Il Torino pareggia a Novara: 1-1

Il Torino pareggia a Novara: 1-1 JOtMwa lotta, tara, squadro " lanciate„ Il Torino pareggia a Novara: 1-1 Nella partita condotta a ritmo indiavolato segna Piacentini su "rigore,, e pareggia Romano a tre minuti dalla fine RETI: Piacontini (T.) su rigore al 26', del l.o tempo; Romano (N.) al 42' della ripresa. NOVARA: Preposi. Tkmntl. Mnzzur-| co; Pugnati, Mornese, Vale; Calcolai. Romano, Muci, l.'alli, Barberis. TORINO: Cavalli; Piacentini, Ferri-j ■ni; Canario, ([allea. Baldi; Mascheroni, Usscllo, nichelini, Petroli, Caini. ARBITRO: Pizziolo. (DAL NOSTRO INVIATO) Novara, 6 gennaio. ' Antefatto: scompare un. centrattacco e ne ricompare un altro. Bi ammala Ossola iniprcwisamente e mentre i dirigenti sono negli imbarazzi ver cercare e trovare chi lo sostituisca, arriva, dopo mesi e mesi di assenza c cento peripezie, nichelini. Dice che un po' s'è allenato, a Roma, e che se c'è bisogno di lui è pronto a sporcarsi in due pur di giuocare. La soluzione, anche se non ideale da- I RISULTATI SERIE A A Livorno: Livorno-Triestina 2-1. A Milano: Ainlirositiiin-llonia 5-1. A Novara: Novara-Torino 1-1. A Napoli: Nanoli-Atalantn 4-1. A Cenova: Genova-Venezia l-o. A Tonno: Juventus-Bari 5-1. A Roma: Lazio-Milano o-o. A Bologna: Buiopna-Fiorcntina 5-5. LE CLASSIFICHE Partite P. V. N. P. F. P. P.ti Bologna 13 8 3 2 SI ~19" lw Ambrosfana 13 9 0 4 27 14 18 JuventUB j3 7 4 2 28 15 18 Torino 13 6 4 3 28 21 16 Atalanta. 13 4 6 3 19 19 14 Livorno 13 5 4 4 20 22 14 Florentine, 13 5 3 5 28 26 13 Novara 13 4 5 4 15 17 ii Jlilano 13 4 4 5 17 15 12 La.:lo 13 3 6 4 17 10 12 Geneva 13 4 3 6 19 20 li Napoli 13 4 3 6 20 27 11 Venezia 13 3 5 5 17 25 11 Roma 13 3 4 b 22 24 1 Triestina 13 3 4 6 1° 21 in Barl 13 l 4 B 15 3B o sdfatnmplmtflrcCmsacUg• TppttmslcpdtpddBta la sommaria preparazione dell'atleta, pare la più logica e Danilo va in campo con i compagni non più rivisti dalla scoi sa stagione. Il Novara conferma in pieno la aquadra che ha vinto a Roma. Lascia, cioè, Posinoti mediano e Galli mezz'ala, Bonati terzino e Calzolai ala destra. Sanno, gli « azzurri », che la tradizione vuole il Torino vittorioso sul loro terreno ma son decisi a spezzarla. N071 ne fanno mistero. Nonostante il fango... Il campo è fradicio d'acqua. Una settimana di pioggia l'ha inzuppato in modo tale da renderlo, nonostante la molta segatuia, pesantissimo. Nella striscia centrale si affonda come nelle sabbie mobili. Bisognerà giuocar di forza su quel pantano. La lotta è appassionante sin dall'inizio. Il Torino comincia a tutta andatura e va come un diretto anche il Novara. Le due squadre producono un giuoco ben dtuerso. Il Torino cerca di essere ordinato: comanda Gallea a metà campo e la manovra è svolta con la collaborazione dei due interni e rapide « galoppate » di Michelini e delle estreme. Il terreno annulla parecchia roba minuta ma l'azione complessiva resta bella e potente. Il Novara, eccezione fatta per Mornese e Muci, i due « tecnici » della compagnia, lavora d'impeto. Posinoti va deciso su ogni pallone, a testa bassa, pronto a difendere, pronto anche a spingersi in avanti. Calzolai e Barberis paiono due catapulte; Romano e Galli lottano guazzando; Muci fa le cose più intelligenti e più insidiose. Calci di angolo, mischie nelle due aree e due palloni in rete, dopo che Pizziolo ha fischiato, ad opera di Muci e di Michelini. Al 26» il centro avanti « granata » lancia Mascheroni che scappa via a tutta velocità e si serra verso porta per tirare. Marzucco, ultimo baluardo della difesa novarese, noi si arrende prima di aver opposto al pericolo estremo l'estremo rimedio: atterra l'avversario sì che l'arbitro, che ha seguito l'azione e visto chiaramente il fallo, decreta il « rigore ». E', per il Torino, il primo a favore dall'inizio del torneo, e può avere importanza decisiva sull'esito dell'incontro. Viene avanti Piacentini che « finta » a sinistra e mette nel sacco a destra. Per un po' minacciano ancora i <c granata », senza sfruttare le occasioni create, poi il tempo è chiù-, so all'attacco dal Novara e Cavalli devia di pugno, sopra la traversa, un tiro di Calzolai. Il NO'Vura non vuol perdere. Non gli va di piendeie punti in trasferta e di cederli in casa. Il pubb.ico fa un tifo rovente e la squudra si proietta in avanti con tanto ardore che l'avversario ne è scosso e regge a stento all'urto. Su centro di Barberis e rovesciata a zM'sntoFdrrmgzsa, , crobafica di Muci, Calzolai manda verso porta un pattane che è fer-»>ia<0 ed allontanato da Baldi. S«di un allungo di Ferrini al portie- re s'accende una mischia che e chiusa da un tiro alto. Il Torino, invischiato nella sua metv campo, si batte opponendo uomo ad uomo ma per un bel po' non riesce ad allentare la stretta che lo servi come in una morsa. Piacentini zoppica, Gallea ha una maschera di fango, Baldi corre dove s'addensai la minaccia. Be il Novara segnasse in questi suoi venti minuti di aca-tenata offensiva il punto sarebbe davvero giusto premio al mirabile aforzo prodotto. Invece il Torino, che non è squadra fatta per difendersi pacatamente e che a tale laroro distrutta , è costretto dalla «iè« mente pressione avversaria, resiate, Gallea dà tutto se stesso in un lavoro massacrante. Baldi ,ia pone in.i i miai denti. Cadario non e Ir di ■hip s/mniKi e tanto fa la medi imi ;n blocco clic i terzini pos- sono sempre liberare e Cavalli non deve neppure compiere parate difficili. Infine, anzi, il giuoco torna ad equilibrarsi. Ripartono al contrattacco gli svelti avanti « granata » e Ùssello tira in porta in modo tale da mettere Capri nella possibilità di segnare: uno scirolone e l'occasione sfuma. Sono ormai molti i giuncatovi provati dal terrena: Mornese, Galii, Pasinali fra gli « azzurri »; Petroli, Michelini, Ferrini (indisposto) fra i torinesi. Tutti, però, si impegnano con tanta energia da sbalordire. Colpo di scena finale Lia gara, non per tecnica pura ma per combattività, è emotiva, splendida, interessantissima. Due azioni di Michelini, una fuga incontrollata di Capri conclusa da un Uro maldestro, ancora calci d'angelo dalle due parti. Pusinati va • n prima linea e Galli arretra. Il Torino rosicchia i minuti che lo separano dal fischio di chiusiti a. Si pensa orami, che possa spuntarla, tanto più che al Iti», su colpo di testa di Mornese, Cavalli afferra magnificamente la palla proprio sotto la traversa. Cargnelli segnala il tempo: tre minuti ancora... Ma, ecco che scappa Calzolai e che il centro dell'ala cade avanti porta. Cavalli potrebbe uscire alla disperata ma è ingannato da un timido salto di Ferrini e resta fra i pali; balza allora Romano e toccu di testa, dall'alto in basso, mandando in rete. Un gran urlo e si riprende. Ultime battute. Sfiora il successo il Novara con un tiro di Calzolai; se lo... mangia il Torino perchè Capri avanza superando ogni avversario e dà a Mascheroni un pallone che, toccato appena, rotolerebbe in porta. L'ala non arriva in tempo e Pizziolo chiude la gara. Il risultato è giusto perchè, se il Torino hu giucòato meglio, il Novara ha attaccato con pericolosità più inarcata. Questa partita ci ha mostrato un Torino forte nella lotta e ciò è confortevole dovo quanto s'era visto a Genova. Resta, 'quale difetto capitale, la spropor'zione fra le occasioni create e la realizzazione. La squadra spreca troppo del suo giuoco e sono principalmente le due estreme a mancare gol fatti. Se così non fosse il Torino attuale volerebbe di vitto,ria in vittoria perchè la sua difesa regge e la mediana e predigiosa. La prova di Michelini, considerata la impreparazione del giuocatoie, è stata buona soprattutto per la gran volontà mostrata dall'atleta. Il Novara non meritava di perdere ed il punto ottenuto in chiusura di partita se l'è conquistato di buon diritto. Ha reso molto Posinoti, sia pure con un'azione fin troppo decisa, e sono piaciuti Calzolai e Barberis. Mornese e Romano. Più di tutti ha fatto, però, pure sul fango, quell'abile attaccante che è Muci, granellin di pepe che non è opportuno perdere di vista un sol momento. Luigi Cavaliere Il Torino pareggia a Novara: 1-1 JOtMwa lotta, tara, squadro " lanciate„ Il Torino pareggia a Novara: 1-1 Nella partita condotta a ritmo indiavolato segna Piacentini su "rigore,, e pareggia Romano a tre minuti dalla fine RETI: Piacontini (T.) su rigore al 26', del l.o tempo; Romano (N.) al 42' della ripresa. NOVARA: Preposi. Tkmntl. Mnzzur-| co; Pugnati, Mornese, Vale; Calcolai. Romano, Muci, l.'alli, Barberis. TORINO: Cavalli; Piacentini, Ferri-j ■ni; Canario, ([allea. Baldi; Mascheroni, Usscllo, nichelini, Petroli, Caini. ARBITRO: Pizziolo. (DAL NOSTRO INVIATO) Novara, 6 gennaio. ' Antefatto: scompare un. centrattacco e ne ricompare un altro. Bi ammala Ossola iniprcwisamente e mentre i dirigenti sono negli imbarazzi ver cercare e trovare chi lo sostituisca, arriva, dopo mesi e mesi di assenza c cento peripezie, nichelini. Dice che un po' s'è allenato, a Roma, e che se c'è bisogno di lui è pronto a sporcarsi in due pur di giuocare. La soluzione, anche se non ideale da- I RISULTATI SERIE A A Livorno: Livorno-Triestina 2-1. A Milano: Ainlirositiiin-llonia 5-1. A Novara: Novara-Torino 1-1. A Napoli: Nanoli-Atalantn 4-1. A Cenova: Genova-Venezia l-o. A Tonno: Juventus-Bari 5-1. A Roma: Lazio-Milano o-o. A Bologna: Buiopna-Fiorcntina 5-5. LE CLASSIFICHE Partite P. V. N. P. F. P. P.ti Bologna 13 8 3 2 SI ~19" lw Ambrosfana 13 9 0 4 27 14 18 JuventUB j3 7 4 2 28 15 18 Torino 13 6 4 3 28 21 16 Atalanta. 13 4 6 3 19 19 14 Livorno 13 5 4 4 20 22 14 Florentine, 13 5 3 5 28 26 13 Novara 13 4 5 4 15 17 ii Jlilano 13 4 4 5 17 15 12 La.:lo 13 3 6 4 17 10 12 Geneva 13 4 3 6 19 20 li Napoli 13 4 3 6 20 27 11 Venezia 13 3 5 5 17 25 11 Roma 13 3 4 b 22 24 1 Triestina 13 3 4 6 1° 21 in Barl 13 l 4 B 15 3B o sdfatnmplmtflrcCmsacUg• TppttmslcpdtpddBta la sommaria preparazione dell'atleta, pare la più logica e Danilo va in campo con i compagni non più rivisti dalla scoi sa stagione. Il Novara conferma in pieno la aquadra che ha vinto a Roma. Lascia, cioè, Posinoti mediano e Galli mezz'ala, Bonati terzino e Calzolai ala destra. Sanno, gli « azzurri », che la tradizione vuole il Torino vittorioso sul loro terreno ma son decisi a spezzarla. N071 ne fanno mistero. Nonostante il fango... Il campo è fradicio d'acqua. Una settimana di pioggia l'ha inzuppato in modo tale da renderlo, nonostante la molta segatuia, pesantissimo. Nella striscia centrale si affonda come nelle sabbie mobili. Bisognerà giuocar di forza su quel pantano. La lotta è appassionante sin dall'inizio. Il Torino comincia a tutta andatura e va come un diretto anche il Novara. Le due squadre producono un giuoco ben dtuerso. Il Torino cerca di essere ordinato: comanda Gallea a metà campo e la manovra è svolta con la collaborazione dei due interni e rapide « galoppate » di Michelini e delle estreme. Il terreno annulla parecchia roba minuta ma l'azione complessiva resta bella e potente. Il Novara, eccezione fatta per Mornese e Muci, i due « tecnici » della compagnia, lavora d'impeto. Posinoti va deciso su ogni pallone, a testa bassa, pronto a difendere, pronto anche a spingersi in avanti. Calzolai e Barberis paiono due catapulte; Romano e Galli lottano guazzando; Muci fa le cose più intelligenti e più insidiose. Calci di angolo, mischie nelle due aree e due palloni in rete, dopo che Pizziolo ha fischiato, ad opera di Muci e di Michelini. Al 26» il centro avanti « granata » lancia Mascheroni che scappa via a tutta velocità e si serra verso porta per tirare. Marzucco, ultimo baluardo della difesa novarese, noi si arrende prima di aver opposto al pericolo estremo l'estremo rimedio: atterra l'avversario sì che l'arbitro, che ha seguito l'azione e visto chiaramente il fallo, decreta il « rigore ». E', per il Torino, il primo a favore dall'inizio del torneo, e può avere importanza decisiva sull'esito dell'incontro. Viene avanti Piacentini che « finta » a sinistra e mette nel sacco a destra. Per un po' minacciano ancora i <c granata », senza sfruttare le occasioni create, poi il tempo è chiù-, so all'attacco dal Novara e Cavalli devia di pugno, sopra la traversa, un tiro di Calzolai. Il NO'Vura non vuol perdere. Non gli va di piendeie punti in trasferta e di cederli in casa. Il pubb.ico fa un tifo rovente e la squudra si proietta in avanti con tanto ardore che l'avversario ne è scosso e regge a stento all'urto. Su centro di Barberis e rovesciata a zM'sntoFdrrmgzsa, , crobafica di Muci, Calzolai manda verso porta un pattane che è fer-»>ia<0 ed allontanato da Baldi. S«di un allungo di Ferrini al portie- re s'accende una mischia che e chiusa da un tiro alto. Il Torino, invischiato nella sua metv campo, si batte opponendo uomo ad uomo ma per un bel po' non riesce ad allentare la stretta che lo servi come in una morsa. Piacentini zoppica, Gallea ha una maschera di fango, Baldi corre dove s'addensai la minaccia. Be il Novara segnasse in questi suoi venti minuti di aca-tenata offensiva il punto sarebbe davvero giusto premio al mirabile aforzo prodotto. Invece il Torino, che non è squadra fatta per difendersi pacatamente e che a tale laroro distrutta , è costretto dalla «iè« mente pressione avversaria, resiate, Gallea dà tutto se stesso in un lavoro massacrante. Baldi ,ia pone in.i i miai denti. Cadario non e Ir di ■hip s/mniKi e tanto fa la medi imi ;n blocco clic i terzini pos- sono sempre liberare e Cavalli non deve neppure compiere parate difficili. Infine, anzi, il giuoco torna ad equilibrarsi. Ripartono al contrattacco gli svelti avanti « granata » e Ùssello tira in porta in modo tale da mettere Capri nella possibilità di segnare: uno scirolone e l'occasione sfuma. Sono ormai molti i giuncatovi provati dal terrena: Mornese, Galii, Pasinali fra gli « azzurri »; Petroli, Michelini, Ferrini (indisposto) fra i torinesi. Tutti, però, si impegnano con tanta energia da sbalordire. Colpo di scena finale Lia gara, non per tecnica pura ma per combattività, è emotiva, splendida, interessantissima. Due azioni di Michelini, una fuga incontrollata di Capri conclusa da un Uro maldestro, ancora calci d'angelo dalle due parti. Pusinati va • n prima linea e Galli arretra. Il Torino rosicchia i minuti che lo separano dal fischio di chiusiti a. Si pensa orami, che possa spuntarla, tanto più che al Iti», su colpo di testa di Mornese, Cavalli afferra magnificamente la palla proprio sotto la traversa. Cargnelli segnala il tempo: tre minuti ancora... Ma, ecco che scappa Calzolai e che il centro dell'ala cade avanti porta. Cavalli potrebbe uscire alla disperata ma è ingannato da un timido salto di Ferrini e resta fra i pali; balza allora Romano e toccu di testa, dall'alto in basso, mandando in rete. Un gran urlo e si riprende. Ultime battute. Sfiora il successo il Novara con un tiro di Calzolai; se lo... mangia il Torino perchè Capri avanza superando ogni avversario e dà a Mascheroni un pallone che, toccato appena, rotolerebbe in porta. L'ala non arriva in tempo e Pizziolo chiude la gara. Il risultato è giusto perchè, se il Torino hu giucòato meglio, il Novara ha attaccato con pericolosità più inarcata. Questa partita ci ha mostrato un Torino forte nella lotta e ciò è confortevole dovo quanto s'era visto a Genova. Resta, 'quale difetto capitale, la spropor'zione fra le occasioni create e la realizzazione. La squadra spreca troppo del suo giuoco e sono principalmente le due estreme a mancare gol fatti. Se così non fosse il Torino attuale volerebbe di vitto,ria in vittoria perchè la sua difesa regge e la mediana e predigiosa. La prova di Michelini, considerata la impreparazione del giuocatoie, è stata buona soprattutto per la gran volontà mostrata dall'atleta. Il Novara non meritava di perdere ed il punto ottenuto in chiusura di partita se l'è conquistato di buon diritto. Ha reso molto Posinoti, sia pure con un'azione fin troppo decisa, e sono piaciuti Calzolai e Barberis. Mornese e Romano. Più di tutti ha fatto, però, pure sul fango, quell'abile attaccante che è Muci, granellin di pepe che non è opportuno perdere di vista un sol momento. Luigi Cavaliere