia antica. La posizione che essa occupa nel [bacino centro-occidentale del Pa- cifico è di grande importanza po- lifica e militare, importanza clie|Iero latente finché l'instabilità, j dell'equilibrio fra le potenze per- i metteva al Governo di Bangkok dil giocare di abilità fra gli appetiti] della Francia àd oriente, della' Inghilterra a occidente ed a me-',ridione, ed infine della Cina a nord: importanza immediata ora'che l'equilibrio è rotto in Europa ! e bilica pericolosamente nel Pa-,-1 Ita a i o a i k è e e i d i a - cifteg. ! Importanza politica e militare: politica perchè le sue coste sono da un lato bagnate dal Mare del- la Cina, militare perchè la Thai- landia ha coste anche sul Golfo di,Bengala. Dal punto di vista poli-\ tico il paese sembra essere incili- so in quella Asia Orientale che è uno dei punti essenziali nel Patto tripartito ma, indipendentemente della alleanza diplomatica e militare firmata da ItaGermania e Giappone il 29 settembre dello scorso anno, la Thailandia aveva già, nel corso dcgli ultimi anni dimostrato una tendenza ad accettare ed appro- vare la preminenza della guida nipponica negli affari di questa zona. Le dimostrazioni di appro- vazione ed accettazione erano, di fatto, andate tanto lontano da creare serie preoccupazioni nelle cancellerie di Parigi e di Londra le quali avevano litigato intorno al Siam fino alla conclusione dell'intenta cordiale. , ta Thailandia può trovarsi a giocare Una nave americana a Singapore e sarebbe la guerra Dal punto di vista militare un ruolo di ordine ricino al primo quando la questione di Singapon e venga affidata a una soluzione di -1 forza, e, se è difficile tentar di prel dire quando e come la base bri. | tannica sarà investita, è altret- U'.tanto facile riconoscere l'estrema o : ""stabilita diplomatica e politicao .„ „„,mn*sntP ,,, nuPit„-;dc"e Polveri ainmassate in qiiella {piazzaforte. Per parlare chiaro:o se oli Stati Uniti mandano (Comei' i a n stato scritto da qualche gior-naie, probabilmente a scopo di saggiare le correnti onde lancia- re-, poi, un pallone pHi grosso) una , o I -1 e ZnZZaS^qaZ" i 8 * aa guerra a a insapore, e anche se facessero ciò al solo fine di compiere uno dei loro « gesti » di solidarietà con la Gran -1Bretagna, fi sono novantanove , ; virgola nove probabilità su cento aìche la guerra scoppi intorno alla ^\^^^ e dila,jhi in UUt0 iJ ì Pacifico. - Questa affermazione entra nel e ; discorso della Thailandia perchè -lnef caso in cui si verifichi l'inve-stimento di Singapore, la Gran Bretagna avrà una sola via di terra — cioè una sola via non soggetta al controllo della flotta nipponica — per mandare rinforzi a Singapore; gli Stali Malesi sono infatti separati dalla Birmania -1 da quella finestra che la Thailan- o, j dia ha sul golfo di Bengala: e si tratta di pochi chilometri percor- ribili con relativa agevolezza. Da questa situazione geopoli-fica e geostrategica, dall'estrema ristabilita (e torniamo ad usare [questa parola attribuendole il si- \ unificato che ha nella tecnica ba-iistica, cioè un significato molto più grave di quello espresso dalla eufemistica parola i tensione •») esistente ig tutto il Pacifico e so-prattntto nella zona centro-occi-i dentale di esso, dalla precarietà a è a - a o n oo. idi tutto il sistema imperiale bri tannico, minacciato di perdere da un giorno all'altro la propria testa, [questi tre stati di fatto hanno costretto l'Inghilterra a mettere in movimento ùn sistema propagan- distico che si sforza, attraverso ogni manovra ed impiegando ogni mezzo, di creare confusioni, di l'OToroffitare ie carte, ano scopo [di creare un'atmosfera di tensione nervosa tale da rendere, per quanto possibile, meno difficile la difesa di Singapore. Anche qui la campagna delle false notizie La manovra propagandistica ha j [avuto recentemente due sviluppi tìpici; il primo è del novembre scorso allorché, condita con i sa|p0ri piti sensazionali e stuzzican, ti, è sfata lanciata la notizia di una alleanza fra Gran Bretagna e l Thailandia, notizia che, attraverso ] un sistema di monopolio dei cavi ' telegrafici, di compiacenti censu',,-e, di silenzi, e, magari, di corru zione, è riuscita a durare in vita 'tre giorni. Il Governo di Bangkok si è bensì affrettato a smentire ,ea\ ha fatto del suo meglio perchè ! la smentita fosse accolta ed accre- ditata; ma è successo quello che jn tttffi i casi simili succede, cioè quella parte della stampa Mer nazionale che era stata semplice,mente ingannata, ha opposto alla \ smentita una resistenza passiva determinata da un malinteso or goglio editoriale; la stampa cor- rotta, al contrario, ha pubblicato la smentita, ma ha trovato modo di farla seguire da considerazioni che portano a credere che la smentita non fosse altro che un espediente diplomatico e così la manovra (ispirata al famoso in segnamento politico francese — «calunniate, calunniate che qual che cosa resta sempre ■» — ha raggiunto il fine che si era pro posto. Q,testa onna dell'alleanza è sta(a usata come numero di va. riera nel più ampio programma propagandistico britannico che ha per attrazione principale il tema dell'irredentismo thailandese su, una porzione dell'Indocina. Non vogliamo dire che la Thailandia non abbia delle rivendicazioni sulla Cambogia, ma il tema è sfrut- 1 tato per scopi che non hanno nul- a _ _ j— t~**i ~ e o - a la a che vedere coi fatti e meno ancora con gli interessi della Thailandia. La verità è che, oggi come oggi, è più interessante seguire gli atteggiamenti della Thailandia nei riguardi della Gran Bretagna e del suo compare Ciati Kai Scek da una parte, nei riguardi del a™. «»" P'» \%' »el rjguara aei „'Giappone dall'altra, di quanto non a ri< 0iccoie cronache :\sia registrare le piccole ctonacne e\dell'attena'nmento thailandese nei -, confronti dell'Indocina, la quale i Indocina ha isole parti ed aero- Porti occupati da forze nipponiche a e verso la Francia che, armisti- " I può fare nulla o poco. , , j , , o Quando nel giugno del 1939 il o Siam cambiò ufficialmente il pron pria nome e si chiamò Thailandia, e cioè «Paese degli uomini liberi-», o il mondo era troppo preso dagli a avvenimenti europei per fermarsi J!a lun'J0. S" mesto che sembrava poco più che un'indicazione di un l rinascente nazionalismo, ma le è cancellerie europee interpretaro- -no esattamente il significato e la n portata del cambiamento, capiroi no che dopo breve tempo il gon verno del paese dal nome nuovo a avrebbe proposto un'antica aspii razione: quella di riunire sotto la o bandiera del Reano dell'Elefante a Bianco i popoli di razza Thai sog- getti alle bandiere britannica, cii nese e francese. In particolare i - Governi di Londra e di Parigi cagirono, o avrebbero dovuto capire, -1che il Governo di Bangkok, nato a dalla rivoluzione del 1939 si piee parava a tirare al proprio pettine - i nodi delle ingiustizie ed imposi-zioni patite fino all'inizio del sco colo quando coi trattati del 1907 a ; (firmato con la Francia) e del ) 11909 (con l'Inghilterra), il Siam -|/it costretto a cedere all'una e al-il'altra delle due menzionate poà ! ten-ze territori nazionalmenff! sia* Cos'è la Thailandia Cos'è la Thailandia Il YBCGhiO Siam, terra di ìmpor- tanza eccezionale per gli eventi che maturano intorno a Singapore l Zona del Pacifico, gennaio. A cavallo di quella estrema ap- > pendice meridionale dei continente 'asiatico che termina a Singapore nf(Dal nostro in-viato) e separa l'Oceano Indiano dal Pacifico, sta la Thailandia, paese j di nome nuovo e di storia antica. La posizione che essa occupa nel [bacino centro-occidentale del Pa- cifico è di grande importanza po- lifica e militare, importanza clie|Iero latente finché l'instabilità, j dell'equilibrio fra le potenze per- i metteva al Governo di Bangkok dil giocare di abilità fra gli appetiti] della Francia àd oriente, della' Inghilterra a occidente ed a me-',ridione, ed infine della Cina a nord: importanza immediata ora'che l'equilibrio è rotto in Europa ! e bilica pericolosamente nel Pa-,-1 Ita a i o a i k è e e i d i a - cifteg. ! Importanza politica e militare: politica perchè le sue coste sono da un lato bagnate dal Mare del- la Cina, militare perchè la Thai- landia ha coste anche sul Golfo di,Bengala. Dal punto di vista poli-\ tico il paese sembra essere incili- so in quella Asia Orientale che è uno dei punti essenziali nel Patto tripartito ma, indipendentemente della alleanza diplomatica e militare firmata da ItaGermania e Giappone il 29 settembre dello scorso anno, la Thailandia aveva già, nel corso dcgli ultimi anni dimostrato una tendenza ad accettare ed appro- vare la preminenza della guida nipponica negli affari di questa zona. Le dimostrazioni di appro- vazione ed accettazione erano, di fatto, andate tanto lontano da creare serie preoccupazioni nelle cancellerie di Parigi e di Londra le quali avevano litigato intorno al Siam fino alla conclusione dell'intenta cordiale. , ta Thailandia può trovarsi a giocare Una nave americana a Singapore e sarebbe la guerra Dal punto di vista militare un ruolo di ordine ricino al primo quando la questione di Singapon e venga affidata a una soluzione di -1 forza, e, se è difficile tentar di prel dire quando e come la base bri. | tannica sarà investita, è altret- U'.tanto facile riconoscere l'estrema o : ""stabilita diplomatica e politicao .„ „„,mn*sntP ,,, nuPit„-;dc"e Polveri ainmassate in qiiella {piazzaforte. Per parlare chiaro:o se oli Stati Uniti mandano (Comei' i a n stato scritto da qualche gior-naie, probabilmente a scopo di saggiare le correnti onde lancia- re-, poi, un pallone pHi grosso) una , o I -1 e ZnZZaS^qaZ" i 8 * aa guerra a a insapore, e anche se facessero ciò al solo fine di compiere uno dei loro « gesti » di solidarietà con la Gran -1Bretagna, fi sono novantanove , ; virgola nove probabilità su cento aìche la guerra scoppi intorno alla ^\^^^ e dila,jhi in UUt0 iJ ì Pacifico. - Questa affermazione entra nel e ; discorso della Thailandia perchè -lnef caso in cui si verifichi l'inve-stimento di Singapore, la Gran Bretagna avrà una sola via di terra — cioè una sola via non soggetta al controllo della flotta nipponica — per mandare rinforzi a Singapore; gli Stali Malesi sono infatti separati dalla Birmania -1 da quella finestra che la Thailan- o, j dia ha sul golfo di Bengala: e si tratta di pochi chilometri percor- ribili con relativa agevolezza. Da questa situazione geopoli-fica e geostrategica, dall'estrema ristabilita (e torniamo ad usare [questa parola attribuendole il si- \ unificato che ha nella tecnica ba-iistica, cioè un significato molto più grave di quello espresso dalla eufemistica parola i tensione •») esistente ig tutto il Pacifico e so-prattntto nella zona centro-occi-i dentale di esso, dalla precarietà a è a - a o n oo. idi tutto il sistema imperiale bri tannico, minacciato di perdere da un giorno all'altro la propria testa, [questi tre stati di fatto hanno costretto l'Inghilterra a mettere in movimento ùn sistema propagan- distico che si sforza, attraverso ogni manovra ed impiegando ogni mezzo, di creare confusioni, di l'OToroffitare ie carte, ano scopo [di creare un'atmosfera di tensione nervosa tale da rendere, per quanto possibile, meno difficile la difesa di Singapore. Anche qui la campagna delle false notizie La manovra propagandistica ha j [avuto recentemente due sviluppi tìpici; il primo è del novembre scorso allorché, condita con i sa|p0ri piti sensazionali e stuzzican, ti, è sfata lanciata la notizia di una alleanza fra Gran Bretagna e l Thailandia, notizia che, attraverso ] un sistema di monopolio dei cavi ' telegrafici, di compiacenti censu',,-e, di silenzi, e, magari, di corru zione, è riuscita a durare in vita 'tre giorni. Il Governo di Bangkok si è bensì affrettato a smentire ,ea\ ha fatto del suo meglio perchè ! la smentita fosse accolta ed accre- ditata; ma è successo quello che jn tttffi i casi simili succede, cioè quella parte della stampa Mer nazionale che era stata semplice,mente ingannata, ha opposto alla \ smentita una resistenza passiva determinata da un malinteso or goglio editoriale; la stampa cor- rotta, al contrario, ha pubblicato la smentita, ma ha trovato modo di farla seguire da considerazioni che portano a credere che la smentita non fosse altro che un espediente diplomatico e così la manovra (ispirata al famoso in segnamento politico francese — «calunniate, calunniate che qual che cosa resta sempre ■» — ha raggiunto il fine che si era pro posto. Q,testa onna dell'alleanza è sta(a usata come numero di va. riera nel più ampio programma propagandistico britannico che ha per attrazione principale il tema dell'irredentismo thailandese su, una porzione dell'Indocina. Non vogliamo dire che la Thailandia non abbia delle rivendicazioni sulla Cambogia, ma il tema è sfrut- 1 tato per scopi che non hanno nul- a _ _ j— t~**i ~ e o - a la a che vedere coi fatti e meno ancora con gli interessi della Thailandia. La verità è che, oggi come oggi, è più interessante seguire gli atteggiamenti della Thailandia nei riguardi della Gran Bretagna e del suo compare Ciati Kai Scek da una parte, nei riguardi del a™. «»" P'» \%' »el rjguara aei „'Giappone dall'altra, di quanto non a ri< 0iccoie cronache :\sia registrare le piccole ctonacne e\dell'attena'nmento thailandese nei -, confronti dell'Indocina, la quale i Indocina ha isole parti ed aero- Porti occupati da forze nipponiche a e verso la Francia che, armisti- " I può fare nulla o poco. , , j , , o Quando nel giugno del 1939 il o Siam cambiò ufficialmente il pron pria nome e si chiamò Thailandia, e cioè «Paese degli uomini liberi-», o il mondo era troppo preso dagli a avvenimenti europei per fermarsi J!a lun'J0. S" mesto che sembrava poco più che un'indicazione di un l rinascente nazionalismo, ma le è cancellerie europee interpretaro- -no esattamente il significato e la n portata del cambiamento, capiroi no che dopo breve tempo il gon verno del paese dal nome nuovo a avrebbe proposto un'antica aspii razione: quella di riunire sotto la o bandiera del Reano dell'Elefante a Bianco i popoli di razza Thai sog- getti alle bandiere britannica, cii nese e francese. In particolare i - Governi di Londra e di Parigi cagirono, o avrebbero dovuto capire, -1che il Governo di Bangkok, nato a dalla rivoluzione del 1939 si piee parava a tirare al proprio pettine - i nodi delle ingiustizie ed imposi-zioni patite fino all'inizio del sco colo quando coi trattati del 1907 a ; (firmato con la Francia) e del ) 11909 (con l'Inghilterra), il Siam -|/it costretto a cedere all'una e al-il'altra delle due menzionate poà ! ten-ze territori nazionalmenff! sia*

Persone citate: Bengala, Bianco, Thai, Zona