Il convoglio distrutto di Guido Tonella

Il convoglio distrutto Il convoglio distrutto Stolte accuse inglesi - Le i navi affondate erano arma- 1 te - Ma dove era la scorta?! Berlino, 17 febbraio. Nuovi impressionanti particolari sul vittorioso attacco di Capo Funchall. nel corso del quale un incrociatore tedesco ha affondato quattordici navi appartenenti ad un convoglio armato inglese, sono recati stasera dal corrispondente di guerra Fritz Nonnenbruch rientrato ora in patria. L'attacco, effettuato durante una forte burrasca, ha avuto uno svolgimento cosi rapido da trasformare il convo-j = gho nemico, come scrive il corrispondente tedesco, « in una vera e propria catena di navi in fiamme». « L'efficacia del fuoco delle nostre artiglierie pesanti è stata terribile. Ad occhio'nudo si potevano vedere le navi del convoglio traballare sotto l'effetto dei colpi e piegarsi l'una dopo l'altra sui fianchi squarciati. Un grosso vapore, colpito gravemente, scomparve così di colpo ai nostri sguardi e già si credeva che fosse affondato, quando improvvisamente le onde 10 risospingevano in su, all'altezza della nostra visuale; nello stesso istante partiva un'altra granata che colpiva in pieno la nave nemica e la rovesciava letteralmente .sul fianco ». Nella scena conclu-11 sira dell'azione la natura stessali intervenne nel dramma, incurvan-[= ;lo sopra il mare un meraviglioso 1= arcobaleno ». Anche chi non può essere sensi-1= bile al lato epico di questi fattili d'armi e anzi li considera come un | avvenimento nefasto, anche gli a- a mcricani non mancano tuttavia di j = dimostrarsene fortemente impressionati. E' un colpo gravissimo per 11 prestigio marittimo inglese, e nonostante gli sforzi di lord Alexander per esaltare la flotta britannica, nonostante le diversioni inscenate per Singapore per far | credere, con lo stabilire uno sbar- ; raniento di mine, che l'Inghilterra mantenga il dominio dei mari, l'opinione pubblica americana si domanda perplessa che cosa mai ha fatto la flotta britannica a Capo Funchall... Il New York Times nota come sia per lo meno strano che l'Ammiragliato insista nel non voler prendere posizione di fronte a questa catastrofe dal momento che con l'avvenuto sbarco degli scampati a Madera, non c'è evidentemente più nulla da tener celato. Un altro giornale americano non si perita di fare dell'ironia proponendo che il tradizionale titolo di onore dato alla Marina britannica di <; Senior Service » sia trasformata in « Silent Service ». E' un rivolgimento che si sta cosi operando in America e si comprende come per gli inglesi ciò sia motivo di serie preoccupazioni. Come sempre è avvenuto ogni qualvolta si è sentita colpita a fondo. l'Inghilterra cerca anche stavolta di rifarsi accusando il nemico di aver mancato alle leegi dell'umanità, di essersi addirittura reso colpevole d'assassinio. L'accusa è troppo grossolana per meritare una confutazione: il mondo sa che da oltre un anno, in base agli ordini di Churchill, tutti i vapori mercantili inglesi sono armati; la stessa Reuter, d'altronde, nel suo sommario resoconto dell'attacco subito dal convoglio inglese nella giornata di giovedì ha precisato come le navi attac- csnascgopnznccrepginlapldvtmrcmte 1111111 ti 111 ■ 111111111 ii i e i i 1111111 hi iiii i m 11 m 1111 ii u m 111 h I 11111 ! 1111 11111 m 111 m 111 ii 1111111 ii 11 h 1cate abbiano opposto tenace resistenza, cannoneggiando l'unità nemica. In America però, come appare chiaro dalle reazioni di stampa, non si presta stavolta alcuna attenzione a queste ipocrite geremiadi britanniche e se ci si occupa della sorte degli scampati di Madera è unicamente per notare come dalle loro dichiarazioni risulti chiaro che nessuna unità da guerra era stata adibita come scorta di questo importante convoglio. Da tutto questo la stampa americana trae la conclusione, penosa e mortificante in sommo grado per l'Inghilterra, che lAmiviragliato britannico non è por nulla in grado di garantire ai convogli la protezione promessa. Sviluppando il ragionamento, si può validamente controbattere l'accusa di lesa umanità che Londra ha rivolto al comandante dell'incrociatore tedesco attaccante, ed affermare che sono gli inglesi stessi a rendersi colpevoli di assassinio col costringere gli equipaggi formati di loro compatrioti e di gente di mare di Paesi neutrali ad iiiiiiiiini i limi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiniii 11111111111 m m 11 : 11 ii 111111 11 ii l i ii II m M ( i m 11 m i ii 111111 m ii 11 ii l imbarcarsi su navi in convoglio, a cui non si può dare la scorta sufficiente. E' bene ricordare a questo proposito con quali sistemi intollerabili gli inglesi riescono a mantenere al loro servizio gli equipaggi scandinavi, olandesi, belgi e francesi. Dal punto di vista del diritto delle genti il comportamento della Marina tedesca non può minimamente essere attaccato. Da parte tedesca ci si può anzi richiamare a questo riguardo alle dichiarazioni fatte nel gennaio 1916 dal Segretario di Stato americano Lahsing. secondo il quale qualsiasi nave che accetti una protezione armata o che navighi in convoglio, sia essa stessa armata o no, incorre di diritto in una reazione militare. L'inattaccabilità. di questo punto di vista è dimostrato, se fosse necessario, dai colpi che i cannonieri dei vapori mercantili inglesi, con tragica ingenuità, hanno sparato contro la nave da guerra tedesca a Capo Funchall. i e a o a i a a o d Guido Tonella immillili i ut mi mulinimi im Il convoglio distrutto Il convoglio distrutto Stolte accuse inglesi - Le i navi affondate erano arma- 1 te - Ma dove era la scorta?! Berlino, 17 febbraio. Nuovi impressionanti particolari sul vittorioso attacco di Capo Funchall. nel corso del quale un incrociatore tedesco ha affondato quattordici navi appartenenti ad un convoglio armato inglese, sono recati stasera dal corrispondente di guerra Fritz Nonnenbruch rientrato ora in patria. L'attacco, effettuato durante una forte burrasca, ha avuto uno svolgimento cosi rapido da trasformare il convo-j = gho nemico, come scrive il corrispondente tedesco, « in una vera e propria catena di navi in fiamme». « L'efficacia del fuoco delle nostre artiglierie pesanti è stata terribile. Ad occhio'nudo si potevano vedere le navi del convoglio traballare sotto l'effetto dei colpi e piegarsi l'una dopo l'altra sui fianchi squarciati. Un grosso vapore, colpito gravemente, scomparve così di colpo ai nostri sguardi e già si credeva che fosse affondato, quando improvvisamente le onde 10 risospingevano in su, all'altezza della nostra visuale; nello stesso istante partiva un'altra granata che colpiva in pieno la nave nemica e la rovesciava letteralmente .sul fianco ». Nella scena conclu-11 sira dell'azione la natura stessali intervenne nel dramma, incurvan-[= ;lo sopra il mare un meraviglioso 1= arcobaleno ». Anche chi non può essere sensi-1= bile al lato epico di questi fattili d'armi e anzi li considera come un | avvenimento nefasto, anche gli a- a mcricani non mancano tuttavia di j = dimostrarsene fortemente impressionati. E' un colpo gravissimo per 11 prestigio marittimo inglese, e nonostante gli sforzi di lord Alexander per esaltare la flotta britannica, nonostante le diversioni inscenate per Singapore per far | credere, con lo stabilire uno sbar- ; raniento di mine, che l'Inghilterra mantenga il dominio dei mari, l'opinione pubblica americana si domanda perplessa che cosa mai ha fatto la flotta britannica a Capo Funchall... Il New York Times nota come sia per lo meno strano che l'Ammiragliato insista nel non voler prendere posizione di fronte a questa catastrofe dal momento che con l'avvenuto sbarco degli scampati a Madera, non c'è evidentemente più nulla da tener celato. Un altro giornale americano non si perita di fare dell'ironia proponendo che il tradizionale titolo di onore dato alla Marina britannica di <; Senior Service » sia trasformata in « Silent Service ». E' un rivolgimento che si sta cosi operando in America e si comprende come per gli inglesi ciò sia motivo di serie preoccupazioni. Come sempre è avvenuto ogni qualvolta si è sentita colpita a fondo. l'Inghilterra cerca anche stavolta di rifarsi accusando il nemico di aver mancato alle leegi dell'umanità, di essersi addirittura reso colpevole d'assassinio. L'accusa è troppo grossolana per meritare una confutazione: il mondo sa che da oltre un anno, in base agli ordini di Churchill, tutti i vapori mercantili inglesi sono armati; la stessa Reuter, d'altronde, nel suo sommario resoconto dell'attacco subito dal convoglio inglese nella giornata di giovedì ha precisato come le navi attac- csnascgopnznccrepginlapldvtmrcmte 1111111 ti 111 ■ 111111111 ii i e i i 1111111 hi iiii i m 11 m 1111 ii u m 111 h I 11111 ! 1111 11111 m 111 m 111 ii 1111111 ii 11 h 1cate abbiano opposto tenace resistenza, cannoneggiando l'unità nemica. In America però, come appare chiaro dalle reazioni di stampa, non si presta stavolta alcuna attenzione a queste ipocrite geremiadi britanniche e se ci si occupa della sorte degli scampati di Madera è unicamente per notare come dalle loro dichiarazioni risulti chiaro che nessuna unità da guerra era stata adibita come scorta di questo importante convoglio. Da tutto questo la stampa americana trae la conclusione, penosa e mortificante in sommo grado per l'Inghilterra, che lAmiviragliato britannico non è por nulla in grado di garantire ai convogli la protezione promessa. Sviluppando il ragionamento, si può validamente controbattere l'accusa di lesa umanità che Londra ha rivolto al comandante dell'incrociatore tedesco attaccante, ed affermare che sono gli inglesi stessi a rendersi colpevoli di assassinio col costringere gli equipaggi formati di loro compatrioti e di gente di mare di Paesi neutrali ad iiiiiiiiini i limi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiniii 11111111111 m m 11 : 11 ii 111111 11 ii l i ii II m M ( i m 11 m i ii 111111 m ii 11 ii l imbarcarsi su navi in convoglio, a cui non si può dare la scorta sufficiente. E' bene ricordare a questo proposito con quali sistemi intollerabili gli inglesi riescono a mantenere al loro servizio gli equipaggi scandinavi, olandesi, belgi e francesi. Dal punto di vista del diritto delle genti il comportamento della Marina tedesca non può minimamente essere attaccato. Da parte tedesca ci si può anzi richiamare a questo riguardo alle dichiarazioni fatte nel gennaio 1916 dal Segretario di Stato americano Lahsing. secondo il quale qualsiasi nave che accetti una protezione armata o che navighi in convoglio, sia essa stessa armata o no, incorre di diritto in una reazione militare. L'inattaccabilità. di questo punto di vista è dimostrato, se fosse necessario, dai colpi che i cannonieri dei vapori mercantili inglesi, con tragica ingenuità, hanno sparato contro la nave da guerra tedesca a Capo Funchall. i e a o a i a a o d Guido Tonella immillili i ut mi mulinimi im

Persone citate: Churchill, Madera, Senior Service, Silent

Luoghi citati: America, Berlino, Inghilterra, Londra, Singapore