L'Inghilterra segue a concupire le navi dell'Asse nei porti americani

L'Inghilterra segue a concupire le navi dell'Asse nei porti americani L'Inghilterra segue a concupire le navi dell'Asse nei porti americani ,. Il ministro della Marina mercantile britannico Cross ha pronunziato oggi nelle prime ore pomeridiane un altro discorso. Il tono delle odierne dissertazioni del Ministro è però completamente differente da quello del discorso che egli tenne 48 ore fa di mattina davanti a una riunione di industriali e commercianti. E tale è la differenza di tono che vien fatto di pensare alle circostanze concomitanti in cui il Ministro ha avuto occasione di parlare. Mentre l'altro ieri si rivolgeva a gente che ama poco lo scherzo, specialmente a questi chiari di luna, oggi il Ministro si è alzato a parlare alla fine di un banchetto offertogli dai suoi amici della Camera di commercio americana, banchetto in cui non vigevano restrizioni alimentari e soprattutto alcooliche. « Io non penso — egli ha detto — che l'arsenale della democrazia prepari e fabbrichi grandi quantità di munizioni a noi destinate per lasciarle arrugginire sulle coste degli Stati Uniti. Ritengo quindi di poter prevedere con fiducia il giorno in cui potremo conoscere la rapidità con la quale le capaci e velocissime navi americane ci porteranno qui a casa nostra il materiale d'armamento. Sarà questo il momento in cui potremo incominciare a fare dei piani concreti a proposito deila Marina mercantile ». Sempre sorridendo ed esprimendosi con frasi tra il faceto e il burlesco ma con qualche evidente difficoltà di pronunzia, l'oratore ha ricordato quanto egli ebbe a dire recentemente ai giornalisti americani che cioè egli gettava i suoi sguardi pieni di desideri su talune navi nemiche ini mobilizzate nei porti occidentali americani. « Anche oggi — egli ha concluso — i miei sguardi continuano ad essere rivolti con la stessa concupiscenza verso queste navi e mi sento ancora capace di queste criminose aspirazioni, sperando che il mio peccato, essendo confessato, sia perdonato ». L'Inghilterra segue a concupire le navi dell'Asse nei porti americani L'Inghilterra segue a concupire le navi dell'Asse nei porti americani ,. Il ministro della Marina mercantile britannico Cross ha pronunziato oggi nelle prime ore pomeridiane un altro discorso. Il tono delle odierne dissertazioni del Ministro è però completamente differente da quello del discorso che egli tenne 48 ore fa di mattina davanti a una riunione di industriali e commercianti. E tale è la differenza di tono che vien fatto di pensare alle circostanze concomitanti in cui il Ministro ha avuto occasione di parlare. Mentre l'altro ieri si rivolgeva a gente che ama poco lo scherzo, specialmente a questi chiari di luna, oggi il Ministro si è alzato a parlare alla fine di un banchetto offertogli dai suoi amici della Camera di commercio americana, banchetto in cui non vigevano restrizioni alimentari e soprattutto alcooliche. « Io non penso — egli ha detto — che l'arsenale della democrazia prepari e fabbrichi grandi quantità di munizioni a noi destinate per lasciarle arrugginire sulle coste degli Stati Uniti. Ritengo quindi di poter prevedere con fiducia il giorno in cui potremo conoscere la rapidità con la quale le capaci e velocissime navi americane ci porteranno qui a casa nostra il materiale d'armamento. Sarà questo il momento in cui potremo incominciare a fare dei piani concreti a proposito deila Marina mercantile ». Sempre sorridendo ed esprimendosi con frasi tra il faceto e il burlesco ma con qualche evidente difficoltà di pronunzia, l'oratore ha ricordato quanto egli ebbe a dire recentemente ai giornalisti americani che cioè egli gettava i suoi sguardi pieni di desideri su talune navi nemiche ini mobilizzate nei porti occidentali americani. « Anche oggi — egli ha concluso — i miei sguardi continuano ad essere rivolti con la stessa concupiscenza verso queste navi e mi sento ancora capace di queste criminose aspirazioni, sperando che il mio peccato, essendo confessato, sia perdonato ».

Persone citate: Cross

Luoghi citati: Inghilterra, Stati Uniti