Alla Pro Cultura femminile

Alla Pro Cultura femminileAlla Pro Cultura femminile L'inaugurazione del corso del prof. Dino Gribaudi sul « Panorama geografico della guerra» Stt i i li dii Sotto i pili lieti auspici, dinanzi a un fittissimo pubblico, è stato ieri inaugurato nel salone di via Cernaia 11, per iniziativa della Società Pro Cultura Femminile, associazione aderente all'Istituto di Cultura Fascista, l'annunciato corso di lezioni del fascista prof. Dino Gribaudi, dell'Università di Torino, sul « Panorama geografico della guerra ». La prima lezione ha avuto per tenia: Alle origini». Il prof. Gribaudi, premesso che la convinzione della necessità della guerra attuale ha da essere profondamente radicata nei nostri spiriti, e dai più intendenti propagata ai meno — il che riesce più facile quando tale convinzione sia corroborata dalla conoscenza di tutti quel fatti sui quali essa necessità si fonda e si spiega — si è fatto a dimostrare come tra le cause da cui la guerra è ineluttabilmente sgorgata, quella geografica occupi un posto rilevantissimo. E ampiamente ragionato dell'immane squilibrio posto in essere dall'ineguale distribuzione dello spazio e delle materie prime fra i popoli, e come di tale squilibrio Italia e Germania siano le nazioni che più d'ogni altra hanno sofferto e soffrono, Dino Gribaudi ha ravvisato nella coalizione anglosassone la perpetuatrice, da secoli, d'un intollerabile stato di schiavitù economica. Gettata una prima duplice sfida mediante l'autarchia e la conquista dell'Impero, l'Italia di Mussolini, tentate inutilmente le rie pacifiche, è ricorsa alla guerra, la quale, benché combattuta da pòpoli poveri contro popoli ricchi, pure sarà per genio di Condottle-ri e viitù di razza, sicuramente vinta. La lezione del prof. Gribau di, che è apparsa un gioiello di vigore logico e di chiarezza espositiva, è stata a lungo e calorosamente applaudita. Le prossime due lezioni, dai temi « L'isola e il continente » e « La nostra guerra », saranno rispettivamente tenute il 29 gennaio e 11 5 febbraio, alle 16,45. Alla Pro Cultura femminileAlla Pro Cultura femminile L'inaugurazione del corso del prof. Dino Gribaudi sul « Panorama geografico della guerra» Stt i i li dii Sotto i pili lieti auspici, dinanzi a un fittissimo pubblico, è stato ieri inaugurato nel salone di via Cernaia 11, per iniziativa della Società Pro Cultura Femminile, associazione aderente all'Istituto di Cultura Fascista, l'annunciato corso di lezioni del fascista prof. Dino Gribaudi, dell'Università di Torino, sul « Panorama geografico della guerra ». La prima lezione ha avuto per tenia: Alle origini». Il prof. Gribaudi, premesso che la convinzione della necessità della guerra attuale ha da essere profondamente radicata nei nostri spiriti, e dai più intendenti propagata ai meno — il che riesce più facile quando tale convinzione sia corroborata dalla conoscenza di tutti quel fatti sui quali essa necessità si fonda e si spiega — si è fatto a dimostrare come tra le cause da cui la guerra è ineluttabilmente sgorgata, quella geografica occupi un posto rilevantissimo. E ampiamente ragionato dell'immane squilibrio posto in essere dall'ineguale distribuzione dello spazio e delle materie prime fra i popoli, e come di tale squilibrio Italia e Germania siano le nazioni che più d'ogni altra hanno sofferto e soffrono, Dino Gribaudi ha ravvisato nella coalizione anglosassone la perpetuatrice, da secoli, d'un intollerabile stato di schiavitù economica. Gettata una prima duplice sfida mediante l'autarchia e la conquista dell'Impero, l'Italia di Mussolini, tentate inutilmente le rie pacifiche, è ricorsa alla guerra, la quale, benché combattuta da pòpoli poveri contro popoli ricchi, pure sarà per genio di Condottle-ri e viitù di razza, sicuramente vinta. La lezione del prof. Gribau di, che è apparsa un gioiello di vigore logico e di chiarezza espositiva, è stata a lungo e calorosamente applaudita. Le prossime due lezioni, dai temi « L'isola e il continente » e « La nostra guerra », saranno rispettivamente tenute il 29 gennaio e 11 5 febbraio, alle 16,45.

Persone citate: Dino Gribaudi, Gribaudi, Mussolini

Luoghi citati: Germania, Italia