I solenni funerali di Gino Rocca

I solenni funerali di Gino Rocca I solenni funerali di Gino Rocca ai ihe aJ a ■■' l Milano, 15 febbraio. I funerali di Gino Rocca avvenuti questa mattina ade 10,45 sono riusciti una commovente manifestazione di cordoglio e di rimpianto. Colle rappresentanze ufficiali, tutta Milano era presente .. dietro il feretro coperto di corone, di Nel lunghissimo corteo, che si è ' mosso sotto la pioggia per finire nella gloria di un caldo e dorato raggio di sole, erano scrittori, commediografi, giornalisti, artisti drammatici, pittori, scrittori, uomini politici, industriali, ufficiali di tutte le armi, Prima del carro, davanti al clego, due redattori del giornale della u o ole ti eeza e< f'-|liivoluzione recavano, la grande m-j corona del Duce, composta di gal- tofani e rose rosse, Sul feretro numerose le coro- si |ne: del Prefetto, della Federazio- e, pi oci ae e orà e rldi ocali ori el oei odi e rrtiuelet e O. le le to el 7 bnti ooli o- o60 ova nne i ne, dei Sansepolcristi. del Popolo d'Italia, del Segretario del Parti to, dell'O. N. D., dei giornali cittadini, ecc. ecc. Ai cordoni erano il Prefetto, 11 Podestà, 11 comm. Ravasio segretario del Sindacato dei giornalisti, il gran cordone Barella direttore amministrativo del Popolo d'Italia, Salvator Gotta segretario degli autori e scrit tori, Sandro Giuliani del Direttorio Nazionale del Partito, il cons. naz. Gorini per i mutilati ed il vice-Federale Boschi. Dietro al feretro, che era attorniato dal Sansepolcristi e dai valletti comunali, erano i parenti e gli amici intimi, e poi la folla numerosissims. Nel gruppo dei parenti erano la vedova Franca Leonardi e il figlio tredicenne Guido, attorniati dai più stretti congiunti, fra i quali il dott. Antonio Puccini, figlio di Giacomo Puccini, e i più intimi amici come l'accademco Renato Simoni. Tra suoni funebri e marce marziali della musica militare, il corteo ha sfilato per via Principe Umberto, per via Fatebenefratelli, e sostando nella parrocchia di San Marco, ove la salma ebbe la assoluzione. Riposto il feretro sul carro, il Federale di Milano Ippolito ha proceduto al rito fascista ed il « presente » ha echeggiato unani me di fronte al tempio. Avviatosi il carro funebre verso il Monumentale, scortato dai familiari e dagli intimi, una breve sosta ha compiuto in via Arnaldo Mussolini, dinanzi alla sede del Popolo d'Italia, cui Gino Rocca donò per tanti anni ingegno e fede. Redazione e maestranze, schierate di fronte alla sede, hanno salutato romanamente per l'ultima volta l'indimenticabile artista. Al cimitero Monumentale la salma è stata inumata provvisoriamente, in attesa di essere sepolta nella tomba di famiglia a Fonzaso, cosi come Gino Rocca ha voluto. I solenni funerali di Gino Rocca I solenni funerali di Gino Rocca ai ihe aJ a ■■' l Milano, 15 febbraio. I funerali di Gino Rocca avvenuti questa mattina ade 10,45 sono riusciti una commovente manifestazione di cordoglio e di rimpianto. Colle rappresentanze ufficiali, tutta Milano era presente .. dietro il feretro coperto di corone, di Nel lunghissimo corteo, che si è ' mosso sotto la pioggia per finire nella gloria di un caldo e dorato raggio di sole, erano scrittori, commediografi, giornalisti, artisti drammatici, pittori, scrittori, uomini politici, industriali, ufficiali di tutte le armi, Prima del carro, davanti al clego, due redattori del giornale della u o ole ti eeza e< f'-|liivoluzione recavano, la grande m-j corona del Duce, composta di gal- tofani e rose rosse, Sul feretro numerose le coro- si |ne: del Prefetto, della Federazio- e, pi oci ae e orà e rldi ocali ori el oei odi e rrtiuelet e O. le le to el 7 bnti ooli o- o60 ova nne i ne, dei Sansepolcristi. del Popolo d'Italia, del Segretario del Parti to, dell'O. N. D., dei giornali cittadini, ecc. ecc. Ai cordoni erano il Prefetto, 11 Podestà, 11 comm. Ravasio segretario del Sindacato dei giornalisti, il gran cordone Barella direttore amministrativo del Popolo d'Italia, Salvator Gotta segretario degli autori e scrit tori, Sandro Giuliani del Direttorio Nazionale del Partito, il cons. naz. Gorini per i mutilati ed il vice-Federale Boschi. Dietro al feretro, che era attorniato dal Sansepolcristi e dai valletti comunali, erano i parenti e gli amici intimi, e poi la folla numerosissims. Nel gruppo dei parenti erano la vedova Franca Leonardi e il figlio tredicenne Guido, attorniati dai più stretti congiunti, fra i quali il dott. Antonio Puccini, figlio di Giacomo Puccini, e i più intimi amici come l'accademco Renato Simoni. Tra suoni funebri e marce marziali della musica militare, il corteo ha sfilato per via Principe Umberto, per via Fatebenefratelli, e sostando nella parrocchia di San Marco, ove la salma ebbe la assoluzione. Riposto il feretro sul carro, il Federale di Milano Ippolito ha proceduto al rito fascista ed il « presente » ha echeggiato unani me di fronte al tempio. Avviatosi il carro funebre verso il Monumentale, scortato dai familiari e dagli intimi, una breve sosta ha compiuto in via Arnaldo Mussolini, dinanzi alla sede del Popolo d'Italia, cui Gino Rocca donò per tanti anni ingegno e fede. Redazione e maestranze, schierate di fronte alla sede, hanno salutato romanamente per l'ultima volta l'indimenticabile artista. Al cimitero Monumentale la salma è stata inumata provvisoriamente, in attesa di essere sepolta nella tomba di famiglia a Fonzaso, cosi come Gino Rocca ha voluto.

Luoghi citati: Fonzaso, Milano