Minacce inglesi ai pozzi romeni di petrolio

Minacce inglesi ai pozzi romeni di petrolio Minacce inglesi ai pozzi romeni di petrolio Roma, 18 gennaio. La rivista inglese The Sphere — come riferiscono stasera Le vib dell'aria — dopo aver affermato che sinora la Gran Bretagna si è salvata per una serie di « miracoli » dalla catastrofe, chiede, com'è ormai consuetudine dei giornali britannici, una condotta di guerra più energica e intraprendente. Come prima proposta la « autorevole » rivista non trova di meglio che suggerire il bombardamento dei campi petroliferi romeni. « Dagli ottimi aeroporti di Salonicco ai campi petroliferi romeni — scrive The Sphere — ci sono 480 chilometri appena, poco più della distanza fra Londra e Parigi. Che cosa ci potrà trattenere dal bombardare questi campi se non una potente aviazione da caccia tedesca inviata sul luogo? Pei un'azione del genere noi potremmo impiegare anche gli antiquati ' Blenheim o magari i Battlce. Chiunque sa quanto sia difficile da parte dei cacciatori abbattere un bombardiere abilmente manovrato, il quale sappia sfruttare le nubi celandosi fino al momento opportuno, uscendone per lanciare le sue bombe e immediatamente rientrandovi ». « E' precisamente in Romania, alla sorgente del carburante tedesco, che noi dobbiamo inaridire le sue fonti ». <; Oltre alla poca originalità della proposta — nota il giornale aeronautico — notiamo la candida ingenuità di asserire che soltanto una potente aviazione da caccia potrebbe trattenere gli inglesi dal bombardare i campi petroliferi roj meni. Questo non evita che a Lonjdra si gridi allo scandalo se la Germania ha dimostrato di non 'avere bisogio di consigli*. Minacce inglesi ai pozzi romeni di petrolio Minacce inglesi ai pozzi romeni di petrolio Roma, 18 gennaio. La rivista inglese The Sphere — come riferiscono stasera Le vib dell'aria — dopo aver affermato che sinora la Gran Bretagna si è salvata per una serie di « miracoli » dalla catastrofe, chiede, com'è ormai consuetudine dei giornali britannici, una condotta di guerra più energica e intraprendente. Come prima proposta la « autorevole » rivista non trova di meglio che suggerire il bombardamento dei campi petroliferi romeni. « Dagli ottimi aeroporti di Salonicco ai campi petroliferi romeni — scrive The Sphere — ci sono 480 chilometri appena, poco più della distanza fra Londra e Parigi. Che cosa ci potrà trattenere dal bombardare questi campi se non una potente aviazione da caccia tedesca inviata sul luogo? Pei un'azione del genere noi potremmo impiegare anche gli antiquati ' Blenheim o magari i Battlce. Chiunque sa quanto sia difficile da parte dei cacciatori abbattere un bombardiere abilmente manovrato, il quale sappia sfruttare le nubi celandosi fino al momento opportuno, uscendone per lanciare le sue bombe e immediatamente rientrandovi ». « E' precisamente in Romania, alla sorgente del carburante tedesco, che noi dobbiamo inaridire le sue fonti ». <; Oltre alla poca originalità della proposta — nota il giornale aeronautico — notiamo la candida ingenuità di asserire che soltanto una potente aviazione da caccia potrebbe trattenere gli inglesi dal bombardare i campi petroliferi roj meni. Questo non evita che a Lonjdra si gridi allo scandalo se la Germania ha dimostrato di non 'avere bisogio di consigli*.

Luoghi citati: Germania, Gran Bretagna, Londra, Parigi, Roma, Romania, Salonicco