Artisti che espongono

Artisti che espongono Artisti che espongono Cinque giovani Molta serietà e vario talento nella mostra dei cinque allievi dell'Albertina, inaugurata ieri l'altro a La Stampa, auspice il Guf. Dalle statue ai dipinti e ai disegni subito senti un clima un gusto una cultura che puoi definire stile; e come appunto ora scrive Giuseppe Bottai nel primo fascicolo della : rivista che porta questo nome, j « stile è un atto di cultura sul pia; no di civiltà, che l'arte definisce. I L'arte è possibile, come valore, soltanto dove lo stile esiste come I condizione ». Merito dei giovani: 'merito anche, senza dubbio, degli j insegnanti: data un'occhiata a Iquesta mostra, sembra lontanissijmo il tempo in cui M'ambiente Ipiù cordiale della scuola » (cui acj cenna Michele Guerrisi nella bre,ve presentazione del catalogo) pareva sinonimo di scolasticismo livellatore e di accademismo senza estro. Numerose e possenti le reiminiscenze, filtrate però da una I coscienza personale. Senza l'Otto' cento italiano e francese, quello più puro, d'un Manet o d'un Lega. | non avremmo la pittura, pur cosi | moderna come pare, del giovane iMassaglia: soprattutto la Figura 'seduta e l'energica, rapida, spre! giudicata tela Accanto alla stufa. dai colori netti ch'empiono lo spaj zio a definite zone senza fusioni : tonali e facili giochi atmosferici. ! Un temperamento, questo MassaIglia. che mette il suo impegno a crearsi difficoltà per il piacere di ,.superarle. Accanto a lui il Cerrato sembra più dichiaratamente post1 impressionistico, con accenni vaI ght, nt-i paesi, alla Cezanne ed alla Tosi, povero e asciutto (voluta- ; mente) di colore, e tutto intento o a modulare in un mcclo il senso e il peso dei valori formali senza dichiararli ed accentuarli, quasi lo rattenga un pudore di bravura: pittore casto, pronto ai sacrifici |pur di non ostentare una sensibilità che viceversa vibra in sordina negli attenti passaggi da piano a i piano. Romantico ed acre il Moretti disegnatore scopre invece le ajsue posizioni polemiche. Risoluto l-! appoggia la composizione su un o1 marcatissimo contorno che accene'tua la drammaticità, oppure estrae s-:le luci dal profondo nero, dall'arei tuffato groviglio dell'abbozzo; ed n-iil risalto dei caratteri è in lui così a- forte che sfiora spesso lo spunto e-i caricaturale. I due scultori sono n- \ agli antipodi, benché legati dalla e;attualità del gusto: Comazzi larejgo. soffuso, secentesco talora nel e, timbro, da far pensare ai sonori r! ritratti del Berti; Cottini spiritualo: mente più pittorico ed insieme sine; tetico, a piani stirati sui quali la e-! luce modula la forma. Una mostra e di buone promesse. Artisti che espongono Artisti che espongono Cinque giovani Molta serietà e vario talento nella mostra dei cinque allievi dell'Albertina, inaugurata ieri l'altro a La Stampa, auspice il Guf. Dalle statue ai dipinti e ai disegni subito senti un clima un gusto una cultura che puoi definire stile; e come appunto ora scrive Giuseppe Bottai nel primo fascicolo della : rivista che porta questo nome, j « stile è un atto di cultura sul pia; no di civiltà, che l'arte definisce. I L'arte è possibile, come valore, soltanto dove lo stile esiste come I condizione ». Merito dei giovani: 'merito anche, senza dubbio, degli j insegnanti: data un'occhiata a Iquesta mostra, sembra lontanissijmo il tempo in cui M'ambiente Ipiù cordiale della scuola » (cui acj cenna Michele Guerrisi nella bre,ve presentazione del catalogo) pareva sinonimo di scolasticismo livellatore e di accademismo senza estro. Numerose e possenti le reiminiscenze, filtrate però da una I coscienza personale. Senza l'Otto' cento italiano e francese, quello più puro, d'un Manet o d'un Lega. | non avremmo la pittura, pur cosi | moderna come pare, del giovane iMassaglia: soprattutto la Figura 'seduta e l'energica, rapida, spre! giudicata tela Accanto alla stufa. dai colori netti ch'empiono lo spaj zio a definite zone senza fusioni : tonali e facili giochi atmosferici. ! Un temperamento, questo MassaIglia. che mette il suo impegno a crearsi difficoltà per il piacere di ,.superarle. Accanto a lui il Cerrato sembra più dichiaratamente post1 impressionistico, con accenni vaI ght, nt-i paesi, alla Cezanne ed alla Tosi, povero e asciutto (voluta- ; mente) di colore, e tutto intento o a modulare in un mcclo il senso e il peso dei valori formali senza dichiararli ed accentuarli, quasi lo rattenga un pudore di bravura: pittore casto, pronto ai sacrifici |pur di non ostentare una sensibilità che viceversa vibra in sordina negli attenti passaggi da piano a i piano. Romantico ed acre il Moretti disegnatore scopre invece le ajsue posizioni polemiche. Risoluto l-! appoggia la composizione su un o1 marcatissimo contorno che accene'tua la drammaticità, oppure estrae s-:le luci dal profondo nero, dall'arei tuffato groviglio dell'abbozzo; ed n-iil risalto dei caratteri è in lui così a- forte che sfiora spesso lo spunto e-i caricaturale. I due scultori sono n- \ agli antipodi, benché legati dalla e;attualità del gusto: Comazzi larejgo. soffuso, secentesco talora nel e, timbro, da far pensare ai sonori r! ritratti del Berti; Cottini spiritualo: mente più pittorico ed insieme sine; tetico, a piani stirati sui quali la e-! luce modula la forma. Una mostra e di buone promesse.

Persone citate: Cerrato, Cezanne, Comazzi, Cottini, Giuseppe Bottai, Manet, Michele Guerrisi, Moretti