L'azione delle nostre navi su 100 Km. di costa nemica

L'azione delle nostre navi su 100 Km. di costa nemica L'azione delle nostre navi su 100 Km. di costa nemica Roma, 27 gennaio. Per la settima volta le nostre unità navali si sono presentate di fronte al litorale greco-albanese per effettuare una prolungata azione di fuoco su importanti centri logistici del nemico. Le nostre navi, in perfetta collaborazione con le nostre forze terrestri e dell'aria, hanno bombardato gli apprestamenti militari della costa greco-albanese, con lo scopo di interrompere e disarticolare i traffici e i movimenti dell'avversario e di distruggere quelle opere difensive che il nemico ha costruito. Le azioni di fuoco delle nostre unità navali rendono per molto tempo un settore della costa inefficiente dal punto di vista bellico. Le strade che passano tutte a ridosso delle montagne, sui pianori costieri vengono distrutte e interrotte dal tiro preciso e rapido dei nostri complessi. Per chilometri e chilometri le navi bombardano il terreno dove si intersecano le vie di comunicazione, dove si celano i magazzini e dove si elevano le stazioni semaforiche e radiotelegrafiche. La reazione del nemico, durante l'ultima azione citata dal bollettino numero 233, è stata precipitosa e disordinata. Nel settore costiero battuto dalle nostre unità alcune batterie nemiche sistemate su un promontorio e su un'altura hanno diretto il loro fuoco contro le nostre navi, che sono passate fra le colonne d'acqua sollevate dai proietti nemici. Le nostre unità hanno àpeito subito il fuoco contro le batterie nemiche, che dopo pochi minuti venivano co strette al silenzio. Quest'ultima azione di bombar damento della costa greco-albanese è stata particolarmente etnea ce e più violenta delle altre svol tesi nei giorni passati. Postazioni di artiglierie nemiche, semafori, stazioni radio e di vedetta sono state abbattute dal fuoco delle nostre siluranti a una distanza di un paio di miglia dal la costa, mentre le navi più gros se battevano ai piedi delle mon tagne, al di là delle colline, i concentramenti dì truppe nemiche gli apprestamenti militari. L'azione si è svolta su un centinaio di chilometri di ' litorale. F. P. L'azione delle nostre navi su 100 Km. di costa nemica L'azione delle nostre navi su 100 Km. di costa nemica Roma, 27 gennaio. Per la settima volta le nostre unità navali si sono presentate di fronte al litorale greco-albanese per effettuare una prolungata azione di fuoco su importanti centri logistici del nemico. Le nostre navi, in perfetta collaborazione con le nostre forze terrestri e dell'aria, hanno bombardato gli apprestamenti militari della costa greco-albanese, con lo scopo di interrompere e disarticolare i traffici e i movimenti dell'avversario e di distruggere quelle opere difensive che il nemico ha costruito. Le azioni di fuoco delle nostre unità navali rendono per molto tempo un settore della costa inefficiente dal punto di vista bellico. Le strade che passano tutte a ridosso delle montagne, sui pianori costieri vengono distrutte e interrotte dal tiro preciso e rapido dei nostri complessi. Per chilometri e chilometri le navi bombardano il terreno dove si intersecano le vie di comunicazione, dove si celano i magazzini e dove si elevano le stazioni semaforiche e radiotelegrafiche. La reazione del nemico, durante l'ultima azione citata dal bollettino numero 233, è stata precipitosa e disordinata. Nel settore costiero battuto dalle nostre unità alcune batterie nemiche sistemate su un promontorio e su un'altura hanno diretto il loro fuoco contro le nostre navi, che sono passate fra le colonne d'acqua sollevate dai proietti nemici. Le nostre unità hanno àpeito subito il fuoco contro le batterie nemiche, che dopo pochi minuti venivano co strette al silenzio. Quest'ultima azione di bombar damento della costa greco-albanese è stata particolarmente etnea ce e più violenta delle altre svol tesi nei giorni passati. Postazioni di artiglierie nemiche, semafori, stazioni radio e di vedetta sono state abbattute dal fuoco delle nostre siluranti a una distanza di un paio di miglia dal la costa, mentre le navi più gros se battevano ai piedi delle mon tagne, al di là delle colline, i concentramenti dì truppe nemiche gli apprestamenti militari. L'azione si è svolta su un centinaio di chilometri di ' litorale. F. P.

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