Il discorso di Roosevelt
Il discorso di Roosevelt Una nota della Corrispondenza politico-diplomatica Berlino, 8 gennaio. La stampa locale si occupa dei lavori del Congresso americano sottolineando, con sferzante ironia, l'ennesimo discorso incendiario pronunciato dal Presidenta Roosevelt contro le Potenze dell'Asse. La Corrispondenza pnlitico-diplomatica, in una sua acuta nota, I Stigmatizza il modo tutto affatto i particolare e personale con cui Roosevelt pretende di analizzare ! ie cause del conflitto europeo e di considerare la situazione attuale, essere gli ulteriori sviluppi del- lja partecipazione americana alla guerra, in modo più o meno vela | to a fianco dell'Inghilterra. In i ogni modo — rileva là nota al provocazione, per il modo di pensare americano, ciò che accade nel nostro emisfero: addirittura come un vero attentato contro la dottrina di Monroe. Egli ha un curioso modo di definire « l'aggressore », cioè colui che nelle ostilità con l'Inghilterra si è visto dichiarare guerra da parte britannica. E' il solito sistema di invertire le parti e di mascherare ogni azione sotto il pretesto della giustizia e del diritto delle genti. Ne fanno già fede eloquente il trattato di Versaglia e ì frutti che da esso sono nati, come ad esempio la crisi economica mondiale, che per il signor Roosevelt non è stata altro che una semplice < insufficienza » del patto. Il Presidente degli Stati Uniti vede nella guerra dell'Inghilterra la battaglia per una maggiore libertà ed un più alto diritto delle genti. Egli considera questa anche una guerra per la libertà di vita, di parola e di opinione, mentre l'Inghilterra j opprime centinaia di milioni di in diani. mentre essa conduce una 1 guerra spietata contro lo donne e | i bambini degli avversari e desìi ! stessi paesi neutrali. Contro que- sta grave minaccia alla libertà vera dei popoli, il diritto delle genti ed ai loro spazi vitali — conclude la Corrispondenza politico diplomatica — sono insorte e combattono le Potenze dell'Asse. E ciò vale anche per la libertà del mari, che anche per una sincera politica americana è uno del postulati fondamentali. Quindi la vittoria sull'Inghilterra darà, soprattutto, la vera libertà anche a coloro che oggi sotto l'impressione della propaganda britannica, sono inclini a collaborare nelle minaccie contro i sacri diritti dei popoli. Il discorso di Roosevelt Il discorso di Roosevelt Una nota della Corrispondenza politico-diplomatica Berlino, 8 gennaio. La stampa locale si occupa dei lavori del Congresso americano sottolineando, con sferzante ironia, l'ennesimo discorso incendiario pronunciato dal Presidenta Roosevelt contro le Potenze dell'Asse. La Corrispondenza pnlitico-diplomatica, in una sua acuta nota, I Stigmatizza il modo tutto affatto i particolare e personale con cui Roosevelt pretende di analizzare ! ie cause del conflitto europeo e di considerare la situazione attuale, essere gli ulteriori sviluppi del- lja partecipazione americana alla guerra, in modo più o meno vela | to a fianco dell'Inghilterra. In i ogni modo — rileva là nota al provocazione, per il modo di pensare americano, ciò che accade nel nostro emisfero: addirittura come un vero attentato contro la dottrina di Monroe. Egli ha un curioso modo di definire « l'aggressore », cioè colui che nelle ostilità con l'Inghilterra si è visto dichiarare guerra da parte britannica. E' il solito sistema di invertire le parti e di mascherare ogni azione sotto il pretesto della giustizia e del diritto delle genti. Ne fanno già fede eloquente il trattato di Versaglia e ì frutti che da esso sono nati, come ad esempio la crisi economica mondiale, che per il signor Roosevelt non è stata altro che una semplice < insufficienza » del patto. Il Presidente degli Stati Uniti vede nella guerra dell'Inghilterra la battaglia per una maggiore libertà ed un più alto diritto delle genti. Egli considera questa anche una guerra per la libertà di vita, di parola e di opinione, mentre l'Inghilterra j opprime centinaia di milioni di in diani. mentre essa conduce una 1 guerra spietata contro lo donne e | i bambini degli avversari e desìi ! stessi paesi neutrali. Contro que- sta grave minaccia alla libertà vera dei popoli, il diritto delle genti ed ai loro spazi vitali — conclude la Corrispondenza politico diplomatica — sono insorte e combattono le Potenze dell'Asse. E ciò vale anche per la libertà del mari, che anche per una sincera politica americana è uno del postulati fondamentali. Quindi la vittoria sull'Inghilterra darà, soprattutto, la vera libertà anche a coloro che oggi sotto l'impressione della propaganda britannica, sono inclini a collaborare nelle minaccie contro i sacri diritti dei popoli. Il discorso di Roosevelt
Persone citate: Monroe, Roosevelt
Luoghi citati: Berlino, Inghilterra, Stati Uniti, Versaglia
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