Porti, stazioni ferroviarie e basi aeree sottoposti a violenti bombardamenti

Porti, stazioni ferroviarie e basi aeree sottoposti a violenti bombardamenti Ripresa di forti attacchi diurni sull'Inghilterra Porti, stazioni ferroviarie e basi aeree sottoposti a violenti bombardamenti Swansea, Bristol e Cardili costellate di imponenti incendi Audace puntata di motoscafi tedeschi sulla costa nemica Il Comando Supremo delle Forze Armate tedesche ha comunicato nel pomeriggio: « Un nostro sommergibile annuncia l'affondamento di naviglio commerciale nemico per un totale di 29 mila tonnellate. 4 L'arma aerea ha effettuato ieri voli di ricognizione sull'isola britannica bombardando una stazione londinese. L'equipaggio dell'apparecchio ha potuto constatare gli effetti del bombardamento operato lungo alcuni tratti di binario e negli edifici della stazione. « Durante l'ultima notte formazioni aeree hanno bombardato con successo un posto sulla costa occidentale britannica. Furono inoltre minati altri porti inglesi. Importanti obiettivi bellici di Londra sono stati bombardati da!piccole formazioni aeree. « Il nemico ha perduto ieri tre apparecchi, due dei quali in com-:battimento aereo, l'altro per ope ra dell' artiglieria della marina. Due nostri apparecchi sono mancanti ». Tanto il bollettino odierno germanico, quanto quello del Comando britannico, concordano nell'annunciare che una città del Galles meridionale ha subito la notte scorsa un severo bombardamento Da fonte autorizzata berlinese si è appreso stasera che si tratta di Swansea, l'importante base marittima posta all'imboccatura del canale di Bristol. L'attacco — informa il D.N.D. .— è stato eseguito col favore di 'buona visibilità. Il successo è com- jpleto. Numerosi impianti e depo- siti sono stati colpiti, e si trovano in fiamme. L'industria principale di Swansea è quella del rame, di cui possiede numerose fonderie. Vi abbondano inoltre fonderie di piombo, stabilimenti per la lavorazione dello zinco, dell'argento e del nichel, acciaierie e stabilimenti di prodotti chimici. Vi si trova anche una grande officina di costruzioni ferroviarie. Si rileva particolarmente in questi ambienti, che mentre la aviazione germanica « coventrizzava » con grande apparato di forze quest'altro importante' centro vitale della Gran Bretagna, l'aviazione britannica — a quanto afferma Io stesso comunicato del Ministero dell'Aria inglese — non ha potuto svolgere, « a causa del cattivo tempo, che un'attività aerea fortemente ridotta ». Quanto al porto inglese sulla costa occidentale ricordato ne) bollettino di ieri, che nella notte sul 17 gennaio è stato bombardato da poderose formazioni dell'Arma aerea tedesca con attacchi che si susseguivano ad ondate, si tratta nuovamente di Bristol e dell'avamporto di Avonmouth. Anche questo attacco è avvenuto grazie alla buona visibilità. Sono stati notati numerosi colpi centrati in pieno sui docks, sulle chiuse degli im- mollumi Ninnili iiiiiiiiiii in !an.(ìhe il comunicato del Ministero pianti portuari, sui mulini per cereali e sui silos di questa importantissima base portuale. Una terza città inglese ha subito i rigori della rappresaglia tedesca. Si tratta di Cardiff, bombardata la notte scorsa con varie tonnellate di spezzoni incendiari. Anche questo assalto ha avuto il carattere che da qualche tempo in qua hanno assunto le incursione della « Lutfwaffe *: si è trattato cioè di uno dei cosiddetti « bombardamenti incendiari ». Infatti sono state sopratutto le granate fiammeggianti che sono cadute dal cielo di Cardiff appiccando il fuoco a centinaia di edifici. La scorsa notte, oltre all'attacco su Swansea, piccole formazioni da bombardamento hanno operato incursioni su diverse altre città inglesi. Sono state, fra l'altro attaccate con bombe": Southampton, Plymouth e Portland. Da Stoccolma si apprende che del Ministero britannico dell'Aria dà notizia diquesti attacchi. Secondo la comu-nicazione ufficiale gravi danni SO- :no stati provocati anche in loca-lità del Devonshire ed in altre parti della Gran Bretagna che non vengono precisate. Il comunicato del Ministero dell'Aria ha suscitato negli ambienti neutrali la più profonda impressione, perchè è certo che se l'autorità si è decisa a dare notizia dei gravissimi danni prodotti dalla incursione tedesca, l'importanza di essi deve essere infinitamente maggiore. Si ricorda a questo proposito che in altre simili circostanze il Governo inglese ha tentato di chiudersi nel più assoluto mutismo e di attenuare la portata dei danni causati alle sue attrezzature militari ' ed industriali dagli instancabili pi j loti del Reich e che solo attraverso la stampa dei neutrali è stato pos I sibile accertare la verità. E' quasi ! certo, quindi, che anche questa i volta il Ministero dell'Aria ha se guito la stessa linea di condotta. Oggi, ad onta del tempo non favorevole, le incursioni tedesche sono state riprese. Londra è stata sorvolata nel pomeriggio. Due campi d'aviazione a sud della capitale sono stati bombardati. Gli aeroplani tedeschi hanno operato l'attacco da bassissima quota, lanciando bombe e mitragliando degil aeroplani posati al suolo e pronti per la partenza. Le bombe, cadute fra gli apparecchi, ne hanno distrutti diversi. L'opera di distruzione è stato aggravata con ripe futi attacchi a volo radente. Gli inglesi sono stati colti assolutamente di sorpresa, tanto che la difesa è stata assai debole. In questi circoli si mette in evidenza il fatto che tutti questi attacchi sono stati effettuati di giorno. Pure stamani, un aereo da combattimento germanico ha attaccato un convoglio britannico davanti all'estuario del Tamigi. Un vapore di circa 4 mila tonnellate è stato colpito in pieno a poppa. Altre bombe sono scoppiate nelle immediate vicinanze dello scafo, tanto che si può ritenere che il vapore sia andato distrutto. Tuttavia non è stato possibile fare nnniniiiiiiinniii i innininniniii successive osservazioni. L'aereo ha compiuto l'attacco da quota molto bassa, ad onta del fuoco della difesa nemica. Da fonte autorizzata si informa che nonostante il tempo cattivo e l'alta marea, motoscafi armati tedeschi hanno intrapreso, nella notte scorsa un'azione di punta contro la costa britannica Nelle vicinanze della costa sudorientale britannica essi si sono incontrati con parecchi cacciatorpediniere nemici contro i quali hanno aperto il fuoco. Dato il tempo cattivo non si è potuta constatare l'efficacia del fuoco tedesco. In quanto alle affermazioni della propaganda inglese — che cioè i tedeschi nel corso dell'attacco su unità della marina da guerra britannica nel Mediterraneo avrebbero perduto dodici Stuka — si comunica da fonte competente al D.N.B. che questi dati non corrispondono in nessun caso alla realtà: soltanto uno Stuka è stato perduto. Come pure falso è un comuni cato della R.A.F. dal C<-i, n, comu nicato che la Reuter ha oggi dif fuso, nel quale si afferma che du rante l'attacco dell'arma aerea te> desca su Malta seguito il 16 gennaio, dieci aeroplani sarebbero stati distrutti. Dalla incursione sull'isola di Malta un solo aereo tedesco, come nel caso precedente, non è rientrato alla sua base \ ^»/Vfwcastijìs.. Berlino, 18 gennaio. Apparecchi del C.A.T. pronti al decollo su un aeroporto italiano Porti, stazioni ferroviarie e basi aeree sottoposti a violenti bombardamenti Ripresa di forti attacchi diurni sull'Inghilterra Porti, stazioni ferroviarie e basi aeree sottoposti a violenti bombardamenti Swansea, Bristol e Cardili costellate di imponenti incendi Audace puntata di motoscafi tedeschi sulla costa nemica Il Comando Supremo delle Forze Armate tedesche ha comunicato nel pomeriggio: « Un nostro sommergibile annuncia l'affondamento di naviglio commerciale nemico per un totale di 29 mila tonnellate. 4 L'arma aerea ha effettuato ieri voli di ricognizione sull'isola britannica bombardando una stazione londinese. L'equipaggio dell'apparecchio ha potuto constatare gli effetti del bombardamento operato lungo alcuni tratti di binario e negli edifici della stazione. « Durante l'ultima notte formazioni aeree hanno bombardato con successo un posto sulla costa occidentale britannica. Furono inoltre minati altri porti inglesi. Importanti obiettivi bellici di Londra sono stati bombardati da!piccole formazioni aeree. « Il nemico ha perduto ieri tre apparecchi, due dei quali in com-:battimento aereo, l'altro per ope ra dell' artiglieria della marina. Due nostri apparecchi sono mancanti ». Tanto il bollettino odierno germanico, quanto quello del Comando britannico, concordano nell'annunciare che una città del Galles meridionale ha subito la notte scorsa un severo bombardamento Da fonte autorizzata berlinese si è appreso stasera che si tratta di Swansea, l'importante base marittima posta all'imboccatura del canale di Bristol. L'attacco — informa il D.N.D. .— è stato eseguito col favore di 'buona visibilità. Il successo è com- jpleto. Numerosi impianti e depo- siti sono stati colpiti, e si trovano in fiamme. L'industria principale di Swansea è quella del rame, di cui possiede numerose fonderie. Vi abbondano inoltre fonderie di piombo, stabilimenti per la lavorazione dello zinco, dell'argento e del nichel, acciaierie e stabilimenti di prodotti chimici. Vi si trova anche una grande officina di costruzioni ferroviarie. Si rileva particolarmente in questi ambienti, che mentre la aviazione germanica « coventrizzava » con grande apparato di forze quest'altro importante' centro vitale della Gran Bretagna, l'aviazione britannica — a quanto afferma Io stesso comunicato del Ministero dell'Aria inglese — non ha potuto svolgere, « a causa del cattivo tempo, che un'attività aerea fortemente ridotta ». Quanto al porto inglese sulla costa occidentale ricordato ne) bollettino di ieri, che nella notte sul 17 gennaio è stato bombardato da poderose formazioni dell'Arma aerea tedesca con attacchi che si susseguivano ad ondate, si tratta nuovamente di Bristol e dell'avamporto di Avonmouth. Anche questo attacco è avvenuto grazie alla buona visibilità. Sono stati notati numerosi colpi centrati in pieno sui docks, sulle chiuse degli im- mollumi Ninnili iiiiiiiiiii in !an.(ìhe il comunicato del Ministero pianti portuari, sui mulini per cereali e sui silos di questa importantissima base portuale. Una terza città inglese ha subito i rigori della rappresaglia tedesca. Si tratta di Cardiff, bombardata la notte scorsa con varie tonnellate di spezzoni incendiari. Anche questo assalto ha avuto il carattere che da qualche tempo in qua hanno assunto le incursione della « Lutfwaffe *: si è trattato cioè di uno dei cosiddetti « bombardamenti incendiari ». Infatti sono state sopratutto le granate fiammeggianti che sono cadute dal cielo di Cardiff appiccando il fuoco a centinaia di edifici. La scorsa notte, oltre all'attacco su Swansea, piccole formazioni da bombardamento hanno operato incursioni su diverse altre città inglesi. Sono state, fra l'altro attaccate con bombe": Southampton, Plymouth e Portland. Da Stoccolma si apprende che del Ministero britannico dell'Aria dà notizia diquesti attacchi. Secondo la comu-nicazione ufficiale gravi danni SO- :no stati provocati anche in loca-lità del Devonshire ed in altre parti della Gran Bretagna che non vengono precisate. Il comunicato del Ministero dell'Aria ha suscitato negli ambienti neutrali la più profonda impressione, perchè è certo che se l'autorità si è decisa a dare notizia dei gravissimi danni prodotti dalla incursione tedesca, l'importanza di essi deve essere infinitamente maggiore. Si ricorda a questo proposito che in altre simili circostanze il Governo inglese ha tentato di chiudersi nel più assoluto mutismo e di attenuare la portata dei danni causati alle sue attrezzature militari ' ed industriali dagli instancabili pi j loti del Reich e che solo attraverso la stampa dei neutrali è stato pos I sibile accertare la verità. E' quasi ! certo, quindi, che anche questa i volta il Ministero dell'Aria ha se guito la stessa linea di condotta. Oggi, ad onta del tempo non favorevole, le incursioni tedesche sono state riprese. Londra è stata sorvolata nel pomeriggio. Due campi d'aviazione a sud della capitale sono stati bombardati. Gli aeroplani tedeschi hanno operato l'attacco da bassissima quota, lanciando bombe e mitragliando degil aeroplani posati al suolo e pronti per la partenza. Le bombe, cadute fra gli apparecchi, ne hanno distrutti diversi. L'opera di distruzione è stato aggravata con ripe futi attacchi a volo radente. Gli inglesi sono stati colti assolutamente di sorpresa, tanto che la difesa è stata assai debole. In questi circoli si mette in evidenza il fatto che tutti questi attacchi sono stati effettuati di giorno. Pure stamani, un aereo da combattimento germanico ha attaccato un convoglio britannico davanti all'estuario del Tamigi. Un vapore di circa 4 mila tonnellate è stato colpito in pieno a poppa. Altre bombe sono scoppiate nelle immediate vicinanze dello scafo, tanto che si può ritenere che il vapore sia andato distrutto. Tuttavia non è stato possibile fare nnniniiiiiiinniii i innininniniii successive osservazioni. L'aereo ha compiuto l'attacco da quota molto bassa, ad onta del fuoco della difesa nemica. Da fonte autorizzata si informa che nonostante il tempo cattivo e l'alta marea, motoscafi armati tedeschi hanno intrapreso, nella notte scorsa un'azione di punta contro la costa britannica Nelle vicinanze della costa sudorientale britannica essi si sono incontrati con parecchi cacciatorpediniere nemici contro i quali hanno aperto il fuoco. Dato il tempo cattivo non si è potuta constatare l'efficacia del fuoco tedesco. In quanto alle affermazioni della propaganda inglese — che cioè i tedeschi nel corso dell'attacco su unità della marina da guerra britannica nel Mediterraneo avrebbero perduto dodici Stuka — si comunica da fonte competente al D.N.B. che questi dati non corrispondono in nessun caso alla realtà: soltanto uno Stuka è stato perduto. Come pure falso è un comuni cato della R.A.F. dal C<-i, n, comu nicato che la Reuter ha oggi dif fuso, nel quale si afferma che du rante l'attacco dell'arma aerea te> desca su Malta seguito il 16 gennaio, dieci aeroplani sarebbero stati distrutti. Dalla incursione sull'isola di Malta un solo aereo tedesco, come nel caso precedente, non è rientrato alla sua base \ ^»/Vfwcastijìs.. Berlino, 18 gennaio. Apparecchi del C.A.T. pronti al decollo su un aeroporto italiano