Le prove fondamentali di un nuovo quadrimotore oceanico

Le prove fondamentali di un nuovo quadrimotore oceanico Le prove fondamentali di un nuovo quadrimotore oceanico Roma, 18 gennaio. In questi giorni il Registro Aeronautico italiano ha proceduto alle prove statiche fondamentali, quelle cioè relative alle prime tre ipotesi di volo dell'ala del grosso quadrimotore oceanico Interamente metallico Cant. Z. 511, costruito dalle Officine Aeronautiche dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico, su progetto dell'ing. Zappata. Le prove sono state effettuate sulla cellula del seconSo esemplare, perchè il prototipo ha già effettuato i jirimi voli di officina necessari al costruttore per il controllo delle installazioni e per la prima messa a punto. Il disegno generale dell'idrovolante Caht. Z. 511 segue le linee del notissimo Cant. Z. 506, largamente utilizzato dalle nostre linee civili mediterranee e nell'idroaviazione da bombardamento e da esplorazione i/'Airone delle quotidiane cronache aeronautiche). La differenza sta nel tonnellaggio, pressoché triplo, oltreché nella costruzione interamente metallica (nel 506 sono in duralluminio solo i galleggianti) e nell'impiego di quattro motori invece di tre. Le caratteristiche principali del Cant. Z. 511 seno: apertura alare metri 1)0, lunghezza metri 30,20, altezza metri 10,85, superficie portante metri quadrati 197; peso a vuoto chilogrammi 20.900; carico utile chilogrammi 13.100; peso totale kg. 3^.000; carico alare per metri quadrati kg. 112.580. La fusoliera è ripartita in varie cabine, di cui le prime due sono per l'equipaggio; altre quattro successive per i passeggeri, ed altre, infine, dopo il pianerottolo su cui danno le porte d'ingresso per i servizi, fra cui la cucina. Le cabine per passeggeri comprendono, ciascuna, quattro poltrone affrontate due a due ai lati della fusoliera, cosicché in mezzo rimane un corridoio che dà grande libertà di movimento da una estremità all'altra della fusoliera. Le poltrone sono trasformabili in letti; cosicché ogni cabina dispone, per i voli notturni, di quattro cuccette e l'aeromobile può quindi portare sedici passeggeri, consentendo loro di notte un comodo riposo. Tutta la sistemazione è molto curata e lussuosa. Nei galleggianti possono essere depositati materiali marinareschi, attrezzi vari, parti di ricambio. Le caratteristiche di volo previste nel progetto del Cant. Z. 511 sono informate alle esigenze del servizio cui esso dovrebbe essere destinato, cioè la traversata atlan tica con passeggeri e posta. L'autonomia prestabilita per una rotta che comporta tremila chilometri o poco più, è di quattromila chilometri, per tener conto delle deviazioni di rotta e del vento contrario. La velocità massima di progetto è di quattrocento chilometri orari, ma da qualche volo di officina può presumersi che venga alquanto superata. Le prove fondamentali di un nuovo quadrimotore oceanico Le prove fondamentali di un nuovo quadrimotore oceanico Roma, 18 gennaio. In questi giorni il Registro Aeronautico italiano ha proceduto alle prove statiche fondamentali, quelle cioè relative alle prime tre ipotesi di volo dell'ala del grosso quadrimotore oceanico Interamente metallico Cant. Z. 511, costruito dalle Officine Aeronautiche dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico, su progetto dell'ing. Zappata. Le prove sono state effettuate sulla cellula del seconSo esemplare, perchè il prototipo ha già effettuato i jirimi voli di officina necessari al costruttore per il controllo delle installazioni e per la prima messa a punto. Il disegno generale dell'idrovolante Caht. Z. 511 segue le linee del notissimo Cant. Z. 506, largamente utilizzato dalle nostre linee civili mediterranee e nell'idroaviazione da bombardamento e da esplorazione i/'Airone delle quotidiane cronache aeronautiche). La differenza sta nel tonnellaggio, pressoché triplo, oltreché nella costruzione interamente metallica (nel 506 sono in duralluminio solo i galleggianti) e nell'impiego di quattro motori invece di tre. Le caratteristiche principali del Cant. Z. 511 seno: apertura alare metri 1)0, lunghezza metri 30,20, altezza metri 10,85, superficie portante metri quadrati 197; peso a vuoto chilogrammi 20.900; carico utile chilogrammi 13.100; peso totale kg. 3^.000; carico alare per metri quadrati kg. 112.580. La fusoliera è ripartita in varie cabine, di cui le prime due sono per l'equipaggio; altre quattro successive per i passeggeri, ed altre, infine, dopo il pianerottolo su cui danno le porte d'ingresso per i servizi, fra cui la cucina. Le cabine per passeggeri comprendono, ciascuna, quattro poltrone affrontate due a due ai lati della fusoliera, cosicché in mezzo rimane un corridoio che dà grande libertà di movimento da una estremità all'altra della fusoliera. Le poltrone sono trasformabili in letti; cosicché ogni cabina dispone, per i voli notturni, di quattro cuccette e l'aeromobile può quindi portare sedici passeggeri, consentendo loro di notte un comodo riposo. Tutta la sistemazione è molto curata e lussuosa. Nei galleggianti possono essere depositati materiali marinareschi, attrezzi vari, parti di ricambio. Le caratteristiche di volo previste nel progetto del Cant. Z. 511 sono informate alle esigenze del servizio cui esso dovrebbe essere destinato, cioè la traversata atlan tica con passeggeri e posta. L'autonomia prestabilita per una rotta che comporta tremila chilometri o poco più, è di quattromila chilometri, per tener conto delle deviazioni di rotta e del vento contrario. La velocità massima di progetto è di quattrocento chilometri orari, ma da qualche volo di officina può presumersi che venga alquanto superata.

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