I capi indigeni dell'A.0. chiedono di combattere per l'Italia

I capi indigeni dell'A.0. chiedono di combattere per l'Italia Zm' imper o in armi I capi indigeni dell'A.0. chiedono di combattere per l'Italia Asmara, 18 febbraio» / maggiori capi dell'Impero hanno chiesto di prendere parte attiva alla guerra che l'Italia combatte contro i suoi nemici, e ciò per voler ancora dimostrare il loro attaccamento e la loro devozione all'Italia e al Regime fascista, che in così pochi anni ha saputo accattivarsi la simpatia delle popolazioni etiopiche e che con una imponente serie di opere ha trasformato, il volto del grande impero africano. In varie località si sono così svolte grandi adunate di nativi, la cui importanza politica è di portata storica. Ras Hailù, Ras Aileè Sellassiè Gugsà, Ras Aialeu Burrù, tra entusiastiche acclamazioni, hanno parlato alle popolazioni suscitando ondate di fervida adesione. Ad Adua, Ras Seium Mungasela, presente il Vice governatore generale reggente, parlò alle popolazioni convenute da ogni parte della regione. Egli ricordò che il Tigrai occidentale ha dato la più alta percentuale di ascari e di armati per la difesa dell'Impero, e soggiunse: « Gente di Adua, sappiate che dovunque, a Roma, ad Addis Abeba, all'Asmara, dico dovunque, il Governo italiano mi ha sempre rispettato ed onorato, usandomi le massime cortesie. La mia devozione all'Italia è illimitata, ed io, seguito da voi, andrò innanzi contro i suoi nemici, portando con la mano destra la bandiera italiana ». A questa parola, la moltitudine, fra canti e il rullare dei tamburi, fece una grande fantasia guerriera. lllllMIIIIIIIIIUIIIIllllIMlllllllillllllllllMllllM 111M11 II 11M111111M1111111111 ■ 111 It 1111 ■ 111M1111M11 11 111111 I capi indigeni dell'A.0. chiedono di combattere per l'Italia Zm' imper o in armi I capi indigeni dell'A.0. chiedono di combattere per l'Italia Asmara, 18 febbraio» / maggiori capi dell'Impero hanno chiesto di prendere parte attiva alla guerra che l'Italia combatte contro i suoi nemici, e ciò per voler ancora dimostrare il loro attaccamento e la loro devozione all'Italia e al Regime fascista, che in così pochi anni ha saputo accattivarsi la simpatia delle popolazioni etiopiche e che con una imponente serie di opere ha trasformato, il volto del grande impero africano. In varie località si sono così svolte grandi adunate di nativi, la cui importanza politica è di portata storica. Ras Hailù, Ras Aileè Sellassiè Gugsà, Ras Aialeu Burrù, tra entusiastiche acclamazioni, hanno parlato alle popolazioni suscitando ondate di fervida adesione. Ad Adua, Ras Seium Mungasela, presente il Vice governatore generale reggente, parlò alle popolazioni convenute da ogni parte della regione. Egli ricordò che il Tigrai occidentale ha dato la più alta percentuale di ascari e di armati per la difesa dell'Impero, e soggiunse: « Gente di Adua, sappiate che dovunque, a Roma, ad Addis Abeba, all'Asmara, dico dovunque, il Governo italiano mi ha sempre rispettato ed onorato, usandomi le massime cortesie. La mia devozione all'Italia è illimitata, ed io, seguito da voi, andrò innanzi contro i suoi nemici, portando con la mano destra la bandiera italiana ». A questa parola, la moltitudine, fra canti e il rullare dei tamburi, fece una grande fantasia guerriera. lllllMIIIIIIIIIUIIIIllllIMlllllllillllllllllMllllM 111M11 II 11M111111M1111111111 ■ 111 It 1111 ■ 111M1111M11 11 111111

Luoghi citati: Addis Abeba, Asmara, Italia, Roma