La condanna del Comune per la disgrazia di un ciclista

La condanna del Comune per la disgrazia di un ciclista La condanna del Comune per la disgrazia di un ciclista I"aessanevertenza, raccltlu-aHe*te ""n del.'Bata «uestione di prlnci- P'»- «' '««la decisa dalla nostra <•„,.„.! d'Appello con una sentenza passala inI1giudicato in onesti giorni, stante la rinuncia dell'Ente condannato al ricorso in Cu.-sazioue. Il 'l giugno 1936 eerto Deltuvutlc Oreste, «pernio pu.-t iccere. mentre percorreva in bicicletta il coreo 'Italia in direzione di Hi voli, s'incu i m„„f„ • »•-*• | !mpn^ '*ca >*reBgiata cent rale del .-oi-hn., tra li b»naP»0 della tranvia di Rivedi1incava in un binario morto di proprietà municipale, tra versa ut e obliqua* | [niente la carreggiata centrale del l'orsn, Isito sulla destra, e un deposito dil ghiaia situato a sinistra. T,a. hiHcletta si abbatteva di colpo, e il Lella-valle che teneva strettamente la propria mano, rotolava sulla banchina rialzata del tram di Rivoli, che disgraziatamente transitava in Quel mentre. 11 convoglio passò sul braccio sinistro del malcapitato, .amputandoglielo. Ascrivendo a cattiva manutenzione dell'attraversamento tranviario la causa della caduta, il Dellavallc. deciso a richiedere giudizialmente il risarciincnto del danno ai Comune di Torino, si rivolse alla Commissione del Gratuito Patrocinio, ma questa respinse il ricorso, il Deliavalle allorn, patrocinato dall'avv. Aldo Farinelli, citò nelle l'orme normali il Municipio da- sua prima sentènza ammetteva le pro- vanti al Tribunale di Torino, Sezione " TV. die con una ilell'8 giugno 193 ve ni riguardò, Dopo un lungo periodo di prove testimoniali, di perizie tecniche e di contropcrizie, dalle ciuali era sostanzialmente risultato che la. rotaia in uuestione era a regolo semplice anziché del tipo a gola come prescritto dall'art. 112 ilei Codice Stradale per gli attraversamenti urbani, e tornita di un pericoloso spezzone setnisommerso nella polvere dell'interbinario non asfaltato — il tulio spiegabile col ratto che il Mutilcipio aveva disposto mesi addietro l'allargamento della carreggiata centrale di corso Francia incorporando una striscia dell'antica sede trntuvia ria, senza provvedere a sistemare col sistema « u raso » il tratto di binario traversante, così acquisito dalla sede veicolabile — il Tribunale 1 Presili. .Miglino, esténs. De Caroli) prontiuciavu la condanna del Connine di Torino al risarcimento ilei danni risentiti dal Dellavallc. Appellava il Municipio contro la sentenza, ma la nostra Corte d'Appel |u. Sezione 111 (Presid. Peretti Griva, estens. Motta), con una lunga e dotta analisi di tutte le opposte ragioni e mi acuto vaglio del ratto e delle sue circostanze tecniche, ha confermato pienamente la pronuncia del Tribu naie escludendo ogni concorso di col pa nel Deliavalle e mantenendo tenti to il Comune a risarcire l'intero danno, La condanna del Comune per la disgrazia di un ciclista La condanna del Comune per la disgrazia di un ciclista I"aessanevertenza, raccltlu-aHe*te ""n del.'Bata «uestione di prlnci- P'»- «' '««la decisa dalla nostra <•„,.„.! d'Appello con una sentenza passala inI1giudicato in onesti giorni, stante la rinuncia dell'Ente condannato al ricorso in Cu.-sazioue. Il 'l giugno 1936 eerto Deltuvutlc Oreste, «pernio pu.-t iccere. mentre percorreva in bicicletta il coreo 'Italia in direzione di Hi voli, s'incu i m„„f„ • »•-*• | !mpn^ '*ca >*reBgiata cent rale del .-oi-hn., tra li b»naP»0 della tranvia di Rivedi1incava in un binario morto di proprietà municipale, tra versa ut e obliqua* | [niente la carreggiata centrale del l'orsn, Isito sulla destra, e un deposito dil ghiaia situato a sinistra. T,a. hiHcletta si abbatteva di colpo, e il Lella-valle che teneva strettamente la propria mano, rotolava sulla banchina rialzata del tram di Rivoli, che disgraziatamente transitava in Quel mentre. 11 convoglio passò sul braccio sinistro del malcapitato, .amputandoglielo. Ascrivendo a cattiva manutenzione dell'attraversamento tranviario la causa della caduta, il Dellavallc. deciso a richiedere giudizialmente il risarciincnto del danno ai Comune di Torino, si rivolse alla Commissione del Gratuito Patrocinio, ma questa respinse il ricorso, il Deliavalle allorn, patrocinato dall'avv. Aldo Farinelli, citò nelle l'orme normali il Municipio da- sua prima sentènza ammetteva le pro- vanti al Tribunale di Torino, Sezione " TV. die con una ilell'8 giugno 193 ve ni riguardò, Dopo un lungo periodo di prove testimoniali, di perizie tecniche e di contropcrizie, dalle ciuali era sostanzialmente risultato che la. rotaia in uuestione era a regolo semplice anziché del tipo a gola come prescritto dall'art. 112 ilei Codice Stradale per gli attraversamenti urbani, e tornita di un pericoloso spezzone setnisommerso nella polvere dell'interbinario non asfaltato — il tulio spiegabile col ratto che il Mutilcipio aveva disposto mesi addietro l'allargamento della carreggiata centrale di corso Francia incorporando una striscia dell'antica sede trntuvia ria, senza provvedere a sistemare col sistema « u raso » il tratto di binario traversante, così acquisito dalla sede veicolabile — il Tribunale 1 Presili. .Miglino, esténs. De Caroli) prontiuciavu la condanna del Connine di Torino al risarcimento ilei danni risentiti dal Dellavallc. Appellava il Municipio contro la sentenza, ma la nostra Corte d'Appel |u. Sezione 111 (Presid. Peretti Griva, estens. Motta), con una lunga e dotta analisi di tutte le opposte ragioni e mi acuto vaglio del ratto e delle sue circostanze tecniche, ha confermato pienamente la pronuncia del Tribu naie escludendo ogni concorso di col pa nel Deliavalle e mantenendo tenti to il Comune a risarcire l'intero danno,

Persone citate: Aldo Farinelli, Appel, Bata, De Caroli, Miglino, Motta, Peretti Griva

Luoghi citati: Comune Di Torino, Italia, Rivoli, Torino