Contraddizioni e paradossi della "nuova,, Francia di Concetto Pettinato

Contraddizioni e paradossi della "nuova,, Francia Contraddizioni e paradossi della "nuova,, Francia PARIGI, gennaio. R! Nelle modeste carceri di Riom rimuratoli e falegnami lavorano ad i ! allestire gli alloggi destinati i fai detenuti di grido che l'Ai- uta Corte dovrà pur decidersi, -] prima o poi. a giudicare. Da-|L'• ladier, Gamelin. Blum, Reynaud e Mandel godranno anche tra jgli Aiverni di un trattamento idi favore. I preparativi, comunque, ! vanno per le lunghe e il pubblico, o piuttosto una parte del pubblii co, dà segni di impazienza. Un periodico di Marsiglia manifesta il timore che il processo si l^ ! incagli sui bassifondi, non certa- mente fortuiti, della casuistica ; procedurale. « Il paese », dice l'organo in questione, « voleva una | tragedia corta, e non una lunga commedia: Shakespeare, e non Courteline ». laminnsdvèsnmtegglolazrutpbtnAppello al fato Il paese aveva ragione, ma i magistrati non hanno tutti i torti. per poco che si ponga mente alle abitudini contratte da una giustizia che nel giro di pochi anni ebI be ministri un Péret, un Dalimier, juno Chéron, un Raynaldy, un Au- riol, un Sérol, complici di dieci, scandali di eco mondiale, da Ou- gstrie a Stavisky, da mamma Ha- lhnau a Sacazan. I giudici di Riom,enon provengono, è vero, sempre ^dalla magistratura: ma le influen-idze politiche che si esercitano fra *le quinte dell'Alta Corte bastano I *a impressionare anche dei giudici\toccasionali mNon dimentichiamo che, ad on-' ?ta del tanto vantato ripudio del regime parlamentare, il" governo dirr,nns._ ! brErsdi Vichy seguita a pagare, impas sibile, senatori e deputati. Si è adottato, com'è noto, il sistema di fare il bilancio ogni tre mesi anziché ogni anno, per mitigare i rischi della gestione, e il primo tri- o mestre del 1941 prevede 24 mi- r°»l.. "jdcb!t:sclai dpnt| se liardi di franchi dlrapeae ordinarie i d' e 15 miUeirài di franchi d; ; n-,atl.aordinaHe orbene: nella prima | .Ideile due somme sono compresi,' ù; confessione della ateas/gaz' e;zetta ufficialei 24 mi,iom- %QQ, e, |mila franchi „, indennita ai de. a tati 13 miHon, 300 M&\ -nr,,,.„ e' 01 remrao che dei parlamentari 1 e qualI continuano a riscuotere a :^ata fissa , , emolumenti ces sassero di ritenersi investiti della! Z*'**11** autorità, rinunziassero al"!considerarsi mandatari del paege|Ce' a'ffal.j ? Se jj e, come tali, a intervenire nei suoi tco e. governo li paga, ciò ivuol dire che non giudica esaurito15il loro compito. Per un certo verso, sarebbe lecito concluderne che liì'! PerPetuarsi, sia pure recondito n-**X ant,c0 c?'ma, Parlamentare o:fun^e '«evitabile, per non dire a legittimo. E che possono fare dei senatori e dei deputati, qual più n- o quf m.eno vincolati dai propri preo-icedentl mass°h'«. presenza di n-,ml Processo che, poco o tanto, li n-lmette ln causa tuttl- se non ado plape are be e prarsi a ritardarlo, a complicarlo a farne passar la voglia ai più ardenti ? In mancanza di tentativi precisi per salvare i responsabili, si lavora a scalzare il principio medesimo della responsabilità, facendo della filosofia, appellandosi al faerito. « La guerra scoppiò perchè doo-jveva scoppiare. Daladier e i suoi ci | non furono se non strumenti del nde a ilo o- cieco destino. Intentar loro un prò cesso ha tanto buon senso quanto ne avrebbe citare in tribunale Domineddio ». Gli apostoli dell'indulgenza plenaria alzano le braccia al cielo e sospirano, crollando il capo: chi è senza peccato scagli la LdurmaSltGsKnuhdtuscazhncabpiftpitzaRmi, i iSL Sfc«ro; e quand'anche ciò non fos-feu t-!prìma pietra! E la loro propagan" he|dai fatta senza averne l'aria una te-parola qua, un'altra là non resta a-' tre priva di effetti. Il grosso del pubblico, d'altronde, è alle prese con troppi fastidi personali per nutrire una vera brama di vendicarsi. Per stimolar la sua collera sarebbe necessaria una dialettica di gran lunga più convincente di quella che i fatti consentono ai fautori della severità. ex-ministro no di si ma La d|Quando ~ùn"~Osuskì te^ceco3Ìovacco a Pario.j rivela per ne : esempio, di aver sborsato ne'll'ot la tobre 1938 a Paul Reynaud| allo. a- ra ministro delIe Finanze, la som. r- ma di 400 mila franchi da ripaso.'sare al de Kerinis m acconto'deJ tà* ihone pt.omessogli per silurare e,|raccordo di M 6 ' w-, c *!CÌlia»' » Pubblico' di l"im° ac" -^"VrV11 S°bba,Z0 i* ""^l Ma Kerillis si e ormai messo al a-i^CU.™; «quand'anche eie r-i^' la Pollt,ca dei fondl fgret' fu vii1™ una tara particolare della va;"I.R1ePubblltca e df s/101 vassalli? vi? bllancl° t"mefStrale CU1 bo °r do,0™ accennato stanzia emulando M„,^ ^anci repubblicani, 5 milioni di c. franchi di fondi segreti a profitto onIdeI ministero dell Interno e 15 mia-'*™1 a P>;?fltto del ministero degli et-\^n- quanto dire che l'arte della corruzione, la politica della « bustarella » continua anche sotto il venerando Pétain. Perchè, in tal caso, farne un carico al regime defunto ? to\ va na a. te 1 francese medio crolla il capo a- ? alza le spalle, pensando soprato- tutt° aI problema sempre pm grataive del pranzo e della colazione, so | F'andin ha confidato a un amia-!co' alla vlSllia di diventare mini ;stro degli Esteri del Maresciallo. w-iche Ia notte del 23 agosto 1939, to\lìi{ormllto della fir™ del patto si- russo-tedesco, il suo predecessore sa.Bonnet telefonò a Daladier per do trasmettergli la notizia e aggiuri-| ne;"f che essa gli pareva tale da con-j vssicnbtadm4amFlto- figliare al governo di fare Senb-;Z'altro macchina indietro. Daladier | po gU rispose, infuriato: « Se non hai ia che sciocchezze simili da comu-. tto nicarmi, fa a meno di svegliarmi tvi-'alle due del mattino! ». La stam-ial«!pa nazionalista ricorda, dal canto o-|suo, che la Francia fu trascinata! alla guerra falsificando ai suoi occhi le prospettive delle prime ope-| razioni in Polonia mercè i famosi ad a, pto csnspcdispacci Havas del 2 settembre. | tsecondo i quali le donne tedesche; a, .si coricavano sui binari per im-1gio'pedire ai treni militari di partire, ^,- i , .11.1 r»- , ' ediiKeitel litigava con Himmler e Goe- Uiring dubitava dell'aviazione i'el[ Reich. «Tutto questo st.. ene >, risponde l'uomo della stratte Ma i militari furono forse megli., in i formati e meno imprudenti dej. uomini di governo? ». - . /■ . • |LO Sanzione: Ull OpOteOSl l^ I militari erano persuasi che la Polonia avrebbe resistito sei mesi! I militari giuravano sulla inespugnabilità della linea Maginoti Ora all'indomani della colossale prova di insipienza fornita da costoro, tutto quel che si trova di meglio da fare, in Francia, è affidar loro il governo del paese, farne i mancipi dell'avvenire nazionale. Invece di nascondersi e farsi dimenticare, almeno per un certo tempo, ecco questi signori atteggiarsi a dittatori ,a triumviri, ingombrare il proscenio coi loro galloni e le loro stellette dorate, alzar la voce .pontificare. La sola sanzione inflitta ai responsabili diretti della catastrofe è, insomma, un'apoteosi. Le rassegne cinematografiche settimanali non badano più .se non a glorificare l'esercito battuto, come dopo la più strepitosa vittoria. Da Lione a Marsia Casa- , gia' ad a Tunlai lhIan.ca; fd AlePP°- a Beirut non ,e p,u dat° Passar due ore davanti ^ uno ^ermo senza sorbirsi una idozz,ma dlf cort,' m<=traggi Pieni di *?ul,Ii d'tr°mba' salut a!la ban" I *"* sf,late ln Pa''ata, presen\ta.tar™: .La ?Jando trovata dei ministri in uniforme consiste nel ' ?°'Uvf,1 in Prancia. mezzo ai SiF"erra_ e alle amDasci? de!!a .disfatta' una nuova PsiC03Ì ! bellicista, un nuovo contagio di boria, di sufficienza, di tracotanza. E ciò sei mesi dopo il più grande rovescio militare che ricordi la storia moderna! E vorreste, in un clima siffat- r° 'dal'e la cl'oce addosso a Dalajdier, a Reynaud, a Mandel? Ma costoro, alla fin fine, erano dei borghesi, quindi degli incompeten!ti: se fecero la guerra fu perchè :si fidarono delle informazioni dei competenti, perchè si rimisero alla capacità dei militari! Con qual i diritto chieder loro ragione di una politica che questi ultimi continuano per proprio conto invariata, come se i suoi risultati aves| suro dato loro piena soddisfazione ? i dier, ; | ' , \ ! Iselle mocleste carceri di Riom latori e falegnami lavorano ad |Cestire gli alloggi dest.nati ai detenuti di grido che l'Alta Corte do- iTà pur decidersi prima o poi a 15|.udÌca„r_e; ^a,CffZU0,e e m^eìii procedono a rilento, e i vecchi parlamentari ridono sotto i baffi. Concetto Pettinato Contraddizioni e paradossi della "nuova,, Francia Contraddizioni e paradossi della "nuova,, Francia PARIGI, gennaio. R! Nelle modeste carceri di Riom rimuratoli e falegnami lavorano ad i ! allestire gli alloggi destinati i fai detenuti di grido che l'Ai- uta Corte dovrà pur decidersi, -] prima o poi. a giudicare. Da-|L'• ladier, Gamelin. Blum, Reynaud e Mandel godranno anche tra jgli Aiverni di un trattamento idi favore. I preparativi, comunque, ! vanno per le lunghe e il pubblico, o piuttosto una parte del pubblii co, dà segni di impazienza. Un periodico di Marsiglia manifesta il timore che il processo si l^ ! incagli sui bassifondi, non certa- mente fortuiti, della casuistica ; procedurale. « Il paese », dice l'organo in questione, « voleva una | tragedia corta, e non una lunga commedia: Shakespeare, e non Courteline ». laminnsdvèsnmtegglolazrutpbtnAppello al fato Il paese aveva ragione, ma i magistrati non hanno tutti i torti. per poco che si ponga mente alle abitudini contratte da una giustizia che nel giro di pochi anni ebI be ministri un Péret, un Dalimier, juno Chéron, un Raynaldy, un Au- riol, un Sérol, complici di dieci, scandali di eco mondiale, da Ou- gstrie a Stavisky, da mamma Ha- lhnau a Sacazan. I giudici di Riom,enon provengono, è vero, sempre ^dalla magistratura: ma le influen-idze politiche che si esercitano fra *le quinte dell'Alta Corte bastano I *a impressionare anche dei giudici\toccasionali mNon dimentichiamo che, ad on-' ?ta del tanto vantato ripudio del regime parlamentare, il" governo dirr,nns._ ! brErsdi Vichy seguita a pagare, impas sibile, senatori e deputati. Si è adottato, com'è noto, il sistema di fare il bilancio ogni tre mesi anziché ogni anno, per mitigare i rischi della gestione, e il primo tri- o mestre del 1941 prevede 24 mi- r°»l.. "jdcb!t:sclai dpnt| se liardi di franchi dlrapeae ordinarie i d' e 15 miUeirài di franchi d; ; n-,atl.aordinaHe orbene: nella prima | .Ideile due somme sono compresi,' ù; confessione della ateas/gaz' e;zetta ufficialei 24 mi,iom- %QQ, e, |mila franchi „, indennita ai de. a tati 13 miHon, 300 M&\ -nr,,,.„ e' 01 remrao che dei parlamentari 1 e qualI continuano a riscuotere a :^ata fissa , , emolumenti ces sassero di ritenersi investiti della! Z*'**11** autorità, rinunziassero al"!considerarsi mandatari del paege|Ce' a'ffal.j ? Se jj e, come tali, a intervenire nei suoi tco e. governo li paga, ciò ivuol dire che non giudica esaurito15il loro compito. Per un certo verso, sarebbe lecito concluderne che liì'! PerPetuarsi, sia pure recondito n-**X ant,c0 c?'ma, Parlamentare o:fun^e '«evitabile, per non dire a legittimo. E che possono fare dei senatori e dei deputati, qual più n- o quf m.eno vincolati dai propri preo-icedentl mass°h'«. presenza di n-,ml Processo che, poco o tanto, li n-lmette ln causa tuttl- se non ado plape are be e prarsi a ritardarlo, a complicarlo a farne passar la voglia ai più ardenti ? In mancanza di tentativi precisi per salvare i responsabili, si lavora a scalzare il principio medesimo della responsabilità, facendo della filosofia, appellandosi al faerito. « La guerra scoppiò perchè doo-jveva scoppiare. Daladier e i suoi ci | non furono se non strumenti del nde a ilo o- cieco destino. Intentar loro un prò cesso ha tanto buon senso quanto ne avrebbe citare in tribunale Domineddio ». Gli apostoli dell'indulgenza plenaria alzano le braccia al cielo e sospirano, crollando il capo: chi è senza peccato scagli la LdurmaSltGsKnuhdtuscazhncabpiftpitzaRmi, i iSL Sfc«ro; e quand'anche ciò non fos-feu t-!prìma pietra! E la loro propagan" he|dai fatta senza averne l'aria una te-parola qua, un'altra là non resta a-' tre priva di effetti. Il grosso del pubblico, d'altronde, è alle prese con troppi fastidi personali per nutrire una vera brama di vendicarsi. Per stimolar la sua collera sarebbe necessaria una dialettica di gran lunga più convincente di quella che i fatti consentono ai fautori della severità. ex-ministro no di si ma La d|Quando ~ùn"~Osuskì te^ceco3Ìovacco a Pario.j rivela per ne : esempio, di aver sborsato ne'll'ot la tobre 1938 a Paul Reynaud| allo. a- ra ministro delIe Finanze, la som. r- ma di 400 mila franchi da ripaso.'sare al de Kerinis m acconto'deJ tà* ihone pt.omessogli per silurare e,|raccordo di M 6 ' w-, c *!CÌlia»' » Pubblico' di l"im° ac" -^"VrV11 S°bba,Z0 i* ""^l Ma Kerillis si e ormai messo al a-i^CU.™; «quand'anche eie r-i^' la Pollt,ca dei fondl fgret' fu vii1™ una tara particolare della va;"I.R1ePubblltca e df s/101 vassalli? vi? bllancl° t"mefStrale CU1 bo °r do,0™ accennato stanzia emulando M„,^ ^anci repubblicani, 5 milioni di c. franchi di fondi segreti a profitto onIdeI ministero dell Interno e 15 mia-'*™1 a P>;?fltto del ministero degli et-\^n- quanto dire che l'arte della corruzione, la politica della « bustarella » continua anche sotto il venerando Pétain. Perchè, in tal caso, farne un carico al regime defunto ? to\ va na a. te 1 francese medio crolla il capo a- ? alza le spalle, pensando soprato- tutt° aI problema sempre pm grataive del pranzo e della colazione, so | F'andin ha confidato a un amia-!co' alla vlSllia di diventare mini ;stro degli Esteri del Maresciallo. w-iche Ia notte del 23 agosto 1939, to\lìi{ormllto della fir™ del patto si- russo-tedesco, il suo predecessore sa.Bonnet telefonò a Daladier per do trasmettergli la notizia e aggiuri-| ne;"f che essa gli pareva tale da con-j vssicnbtadm4amFlto- figliare al governo di fare Senb-;Z'altro macchina indietro. Daladier | po gU rispose, infuriato: « Se non hai ia che sciocchezze simili da comu-. tto nicarmi, fa a meno di svegliarmi tvi-'alle due del mattino! ». La stam-ial«!pa nazionalista ricorda, dal canto o-|suo, che la Francia fu trascinata! alla guerra falsificando ai suoi occhi le prospettive delle prime ope-| razioni in Polonia mercè i famosi ad a, pto csnspcdispacci Havas del 2 settembre. | tsecondo i quali le donne tedesche; a, .si coricavano sui binari per im-1gio'pedire ai treni militari di partire, ^,- i , .11.1 r»- , ' ediiKeitel litigava con Himmler e Goe- Uiring dubitava dell'aviazione i'el[ Reich. «Tutto questo st.. ene >, risponde l'uomo della stratte Ma i militari furono forse megli., in i formati e meno imprudenti dej. uomini di governo? ». - . /■ . • |LO Sanzione: Ull OpOteOSl l^ I militari erano persuasi che la Polonia avrebbe resistito sei mesi! I militari giuravano sulla inespugnabilità della linea Maginoti Ora all'indomani della colossale prova di insipienza fornita da costoro, tutto quel che si trova di meglio da fare, in Francia, è affidar loro il governo del paese, farne i mancipi dell'avvenire nazionale. Invece di nascondersi e farsi dimenticare, almeno per un certo tempo, ecco questi signori atteggiarsi a dittatori ,a triumviri, ingombrare il proscenio coi loro galloni e le loro stellette dorate, alzar la voce .pontificare. La sola sanzione inflitta ai responsabili diretti della catastrofe è, insomma, un'apoteosi. Le rassegne cinematografiche settimanali non badano più .se non a glorificare l'esercito battuto, come dopo la più strepitosa vittoria. Da Lione a Marsia Casa- , gia' ad a Tunlai lhIan.ca; fd AlePP°- a Beirut non ,e p,u dat° Passar due ore davanti ^ uno ^ermo senza sorbirsi una idozz,ma dlf cort,' m<=traggi Pieni di *?ul,Ii d'tr°mba' salut a!la ban" I *"* sf,late ln Pa''ata, presen\ta.tar™: .La ?Jando trovata dei ministri in uniforme consiste nel ' ?°'Uvf,1 in Prancia. mezzo ai SiF"erra_ e alle amDasci? de!!a .disfatta' una nuova PsiC03Ì ! bellicista, un nuovo contagio di boria, di sufficienza, di tracotanza. E ciò sei mesi dopo il più grande rovescio militare che ricordi la storia moderna! E vorreste, in un clima siffat- r° 'dal'e la cl'oce addosso a Dalajdier, a Reynaud, a Mandel? Ma costoro, alla fin fine, erano dei borghesi, quindi degli incompeten!ti: se fecero la guerra fu perchè :si fidarono delle informazioni dei competenti, perchè si rimisero alla capacità dei militari! Con qual i diritto chieder loro ragione di una politica che questi ultimi continuano per proprio conto invariata, come se i suoi risultati aves| suro dato loro piena soddisfazione ? i dier, ; | ' , \ ! Iselle mocleste carceri di Riom latori e falegnami lavorano ad |Cestire gli alloggi dest.nati ai detenuti di grido che l'Alta Corte do- iTà pur decidersi prima o poi a 15|.udÌca„r_e; ^a,CffZU0,e e m^eìii procedono a rilento, e i vecchi parlamentari ridono sotto i baffi. Concetto Pettinato

Luoghi citati: Beirut, Francia, Lione, Marsiglia, Parigi, Polonia