Le squadre nordiche dominano nella prova a staffetta vinta dai finlandesi

Le squadre nordiche dominano nella prova a staffetta vinta dai finlandesi Xm'nltimna. gara a Garzatiseli Le squadre nordiche dominano nella prova a staffetta vinta dai finlandesi Garmisch, 17 febbraio. Il nostro Gerardi è un atleta del fondo ed alche un umorista. Quindi, giunto al termine della sua frazione, ultima della staffetta 4x10 km., ha esclamato con trionfante ironia? « Pensate che ho visto persino la neve!..». Jammaron, Perenni e Aristide Compagnoni, i tre azzurri che avevano completata la squadra italiana, si sono messi a ridere ed hanno esclamato scherzando : « Si vede che sei caduto fuori della pista. Noi sul percorso abbiamo visto quasi solamente ghiaccio >. Avevano ragione. Il cuneese era cahito e la pista era gelata. Non sono state queste però le cause del poco buon piazzamento degli italiani al settimo posto. Molto probabilmente essi arrebbero oggi perso in ogni caso; prima di.tutto perchè le tre squadre finlandesi, le due svedesi e la prima tedesca che li precedevano iti classifica andavano veramente molto forte, poi perchè l'inaspettato minor rendimento di Aristide Compagnoni aveva compromesso fin dall'inizio le possibilità di af- scèpgsfcrmazione e, in fine, per la stan-\di ezza che si deve far sentire sugli atleti sottoposti a tensione da quindici giorni. E' vero che anche gli avversari avevano partecipato ai campionati del mondo, prima di venire a Garmisch, ma a parte la diversità- di temperamento atletico si può notare, a favore dei nordici, la classe superiore che permette di affrontare maggiori e più continui sforzi senza risentirsene e va anche tenuto conto del fatto che i germanici avevano questa X'olta il vantaggio di correre in casa, su di un terreno più conosciuto. Il settimo posto odierno non deve quindi scoraggiare. I fondisti sapranno in altra occasione tornare all'altezza dei momenti migliori. Del resto, pure in una corsa non molto fortunata, hanno messo in evidenza buone doti. Aristide Compagnoni ha avuto un bcllissi-. mo scatto iniziale. Perenni ha rot- a è arrivato al [/fi un bastoncino m traguardo con un tempo discreto. Jammaron e stato protagonista di un'energica gara, impiegando SG' e 7" e, in fine, Gerardi, senza la caduta, avrebbe avuto la soddisfazione di sorpassare il finlandese Alakulpi da lui già raggiunto e di battere la terza pattuglia dei finlandesi. Invece è rimasto vittima, a due chilometri dall'inizio, della discesa difficile e gelata sulla quale si sono trovati in difficoltà gli altri azzurri, che non si aspettavano certe un simile tratto più adatto alla "obbligata" che al fondo. Il ritardo delta nostra squadra ha concesso ai tedeschi di rappresentare il numero di punta fra i centro-europei. Leupold, sostituto di Azzolini, Gstrein, Demez, Berauer sono apparsi dei magnifici fondisti, bene abituati al percorso e giustamente si sono piazzati al quarto posto. Le fasi più interessanti della competizione si sono avute dalla lotta fra le staffette delle nazionali nordiche. Ancora una volta la vittoria è toccata ai finlandesi, i quali sono stati in te- —^sta fino dal primo metro di per-corso, quando Lauronen al «via» è passate davanti a tutti. La su- periorità di Lauronen, ForsseU, Sìlvennomen e Olkmuora è stata lietissima. Basta dire che il quar- to di questi atleti ha compiuto nel tempo minimo di 33'13" il percor-so di 10 km., che era comune «tutte le frazioni, e che la staffet- ta, nel suo insieme, è riuscita a guadagnare agli slovacchi, 10 km. s» un percorso di 40. Per gli svedesi vi è stata l'affermazione collettiva, dato che le due squadre si sono piazzate seconda e terza. Con la prova odierna si conchiudono le gare sciistiche della « settimana internazionale di Garmisch ». E' stato un gesto audace da parte dell'Italia, quello di esservi presente, dato che sarebbe apparso molto più comodo, dopo gli allori di Cortina, restare in disparte, a gloriarsi dei successi ottenuti. Ma questo isolamento dal sapore di calcolala- rinuncia non è fatto per i nostri atleti e per i nostri dirigenti. Dopo un'affermazione bisogna puntare a nuove méte. dopo un confronto affrontarne al. 2.40'8"; IO. Germania C 2.42^2 : li. [Jugoslavia B 2.54 41 ; 12. Slovacchi» tri, altrettanto difficili. Anche se i risultati non sono venuti a premiare la nostra sportività, le gare di Garmisch non resteranno mutiZi. Hanno abituato i nostri ragazzi ri nitori percorsi, hanno soprattutto servito a formare quell'esperienza agonistica- internazionale, così preziosa- per tutti gli atleti. . Paolo Bertoldi Ecco In classifica: Staffetta 4x10 Km.: 1, Finlandia (Lauronen, ForsseU, Silvennoinen e (ilkinnora) in ore 2.17'55"; 2. Svezia A (Brannstrotn, Pahlin, .Toahhers son. Òstcnsson) ore 2.19'11": 3. Svezia B (Àndersson, Back, YiUlund, Matsbo) E.2(V49: 4. Germania A (ILcupold, Ost rein. Demez, Herauer) 2.22'4"; 5. Finlandia B 2.27'7"; 6. Finlandia. C 2.20'R"; 7. italia. (Compagnoni eoi tempo di 42'9". Perenni col tempo di 37'4", Jammaron col tempo di 36'7", Gerardi col temilo di 34'22") ore 2.29'42"; 8. Germania B 2.33'SS" : 9. Jugoslavia A X 3.0'49" Le squadre nordiche dominano nella prova a staffetta vinta dai finlandesi Xm'nltimna. gara a Garzatiseli Le squadre nordiche dominano nella prova a staffetta vinta dai finlandesi Garmisch, 17 febbraio. Il nostro Gerardi è un atleta del fondo ed alche un umorista. Quindi, giunto al termine della sua frazione, ultima della staffetta 4x10 km., ha esclamato con trionfante ironia? « Pensate che ho visto persino la neve!..». Jammaron, Perenni e Aristide Compagnoni, i tre azzurri che avevano completata la squadra italiana, si sono messi a ridere ed hanno esclamato scherzando : « Si vede che sei caduto fuori della pista. Noi sul percorso abbiamo visto quasi solamente ghiaccio >. Avevano ragione. Il cuneese era cahito e la pista era gelata. Non sono state queste però le cause del poco buon piazzamento degli italiani al settimo posto. Molto probabilmente essi arrebbero oggi perso in ogni caso; prima di.tutto perchè le tre squadre finlandesi, le due svedesi e la prima tedesca che li precedevano iti classifica andavano veramente molto forte, poi perchè l'inaspettato minor rendimento di Aristide Compagnoni aveva compromesso fin dall'inizio le possibilità di af- scèpgsfcrmazione e, in fine, per la stan-\di ezza che si deve far sentire sugli atleti sottoposti a tensione da quindici giorni. E' vero che anche gli avversari avevano partecipato ai campionati del mondo, prima di venire a Garmisch, ma a parte la diversità- di temperamento atletico si può notare, a favore dei nordici, la classe superiore che permette di affrontare maggiori e più continui sforzi senza risentirsene e va anche tenuto conto del fatto che i germanici avevano questa X'olta il vantaggio di correre in casa, su di un terreno più conosciuto. Il settimo posto odierno non deve quindi scoraggiare. I fondisti sapranno in altra occasione tornare all'altezza dei momenti migliori. Del resto, pure in una corsa non molto fortunata, hanno messo in evidenza buone doti. Aristide Compagnoni ha avuto un bcllissi-. mo scatto iniziale. Perenni ha rot- a è arrivato al [/fi un bastoncino m traguardo con un tempo discreto. Jammaron e stato protagonista di un'energica gara, impiegando SG' e 7" e, in fine, Gerardi, senza la caduta, avrebbe avuto la soddisfazione di sorpassare il finlandese Alakulpi da lui già raggiunto e di battere la terza pattuglia dei finlandesi. Invece è rimasto vittima, a due chilometri dall'inizio, della discesa difficile e gelata sulla quale si sono trovati in difficoltà gli altri azzurri, che non si aspettavano certe un simile tratto più adatto alla "obbligata" che al fondo. Il ritardo delta nostra squadra ha concesso ai tedeschi di rappresentare il numero di punta fra i centro-europei. Leupold, sostituto di Azzolini, Gstrein, Demez, Berauer sono apparsi dei magnifici fondisti, bene abituati al percorso e giustamente si sono piazzati al quarto posto. Le fasi più interessanti della competizione si sono avute dalla lotta fra le staffette delle nazionali nordiche. Ancora una volta la vittoria è toccata ai finlandesi, i quali sono stati in te- —^sta fino dal primo metro di per-corso, quando Lauronen al «via» è passate davanti a tutti. La su- periorità di Lauronen, ForsseU, Sìlvennomen e Olkmuora è stata lietissima. Basta dire che il quar- to di questi atleti ha compiuto nel tempo minimo di 33'13" il percor-so di 10 km., che era comune «tutte le frazioni, e che la staffet- ta, nel suo insieme, è riuscita a guadagnare agli slovacchi, 10 km. s» un percorso di 40. Per gli svedesi vi è stata l'affermazione collettiva, dato che le due squadre si sono piazzate seconda e terza. Con la prova odierna si conchiudono le gare sciistiche della « settimana internazionale di Garmisch ». E' stato un gesto audace da parte dell'Italia, quello di esservi presente, dato che sarebbe apparso molto più comodo, dopo gli allori di Cortina, restare in disparte, a gloriarsi dei successi ottenuti. Ma questo isolamento dal sapore di calcolala- rinuncia non è fatto per i nostri atleti e per i nostri dirigenti. Dopo un'affermazione bisogna puntare a nuove méte. dopo un confronto affrontarne al. 2.40'8"; IO. Germania C 2.42^2 : li. [Jugoslavia B 2.54 41 ; 12. Slovacchi» tri, altrettanto difficili. Anche se i risultati non sono venuti a premiare la nostra sportività, le gare di Garmisch non resteranno mutiZi. Hanno abituato i nostri ragazzi ri nitori percorsi, hanno soprattutto servito a formare quell'esperienza agonistica- internazionale, così preziosa- per tutti gli atleti. . Paolo Bertoldi Ecco In classifica: Staffetta 4x10 Km.: 1, Finlandia (Lauronen, ForsseU, Silvennoinen e (ilkinnora) in ore 2.17'55"; 2. Svezia A (Brannstrotn, Pahlin, .Toahhers son. Òstcnsson) ore 2.19'11": 3. Svezia B (Àndersson, Back, YiUlund, Matsbo) E.2(V49: 4. Germania A (ILcupold, Ost rein. Demez, Herauer) 2.22'4"; 5. Finlandia B 2.27'7"; 6. Finlandia. C 2.20'R"; 7. italia. (Compagnoni eoi tempo di 42'9". Perenni col tempo di 37'4", Jammaron col tempo di 36'7", Gerardi col temilo di 34'22") ore 2.29'42"; 8. Germania B 2.33'SS" : 9. Jugoslavia A X 3.0'49"