Cronache della Radio e del Teatro

Cronache della Radio e del Teatro Cronache della Radio e del Teatro | ratterj eJ efficacia delle ra ] radio e la guerra - Ca- \ • • . I 'I I 'I ] OlOtrasmiSSloni - L Ingllll- terra battuta ili nieno - « Il ì \ rosso e il nero » di Stendhal impor- ^"i f?6 r6 S°iim t canJP° |d' battaglia delle idee. La radio che ne è lo strumento più etnea- li Accanto alla guerra che si combatte in terra, in mare e incielo, un'altra non meno «f. ha Pre3° P°fjp accanto agi. V "~ —t ii Si f.i°rJHì iVenÌ?*™„,i^,i visioni corazzate, ai sottomarini. La tecnica del combattimento, in un anno e più di esperienza si e perfezionato a tal punto che or- mai, anche in questo settore, si può dire una parola definitiva: la superiorità dell'Asse è universal-rnate riconosciuta. Da che cosadipende codesto successo? Dal co- raggioso sistema adottato dallerispettive propagande radiofoniche dell'Italia e della Germania, che consiste nel dire sempre e tempe- stivamente la verità, anche se do- lorosa. L'Inghilterra ha commes- so l'errore di impostare la sua mda sulle frottole inventa- za garbo e finezza psicologica pei scopi contingenti e immediati, frottole che poi ha dovuto spessosmentire o che sono state dimo- civaia fnlco a ti. i,,< ili Hai Papci in-te di sana pianta e divulgate sen- ' ilogica pe.-immediati.strate false e puerili dai Paesi uri- i!ff.gH^ ~c b"g'e radiofoniche i hanrl0 veramente le gambe corte, teressati. Le ci aono troppi neutrah diiinteres, |sati nei Paesi belligeranti, troppi josservatori spassionati, per poter giocare sulla credulità pubblica e dare ad intendere al mondo cose |che non sono Se la menzogna è ]9?1 .eIevata a sistema — e gì in- igles, qUando prendono un dirtz- zone, vanno a sbattere la testa contro il muro, se la rompono, ma credono sempre di aver agito ncl\niodo migliore, perchè essi, appun-e , n i tizzantl. L Asse ha intuito, orga-mzzato e attuato la sua oVerra psicologica con cniarezza .Yf" mesta u intenti. L,a tanica r , eoffensiva della Germania, per e- n loiiaf<JTornhTfinal" primSfmomStto Si alfe': mare aSchT in Questo ' campo il toJo nrfnciDioisr™te5co fonda- mentale'prendere e mantenere semnré l'iniziativa Nei momenti di attività militare il microfono ha lavorato di conserva coi cannoni, coi carri armati, con gli apparec-chi da bombardamentS, chiarendo si. Contemporaneamente la Radio dell'Asse ha spiegato le ragioni della guerra che essa è costretta a combattere, e lo ha fatto con ta- le indiscutibile capacità di persila- sione che un giornale inglese, ilDaily Mail, ha dovuto riconoscer- ne apertamente i successi seri- vendo: «Nel campo della propa- »anda la Gran Bretagna è stata le trasmis-ca influen-ed illustrando l'efficacia e la por- tata delle azioni e giustamentemagnificandone i risultati, che. del resto erano eloquenti per se stes- decisamente sconfitta: sioni della Radio tedesca zano non solo la nostra popolazio- ne ma anche le nostre forze ai- mate». e una rivista americana, YHarper's mauuziue poteva affei- mare nel novembre scoi so che la radiodiffusione britannica nonpossiede ancora il vigore, il tem-pismo e lo slancio emotivo che ca- ratterizza i programmi della radiotedesca». A che poteva servire difatti lasttateaia del terrore, alla quale sè abbandonata la radio inglesepropiio nel momento stesso in cula sorte delle armi volgeva a suo sfavore? Mentre la Germania vin-ceva in Norvegia, in Olanda, neBelgio, in Francia, Radio Londratrasmetteva al popolo tedescomessaggi di questo genere: « Inquesta guerra come nell'ultima, lapotenza sui mari deciderà la vit {orla* Questo combattimento du rerà fino alla vittoria completa |dell'Inghilterra e dei suoi alleati e pjù tempo ci vorrà per raggiun- p-prp la vittoria più terribile sa-, sere «■■ vinuim più lenitine w ,rarm°..le rappresaglie contro d |VOÌ milioni dì'tedeschi. che avete tollerato che un governo vi utiliz 7asse rome stiumpntn riei min Hgf ^fetS bOiS SSere^ùlte^lMA^èsi ma sa ì^te ripagati - e cm interesse' ,, nhe ef?ettf duo bro^iS^^^,blanda chetai tenere' Un só?o ;&f|ttor duello ìii stdnle're semnre:DÌU u D0^olo tedesco in un sol ?a £cio .V non altro Der evitare le «terribili ranDresae-lie » che erl ven-ono Dromesse E che risposta debbono dare a Radio Londra ila voratori tedeschi ai aitali se non fanno la rivoluzióne^ contro Hitlw viene minacc.late Tper la genera „ , . ,,. ize per non d0ver subire l'annuii Ziata punizione Gli inglesi si di1 i.—5„ - , ° t_ j- ziòne presente e' òerauella "futuira, la punizione del mondo civiile „7 Adoperarsi con tutte le for mostrano cosi estremamente de bolucci in psicologia. Quando non commettono ao//és grossolane co CZ taS|^a"K nunciatore della B.B.C, che tempo fa< rivolgenoosi al popolo tedesco affermò intempestivamente: < L'A merica entrerà in guerra. La Gei mania ha ripetuto l'eri ore che commise nel 1916: essa, nei suo calcoli non ha messo l'America i L'annùnzio per i tedeschi e peinoi era già scontato e quanto:i0 fosse lo ha dimostrato il recen,te discorso di Hitler — ma la co, ,.a non s0]o è umliiarlte, ma diso > norevole per un Paese che è su perbb del suo prestigio imperial c della sua dignità nazionale. I II metodo strategico della radi britannica nei confronti degli Sta H Uniti consiste nell' identificar la causa britannica con quella de S" ideali di Lincoln». In base a ' codesta arbitraria e comoda iden tificazione la sicurezza americana yien messa in diretto rapporto con. 1* .vittoria inglese. Il primo grid delle trasmissioni della B.B.C, nel• macchine e i mezzi bellici che po ; tete ». E per convincere i cugin di oltre oceano che essi, gl'mgle si,.sono meritevoli della loro con : siderazione, tutti ì giorni la B.B.C, insiste nel tentativo di dimostra re che domani l'Inghilterra, usci ta vittoriosa da questa guerra, no sarà quella che essi conoscono, m un'altra: una nazione smeeramen.te democratica (i rimorsi dell'perfida Albione!) liberata dai viz 'e sue radiodiffusioni serali ;gli Stati Uniti, che durano pebe quattro ore, è questo: « America ni, mandate ali Inghilterra tutte l dell'ordine antico che essi identi tìcano e riconoscono, e sono: * l snobismo, la burocrazia, il disor dine e il sistema feudale di clas se ». Il noto scrittore inglese. J. B Priestley, che è oggi il regolar radiocronista della B.B.C, per farlsi credere e ascoltare non disile ,gna di adottare una forma ami-it chevole di conversazione infarcita cidi idiotismi americani. Per esem- l ! pio. egli disse una sera: « Sono alle due di notte; è la fine di una'n |giornata faticosa. Lasciate che vi!slarli semplicemente e ftancamen-i c' te come farei ad un vecchio amicoìd ; a quest'ora tarda. Immaginate che; n stia fumando con voi la mia ul-1 r! tima pipa e che apra a voi il mio t] pensiero »... E poiché l'umorismo1 rjfa buon sangue, e predispone me-, higlio gli spiriti, gli inglesi ne abu-jgìsano. Vernon Bartlett, per esem- D ', pio, commentando il crollo fran-| d ! cese disse agli americani: » ebbe-1 b'ne tutto sembra perduto, salvo la; r'guerra >. E aggiunse, umiliandosi giguer»», E aggiunse, umiliandosi g|a tanto — mà le sue parole non'la debbon esser piaciute "al popolo ; americano: -spetta a voi direi l'vìitiinò namh ; S b ,„„„■ tpm 1 La "ì'1'0, q^ Stl U"',n1 SS?; 1 1 ^' mela, P,lU- Ch,e -mttl 10 stat0;u1d-*^?---4S?tti¥i^aS^-I» 2CCUpa<to l1lfsPe,at0',,R?;'llo-Lond';a! c 'htt cniamato a collaborare alla. ' propa-gan,d? -con ,gh Statl Unitl 'Id'grossl callbn' celebrità universal-, c mente note come Noel Coward, So-, c ! i?^1 Maugnam, Lesile Howard,, d ; RalPh R'chardson. Tutti sono in-.v 1 cancatl di tlPeteie lo stesso an-|S :goscloso ritornello: - Ciò che do-mi :alla causa ene è la nostra causa s1 comune ». « Date senza stancarvi, ; a! Senza fp"- n reccni aerei- le navi da guerra, i,L ^C1'!x' ^"^Lti6 ^""j?'0"1', Tuf-, c-!,,V 1.^ II a r isenza (.f?1Jmar1J'i implorava So-;ti!?61'8** Maugham. — L'ora è buia. ; a'11 ,Perlcolo e grande. Aiutateci a t! salvare il mondo». I mMa, nonostante che la British' eo Broadcasting Cooperution abbialeimpostato nel suo bilancio del 1940 lben 15.750.000 sterline, esisiaas-ìeslcurata la collaborazione della ra- \ pdio americana, specialmente quel-i rla della Columbia Broadcasting pSiston. presieduta dall'ebreo Wil- eliam Paley e quella della National \ me i o -lsroorfcasfiiiiy Company, presieduta p-'dall'ebreo Davide Barnoff, non parel britanniche ab-:iolutiJnosizio-1 sAmmi- rbombardamento;n- : continuo dell'opinione pubblica da! m- parte della radio, ce ne vuole per | ge ; convincere il popolo americano, ; gInnonra titnhnntp p i-pniir» ad ,i«n- iancora titubante e restìo ad assu- ; to mere impegni che lo trascinerei t- bere in una guerra che non Io in-ve jteressa. fi-, A tutta codesta baraonda, con-,ca lesionarla allarmistica conturbane G- te. la Radio dell Asse contrappone sa;nei confronti dell'America un lin-.lni paggio chiaro logico convincer!-: to, te: ci* politica estera non si fa v-:coi sentimenti. E una vera pazzia;s■'puntare sul cavallo perdente quan-; tdo i premi offerti da questa guer-jpra sono cosi alti. E' un buon af-: - ; vincitore ». E pare che questo di-. i 'scorso tuibi un pochinoil sonni di - molti americani pur solleciti delle - simpatie inglesi ' . Un altro degli errori di Radio-i - Londra e stato quello di aver rac-, - colto intorno ai suoi microfoni 1, n; traditori e ì rinnegati di tutti il, a paesi d'Europa. La propaganda di '- costoro, e propaganda a rovescio, sa Chi volete che dia ascolto a gente ei,che. mentre la lotta si fa più ser-;lr n -! e;fare restarejn buoni rapporti col: - rata, vende i suoi bassi servigi al po'nemico? L'azione di simili relitti v-, umani ripugna alla coscienza urna- j- na, e provoca perciò l'effetto con-i . trai io. e1 In conclusione anche nella ; r- ■< guerra dei nervi, la vittoria, a-jspetta alle Potenze dell'Asse. L'in-lc itelligenza, la sobrietà, la misuraj che regolano le trasmissioni del-! l'Italia e della Germania, hanno1 acquistato credito nel mondo alle''notizie e alla propaganda dell'As-:se. Tutti hanno potuto constatarei i che Roma e Berlino non nascon-idono, non inventano, non azzarda- no notizie di sorta. Le radio este-i re non hanno occasioni di smen- \ tire notizie lanciate dalle nostre; radiofonie; ne hanno avuto e nej hanno moltissime per smentire le, grossolane menzogne del signor! Duff Cooper. Donde il discredito: | della radiofonia inglese, debole; bugiarda inefficace, e la conside-! razione delle radiofonie italiana e germanica, valide affiancatrici del-: germanica, valide affiancatrici del- la vittoria delle armi. i * * E' di moda ridurre i romanzi., 1 Piu celebri, a opere di teatro. E' i ;una moda che passerà presto. Al-ìI»»™ ce 10 auguriamo di tuttoI ! cuore. ° . Prendiamo ■ // rosso e il néro » Idi Stendhal. E' riconosciuto ormai|, che si tratta di un capolavoro, an-, , che se nei primi quattordici anni! dalla pubblicazione ne siano state; .vendute soltanto 17 copie! « Pen-1 |So — scriveva Stendhal a Balzac! mei 1830 — che il mio romanzo; sara letto Drli sulla scena? Probabilmente la sua ; attualità. Ma. nel trapianto, po non sarà letto prima del 1830 ». ,La sua profezia si è avverata. Che i , cosa ha spinto Bragaglia a tenta- re..la trasposizione del romanzo . ;teva la vicenda conservare la sua j ; atmosfera e il suo carattere ? Con ; tutta la buona volontà di questo I mondo, no. Il mezzo naturale di|' espressione delle opere narrative: le la narrazione, la descrizione del-| le persone e dei fatti immaginati'ìe trasfigurati dalla sensibilità del \ poeta. Codesta narrazione trasfe-1 i rita nel dialogo, o peggio, inter-, pretata nel dialogo, perde vigorej e sapore, a tutto danno del dram-1 \ ma. L'adattamento risulta perciòj pericoloso e spesso nefasto." l Con ciò non vogliamo dire che :il Marcellini. autore della riduzioJne, non sia riuscito a darci la sen1 sazione artistica della vicenda. C'è riuscito; ma non nel tono pieno, ;nel tono approssimativo, fatai ! mente approssimativo, che rag | giungono le trasposizioni di tal ; genere. Comunque, spettacolo in i„r,.-^,,nt,, ai nni cn^gcn ha nnn- ; teressante, al cui successo ha con- i tribuito notevolmente l'accorta re- via di Anton Giulio Bragaglia che[ fia conferito all'azione un ritmo U,caldo e vibrante di sicuro effetto, e Gli attori del Teatro delle Arti. specialmente la Tornen che era .la signora Renai, tipo interessan-, : tissimo di donna, e il Gerì nelle| vesti di Giuliano Sorel, grande su- ;settatore di passioni, hanno meri- ; tato ì vivi e calorosi applausi del jpubblico. ,: c c i ': Cronache della Radio e del Teatro Cronache della Radio e del Teatro | ratterj eJ efficacia delle ra ] radio e la guerra - Ca- \ • • . I 'I I 'I ] OlOtrasmiSSloni - L Ingllll- terra battuta ili nieno - « Il ì \ rosso e il nero » di Stendhal impor- ^"i f?6 r6 S°iim t canJP° |d' battaglia delle idee. La radio che ne è lo strumento più etnea- li Accanto alla guerra che si combatte in terra, in mare e incielo, un'altra non meno «f. ha Pre3° P°fjp accanto agi. V "~ —t ii Si f.i°rJHì iVenÌ?*™„,i^,i visioni corazzate, ai sottomarini. La tecnica del combattimento, in un anno e più di esperienza si e perfezionato a tal punto che or- mai, anche in questo settore, si può dire una parola definitiva: la superiorità dell'Asse è universal-rnate riconosciuta. Da che cosadipende codesto successo? Dal co- raggioso sistema adottato dallerispettive propagande radiofoniche dell'Italia e della Germania, che consiste nel dire sempre e tempe- stivamente la verità, anche se do- lorosa. L'Inghilterra ha commes- so l'errore di impostare la sua mda sulle frottole inventa- za garbo e finezza psicologica pei scopi contingenti e immediati, frottole che poi ha dovuto spessosmentire o che sono state dimo- civaia fnlco a ti. i,,< ili Hai Papci in-te di sana pianta e divulgate sen- ' ilogica pe.-immediati.strate false e puerili dai Paesi uri- i!ff.gH^ ~c b"g'e radiofoniche i hanrl0 veramente le gambe corte, teressati. Le ci aono troppi neutrah diiinteres, |sati nei Paesi belligeranti, troppi josservatori spassionati, per poter giocare sulla credulità pubblica e dare ad intendere al mondo cose |che non sono Se la menzogna è ]9?1 .eIevata a sistema — e gì in- igles, qUando prendono un dirtz- zone, vanno a sbattere la testa contro il muro, se la rompono, ma credono sempre di aver agito ncl\niodo migliore, perchè essi, appun-e , n i tizzantl. L Asse ha intuito, orga-mzzato e attuato la sua oVerra psicologica con cniarezza .Yf" mesta u intenti. L,a tanica r , eoffensiva della Germania, per e- n loiiaf<JTornhTfinal" primSfmomStto Si alfe': mare aSchT in Questo ' campo il toJo nrfnciDioisr™te5co fonda- mentale'prendere e mantenere semnré l'iniziativa Nei momenti di attività militare il microfono ha lavorato di conserva coi cannoni, coi carri armati, con gli apparec-chi da bombardamentS, chiarendo si. Contemporaneamente la Radio dell'Asse ha spiegato le ragioni della guerra che essa è costretta a combattere, e lo ha fatto con ta- le indiscutibile capacità di persila- sione che un giornale inglese, ilDaily Mail, ha dovuto riconoscer- ne apertamente i successi seri- vendo: «Nel campo della propa- »anda la Gran Bretagna è stata le trasmis-ca influen-ed illustrando l'efficacia e la por- tata delle azioni e giustamentemagnificandone i risultati, che. del resto erano eloquenti per se stes- decisamente sconfitta: sioni della Radio tedesca zano non solo la nostra popolazio- ne ma anche le nostre forze ai- mate». e una rivista americana, YHarper's mauuziue poteva affei- mare nel novembre scoi so che la radiodiffusione britannica nonpossiede ancora il vigore, il tem-pismo e lo slancio emotivo che ca- ratterizza i programmi della radiotedesca». A che poteva servire difatti lasttateaia del terrore, alla quale sè abbandonata la radio inglesepropiio nel momento stesso in cula sorte delle armi volgeva a suo sfavore? Mentre la Germania vin-ceva in Norvegia, in Olanda, neBelgio, in Francia, Radio Londratrasmetteva al popolo tedescomessaggi di questo genere: « Inquesta guerra come nell'ultima, lapotenza sui mari deciderà la vit {orla* Questo combattimento du rerà fino alla vittoria completa |dell'Inghilterra e dei suoi alleati e pjù tempo ci vorrà per raggiun- p-prp la vittoria più terribile sa-, sere «■■ vinuim più lenitine w ,rarm°..le rappresaglie contro d |VOÌ milioni dì'tedeschi. che avete tollerato che un governo vi utiliz 7asse rome stiumpntn riei min Hgf ^fetS bOiS SSere^ùlte^lMA^èsi ma sa ì^te ripagati - e cm interesse' ,, nhe ef?ettf duo bro^iS^^^,blanda chetai tenere' Un só?o ;&f|ttor duello ìii stdnle're semnre:DÌU u D0^olo tedesco in un sol ?a £cio .V non altro Der evitare le «terribili ranDresae-lie » che erl ven-ono Dromesse E che risposta debbono dare a Radio Londra ila voratori tedeschi ai aitali se non fanno la rivoluzióne^ contro Hitlw viene minacc.late Tper la genera „ , . ,,. ize per non d0ver subire l'annuii Ziata punizione Gli inglesi si di1 i.—5„ - , ° t_ j- ziòne presente e' òerauella "futuira, la punizione del mondo civiile „7 Adoperarsi con tutte le for mostrano cosi estremamente de bolucci in psicologia. Quando non commettono ao//és grossolane co CZ taS|^a"K nunciatore della B.B.C, che tempo fa< rivolgenoosi al popolo tedesco affermò intempestivamente: < L'A merica entrerà in guerra. La Gei mania ha ripetuto l'eri ore che commise nel 1916: essa, nei suo calcoli non ha messo l'America i L'annùnzio per i tedeschi e peinoi era già scontato e quanto:i0 fosse lo ha dimostrato il recen,te discorso di Hitler — ma la co, ,.a non s0]o è umliiarlte, ma diso > norevole per un Paese che è su perbb del suo prestigio imperial c della sua dignità nazionale. I II metodo strategico della radi britannica nei confronti degli Sta H Uniti consiste nell' identificar la causa britannica con quella de S" ideali di Lincoln». In base a ' codesta arbitraria e comoda iden tificazione la sicurezza americana yien messa in diretto rapporto con. 1* .vittoria inglese. Il primo grid delle trasmissioni della B.B.C, nel• macchine e i mezzi bellici che po ; tete ». E per convincere i cugin di oltre oceano che essi, gl'mgle si,.sono meritevoli della loro con : siderazione, tutti ì giorni la B.B.C, insiste nel tentativo di dimostra re che domani l'Inghilterra, usci ta vittoriosa da questa guerra, no sarà quella che essi conoscono, m un'altra: una nazione smeeramen.te democratica (i rimorsi dell'perfida Albione!) liberata dai viz 'e sue radiodiffusioni serali ;gli Stati Uniti, che durano pebe quattro ore, è questo: « America ni, mandate ali Inghilterra tutte l dell'ordine antico che essi identi tìcano e riconoscono, e sono: * l snobismo, la burocrazia, il disor dine e il sistema feudale di clas se ». Il noto scrittore inglese. J. B Priestley, che è oggi il regolar radiocronista della B.B.C, per farlsi credere e ascoltare non disile ,gna di adottare una forma ami-it chevole di conversazione infarcita cidi idiotismi americani. Per esem- l ! pio. egli disse una sera: « Sono alle due di notte; è la fine di una'n |giornata faticosa. Lasciate che vi!slarli semplicemente e ftancamen-i c' te come farei ad un vecchio amicoìd ; a quest'ora tarda. Immaginate che; n stia fumando con voi la mia ul-1 r! tima pipa e che apra a voi il mio t] pensiero »... E poiché l'umorismo1 rjfa buon sangue, e predispone me-, higlio gli spiriti, gli inglesi ne abu-jgìsano. Vernon Bartlett, per esem- D ', pio, commentando il crollo fran-| d ! cese disse agli americani: » ebbe-1 b'ne tutto sembra perduto, salvo la; r'guerra >. E aggiunse, umiliandosi giguer»», E aggiunse, umiliandosi g|a tanto — mà le sue parole non'la debbon esser piaciute "al popolo ; americano: -spetta a voi direi l'vìitiinò namh ; S b ,„„„■ tpm 1 La "ì'1'0, q^ Stl U"',n1 SS?; 1 1 ^' mela, P,lU- Ch,e -mttl 10 stat0;u1d-*^?---4S?tti¥i^aS^-I» 2CCUpa<to l1lfsPe,at0',,R?;'llo-Lond';a! c 'htt cniamato a collaborare alla. 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I mMa, nonostante che la British' eo Broadcasting Cooperution abbialeimpostato nel suo bilancio del 1940 lben 15.750.000 sterline, esisiaas-ìeslcurata la collaborazione della ra- \ pdio americana, specialmente quel-i rla della Columbia Broadcasting pSiston. presieduta dall'ebreo Wil- eliam Paley e quella della National \ me i o -lsroorfcasfiiiiy Company, presieduta p-'dall'ebreo Davide Barnoff, non parel britanniche ab-:iolutiJnosizio-1 sAmmi- rbombardamento;n- : continuo dell'opinione pubblica da! m- parte della radio, ce ne vuole per | ge ; convincere il popolo americano, ; gInnonra titnhnntp p i-pniir» ad ,i«n- iancora titubante e restìo ad assu- ; to mere impegni che lo trascinerei t- bere in una guerra che non Io in-ve jteressa. fi-, A tutta codesta baraonda, con-,ca lesionarla allarmistica conturbane G- te. la Radio dell Asse contrappone sa;nei confronti dell'America un lin-.lni paggio chiaro logico convincer!-: to, te: ci* politica estera non si fa v-:coi sentimenti. E una vera pazzia;s■'puntare sul cavallo perdente quan-; tdo i premi offerti da questa guer-jpra sono cosi alti. E' un buon af-: - ; vincitore ». E pare che questo di-. i 'scorso tuibi un pochinoil sonni di - molti americani pur solleciti delle - simpatie inglesi ' . Un altro degli errori di Radio-i - Londra e stato quello di aver rac-, - colto intorno ai suoi microfoni 1, n; traditori e ì rinnegati di tutti il, a paesi d'Europa. La propaganda di '- costoro, e propaganda a rovescio, sa Chi volete che dia ascolto a gente ei,che. mentre la lotta si fa più ser-;lr n -! e;fare restarejn buoni rapporti col: - rata, vende i suoi bassi servigi al po'nemico? L'azione di simili relitti v-, umani ripugna alla coscienza urna- j- na, e provoca perciò l'effetto con-i . trai io. e1 In conclusione anche nella ; r- ■< guerra dei nervi, la vittoria, a-jspetta alle Potenze dell'Asse. L'in-lc itelligenza, la sobrietà, la misuraj che regolano le trasmissioni del-! l'Italia e della Germania, hanno1 acquistato credito nel mondo alle''notizie e alla propaganda dell'As-:se. Tutti hanno potuto constatarei i che Roma e Berlino non nascon-idono, non inventano, non azzarda- no notizie di sorta. Le radio este-i re non hanno occasioni di smen- \ tire notizie lanciate dalle nostre; radiofonie; ne hanno avuto e nej hanno moltissime per smentire le, grossolane menzogne del signor! Duff Cooper. Donde il discredito: | della radiofonia inglese, debole; bugiarda inefficace, e la conside-! razione delle radiofonie italiana e germanica, valide affiancatrici del-: germanica, valide affiancatrici del- la vittoria delle armi. i * * E' di moda ridurre i romanzi., 1 Piu celebri, a opere di teatro. E' i ;una moda che passerà presto. Al-ìI»»™ ce 10 auguriamo di tuttoI ! cuore. ° . Prendiamo ■ // rosso e il néro » Idi Stendhal. E' riconosciuto ormai|, che si tratta di un capolavoro, an-, , che se nei primi quattordici anni! dalla pubblicazione ne siano state; .vendute soltanto 17 copie! « Pen-1 |So — scriveva Stendhal a Balzac! mei 1830 — che il mio romanzo; sara letto Drli sulla scena? Probabilmente la sua ; attualità. Ma. nel trapianto, po non sarà letto prima del 1830 ». ,La sua profezia si è avverata. Che i , cosa ha spinto Bragaglia a tenta- re..la trasposizione del romanzo . ;teva la vicenda conservare la sua j ; atmosfera e il suo carattere ? Con ; tutta la buona volontà di questo I mondo, no. Il mezzo naturale di|' espressione delle opere narrative: le la narrazione, la descrizione del-| le persone e dei fatti immaginati'ìe trasfigurati dalla sensibilità del \ poeta. Codesta narrazione trasfe-1 i rita nel dialogo, o peggio, inter-, pretata nel dialogo, perde vigorej e sapore, a tutto danno del dram-1 \ ma. L'adattamento risulta perciòj pericoloso e spesso nefasto." l Con ciò non vogliamo dire che :il Marcellini. autore della riduzioJne, non sia riuscito a darci la sen1 sazione artistica della vicenda. C'è riuscito; ma non nel tono pieno, ;nel tono approssimativo, fatai ! mente approssimativo, che rag | giungono le trasposizioni di tal ; genere. Comunque, spettacolo in i„r,.-^,,nt,, ai nni cn^gcn ha nnn- ; teressante, al cui successo ha con- i tribuito notevolmente l'accorta re- via di Anton Giulio Bragaglia che[ fia conferito all'azione un ritmo U,caldo e vibrante di sicuro effetto, e Gli attori del Teatro delle Arti. specialmente la Tornen che era .la signora Renai, tipo interessan-, : tissimo di donna, e il Gerì nelle| vesti di Giuliano Sorel, grande su- ;settatore di passioni, hanno meri- ; tato ì vivi e calorosi applausi del jpubblico. ,: c c i ':