L'imponente radio-raduno del Pubblico Impiego

L'imponente radio-raduno del Pubblico Impiego L'imponente radio-raduno del Pubblico Impiego L'intervento del Prefetto e delle altre autorità - L'opera dell'Associazione per i combattenti e per la vittoria nella relazione Casilii - Il discorso del Segretario nazionale Dedin accolto con acclamazioni al Duce duno del Teatro Alfieri, tenuto in corrispondenza delle analoghe manifestazioni indette per ordine del Segretario del Partito nei capiluoghi di provincia di tutta Italia. «j * , Gli iscritti all'Associazione fascista del Pubblico Impiego della nostra città sono accorsi in massa, ieri mattina alle nove, al Ra- Adunata caratteristica quanto mai per la partecipazione di vaste categorie, dagli impiegati municipali e dagli altri enti locali, agli statali di ogni ramo, ai parastatali, tutte largamente rappresentate. Il teatro era gremitissimo. Nello sfondo del palcoscenico un gigantesco Fascio Littorio disegnato insieme con la scritta « Vincere », dava il tono all'imponente assemblea, che in attesa delle autorità era animata dagli Inni della Patria e della Rivoluzione eseguiti dalla Musica del Dopolavoro associativo. i i---:-!..,,,. -i p assistenza a guerra Tra vive acclamazioni al Duce sono giunti, prendendo posto sul palcoscenico stesso, l'Ecc. il Pretetto Di Suni, il vice-Federale Canonica per a Segretario Federale, u preside della~ Provincia cons. naz. vezzani, il Podestà comm. Bonino, il R. Provveditore agli studi prof, Lagomaggiore, il vice-Que,tore ^ |fnucc'i per „ §ue. store j rappresentanti del Cornali- do Militare, della Magistratura e della Finanza. Il vice-Federale ha anciato il rituale saluto, cui ha fatto eco il duplice entusiastico grido della folla dei convenuti, quindi il Fiduciario provinciale dell'Associazione cons. naz. Casi! li, ha iniziato la redazione sull'attività, s,Y°},ta nell'anno decorso , ^gr]1 ha esordito ri evando che i1 Raduno svolgentesi in un'ardenfé atmosfera di patriottismo, vo^va essere una testimonianza di fede, poiché la volontà insopprimi^ 'e <" vincere ha permeato tutti ani™, ed ha fatto dei pubblici mpiegati un blocco solo di forze operanti in silenzio, con dedizione assoluta, anche se essi non hanno a ventura di servire la Patria con e armi, consci però che non solo al fronte esterno, ma anche sul ronte interno, si vince la guerra, Dopo avere accennato alla barbaie del nemico che sfoga il proprio ivore contro le popolazioni inermi aver detto che solo il totale annientamento del nemico potrà dae all'Europa una nuova èra di civiltà e di giustizia, il Fiduciario ha nformato che in questo anno di guerra le iscrizioni all'Associazio IApne sono state totalitarie con 13 mila e 960 tesserati, dei quali olre 2000 sono stati richiamati ale armi e molti portano già sul peto i segni del valore. L'opera più assidua — ha proseguito il relatore — è stata dediata affinchè alle famiglie dei richiamati fossero assicurati i mezzi di sussistenza. Efficacissimo è tato in quesco campo l'intervento dell'Associazione, che ha procurao impiego e lavoro alle mogli, ai ^». alleB sorelle di numerosissimi ^oc|atl e ha provocato ataUf- " tóssate^l "dò citato la collaborazioni data all'Amministrazione Podestarile di Torino, che dall'inizio delle osti^ ha erogato oltre lire 100.000 n aiuti finanziari a famiglie di ha procurato lavoro a molti con"AnH-. a davdvplIl Fiduciario si è successivamen e occupato degli assegni famigliai, dichiarando che si attendono le norme in corso di emanazione per delle pubbliche amministrazioni Portando a conoscenza dei convenuti che da tempo è allo studio la stituzione di una Mutua malattie .. aT,T.nrtpT,pr,H all'associaappartenenti ali associa lune Nelle Sezioni Parlando delle Sezioni e in pri- mo luogo di quella sanitaria, ha onstatato che molti sono i medici i veterinari richiamati parte dei quali si trovano sui campi di bataglia. Numerosi sono pure i medici che prestano cure assidue e amorose ai feriti ricoverati negli ospedali della città e della provinol£ La sezione Enti statali conta 2225 iscritti, ed anche fraji 130 richiamati non pochi si trovano a combattene sui vari fronti. Con la venuta del Duce a Torino 550 appartenenti al Comune e all'Ammtjistrazione deiIa Provjncia hanno ttt la siatemazione in ruolo, Infine ha illustrato lo sviluppo e le f't'i.tive del Dopolavoro tìTStonè, il cons. naz. Casilii ha assicurato il Prefetto e il vice-Federale che i dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni della Provincia di Torino hanno una volontà sola, quella di vincere; vìncere affrontando con disciplina e coni serena «enne* » tutte le difficoltà della lotta durissima, vincere superando glij stessi limiti del dovere e del sacrificio, vincere, infine, come comanda il Duce, offrendo in olocausto a propria vita, pur di colpire nel cuore l'odiato nemico. Annibale Lovera di Maria, dipendente dalla Amministrazione comunale, è lo eroe purissimo il cui esempio può avere additato con la certezza che per le virtù guerriere del nostro EsgBrsMCgncmicgtpslpc popolo e per il genio del Condot tieo, la vittoria sarà raggiunta, una grande acclamazione al Duce ha accolto la fine della relazione, L'adunata ha ascoltato poco do- po il discorso radiodiffuso da Boma dal Segretario dell'Associazione nazionale cons. Aldo Dedin, rivolto ai 300 mila associati di tutta Italia, applaudendolo alla fine calorosamente con nuove grida di viva H Duce. ricoverato e insisteva per essere lasciato al comando del nucleo ai suoi ordini, fatto oggetto a intenso fuoco avversario. Consentiva a farsi trasportare indietro solamente allorché le forze gli venivano meno. Esempio di aito senso del dovere, di sprezzo del pericolo e di grande spirito di sacrificio. Valle Nevache 22 giugno 1940XVIII». Sergente Severino Gally di Giuseppe, nato a Salice d'Ulzio (Torino),. 3.o Regg. Alpini, decorato di medaglia di bronzo con questa motivazione: « Combattente di squadra esploratori effettuava numerose ed audaci azioni notturne di pattuglia in difficili condizioni di terreno e di tempo sotto intenso fuoco avversano. Impegnato da elementi nemici li attaccava decisamente riuscendo ad averne ragioiie e a portare a termine il proprio compito fornendo precise notizie. Esempio di coraggio, calma, alto senso del dovere - Valle Nevache, 22 giugno 1940-XVHI». Caporal maggiore Ernesto Santi, di Pasquale, nato a Bussoleno (Torino), 92.o Regg. Fanteria. « Ricevuto l'ordine di mantenero sino a contrario avviso con la squadra di esploratori da lìti comandata, il contatto con il nemico su posizione avanzata e fortemente battuta dalle artiglierie e mitragliatrici avversarie, assolveva il compito dimostrando serenità e sprezzo del pericolo. Non pervenutogli per disguido l'ordine dì rientrare al battaglione, spostatosi in altra zona, rimaneva per 24 ore isolato sulla posizione assegnatagli che abbandonava solo quando aveva la certezza che tutto il battaglione aveva ultimato il movimento. Bell'esempio di forte senso del dovere. - Valle Nevache, 22 giugno 1940-XVIII ». E' stata concessa la Croce di guerra al caporal maggiore Mario Chiappino nato a San Raffaele (Torino), 3.0 Regg. Alpini. L'imponente radio-raduno del Pubblico Impiego L'imponente radio-raduno del Pubblico Impiego L'intervento del Prefetto e delle altre autorità - L'opera dell'Associazione per i combattenti e per la vittoria nella relazione Casilii - Il discorso del Segretario nazionale Dedin accolto con acclamazioni al Duce duno del Teatro Alfieri, tenuto in corrispondenza delle analoghe manifestazioni indette per ordine del Segretario del Partito nei capiluoghi di provincia di tutta Italia. «j * , Gli iscritti all'Associazione fascista del Pubblico Impiego della nostra città sono accorsi in massa, ieri mattina alle nove, al Ra- Adunata caratteristica quanto mai per la partecipazione di vaste categorie, dagli impiegati municipali e dagli altri enti locali, agli statali di ogni ramo, ai parastatali, tutte largamente rappresentate. Il teatro era gremitissimo. Nello sfondo del palcoscenico un gigantesco Fascio Littorio disegnato insieme con la scritta « Vincere », dava il tono all'imponente assemblea, che in attesa delle autorità era animata dagli Inni della Patria e della Rivoluzione eseguiti dalla Musica del Dopolavoro associativo. i i---:-!..,,,. -i p assistenza a guerra Tra vive acclamazioni al Duce sono giunti, prendendo posto sul palcoscenico stesso, l'Ecc. il Pretetto Di Suni, il vice-Federale Canonica per a Segretario Federale, u preside della~ Provincia cons. naz. vezzani, il Podestà comm. Bonino, il R. Provveditore agli studi prof, Lagomaggiore, il vice-Que,tore ^ |fnucc'i per „ §ue. store j rappresentanti del Cornali- do Militare, della Magistratura e della Finanza. Il vice-Federale ha anciato il rituale saluto, cui ha fatto eco il duplice entusiastico grido della folla dei convenuti, quindi il Fiduciario provinciale dell'Associazione cons. naz. Casi! li, ha iniziato la redazione sull'attività, s,Y°},ta nell'anno decorso , ^gr]1 ha esordito ri evando che i1 Raduno svolgentesi in un'ardenfé atmosfera di patriottismo, vo^va essere una testimonianza di fede, poiché la volontà insopprimi^ 'e <" vincere ha permeato tutti ani™, ed ha fatto dei pubblici mpiegati un blocco solo di forze operanti in silenzio, con dedizione assoluta, anche se essi non hanno a ventura di servire la Patria con e armi, consci però che non solo al fronte esterno, ma anche sul ronte interno, si vince la guerra, Dopo avere accennato alla barbaie del nemico che sfoga il proprio ivore contro le popolazioni inermi aver detto che solo il totale annientamento del nemico potrà dae all'Europa una nuova èra di civiltà e di giustizia, il Fiduciario ha nformato che in questo anno di guerra le iscrizioni all'Associazio IApne sono state totalitarie con 13 mila e 960 tesserati, dei quali olre 2000 sono stati richiamati ale armi e molti portano già sul peto i segni del valore. L'opera più assidua — ha proseguito il relatore — è stata dediata affinchè alle famiglie dei richiamati fossero assicurati i mezzi di sussistenza. Efficacissimo è tato in quesco campo l'intervento dell'Associazione, che ha procurao impiego e lavoro alle mogli, ai ^». alleB sorelle di numerosissimi ^oc|atl e ha provocato ataUf- " tóssate^l "dò citato la collaborazioni data all'Amministrazione Podestarile di Torino, che dall'inizio delle osti^ ha erogato oltre lire 100.000 n aiuti finanziari a famiglie di ha procurato lavoro a molti con"AnH-. a davdvplIl Fiduciario si è successivamen e occupato degli assegni famigliai, dichiarando che si attendono le norme in corso di emanazione per delle pubbliche amministrazioni Portando a conoscenza dei convenuti che da tempo è allo studio la stituzione di una Mutua malattie .. aT,T.nrtpT,pr,H all'associaappartenenti ali associa lune Nelle Sezioni Parlando delle Sezioni e in pri- mo luogo di quella sanitaria, ha onstatato che molti sono i medici i veterinari richiamati parte dei quali si trovano sui campi di bataglia. Numerosi sono pure i medici che prestano cure assidue e amorose ai feriti ricoverati negli ospedali della città e della provinol£ La sezione Enti statali conta 2225 iscritti, ed anche fraji 130 richiamati non pochi si trovano a combattene sui vari fronti. Con la venuta del Duce a Torino 550 appartenenti al Comune e all'Ammtjistrazione deiIa Provjncia hanno ttt la siatemazione in ruolo, Infine ha illustrato lo sviluppo e le f't'i.tive del Dopolavoro tìTStonè, il cons. naz. Casilii ha assicurato il Prefetto e il vice-Federale che i dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni della Provincia di Torino hanno una volontà sola, quella di vincere; vìncere affrontando con disciplina e coni serena «enne* » tutte le difficoltà della lotta durissima, vincere superando glij stessi limiti del dovere e del sacrificio, vincere, infine, come comanda il Duce, offrendo in olocausto a propria vita, pur di colpire nel cuore l'odiato nemico. Annibale Lovera di Maria, dipendente dalla Amministrazione comunale, è lo eroe purissimo il cui esempio può avere additato con la certezza che per le virtù guerriere del nostro EsgBrsMCgncmicgtpslpc popolo e per il genio del Condot tieo, la vittoria sarà raggiunta, una grande acclamazione al Duce ha accolto la fine della relazione, L'adunata ha ascoltato poco do- po il discorso radiodiffuso da Boma dal Segretario dell'Associazione nazionale cons. Aldo Dedin, rivolto ai 300 mila associati di tutta Italia, applaudendolo alla fine calorosamente con nuove grida di viva H Duce. ricoverato e insisteva per essere lasciato al comando del nucleo ai suoi ordini, fatto oggetto a intenso fuoco avversario. Consentiva a farsi trasportare indietro solamente allorché le forze gli venivano meno. Esempio di aito senso del dovere, di sprezzo del pericolo e di grande spirito di sacrificio. Valle Nevache 22 giugno 1940XVIII». Sergente Severino Gally di Giuseppe, nato a Salice d'Ulzio (Torino),. 3.o Regg. Alpini, decorato di medaglia di bronzo con questa motivazione: « Combattente di squadra esploratori effettuava numerose ed audaci azioni notturne di pattuglia in difficili condizioni di terreno e di tempo sotto intenso fuoco avversano. Impegnato da elementi nemici li attaccava decisamente riuscendo ad averne ragioiie e a portare a termine il proprio compito fornendo precise notizie. Esempio di coraggio, calma, alto senso del dovere - Valle Nevache, 22 giugno 1940-XVHI». Caporal maggiore Ernesto Santi, di Pasquale, nato a Bussoleno (Torino), 92.o Regg. Fanteria. « Ricevuto l'ordine di mantenero sino a contrario avviso con la squadra di esploratori da lìti comandata, il contatto con il nemico su posizione avanzata e fortemente battuta dalle artiglierie e mitragliatrici avversarie, assolveva il compito dimostrando serenità e sprezzo del pericolo. Non pervenutogli per disguido l'ordine dì rientrare al battaglione, spostatosi in altra zona, rimaneva per 24 ore isolato sulla posizione assegnatagli che abbandonava solo quando aveva la certezza che tutto il battaglione aveva ultimato il movimento. Bell'esempio di forte senso del dovere. - Valle Nevache, 22 giugno 1940-XVIII ». E' stata concessa la Croce di guerra al caporal maggiore Mario Chiappino nato a San Raffaele (Torino), 3.0 Regg. Alpini. L'imponente radio-raduno del Pubblico Impiego L'imponente radio-raduno del Pubblico Impiego L'intervento del Prefetto e delle altre autorità - L'opera dell'Associazione per i combattenti e per la vittoria nella relazione Casilii - Il discorso del Segretario nazionale Dedin accolto con acclamazioni al Duce duno del Teatro Alfieri, tenuto in corrispondenza delle analoghe manifestazioni indette per ordine del Segretario del Partito nei capiluoghi di provincia di tutta Italia. «j * , Gli iscritti all'Associazione fascista del Pubblico Impiego della nostra città sono accorsi in massa, ieri mattina alle nove, al Ra- Adunata caratteristica quanto mai per la partecipazione di vaste categorie, dagli impiegati municipali e dagli altri enti locali, agli statali di ogni ramo, ai parastatali, tutte largamente rappresentate. Il teatro era gremitissimo. Nello sfondo del palcoscenico un gigantesco Fascio Littorio disegnato insieme con la scritta « Vincere », dava il tono all'imponente assemblea, che in attesa delle autorità era animata dagli Inni della Patria e della Rivoluzione eseguiti dalla Musica del Dopolavoro associativo. i i---:-!..,,,. -i p assistenza a guerra Tra vive acclamazioni al Duce sono giunti, prendendo posto sul palcoscenico stesso, l'Ecc. il Pretetto Di Suni, il vice-Federale Canonica per a Segretario Federale, u preside della~ Provincia cons. naz. vezzani, il Podestà comm. Bonino, il R. Provveditore agli studi prof, Lagomaggiore, il vice-Que,tore ^ |fnucc'i per „ §ue. store j rappresentanti del Cornali- do Militare, della Magistratura e della Finanza. Il vice-Federale ha anciato il rituale saluto, cui ha fatto eco il duplice entusiastico grido della folla dei convenuti, quindi il Fiduciario provinciale dell'Associazione cons. naz. Casi! li, ha iniziato la redazione sull'attività, s,Y°},ta nell'anno decorso , ^gr]1 ha esordito ri evando che i1 Raduno svolgentesi in un'ardenfé atmosfera di patriottismo, vo^va essere una testimonianza di fede, poiché la volontà insopprimi^ 'e <" vincere ha permeato tutti ani™, ed ha fatto dei pubblici mpiegati un blocco solo di forze operanti in silenzio, con dedizione assoluta, anche se essi non hanno a ventura di servire la Patria con e armi, consci però che non solo al fronte esterno, ma anche sul ronte interno, si vince la guerra, Dopo avere accennato alla barbaie del nemico che sfoga il proprio ivore contro le popolazioni inermi aver detto che solo il totale annientamento del nemico potrà dae all'Europa una nuova èra di civiltà e di giustizia, il Fiduciario ha nformato che in questo anno di guerra le iscrizioni all'Associazio IApne sono state totalitarie con 13 mila e 960 tesserati, dei quali olre 2000 sono stati richiamati ale armi e molti portano già sul peto i segni del valore. L'opera più assidua — ha proseguito il relatore — è stata dediata affinchè alle famiglie dei richiamati fossero assicurati i mezzi di sussistenza. Efficacissimo è tato in quesco campo l'intervento dell'Associazione, che ha procurao impiego e lavoro alle mogli, ai ^». alleB sorelle di numerosissimi ^oc|atl e ha provocato ataUf- " tóssate^l "dò citato la collaborazioni data all'Amministrazione Podestarile di Torino, che dall'inizio delle osti^ ha erogato oltre lire 100.000 n aiuti finanziari a famiglie di ha procurato lavoro a molti con"AnH-. a davdvplIl Fiduciario si è successivamen e occupato degli assegni famigliai, dichiarando che si attendono le norme in corso di emanazione per delle pubbliche amministrazioni Portando a conoscenza dei convenuti che da tempo è allo studio la stituzione di una Mutua malattie .. aT,T.nrtpT,pr,H all'associaappartenenti ali associa lune Nelle Sezioni Parlando delle Sezioni e in pri- mo luogo di quella sanitaria, ha onstatato che molti sono i medici i veterinari richiamati parte dei quali si trovano sui campi di bataglia. Numerosi sono pure i medici che prestano cure assidue e amorose ai feriti ricoverati negli ospedali della città e della provinol£ La sezione Enti statali conta 2225 iscritti, ed anche fraji 130 richiamati non pochi si trovano a combattene sui vari fronti. Con la venuta del Duce a Torino 550 appartenenti al Comune e all'Ammtjistrazione deiIa Provjncia hanno ttt la siatemazione in ruolo, Infine ha illustrato lo sviluppo e le f't'i.tive del Dopolavoro tìTStonè, il cons. naz. Casilii ha assicurato il Prefetto e il vice-Federale che i dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni della Provincia di Torino hanno una volontà sola, quella di vincere; vìncere affrontando con disciplina e coni serena «enne* » tutte le difficoltà della lotta durissima, vincere superando glij stessi limiti del dovere e del sacrificio, vincere, infine, come comanda il Duce, offrendo in olocausto a propria vita, pur di colpire nel cuore l'odiato nemico. Annibale Lovera di Maria, dipendente dalla Amministrazione comunale, è lo eroe purissimo il cui esempio può avere additato con la certezza che per le virtù guerriere del nostro EsgBrsMCgncmicgtpslpc popolo e per il genio del Condot tieo, la vittoria sarà raggiunta, una grande acclamazione al Duce ha accolto la fine della relazione, L'adunata ha ascoltato poco do- po il discorso radiodiffuso da Boma dal Segretario dell'Associazione nazionale cons. Aldo Dedin, rivolto ai 300 mila associati di tutta Italia, applaudendolo alla fine calorosamente con nuove grida di viva H Duce. ricoverato e insisteva per essere lasciato al comando del nucleo ai suoi ordini, fatto oggetto a intenso fuoco avversario. Consentiva a farsi trasportare indietro solamente allorché le forze gli venivano meno. Esempio di aito senso del dovere, di sprezzo del pericolo e di grande spirito di sacrificio. Valle Nevache 22 giugno 1940XVIII». Sergente Severino Gally di Giuseppe, nato a Salice d'Ulzio (Torino),. 3.o Regg. Alpini, decorato di medaglia di bronzo con questa motivazione: « Combattente di squadra esploratori effettuava numerose ed audaci azioni notturne di pattuglia in difficili condizioni di terreno e di tempo sotto intenso fuoco avversano. Impegnato da elementi nemici li attaccava decisamente riuscendo ad averne ragioiie e a portare a termine il proprio compito fornendo precise notizie. Esempio di coraggio, calma, alto senso del dovere - Valle Nevache, 22 giugno 1940-XVHI». Caporal maggiore Ernesto Santi, di Pasquale, nato a Bussoleno (Torino), 92.o Regg. Fanteria. « Ricevuto l'ordine di mantenero sino a contrario avviso con la squadra di esploratori da lìti comandata, il contatto con il nemico su posizione avanzata e fortemente battuta dalle artiglierie e mitragliatrici avversarie, assolveva il compito dimostrando serenità e sprezzo del pericolo. Non pervenutogli per disguido l'ordine dì rientrare al battaglione, spostatosi in altra zona, rimaneva per 24 ore isolato sulla posizione assegnatagli che abbandonava solo quando aveva la certezza che tutto il battaglione aveva ultimato il movimento. Bell'esempio di forte senso del dovere. - Valle Nevache, 22 giugno 1940-XVIII ». E' stata concessa la Croce di guerra al caporal maggiore Mario Chiappino nato a San Raffaele (Torino), 3.0 Regg. Alpini.