Il blocco dei prezzi

Il blocco dei prezzi Il blocco dei prezzi Il Governo ha deciso la proroga del blocco dei prezzi sino alla fine della guerra ed i Ministri delle Finanze, delle Corporazioni e dell'Agricoltura hanno già preso provvedimenti, altri probabilmente verranno In seguito, che applicano la' politica anti-inflazionista dello Stato. Non solo il Governo ha deciso il blocco dei prezzi ma vuole anche agire in profondità per eliminare od almeno mitigare le cause del rialzo. Queste cause sono note: squilibrio tra domanda ed offerta. La domanda dei consumatori civili non è inferiore ai tempi normali (anzi è probabile che la congiuntura bellica abbia aumentato le disponibilità monetarie dei cittadini) e l'offerta è minore perchè sono decuplicati i bisogni di carattere militare e diminuite le importazioni. Per impedire il rialzo dei prodotti di largo consumo è necessario.innanzitutto conoscerne la disponibilità e provvedere quindi ad un'equa distribuzione. Non solo i prodotti agricoli sono beni di largo consumo, lo sono anche quelli industriali. In questo settore i calcoli sono molto più difficili, se non si provvede, anche per economizzare le materie prime, ad una radicale riduzione dei tipi. Il metodo già adottato per le calzature potrà estendersi ad altri prodotti. Il blocco dei prezzi è generale, non si limita a questa od a quella merce più o meno necessaria. Per favorire il controllo sarebbe utile imporre la pubblicità dei prezzi. Tutte le merci, particolarmente quelle esposte nelle vetrine, dovrebbero essere accompagnate dal prezzo di vendita. Questa misura, accompagnata da una radicale riduzione dei tip"! in tutti i rami della produzione, renderebbe agevoli i confronti da parte del pubblico e più facile l'indagine dei controllori. Il blocco, perchè sia efficace e di lunga durata, deve essere appoggiato dalla volontaria collaborazione dei cittadini che devono essere pronti ad accettare importanti rinunzie alla quantità, alla varietà ed alla qualità dei prodotti che normalmente consumano. La guerra è per tutti una scuola di sacrificio. Il blocco dei prezzi Il blocco dei prezzi Il Governo ha deciso la proroga del blocco dei prezzi sino alla fine della guerra ed i Ministri delle Finanze, delle Corporazioni e dell'Agricoltura hanno già preso provvedimenti, altri probabilmente verranno In seguito, che applicano la' politica anti-inflazionista dello Stato. Non solo il Governo ha deciso il blocco dei prezzi ma vuole anche agire in profondità per eliminare od almeno mitigare le cause del rialzo. Queste cause sono note: squilibrio tra domanda ed offerta. La domanda dei consumatori civili non è inferiore ai tempi normali (anzi è probabile che la congiuntura bellica abbia aumentato le disponibilità monetarie dei cittadini) e l'offerta è minore perchè sono decuplicati i bisogni di carattere militare e diminuite le importazioni. Per impedire il rialzo dei prodotti di largo consumo è necessario.innanzitutto conoscerne la disponibilità e provvedere quindi ad un'equa distribuzione. Non solo i prodotti agricoli sono beni di largo consumo, lo sono anche quelli industriali. In questo settore i calcoli sono molto più difficili, se non si provvede, anche per economizzare le materie prime, ad una radicale riduzione dei tipi. Il metodo già adottato per le calzature potrà estendersi ad altri prodotti. Il blocco dei prezzi è generale, non si limita a questa od a quella merce più o meno necessaria. Per favorire il controllo sarebbe utile imporre la pubblicità dei prezzi. Tutte le merci, particolarmente quelle esposte nelle vetrine, dovrebbero essere accompagnate dal prezzo di vendita. Questa misura, accompagnata da una radicale riduzione dei tip"! in tutti i rami della produzione, renderebbe agevoli i confronti da parte del pubblico e più facile l'indagine dei controllori. Il blocco, perchè sia efficace e di lunga durata, deve essere appoggiato dalla volontaria collaborazione dei cittadini che devono essere pronti ad accettare importanti rinunzie alla quantità, alla varietà ed alla qualità dei prodotti che normalmente consumano. La guerra è per tutti una scuola di sacrificio.