Truppe che diffondono la nebbia di Guido Tonella

Truppe che diffondono la nebbia I tedeschi annunciano una nuova specialità: Truppe che diffondono la nebbia I reparti sono stati già costituiti e provati con successo Lanciano granate che circondano il nemico di foschìa Berlino, 19 febbraio, tnQuando si sente parlareidi " Ne-\ tbeltruppen ", di truppe della neb-\pbia, il pensiero ricorre istintiva-1 {mente a quel famoso generale dal- dlo stesso nome esaltato tempo fa\ dagli inglesi come il loro più gran- nde alleato, quello che avrebbe do-ivuto salvaguardare l'isola da ognipericolo, dagli attacchi aerei come dallo sbarco. Un mistero svelato Benché sta vero che l'alleato britannico è praticamente passato nel campo nemico, favorendo quasi sempre l'attaccante anziché ostacolarlo, come si è potuto constatare nel proseguimento dell'offensiva aerea tedesca, con le " Nebeltruppcn " il Generale Nebbia ■non ha però nulla a che fare. Per sfruttare la nebbia quale fenomeno naturale, secondo l'originaria semplicista concezione della difesa britannica, non era certo necessario organizzare delle {orinazioni specializzate. \ss,La Nebeltruppen , della cui esistenza il pubblico tedesco pren- de per la prima volta oggi ufficiai-, mente conoscenza, è invece costi- tinta da specialisti attrezzati ed,addrstrati perchè il Comando pos-Usa ricorrere all'elemento nebbia o-\gni qualvolta ènecessarìo, indipen-\dente mente cioè dalle condizioni drll'at litosfera. Nebbia artificiale : ditnque, tale quale come si fa da tempo nella guerra navale, ed Hicampito di queste nuove formazio-,ni terrestri è per l'appunto quello di ereetre e di manovrare, per cosìdire, la nebbia a seconda delle est-'ejenze tattiche. L'idea in sé non è nuova, dato che anche risalendo nei tempi più i (ontani si possono trovare degli e-\ sempi di. formazioni militari che\ hanno ricorso in determinate a-' zioni al fumo per occultarsi allo i avversario e poterlo così più agevolmente sorprendere. Nelle guerre del secolo scorso in modo speciale è spesso avvenuto, che certi determinate fl-lcomandi abbiano immaginato di [struttare la spessa cortina di fu-\ma provocata dalle artiglierie dijallora per effettuare dei movimen-]ti all'insaputa del nemico. L'im-,'iiego delle polveri moderne pratieamente prive di fumo ha considerevolmente mutato su questo punto lo sfondo del quadro classico della battaglia. In compenso i progressi della tecnica sono oggi tali che è relativamente facile disporre di mezzi ausiliari per togliere ogni visibilità al nemico e coprire così i movimenti delle proprie truppe. Già nella guerra mondiale la nebbia artificiale fu largamente utilizzata nelle operazioni terrestri, provo- \candola sia col bruciare delle 'com 'posizioni fumogene, sia con la dif} fusione nell'atmosfera, spesso a jmezzo di aeroplani, di speciali sostanze chimiche. Questi sistemi r che nella guerra attuale hanno trovato riscontro nelle cortine di tnehbia create artificialmente at\ torno ai carri armati, non hanno \perd ancora nulla di comune con 1 {'attività della « Ncbeltruppe » te desco. \ ,<3j, tratta in questo caso di una nuova arnia, di una vera e propria innova forma di combattimento, e la sua importanza, stando al giù dizio dei tecnici, è senz'altro paragonabile a quella delle altre nuove formazioni specializzate, ad esem-| pio i generi d'attorco, i famosi', " Stosspionicrcn ", nella grande j offensiva d'Occidente. Benché l'esistenza di un reggimento delle " Nebeltrnppcn. ", contraddistinto da speciali mostrine rosso-cupo, come pure l'esistenza della sua scuola avente sede in una piccola | \citt.à dell'interno della Germania, non siano ormai più un mistero ri-I servato soltanto agli iniziati, è ovvio che non si possano fornire molti particolari su queste nuove speciali formazioni dell'esercito tedesco e sul loro equipaggiamento. La nuova arnia, che già ha fatto ,le sue prove nella campagna di Poìonin oZ m0mento della presa delle fortezze di Modlin e di Brest, Litnvski e successivamente su più vasta scain nell'offensiva delle ,Fiandrei è paragonabile per quanU0 rjg,,arela la sua organica affi\colazione alla moderna artiglieria \da campagna. Come questa, la " Ncbeltruppe" è interamente mo : drizzata ed atta a percorre™ qual ,jrlfli terreno. La " Ncbeltruppe "\ iche è attrezzata con speciali appa,,ecchi proiettanti la nebbia a mez zo ni fjmnate, dispone naturalmente dsne necessarie munizioni 'e dei messi di di!esa adatti. Le sue possibt'Zttà di impiego sono multi- formi, i \ Come funzionano \ Essa è organizzata e preparata ' ■ i j„ lfh modo da poter essere impiegata formazioni staccate laddove gravita il peso della battaglia, sia\in modo da poter intervenire m[batteria o in formazioni composte.[Quanto più piccola è l'unità im-\ [piegata, tanto più considerevole è [\naturalmente la sua mobilità cosiijda consentire che questa arma sia -] protesa innemzi con la prima li--\nea per facilitare, al tante lancia-to all'assalto, la possibilità di at-tacco anche nel caso di improvvisiostacoli. E' qui appunto che gli uomini delle «Nebeltruppen », come ci ha illustrato oggi un tecnico tedesco, hanno modo di af- o a i à a a - a i o i fermare in forma decisiva la loro abilità ed il loro valore. «L'appartenenza alla « Nebeltrnppe » esige una buona conoscenza del modo di combattere del fante ed una esperienza consumata nel giudicare la situazione meteorologica (è evidente infatti che i venti in modo speciale possono costituire sia un aiuto sia un ne-mico per i lancianebbia). In gene rale si può dire che il successo dell'impiego di questa arma scatu- risce soltanto da una esatta co- noscenza della tattica e della col- laborazione di tutte le armi» — cosi ci ha detto il nostro interlocutore. L'uomo che è incaricato di manovrare il lancianebbia deve rimanere calmo e celato agli occhi dell'avversario, pronto ad interve n''e con rapidità contro gli obiet tiv< che interessano l'azione. L'os- servutore avanzato della nuova truppa sta in primissima linea con ,e truppe di rottura, così da poter ricevere immediatamente le nepess'"'e indicazioni dai comandanti ''e* reparti delle armi sorelle e così dirigere, per telefono o per radlo> il tiro proiettori, situati l>»< indietro, in modo da sfruttare 16 eventuali possibilità di copertura Il tecnico ha proseguito: « 77 tiro è diretto sul nemico e sulle sue posizioni, in particolare sui suoi gare, posti di osservazione, sui suoi ap¬ postamenti, sui nidi di mitragliatrici e delle artiglierie anticarro. Così, oltre ei togliere al nemico la visibilità di un settore delle posizioni dell'avversario e dei movimenti delle sue truppe, lo si obbliga a combattere nella foschìa, che a volontà si può infittire e prolunLa mancanza di visibilità vlcpmutntsmtsalsncombattente nemico il senso del distacco da ogni possibilità di aiu to- Il combattente nemico perde ,il collegamento col suo cetpo, non \e l'oscurità nella notte, dà al\ vede neppure più, tanto spessa è la cortina nebbiosa, il compagno che gli sta vicino, al suo stesso posto avanzato. E' cosi annullato ogni, orientamento e ogni possibilità di mira; uno svolgimento ordinato della lotta non è più possibile. Le granate nebbiogene scoppiano con tale forza dirompente, proiettando schegge da ogni parte, che il nomico è obbligato a cercare copertura proprio nel momento in cui sa che il fante o i carri armati avversari attaccano al riparo de'la nebbia. Anche nel caso in cui si tratti di operare contro unità nemiche mobili, le formazioni specializzate tedesche sono in grado di intervenire con assoluta efficacia. I reparti di rottura dal canto loro possono operare con assoluta libertà di movimenti al riparo del muro di nebbia, superando tutti gli ostacoli della eventuale linea fortificata, reticolati e trinceramenti, e avvicinandosi al nemico. A questo punto gli apparecchi lancia-nebbia sospendono il loro tiro ed i reparti d'assalto possono operare di sorpresa. In tetl modo la « Nebeltruppe » si rivela un'arma d> straordinaria importanza per lo svolgimento della guerra-lampo anche nel caso in cui ogni sorpresa appaia impossibile. Guido Tonella Truppe che diffondono la nebbia I tedeschi annunciano una nuova specialità: Truppe che diffondono la nebbia I reparti sono stati già costituiti e provati con successo Lanciano granate che circondano il nemico di foschìa Berlino, 19 febbraio, tnQuando si sente parlareidi " Ne-\ tbeltruppen ", di truppe della neb-\pbia, il pensiero ricorre istintiva-1 {mente a quel famoso generale dal- dlo stesso nome esaltato tempo fa\ dagli inglesi come il loro più gran- nde alleato, quello che avrebbe do-ivuto salvaguardare l'isola da ognipericolo, dagli attacchi aerei come dallo sbarco. Un mistero svelato Benché sta vero che l'alleato britannico è praticamente passato nel campo nemico, favorendo quasi sempre l'attaccante anziché ostacolarlo, come si è potuto constatare nel proseguimento dell'offensiva aerea tedesca, con le " Nebeltruppcn " il Generale Nebbia ■non ha però nulla a che fare. Per sfruttare la nebbia quale fenomeno naturale, secondo l'originaria semplicista concezione della difesa britannica, non era certo necessario organizzare delle {orinazioni specializzate. \ss,La Nebeltruppen , della cui esistenza il pubblico tedesco pren- de per la prima volta oggi ufficiai-, mente conoscenza, è invece costi- tinta da specialisti attrezzati ed,addrstrati perchè il Comando pos-Usa ricorrere all'elemento nebbia o-\gni qualvolta ènecessarìo, indipen-\dente mente cioè dalle condizioni drll'at litosfera. Nebbia artificiale : ditnque, tale quale come si fa da tempo nella guerra navale, ed Hicampito di queste nuove formazio-,ni terrestri è per l'appunto quello di ereetre e di manovrare, per cosìdire, la nebbia a seconda delle est-'ejenze tattiche. L'idea in sé non è nuova, dato che anche risalendo nei tempi più i (ontani si possono trovare degli e-\ sempi di. formazioni militari che\ hanno ricorso in determinate a-' zioni al fumo per occultarsi allo i avversario e poterlo così più agevolmente sorprendere. Nelle guerre del secolo scorso in modo speciale è spesso avvenuto, che certi determinate fl-lcomandi abbiano immaginato di [struttare la spessa cortina di fu-\ma provocata dalle artiglierie dijallora per effettuare dei movimen-]ti all'insaputa del nemico. L'im-,'iiego delle polveri moderne pratieamente prive di fumo ha considerevolmente mutato su questo punto lo sfondo del quadro classico della battaglia. In compenso i progressi della tecnica sono oggi tali che è relativamente facile disporre di mezzi ausiliari per togliere ogni visibilità al nemico e coprire così i movimenti delle proprie truppe. Già nella guerra mondiale la nebbia artificiale fu largamente utilizzata nelle operazioni terrestri, provo- \candola sia col bruciare delle 'com 'posizioni fumogene, sia con la dif} fusione nell'atmosfera, spesso a jmezzo di aeroplani, di speciali sostanze chimiche. Questi sistemi r che nella guerra attuale hanno trovato riscontro nelle cortine di tnehbia create artificialmente at\ torno ai carri armati, non hanno \perd ancora nulla di comune con 1 {'attività della « Ncbeltruppe » te desco. \ ,<3j, tratta in questo caso di una nuova arnia, di una vera e propria innova forma di combattimento, e la sua importanza, stando al giù dizio dei tecnici, è senz'altro paragonabile a quella delle altre nuove formazioni specializzate, ad esem-| pio i generi d'attorco, i famosi', " Stosspionicrcn ", nella grande j offensiva d'Occidente. Benché l'esistenza di un reggimento delle " Nebeltrnppcn. ", contraddistinto da speciali mostrine rosso-cupo, come pure l'esistenza della sua scuola avente sede in una piccola | \citt.à dell'interno della Germania, non siano ormai più un mistero ri-I servato soltanto agli iniziati, è ovvio che non si possano fornire molti particolari su queste nuove speciali formazioni dell'esercito tedesco e sul loro equipaggiamento. La nuova arnia, che già ha fatto ,le sue prove nella campagna di Poìonin oZ m0mento della presa delle fortezze di Modlin e di Brest, Litnvski e successivamente su più vasta scain nell'offensiva delle ,Fiandrei è paragonabile per quanU0 rjg,,arela la sua organica affi\colazione alla moderna artiglieria \da campagna. Come questa, la " Ncbeltruppe" è interamente mo : drizzata ed atta a percorre™ qual ,jrlfli terreno. La " Ncbeltruppe "\ iche è attrezzata con speciali appa,,ecchi proiettanti la nebbia a mez zo ni fjmnate, dispone naturalmente dsne necessarie munizioni 'e dei messi di di!esa adatti. Le sue possibt'Zttà di impiego sono multi- formi, i \ Come funzionano \ Essa è organizzata e preparata ' ■ i j„ lfh modo da poter essere impiegata formazioni staccate laddove gravita il peso della battaglia, sia\in modo da poter intervenire m[batteria o in formazioni composte.[Quanto più piccola è l'unità im-\ [piegata, tanto più considerevole è [\naturalmente la sua mobilità cosiijda consentire che questa arma sia -] protesa innemzi con la prima li--\nea per facilitare, al tante lancia-to all'assalto, la possibilità di at-tacco anche nel caso di improvvisiostacoli. E' qui appunto che gli uomini delle «Nebeltruppen », come ci ha illustrato oggi un tecnico tedesco, hanno modo di af- o a i à a a - a i o i fermare in forma decisiva la loro abilità ed il loro valore. «L'appartenenza alla « Nebeltrnppe » esige una buona conoscenza del modo di combattere del fante ed una esperienza consumata nel giudicare la situazione meteorologica (è evidente infatti che i venti in modo speciale possono costituire sia un aiuto sia un ne-mico per i lancianebbia). In gene rale si può dire che il successo dell'impiego di questa arma scatu- risce soltanto da una esatta co- noscenza della tattica e della col- laborazione di tutte le armi» — cosi ci ha detto il nostro interlocutore. L'uomo che è incaricato di manovrare il lancianebbia deve rimanere calmo e celato agli occhi dell'avversario, pronto ad interve n''e con rapidità contro gli obiet tiv< che interessano l'azione. L'os- servutore avanzato della nuova truppa sta in primissima linea con ,e truppe di rottura, così da poter ricevere immediatamente le nepess'"'e indicazioni dai comandanti ''e* reparti delle armi sorelle e così dirigere, per telefono o per radlo> il tiro proiettori, situati l>»< indietro, in modo da sfruttare 16 eventuali possibilità di copertura Il tecnico ha proseguito: « 77 tiro è diretto sul nemico e sulle sue posizioni, in particolare sui suoi gare, posti di osservazione, sui suoi ap¬ postamenti, sui nidi di mitragliatrici e delle artiglierie anticarro. Così, oltre ei togliere al nemico la visibilità di un settore delle posizioni dell'avversario e dei movimenti delle sue truppe, lo si obbliga a combattere nella foschìa, che a volontà si può infittire e prolunLa mancanza di visibilità vlcpmutntsmtsalsncombattente nemico il senso del distacco da ogni possibilità di aiu to- Il combattente nemico perde ,il collegamento col suo cetpo, non \e l'oscurità nella notte, dà al\ vede neppure più, tanto spessa è la cortina nebbiosa, il compagno che gli sta vicino, al suo stesso posto avanzato. E' cosi annullato ogni, orientamento e ogni possibilità di mira; uno svolgimento ordinato della lotta non è più possibile. Le granate nebbiogene scoppiano con tale forza dirompente, proiettando schegge da ogni parte, che il nomico è obbligato a cercare copertura proprio nel momento in cui sa che il fante o i carri armati avversari attaccano al riparo de'la nebbia. Anche nel caso in cui si tratti di operare contro unità nemiche mobili, le formazioni specializzate tedesche sono in grado di intervenire con assoluta efficacia. I reparti di rottura dal canto loro possono operare con assoluta libertà di movimenti al riparo del muro di nebbia, superando tutti gli ostacoli della eventuale linea fortificata, reticolati e trinceramenti, e avvicinandosi al nemico. A questo punto gli apparecchi lancia-nebbia sospendono il loro tiro ed i reparti d'assalto possono operare di sorpresa. In tetl modo la « Nebeltruppe » si rivela un'arma d> straordinaria importanza per lo svolgimento della guerra-lampo anche nel caso in cui ogni sorpresa appaia impossibile. Guido Tonella

Luoghi citati: Berlino, Brest, Germania, Litnvski