Una formazione di «Sparvieri» sull'aeroporto di Mikabba

Una formazione di «Sparvieri» sull'aeroporto di Mikabba Una formazione di «Sparvieri» sull'aeroporto di Mikabba Da una base aerea mediterranea, 6 gennaio. Durante queste ultime settimane l'attività aerea nel Mediterraneo centrale è stata caratterizzata da ricogn'zlonl sul mare e da crociere di pattuglie da caccia. Attività si potrebbe dire normale, ma che ha avuto ostacoli non lievi nelle avverse condizioni atmosferiche. L'opera dei ricognitori ha preluso ad alcune azioni di bombardamento che si sono effettuate con qualsiasi tempo ed in qualsiasi ora del giorno e della notte con risultati assai soddisfacenti. La più importante per i risultati raggiunti è stata, appunto, quella effettuata ieri sera da una nostra formazione di « Sparvieri » e menzionata nel Bollettino odierno. La nostra ricognizione che vola giornalmente, braccando il Mediterraneo e rovistando con occhi intelligenti nel sistema di basi predisposte dal nemico in questo mare, aveva segnalato al Comando che, intorno al ben munito aeroporto di Mikabba, già efficacemente bombardato dal nostri velivoli, squadre di operai lavoravano alacremente per mettere in efficlenza gli impianti sdrumati dai nostri precedenti bombardamenti. I nostri ricognitori andarono a sorvegliare giornalmente come procedessero I lavori, interessan dosi vivamente all'andamento delle opere. Quando il Comando ritenne che fosse venuto il momento opportuno, cioè nel tardo pomerìggio di ieri, partirono i bombardieri. La formazione decollò sul far della sera e, scortata dalla caccia, fece rotta verso Malta volando in un cielo ovattato da densi strati di nuvole, su un mare in burrasca. L'isola fu in breve raggiunta. Appena arrivati nei pressi dell'obiettivo, che è proprio nel cuore di Malta, il nemico accolse gli « Sparvieri », levando una muraglia di fuoco a sbarrare loro il passo. Noncurante della reazione contraerea inglese la nostra formazione procedette diritta sull'obiettivo fra lo sfioccare delle dirompenti che costellavano il cielo tutt'intorno agli apparecchi. Navigando ad alta quota, la caccia vigilava. Esaminata la posizione migliore per effettuare con maggiore efficacia il tiro, la nostra formazione ridusse ancora la quota e piombò decisamente sull'obiettivo, sganciando il carico di esplosivo. Dal ventre aperto dei velivoli, le bombe volarono dritte sul bersaglio, che colpirono con matematica precisione. Le piste di cemento recentemente riattivate, i capannoni da poco ricostruiti e tutti gli Impianti del campo, centrati in pieno, si sfasciarono sotto il duro martellamento del nostri implacabili bombardieri. Gli « Sparvieri », alfine, sempre scortati dalla caccia, ripartirono da Malta facendo ritorno indenni e vittoriosi alla propria base. Franco Desìo

Persone citate: Durante, Franco Desìo

Luoghi citati: Malta