La popolazione nella penisola balcanica

La popolazione nella penisola balcanica La popolazione nella penisola balcanica La rivista tedesca Wirtschaft und Statistick, edita dallo Stato, pubblica nel suo ultimo numero una documentazione completa ed attuale sul movimento della popolazione nella Penisola Balcanica dopo le recenti modificazioni di frontiera. La Penisola Balcanica comprende S94 Kmq. con 58.8 milioni di abitanti, il 7,8% del territorio e l'il'/f della popolazione europea. Territorio e popolazione sono così suddivisi: Kmq Ungheria Jugoslavia Romania Bulgaria Albania Grecia Turchia Eùr, Totale 160.638 247.542 103.000 110.900 27.538 120.880 23.975 Abit. Abit. (om. eco) Kmq. 13.600 84,7 15.703 13.232 6.700 1.063 7.201 1.320 65,4 68.6 60.4 38.6 55,4 55.1 893.473 58.819 65.8 Oggi il Paese più esteso e numeroso dei Balcani è la Jugoslavia con circa sedici milioni di abitanti. La natalità (cifre del 1937) è del 28 per mille e la mortalità del 16. In dieci anni la popolazione è aumentata di due milioni di abitanti cioè del 14%. L'89% dei jugoslavi vive in campagna od in città al disotto dei ventimila abitanti. Il 48,7% della popolazione è greco-ortodossa, 37,4 cattolica ed 11,2 maomettana. L'Ungheria, grazie al nuovo ordine europeo, ha annesso un territorio di 68 mila Kmq. con 4,4 milioni di abitanti. La percentuale delle nascite è appena del 20 per mille (la più bassa nei Balcani) e dei morti del 13.5. Il 53% della popolazione è cattolica, il 25% protestante, il 12 O greco-cattolica ed il 5.S% israelita. La Romania ha perso nel 1940 100 mila Kmq. di territorio e 6,S milioni di abitanti. Ha ceduto 3,7 milioni di anime alla Russia, 2,7 all'Ungheria e 0,4 alla Bulgaria. Oggi TS5% della popolazione che vive entro i confini del Regno è rumena, il 4% tedesca, il 4% magiara, il 2% ebrea, l'I,8% slava. La percentuale delle nascite è del 28 per mille e dei morti del 18.6. La Grecia (cifre del 30 marzo 1940) conta 7,2 milioni di abitanti. La natalità è del 24.7 (cifra del 1939) e la mortalità de! 13,8 per mille. La maggioranza della popolazione, poverissima, vive nelle campagne od in piccoli comuni (659r )• Le tre grandi città: Atene (500.000 abitanti). Pireo (287.000), Salonicco (268 mila) ospitano oltre 1 milione di abitanti, circa il 15% della popolazione. La maggior parte del Paese è arido e montuoso e la densità è di 55 abitanti per Kmq. Delle antiche rivali di Atene Corinto è ridotta ad 11.900 abitanti e Sparta 8830. Quanto alla Turchia (cifre del censimento del 20 ottobre 1940) se la parte europea conta solo 1,2 milioni di abitanti, la popolazione totale, compresa quella asiatica, ammonta a 17,9 milioni, un aumento in cinque anni di 1,7 milioni. Istanbul ha circa 800 mila abitanti, Smirne 184 mila ed Ankara 155.000. Il giorno del censimento è stato in Turchia un grande avvenimento. Dato il gran numero di analfabeti non fu possibile distribuire i consueti moduli. Il 20 ottobre dello scorso anno a nessun turco fu concesso di lasciare la propria abitazione e 150.000 controllori passarono di casa in casa a raccogliere i dati. A tarda sera squilli di trombe e cannonate annunziarono alla popolazione che era tonnata libera perchè il censimento era finito. La popolazione nella penisola balcanica La popolazione nella penisola balcanica La rivista tedesca Wirtschaft und Statistick, edita dallo Stato, pubblica nel suo ultimo numero una documentazione completa ed attuale sul movimento della popolazione nella Penisola Balcanica dopo le recenti modificazioni di frontiera. La Penisola Balcanica comprende S94 Kmq. con 58.8 milioni di abitanti, il 7,8% del territorio e l'il'/f della popolazione europea. Territorio e popolazione sono così suddivisi: Kmq Ungheria Jugoslavia Romania Bulgaria Albania Grecia Turchia Eùr, Totale 160.638 247.542 103.000 110.900 27.538 120.880 23.975 Abit. Abit. (om. eco) Kmq. 13.600 84,7 15.703 13.232 6.700 1.063 7.201 1.320 65,4 68.6 60.4 38.6 55,4 55.1 893.473 58.819 65.8 Oggi il Paese più esteso e numeroso dei Balcani è la Jugoslavia con circa sedici milioni di abitanti. La natalità (cifre del 1937) è del 28 per mille e la mortalità del 16. In dieci anni la popolazione è aumentata di due milioni di abitanti cioè del 14%. L'89% dei jugoslavi vive in campagna od in città al disotto dei ventimila abitanti. Il 48,7% della popolazione è greco-ortodossa, 37,4 cattolica ed 11,2 maomettana. L'Ungheria, grazie al nuovo ordine europeo, ha annesso un territorio di 68 mila Kmq. con 4,4 milioni di abitanti. La percentuale delle nascite è appena del 20 per mille (la più bassa nei Balcani) e dei morti del 13.5. Il 53% della popolazione è cattolica, il 25% protestante, il 12 O greco-cattolica ed il 5.S% israelita. La Romania ha perso nel 1940 100 mila Kmq. di territorio e 6,S milioni di abitanti. Ha ceduto 3,7 milioni di anime alla Russia, 2,7 all'Ungheria e 0,4 alla Bulgaria. Oggi TS5% della popolazione che vive entro i confini del Regno è rumena, il 4% tedesca, il 4% magiara, il 2% ebrea, l'I,8% slava. La percentuale delle nascite è del 28 per mille e dei morti del 18.6. La Grecia (cifre del 30 marzo 1940) conta 7,2 milioni di abitanti. La natalità è del 24.7 (cifra del 1939) e la mortalità de! 13,8 per mille. La maggioranza della popolazione, poverissima, vive nelle campagne od in piccoli comuni (659r )• Le tre grandi città: Atene (500.000 abitanti). Pireo (287.000), Salonicco (268 mila) ospitano oltre 1 milione di abitanti, circa il 15% della popolazione. La maggior parte del Paese è arido e montuoso e la densità è di 55 abitanti per Kmq. Delle antiche rivali di Atene Corinto è ridotta ad 11.900 abitanti e Sparta 8830. Quanto alla Turchia (cifre del censimento del 20 ottobre 1940) se la parte europea conta solo 1,2 milioni di abitanti, la popolazione totale, compresa quella asiatica, ammonta a 17,9 milioni, un aumento in cinque anni di 1,7 milioni. Istanbul ha circa 800 mila abitanti, Smirne 184 mila ed Ankara 155.000. Il giorno del censimento è stato in Turchia un grande avvenimento. Dato il gran numero di analfabeti non fu possibile distribuire i consueti moduli. Il 20 ottobre dello scorso anno a nessun turco fu concesso di lasciare la propria abitazione e 150.000 controllori passarono di casa in casa a raccogliere i dati. A tarda sera squilli di trombe e cannonate annunziarono alla popolazione che era tonnata libera perchè il censimento era finito.

Persone citate: Corinto