Affermazione dei tedeschi nelle prove in discesa

Affermazione dei tedeschi nelle prove in discesa &eÉt£smaz*a di Ga.x*xaa£sscÈ& Affermazione dei tedeschi nelle prove in discesa (DAL NOSTRO INVIATO) Garmisch, 15 febbraio. Al traguardo di arrivo, prima che i concorrenti cominciassero a giungere, un inno lento è risuonato sotto la pioggia; il pubblico e le autorità, tra citi erano i capi dello sport italiano e tedesco, Cons. Nas. Manganielìo e von Tschammer e il luogotenente generale di Baviera Epp, si sono irrigiditi sull'attenti mentre una voce pronunciava un nome: Giacinto Sertorelli. Lo spirito del grande discesista scomparso ci è parso presente ancora una volta sul percorso che gli è stato fatale. Austero rito Così si è infoiata la gara di di nntsnntaqrrrmnoPniscesa libera della settimana inter- a, .. .o, - .. I ,!nazionale di Garmisch, con un rito semplice ma toccante, che dimostra come lo sport, pur nel suo continuo progredire e nel suo continuo pensare al futuro, sa anche ricordare i suoi Caduti. Poi da quota 11(00 sono incominciati a partire le discesiste. Il n. 1, la Proxauf Annelise, ha segnato un tempo ottimo: S'55"; il n. 3, la. Doìeschell, che però è partita seconda per il ritiro della svedese Nilson, ha impiegato la stessa quantità*6di primi e di secondi; cosicché le sdue tedesche prima e seconda al jtagliare il traguardo sono state Gprime a pari merito nella classi- 4fica, pigliandosi la soddisfazione qdi battere la Cranz. Per noi coni il'arrivo della Celina Seghi sono in-\ (i8Pl'M4CatPme(cominciate le disillusioni che han no caratterizzato tutta la giornata degli italiani. La piccola abetonese su cui molto si sperava ha fatto una beila corsa, specie se si tien conio] che la gara era d sturbata in aito] dal nevischio e in basso dalla l:Vin è mai caduta. Mhivn causa della sciolina non perfet-istamente indovinata e del suo scar-\Mso peso non ha avuto s«//tc.en/ciSvelocità e si è solamente piazzata'lsesta. jdLa gara maschile, svoltasi ;sai-: 7o stesso percorso ma con parten-'gza ZOO metri piti in alto, è stntnlpure poco favorevole agli Italia- ni. Gli azzurri, pur mettendo ini et'iefensa un bello stile, si sonoltrovati a disagio su un tracciato j molto differente come tipo di quel-] lo usato in Italia. Non prandih« p'echiaten, e nemmeno citrrejdìffictli, ma un terreno tutto ac-1 c'.dentato, pieno di gobbe e di av-\ val'.amenti che sbilanciavano con-'valiamomi aie Boitunc-iuvunu i-vn-.Unitamente i gareggianti. Queste]cnratrertsficlte già nello scorso janno sono stare poco gradite agli itoliani; ofirai, poi, con la compii- cazione del maltempo sono state fatali: Tutti gli azzurri hanno i avuto da lamentare una caduta o,due, eccettuato Colò Zeno, il qua-j te, per contro, è parso piuttosto]lento, e ha dovuto spingere con i!baSf°"CÌnÌ- |Contrattempi'agli «^lr. i i j 4, . , IEqli si è piazzato J^", preceduto]da ÀfarceHin all'11" posto, mentreTntiTTriVaTt'rriono rimasti indie- tutti gli altri sono "'«nari maie tro. Questi due, assieme a Freuna, correranno domani la discesa e»i>-#&a%^^ tTorUna%Tando Whfer^niM 'IlnliZn iltn SrfrfH A rS^fo te- ammalato, Lacedelh.J rimasto m fortunato e Paluseili non ha potuto partire. Oggi, dato che le disgrazie vengono purtroppo a gràppoli, un disguido nell'arrivo dell'autobus, aveva fatto sì che gli azzurri giungessero al traguardo di partenza solo pochi minuti prima del «via», e anche questa fretta ha influito psicologicamente. 'runto per completare la serie — aggiungeremo a titolo di curiosità — che pure il ritorno se lo sono dovuto fare a piedi perchè hanno perso un'altra volta la corrieraI tedeschi hanno avuto invece oggiuna affermazione trionfale. Han- no vinto la gara femminile, hanno piazzato sette uomini di seguito nei primi posti della gara maschile, i cui due primi arrivati sone Pfeifer e Jcnnewein, e persino, nel pomeriggio, hanno predominato nella combinata nordica grazie a Bcrauer, Gstrein e Meergans, i quali nel salto sono stati superiori anche ai finlandesi. Gioita alla squadra tedesca l'aria di casa, ma bisogna riconoscere che essa ha schierato a Garmisch vna rappresentativa molto numerosa, ricca di atleti forti in ogni specialità. Paolo Bertoldi La classifiche - Cara maschile: 1. Pfc.ifer (Germania) in 4'3'*8/10; 2. Jcnnewein (id.) 4'4"l/5; 3. Cranz Rudi iti.) 4'4"3/5; 4. Halli (id.) 4'6"9 IO; 5. a pari merito Gran» Harr eLanfachner ,!ò » „ "r'"7 / i/i. T Canni lui! a'm"9iT. 6'10'. 7 . se^aMiftea della combinata nordica: j Beraucr (Germania) p. 444; 2. Gstrein (iti.) 434,5 : 3. Meergans <id.) 419.8: 4. Nlkunen (IFinlnndia 419,8. A questa gara non hanno partecipato gli italiani. (id.) 4'7"7/10; 7. Soyrl (id.) 4'10"2/5 8. Soerensen (Norvegia) 4'i2"9/l0; 9. Perisci) (Germania.) 4'l4"4/lo: 1<J. SU'l'l'Ier (id.) 4'14"9;io-, 11. a nari merito Marcellln «Italia) e Ilei?" (Germania) 4'16"4/K); 13. Hohlor. 4'16"7/10: 14. Colò, 4'16"8/10: 24. Freund, 4'24" e a/10; 36 Armnnd, 4'29"2;10; 51. Scrtorelll, 4'4O"8/10. Cara femminile: 1. a pari merito Proxauf Kosemarie e Doleschell (Germania) 5'55"; 3. Cristi Cranz (Id.) 5'67" e 1/10; 4. Rosoli (id.) 4'0"4 10; 5. Gold (id.) 4'Ò"6/10j 6. Seghi (Italia) 4'3" e Gartner (Germania) 4'4"8/10; Affermazione dei tedeschi nelle prove in discesa &eÉt£smaz*a di Ga.x*xaa£sscÈ& Affermazione dei tedeschi nelle prove in discesa (DAL NOSTRO INVIATO) Garmisch, 15 febbraio. Al traguardo di arrivo, prima che i concorrenti cominciassero a giungere, un inno lento è risuonato sotto la pioggia; il pubblico e le autorità, tra citi erano i capi dello sport italiano e tedesco, Cons. Nas. Manganielìo e von Tschammer e il luogotenente generale di Baviera Epp, si sono irrigiditi sull'attenti mentre una voce pronunciava un nome: Giacinto Sertorelli. Lo spirito del grande discesista scomparso ci è parso presente ancora una volta sul percorso che gli è stato fatale. Austero rito Così si è infoiata la gara di di nntsnntaqrrrmnoPniscesa libera della settimana inter- a, .. .o, - .. I ,!nazionale di Garmisch, con un rito semplice ma toccante, che dimostra come lo sport, pur nel suo continuo progredire e nel suo continuo pensare al futuro, sa anche ricordare i suoi Caduti. Poi da quota 11(00 sono incominciati a partire le discesiste. Il n. 1, la Proxauf Annelise, ha segnato un tempo ottimo: S'55"; il n. 3, la. Doìeschell, che però è partita seconda per il ritiro della svedese Nilson, ha impiegato la stessa quantità*6di primi e di secondi; cosicché le sdue tedesche prima e seconda al jtagliare il traguardo sono state Gprime a pari merito nella classi- 4fica, pigliandosi la soddisfazione qdi battere la Cranz. Per noi coni il'arrivo della Celina Seghi sono in-\ (i8Pl'M4CatPme(cominciate le disillusioni che han no caratterizzato tutta la giornata degli italiani. La piccola abetonese su cui molto si sperava ha fatto una beila corsa, specie se si tien conio] che la gara era d sturbata in aito] dal nevischio e in basso dalla l:Vin è mai caduta. Mhivn causa della sciolina non perfet-istamente indovinata e del suo scar-\Mso peso non ha avuto s«//tc.en/ciSvelocità e si è solamente piazzata'lsesta. jdLa gara maschile, svoltasi ;sai-: 7o stesso percorso ma con parten-'gza ZOO metri piti in alto, è stntnlpure poco favorevole agli Italia- ni. Gli azzurri, pur mettendo ini et'iefensa un bello stile, si sonoltrovati a disagio su un tracciato j molto differente come tipo di quel-] lo usato in Italia. Non prandih« p'echiaten, e nemmeno citrrejdìffictli, ma un terreno tutto ac-1 c'.dentato, pieno di gobbe e di av-\ val'.amenti che sbilanciavano con-'valiamomi aie Boitunc-iuvunu i-vn-.Unitamente i gareggianti. Queste]cnratrertsficlte già nello scorso janno sono stare poco gradite agli itoliani; ofirai, poi, con la compii- cazione del maltempo sono state fatali: Tutti gli azzurri hanno i avuto da lamentare una caduta o,due, eccettuato Colò Zeno, il qua-j te, per contro, è parso piuttosto]lento, e ha dovuto spingere con i!baSf°"CÌnÌ- |Contrattempi'agli «^lr. i i j 4, . , IEqli si è piazzato J^", preceduto]da ÀfarceHin all'11" posto, mentreTntiTTriVaTt'rriono rimasti indie- tutti gli altri sono "'«nari maie tro. Questi due, assieme a Freuna, correranno domani la discesa e»i>-#&a%^^ tTorUna%Tando Whfer^niM 'IlnliZn iltn SrfrfH A rS^fo te- ammalato, Lacedelh.J rimasto m fortunato e Paluseili non ha potuto partire. Oggi, dato che le disgrazie vengono purtroppo a gràppoli, un disguido nell'arrivo dell'autobus, aveva fatto sì che gli azzurri giungessero al traguardo di partenza solo pochi minuti prima del «via», e anche questa fretta ha influito psicologicamente. 'runto per completare la serie — aggiungeremo a titolo di curiosità — che pure il ritorno se lo sono dovuto fare a piedi perchè hanno perso un'altra volta la corrieraI tedeschi hanno avuto invece oggiuna affermazione trionfale. Han- no vinto la gara femminile, hanno piazzato sette uomini di seguito nei primi posti della gara maschile, i cui due primi arrivati sone Pfeifer e Jcnnewein, e persino, nel pomeriggio, hanno predominato nella combinata nordica grazie a Bcrauer, Gstrein e Meergans, i quali nel salto sono stati superiori anche ai finlandesi. Gioita alla squadra tedesca l'aria di casa, ma bisogna riconoscere che essa ha schierato a Garmisch vna rappresentativa molto numerosa, ricca di atleti forti in ogni specialità. Paolo Bertoldi La classifiche - Cara maschile: 1. Pfc.ifer (Germania) in 4'3'*8/10; 2. Jcnnewein (id.) 4'4"l/5; 3. Cranz Rudi iti.) 4'4"3/5; 4. Halli (id.) 4'6"9 IO; 5. a pari merito Gran» Harr eLanfachner ,!ò » „ "r'"7 / i/i. T Canni lui! a'm"9iT. 6'10'. 7 . se^aMiftea della combinata nordica: j Beraucr (Germania) p. 444; 2. Gstrein (iti.) 434,5 : 3. Meergans <id.) 419.8: 4. Nlkunen (IFinlnndia 419,8. A questa gara non hanno partecipato gli italiani. (id.) 4'7"7/10; 7. Soyrl (id.) 4'10"2/5 8. Soerensen (Norvegia) 4'i2"9/l0; 9. Perisci) (Germania.) 4'l4"4/lo: 1<J. SU'l'l'Ier (id.) 4'14"9;io-, 11. a nari merito Marcellln «Italia) e Ilei?" (Germania) 4'16"4/K); 13. Hohlor. 4'16"7/10: 14. Colò, 4'16"8/10: 24. Freund, 4'24" e a/10; 36 Armnnd, 4'29"2;10; 51. Scrtorelll, 4'4O"8/10. Cara femminile: 1. a pari merito Proxauf Kosemarie e Doleschell (Germania) 5'55"; 3. Cristi Cranz (Id.) 5'67" e 1/10; 4. Rosoli (id.) 4'0"4 10; 5. Gold (id.) 4'Ò"6/10j 6. Seghi (Italia) 4'3" e Gartner (Germania) 4'4"8/10;

Persone citate: Celina Seghi, Freund, Gartner, Giacinto Sertorelli, Gstrein, Harr, Nilson, Paolo Bertoldi, Soerensen