La dichiarazione turco-bulgara di amicizia e di non aggressione

La dichiarazione turco-bulgara di amicizia e di non aggressione La dichiarazione turco-bulgara di amicizia e di non aggressione Il testo del documento - Elemento di distensione per l'Europa sud - orientale - Sorpresa e malcelato malumore a Londra e o e i i e e, o . a a , a Sofia, 18 febbraio. Il governo bulgaro e il governo della repubblica turca hanno pubblicato, contemporaneamente, la seguente dichiarazione: « I governi Turco e Bulgaro, avendo constatato i felici risultati ottenuti attraverso gli scambi di vedute ai quali hanno proceduto al più riprese per definire il senso: della loro politica estera in rapporto ai loro interessi reciproci e i loro comuni obbiettivi, per mantenere intatta la fiducia e l'amicizia tra i due Paesi, fedeli al loro patto di amicizia che stabilisce che vi sarà pace e amicizia perpetua fra la repubblica Turca e il Regno di Bulgaria, desiderosi di continuare l'uno verso l'altro questa politica di fiducia, che è servita ad assicurare, nei momenti più difficili, la pace e la tranquillità attraverso il rispetto reciproco della loro sicurezza, hanno deciso di procedere ad un nuovo scambio di vedute alla luce degli avvenimenti e hanno convenuto sulle seguenti constatazioni senza pregiudizio dei loro impegni contrattuali verso altri Paesi: « Art, 1. - La Turchia e la Bulgaria considerano come fondamento immutabile della loro politica estera di astenersi da ogni aggressione. « Art. 2. - I due governi sono animati dalle ■ intenzioni più amichevoli l'uno verso l'altro e sono decisi a mantenere e sviluppare ancora maggiormente la fiducia reciproca nelle relazioni di buon vicinato. « Art. 3.-1 due governi si dichiarano disposti a ricercare i mezzi idonei a dare agli scambi commerciali tra i due paesi il mas simo sviluppo compatibile con la loro struttura economica. Art. 4. - I due governi vogliono 'sperare che la stampa dei due pae-"si si ispirerà, nei suoi scritti, al- l'amicizia e alla fiducia reciproca reciproca che oggi è oggetto di una nuova constatazione con la presente dichiarazione ». Secondo l'opinione prevalente a Sofia tale dichiarazione, che contribuisce molto fortemente al chiarimento delle relazioni bulgaroturche, le quali in questi ultimi tempi erano divenute notevolmente tese, sta ad attestare che Turchia e Bulgaria intra.vvedono la possibilità, anche negli eventuali sviluppi della situazione balcanica ed europea, di mantenere sulle loro frontiere una situazione di pace ispirata a reciproca fiducia e comprensione. I giornali bulgari si occupano ampiamente della dichiarazione bulgaro-turca sottolineandone la importanza ai fini della distensio- ne dei rapporti tra ì due Paesi nell'àmbito dell'attuale situazione balcanica. I giornali sottolineano infine che la Bulgaria continueràla sua politica di amicizia e di col-laborazione con le Potenze dell'Asse, con l'U.R.S.S., con la Jugoslavia e con gli altri Paesi amici senza rinunciare affatto alle sue aspirazioni nazionali. (Stefani) „ ,„ ... . .. , Nell ultimo mese, i rapporti fraSofia e Ankara erano divenuti alquanto tesi particolarmente per h inframmettenze degli ac/enti inglesi nella politica dei due Paesi. L azione subdola degli agenti br - tannici era riuscita a suscitare ri-vahtà e sospetti, specie negli am- bienti twicftij ni einali si era /«""credere che la Bulgaria a irebbe prima o poi tentato un colpo di:testa ai danni della Nazione i'ici-nci. Naturalmente non c'era in tnt-to ciò nulla di vero. La Bulgaria.al contrario, avea dato ,inetuteprove della saggezza e del .se/no realismo politico dei suoi dirigen-ti. Il revisionismo bulgaro. infat-ti, non ha mai assunto forme l'io-lente, cercando invece di risolvere, come nel caso della Romania, iprolihmi attraverso accordi p«- cifici. In Turchia, la propaganda in- glese ottenne in un primo tempo un certo successo, e si giunse co- si a un ammassamento delle di-tastoni turche nella Tracia, fatai- niente seguito da concentramenti-;di divisioni bulgare alla frontiera, ilo a poco per volta le prevenzio- ni caddero, le truppe vennero ri- firafe da ambo le parti e nello stes-e so femp0 cominciarono delle con-venazioni fra personalità bulga- re e turche in vista di un definiti-i'o chiarimento delle rispettive po-.stoloni. 1 L'accordo odierno fra Sofia e sminuirne la portata. Evidente niente Churchill e compagni non 'riescono ancora a comprendere co Ankara è, quindi, un elemento dildistensione nei Balcani, e come fa- te L'iene accolto dai Paesi dell'As-'se con soddisfazione. A Londra, invece, si è di opin io-(ne contraria. Non potendo nega-: re il fatto dell'accordo, si tenta j"»e molte cose siano mutate sotto " so,e' e che ll tanto decantato prestigio britannico nei Balcani c al tramonto _ dicnTara o^Tin auesti!WSES? ™Kò Contributo positivo alla stabilizzazione balcanica Berlino, 18 febbraio. Il testo ufficiale della dichiarazione di amicizia turco-bulgaro a quanto si circoli politici, è giunto soltanto stamane a Berlino e non è quindi ancora possibile una presa di posizione ufficiale. Nei circoli politici berlinesi si" osserva che la dichiarazione bulgaro-turca può essere considerata come un « contributo positivo alla stabilizzazione dei rapporti nel sud-est euroCome questa potrà attuarsi peo -in pratica lo potrà dire soltanto il 1 futuro. Nei suddetti circoli si evi- ta nel giudizio sulla dichiarazione turco-bulgara di andare oltre delle 'constatazioni fatte dalle due par- ; ti, ma si rileva il nervosismo con lil quale reagisce soprattutto la 'Inghilterra e se ne deduce Chequesto accordo non soddisfa evidentemente troppo le note concezioni di guerra del Governo londi- jncse. SPattribuisce qui un certo valore al fatto che la dichiarazio- tne di amicizia della Bulgaria e deda Turchia esprime evidentemente la volontà dei due Governi li conservare mano libera nel prò- prio spazio vitale all'infuori di - fotte le combinazioni e si consi--lf|rva cne q,lesto contribuisca alla. - pacificazione del sud-est europeo .alla soluzione quindi di un proble- e • ina a< fronte al quale le potenze -dell'Asse hanno sempre mantenu- -it0 il noto atteggiamento. -l .' ■ i|_,»Lj|iA11_- .|||..,„,. eì [ fogni lOFF3 6F3 8 OSCMO o » -\ Lisbona, 18 febbraio. -\ La firma posta dalla Turchia al-.patto testé concluso con la Bul-, garia ha prodotto negli ambienti ijufficiali londinesi un senso di per- plcssità e di malcelato dispetto. Questa impressione risulta chiara - da una elaborata e tortuosa nota o ufficiosa diffusa ad oltre 24 ore di - distanza dalla firma dell'accordo -inota in cui si cerca di nascondere - il dispetto che gli inglesi provano i]per il fatto che la Turchia si sia , permessa di concludere un accor- do senza avere preso il preventivo - beneplacido a Londra. E' chiaris-sima la tendenza dei circoli peli-1tici londinesi a svalutare l'accordo - stesso. Dice infatti la nota che -I t l'accordo turco-bulgaro non può -|avere che un significato pratico molto relativo per la Turchia la elquale ha sempre dato prova della sua lealtà verso la Gran Bretagna. Si insiste particolarmente sul fatto che nell'accordo stesso è detto esplicitamente che le due parti contraenti — e quindi anche la Turchia — non pregiudicano affatto con la conclusione di detto accordo i loro impegni contrattuali verso altri Paesi. In attesa di maggiori chiarimenti sulla dichiarazione — conclude la nota confessando implicitamente che l'Inghilterra era all'oscuro del Patto — si può affermare che la dichiarazione stessa non cambia sostanzialmente la situazione ». Ma quello che maggiormente dimostra la perplessità e il dispetto degli ambienti ufficiosi è la frase che chiude la sibillina e sintomatica dichiarazione ufficiosa e cioè: « Per quanto riguarda la Turchia !essa Potrà sempre rivedere e rie *amln«f " Patto luajora * circostanze dovessero mutare ». (Stefani) Sconforto a Londra New York, 18 febbraio. Le informazioni giunte nella giornata dalla Capitale britannica all'United Press dicono che la Iall't/nìt stampa e ì circoli politici dell'Iu ghilterra non riescono ancora a veder chiaro nella dichiarazione turco-bulgara resa nota ieri. La confusione delle idee è ancora as- vai viva; alcuni settori dicono che lkia situazione esistente non ri formulato sulta gran che materialmente alterata i>, mentre in diversi altri non si nasconde lo sconforto per queta nuova sorpresa diplomatica che essi giudicano di maggior significato per quello che il documento omette che por quel che dice. Durante l'intera giornata si è ripetute- sempre più l'auspicio o'a stamane dal Times, |e cioè che la Turchia non farà I nulla che contravvenga all'allean za con l'Inghilterra, mentre que st'ultima ha la massima fiducia delia rua alleata. Questo elemento della fiducia è stato ripetuto da diverse fonti e con diverse premessi. Altri settori di opinione infine dicono che allo stato in lc'ji Ie cose sono giunte, il docu mento turco-bulgaro è virtualmen. |te prive di significato politico»" le' scuso che era già palese quello |cne essi, sanziona ufficialmente. ' o a Soddisfazione in Ungheria Budapest, 18 febbraio. (To.) - Sul patto turco-bulgaro ì giornali recano in breve le impressioni che esso ha suscitato all'estero, specialmente nelle capitali dell'Asse. Per quel ohe riguarda particolari commenti, in sostanza viene affermato che se come si ritiene tale accordo — che del resto data, da anni e che è stato soltanto rimesso in valore con la dichiarazione di ieri di Saragioglu e Fopoff — avvantaggia la possibilità del mantenimento della pace nel sud-est europeo va sinceramente salutato con °i'oia l : Brussa La dichiarazione turco-bulgara di amicizia e di non aggressione La dichiarazione turco-bulgara di amicizia e di non aggressione Il testo del documento - Elemento di distensione per l'Europa sud - orientale - Sorpresa e malcelato malumore a Londra e o e i i e e, o . a a , a Sofia, 18 febbraio. Il governo bulgaro e il governo della repubblica turca hanno pubblicato, contemporaneamente, la seguente dichiarazione: « I governi Turco e Bulgaro, avendo constatato i felici risultati ottenuti attraverso gli scambi di vedute ai quali hanno proceduto al più riprese per definire il senso: della loro politica estera in rapporto ai loro interessi reciproci e i loro comuni obbiettivi, per mantenere intatta la fiducia e l'amicizia tra i due Paesi, fedeli al loro patto di amicizia che stabilisce che vi sarà pace e amicizia perpetua fra la repubblica Turca e il Regno di Bulgaria, desiderosi di continuare l'uno verso l'altro questa politica di fiducia, che è servita ad assicurare, nei momenti più difficili, la pace e la tranquillità attraverso il rispetto reciproco della loro sicurezza, hanno deciso di procedere ad un nuovo scambio di vedute alla luce degli avvenimenti e hanno convenuto sulle seguenti constatazioni senza pregiudizio dei loro impegni contrattuali verso altri Paesi: « Art, 1. - La Turchia e la Bulgaria considerano come fondamento immutabile della loro politica estera di astenersi da ogni aggressione. « Art. 2. - I due governi sono animati dalle ■ intenzioni più amichevoli l'uno verso l'altro e sono decisi a mantenere e sviluppare ancora maggiormente la fiducia reciproca nelle relazioni di buon vicinato. « Art. 3.-1 due governi si dichiarano disposti a ricercare i mezzi idonei a dare agli scambi commerciali tra i due paesi il mas simo sviluppo compatibile con la loro struttura economica. Art. 4. - I due governi vogliono 'sperare che la stampa dei due pae-"si si ispirerà, nei suoi scritti, al- l'amicizia e alla fiducia reciproca reciproca che oggi è oggetto di una nuova constatazione con la presente dichiarazione ». Secondo l'opinione prevalente a Sofia tale dichiarazione, che contribuisce molto fortemente al chiarimento delle relazioni bulgaroturche, le quali in questi ultimi tempi erano divenute notevolmente tese, sta ad attestare che Turchia e Bulgaria intra.vvedono la possibilità, anche negli eventuali sviluppi della situazione balcanica ed europea, di mantenere sulle loro frontiere una situazione di pace ispirata a reciproca fiducia e comprensione. I giornali bulgari si occupano ampiamente della dichiarazione bulgaro-turca sottolineandone la importanza ai fini della distensio- ne dei rapporti tra ì due Paesi nell'àmbito dell'attuale situazione balcanica. I giornali sottolineano infine che la Bulgaria continueràla sua politica di amicizia e di col-laborazione con le Potenze dell'Asse, con l'U.R.S.S., con la Jugoslavia e con gli altri Paesi amici senza rinunciare affatto alle sue aspirazioni nazionali. (Stefani) „ ,„ ... . .. , Nell ultimo mese, i rapporti fraSofia e Ankara erano divenuti alquanto tesi particolarmente per h inframmettenze degli ac/enti inglesi nella politica dei due Paesi. L azione subdola degli agenti br - tannici era riuscita a suscitare ri-vahtà e sospetti, specie negli am- bienti twicftij ni einali si era /«""credere che la Bulgaria a irebbe prima o poi tentato un colpo di:testa ai danni della Nazione i'ici-nci. Naturalmente non c'era in tnt-to ciò nulla di vero. La Bulgaria.al contrario, avea dato ,inetuteprove della saggezza e del .se/no realismo politico dei suoi dirigen-ti. Il revisionismo bulgaro. infat-ti, non ha mai assunto forme l'io-lente, cercando invece di risolvere, come nel caso della Romania, iprolihmi attraverso accordi p«- cifici. In Turchia, la propaganda in- glese ottenne in un primo tempo un certo successo, e si giunse co- si a un ammassamento delle di-tastoni turche nella Tracia, fatai- niente seguito da concentramenti-;di divisioni bulgare alla frontiera, ilo a poco per volta le prevenzio- ni caddero, le truppe vennero ri- firafe da ambo le parti e nello stes-e so femp0 cominciarono delle con-venazioni fra personalità bulga- re e turche in vista di un definiti-i'o chiarimento delle rispettive po-.stoloni. 1 L'accordo odierno fra Sofia e sminuirne la portata. Evidente niente Churchill e compagni non 'riescono ancora a comprendere co Ankara è, quindi, un elemento dildistensione nei Balcani, e come fa- te L'iene accolto dai Paesi dell'As-'se con soddisfazione. A Londra, invece, si è di opin io-(ne contraria. Non potendo nega-: re il fatto dell'accordo, si tenta j"»e molte cose siano mutate sotto " so,e' e che ll tanto decantato prestigio britannico nei Balcani c al tramonto _ dicnTara o^Tin auesti!WSES? ™Kò Contributo positivo alla stabilizzazione balcanica Berlino, 18 febbraio. Il testo ufficiale della dichiarazione di amicizia turco-bulgaro a quanto si circoli politici, è giunto soltanto stamane a Berlino e non è quindi ancora possibile una presa di posizione ufficiale. Nei circoli politici berlinesi si" osserva che la dichiarazione bulgaro-turca può essere considerata come un « contributo positivo alla stabilizzazione dei rapporti nel sud-est euroCome questa potrà attuarsi peo -in pratica lo potrà dire soltanto il 1 futuro. Nei suddetti circoli si evi- ta nel giudizio sulla dichiarazione turco-bulgara di andare oltre delle 'constatazioni fatte dalle due par- ; ti, ma si rileva il nervosismo con lil quale reagisce soprattutto la 'Inghilterra e se ne deduce Chequesto accordo non soddisfa evidentemente troppo le note concezioni di guerra del Governo londi- jncse. SPattribuisce qui un certo valore al fatto che la dichiarazio- tne di amicizia della Bulgaria e deda Turchia esprime evidentemente la volontà dei due Governi li conservare mano libera nel prò- prio spazio vitale all'infuori di - fotte le combinazioni e si consi--lf|rva cne q,lesto contribuisca alla. - pacificazione del sud-est europeo .alla soluzione quindi di un proble- e • ina a< fronte al quale le potenze -dell'Asse hanno sempre mantenu- -it0 il noto atteggiamento. -l .' ■ i|_,»Lj|iA11_- .|||..,„,. eì [ fogni lOFF3 6F3 8 OSCMO o » -\ Lisbona, 18 febbraio. -\ La firma posta dalla Turchia al-.patto testé concluso con la Bul-, garia ha prodotto negli ambienti ijufficiali londinesi un senso di per- plcssità e di malcelato dispetto. Questa impressione risulta chiara - da una elaborata e tortuosa nota o ufficiosa diffusa ad oltre 24 ore di - distanza dalla firma dell'accordo -inota in cui si cerca di nascondere - il dispetto che gli inglesi provano i]per il fatto che la Turchia si sia , permessa di concludere un accor- do senza avere preso il preventivo - beneplacido a Londra. E' chiaris-sima la tendenza dei circoli peli-1tici londinesi a svalutare l'accordo - stesso. Dice infatti la nota che -I t l'accordo turco-bulgaro non può -|avere che un significato pratico molto relativo per la Turchia la elquale ha sempre dato prova della sua lealtà verso la Gran Bretagna. Si insiste particolarmente sul fatto che nell'accordo stesso è detto esplicitamente che le due parti contraenti — e quindi anche la Turchia — non pregiudicano affatto con la conclusione di detto accordo i loro impegni contrattuali verso altri Paesi. In attesa di maggiori chiarimenti sulla dichiarazione — conclude la nota confessando implicitamente che l'Inghilterra era all'oscuro del Patto — si può affermare che la dichiarazione stessa non cambia sostanzialmente la situazione ». Ma quello che maggiormente dimostra la perplessità e il dispetto degli ambienti ufficiosi è la frase che chiude la sibillina e sintomatica dichiarazione ufficiosa e cioè: « Per quanto riguarda la Turchia !essa Potrà sempre rivedere e rie *amln«f " Patto luajora * circostanze dovessero mutare ». (Stefani) Sconforto a Londra New York, 18 febbraio. Le informazioni giunte nella giornata dalla Capitale britannica all'United Press dicono che la Iall't/nìt stampa e ì circoli politici dell'Iu ghilterra non riescono ancora a veder chiaro nella dichiarazione turco-bulgara resa nota ieri. La confusione delle idee è ancora as- vai viva; alcuni settori dicono che lkia situazione esistente non ri formulato sulta gran che materialmente alterata i>, mentre in diversi altri non si nasconde lo sconforto per queta nuova sorpresa diplomatica che essi giudicano di maggior significato per quello che il documento omette che por quel che dice. Durante l'intera giornata si è ripetute- sempre più l'auspicio o'a stamane dal Times, |e cioè che la Turchia non farà I nulla che contravvenga all'allean za con l'Inghilterra, mentre que st'ultima ha la massima fiducia delia rua alleata. Questo elemento della fiducia è stato ripetuto da diverse fonti e con diverse premessi. Altri settori di opinione infine dicono che allo stato in lc'ji Ie cose sono giunte, il docu mento turco-bulgaro è virtualmen. |te prive di significato politico»" le' scuso che era già palese quello |cne essi, sanziona ufficialmente. ' o a Soddisfazione in Ungheria Budapest, 18 febbraio. (To.) - Sul patto turco-bulgaro ì giornali recano in breve le impressioni che esso ha suscitato all'estero, specialmente nelle capitali dell'Asse. Per quel ohe riguarda particolari commenti, in sostanza viene affermato che se come si ritiene tale accordo — che del resto data, da anni e che è stato soltanto rimesso in valore con la dichiarazione di ieri di Saragioglu e Fopoff — avvantaggia la possibilità del mantenimento della pace nel sud-est europeo va sinceramente salutato con °i'oia l : Brussa

Persone citate: Bulgaro, Churchill