Le reali condizioni della Grecia rivelate da un appello di soccorso

Le reali condizioni della Grecia rivelate da un appello di soccorso Le reali condizioni della Grecia rivelate da un appello di soccorso Le popolazioni dell'Epiro senza viveri e senza vestiti - Negli ospedali mancano medicinali e infermieri - A Patrasso sono rimasti 500 abitanti New York, 17 febbraio. Il signor Zavizianos ha inviato al Comitato di New York per i soccorsi alla Grecia la seguente comunicazione che rivela quali siano le reali condizioni interne della Grecia: «Soltanto una settimana dopo avere assunto'il potere, il Presidente Koritzis ha fatto un giro d'ispezione attraverso l'Epiro e la Macedonia visitando Giànina, Còriza, Fiorino e Salonicco con 10 scopo di rendersi conto della situazione delle regioni direttamente colpite dalla guerra. La situazione di Còriza è molto tragica. Grandi sofferenze, e privazioni nelle popolazioni dei villaggi dell'Epiro settentrionale dove i bombardamenti hanno causato danni incalcolabili. In numerosi villaggi i contadini hanno perduto tutti i loro beni rimanendo soltanto coi vestiti che avevano indosso e soffrendo la fame. Un duro inverno si è iniziato, e i contadini sono sotto la minaccia delle malattie, senza speranza di poter ricevere l'assistenza medica oppure medicinali. «P'r combattere la mancanza- di viveri il Presidente ha dato ordine di fare la distribuzione del grano custodito nei magazzini della Banca dell'agricolture di questa regione. Depositi di viveri sono stati creati nelle citta, e nei villaggi per assicurare l'alimentazione alla popolazione, ma questa misura è soltanto provvisoria e la mancanza rimane critica. Anche una grande quantità di vestiti è stata inviata a Giùntila e nei distretti vicini a questa città. « La stessa scarsità di viveri si osserva in una parte della Macedonia e della Tessaglia, regioni che non hanno sofferto l'occupazione e i bombardamenti, ma dove la popolazione si trova in uno stato critico perchè parte di questa- all'inizio della guerra ha dato allo Stato il bestiame e i carri. Soltanto il 20 per cento dei contadini è ora in grado di intraprendere la nuova semina del grano. «Il comitato all'inizio ha avuto lo scopo di assistere le vittime dell'invasione o dei bombardamenti. Il rapporto circa le condizioni dei inalati, negli ospedali di Giànina è terribile. / fabbricati adibiti a ospedali erano prima della guerra scuole e orfanotrofi. Quasi sempre mancano i>i questi ospedali gl' impianti sanitari. I feriti gravi rimangono per più giorni nói loro vestiti fangosi e insanguinati. Le infermiere sono in numero insufficiente come è insufficiente 11 materiale. I preparati pei sterminare i pidocchi sono insufficienti e la minaccia del tifo si avvicina. Il problema della disoccupazione è studiato con cura, ma la situazione rimane molto critica. « A Fiorino gli ospedali sono anche gremiti ma la situazione generale è migliore. Anche gli ospedali di Salonicco sono in uno stato migliore, mi non adeguati alle esigenze. A Patrasso si fanno degli sfòrzi per ritornare alla vita normale. Dopo le prime incursioni soltanto cinquecento abitanti sono rimasti nella città. Le catidizioni sanitarie sono insufficienti e la salute pubblica è in pericolò. Il numero dei disoccupati è enorme ». (Stefani) IM111U j 11111 ! 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Grandi sofferenze, e privazioni nelle popolazioni dei villaggi dell'Epiro settentrionale dove i bombardamenti hanno causato danni incalcolabili. In numerosi villaggi i contadini hanno perduto tutti i loro beni rimanendo soltanto coi vestiti che avevano indosso e soffrendo la fame. Un duro inverno si è iniziato, e i contadini sono sotto la minaccia delle malattie, senza speranza di poter ricevere l'assistenza medica oppure medicinali. «P'r combattere la mancanza- di viveri il Presidente ha dato ordine di fare la distribuzione del grano custodito nei magazzini della Banca dell'agricolture di questa regione. Depositi di viveri sono stati creati nelle citta, e nei villaggi per assicurare l'alimentazione alla popolazione, ma questa misura è soltanto provvisoria e la mancanza rimane critica. Anche una grande quantità di vestiti è stata inviata a Giùntila e nei distretti vicini a questa città. « La stessa scarsità di viveri si osserva in una parte della Macedonia e della Tessaglia, regioni che non hanno sofferto l'occupazione e i bombardamenti, ma dove la popolazione si trova in uno stato critico perchè parte di questa- all'inizio della guerra ha dato allo Stato il bestiame e i carri. Soltanto il 20 per cento dei contadini è ora in grado di intraprendere la nuova semina del grano. «Il comitato all'inizio ha avuto lo scopo di assistere le vittime dell'invasione o dei bombardamenti. Il rapporto circa le condizioni dei inalati, negli ospedali di Giànina è terribile. / fabbricati adibiti a ospedali erano prima della guerra scuole e orfanotrofi. Quasi sempre mancano i>i questi ospedali gl' impianti sanitari. I feriti gravi rimangono per più giorni nói loro vestiti fangosi e insanguinati. Le infermiere sono in numero insufficiente come è insufficiente 11 materiale. I preparati pei sterminare i pidocchi sono insufficienti e la minaccia del tifo si avvicina. Il problema della disoccupazione è studiato con cura, ma la situazione rimane molto critica. « A Fiorino gli ospedali sono anche gremiti ma la situazione generale è migliore. Anche gli ospedali di Salonicco sono in uno stato migliore, mi non adeguati alle esigenze. A Patrasso si fanno degli sfòrzi per ritornare alla vita normale. Dopo le prime incursioni soltanto cinquecento abitanti sono rimasti nella città. Le catidizioni sanitarie sono insufficienti e la salute pubblica è in pericolò. Il numero dei disoccupati è enorme ». (Stefani) IM111U j 11111 ! M11U111 11M1111M111111M1111 ! 11II11 II 1M111111 i 1111111111111 ] III1111111 11 11111111M111 ] 1111111M M111 lì [ I i 1 II 11

Persone citate: Fiorino

Luoghi citati: Grecia, Macedonia, New York, Patrasso, Salonicco