Le posizioni rimangono immutate nel trio di testa

Le posizioni rimangono immutate nel trio di testa Le posizioni rimangono immutate nel trio di testa | Juventus, Ambrosiana, Napoli e Bologna vincono con abbondante segnatura i Torino, pareggiando a Novara, si mantiene squadra da scudetto AMBROSIANA * Bg?»ttrfi Locateli!, Olmi, Campateli.; ÌVospì, De. maria, Guam ieri, CamHani, Feri ori?. Hega ; Hiunclla. Acerbi ; Ja- OHM A 1 tobini, Donati, Uononii; llUliin I .torcetti, De Grassi, Amudei-, Concia, Cantò. RETIi Cand ani (A.) al 3', Domarla (A.) al 4', Aniideii <R.) al sa', Ferraris (A.) al 33' del 1.0 t.: Ferraris (A.) al ia'i Cuarnàeh (A.) al sa' dalla ripr, ARBITKO: Scorzoni. Dopo appena tre minuti di giuoco, la partita poteva con Hitler a-rai comlu* -a., perchè l'Ambrosiana aveva già se*, gnatò "Hue gol cou azioni irresistibili, concretate da tiri impaiabili che t*or* prendevano nettamente la Boma. Con tale pativo, la squadra gialloro^a non abbacava però bandiera e met* levo, anzi, ijn vista un giuoco profilante ed aggressivo, iorse agevolata dal rallentato ritmo dei nerazzurri. Vcr^o la- metà, del pi imo tempo la Komu riu-sciva ad accorciare le distanze, risvegliando così l'interesse della partita; ina qualche minuto dopo l'Ambrosiana ristabiliva il distacco Il palleggio della Koma e la tenuta dei singoli -sembrano efficaci e convincenti; ma deve fare difetto la collaborazione fra i reparti, ee larghe falle vengono a orcarei, con tacili infiltrazioni degli avanti avversari. L'attacco giaUorosso, pur mancando alcune occasioni favorevoli si è mosti ato il reparto migliore della squadra; le volate di Borsetti e gli scatti di Amadei- hanno più di una volta messo in difficolta la difesa- nerazzurra, anch'eia tutt'altro che imbattibile. 51a il reparto difensivo della Ambrosiana poteva giovarsi dello sbar. lamento ilei mediani, ancora una voita i veri dominatori della partita, menile i sostegni laterali della Roma hanno costituito forse il punto debole della squadrai visto che le «estreme» de1 VA ni b rofl i a iva hanno m a nov rfl t o a volontà. Ferrari* segnando due reti e Krossi mandando al centro una infi nità di palloni, Entrambe le squadre hanno lanciato due portieri esordienti ; Senili e Kega, ohe nessuna irspon-nhilità hanno avuto nelle reti se gna te. Non era ancora scoccato il 5.o minuto che Candiani con un fo^tc ravo terra da una ventina di metri senna va al volo su traversone di Fros?i Trenta secondi dopo un duetto fra Ferrari* e Candiani ha preparato a Demaria il pallone del secondo gol nerazzurro. Dopo un lungo pertcHo atTirreSfMvlta giallo ro*so, Amadei segnava al 22' in una minchia creata da tino spiovente di De Orarsi; ma al 33* Fcrrnrir:, sopraggiunto in cotsa, scaraventava in rete il pallone che un 'difensore aveva smorzato su tiro di Candiani. Al J2' della ripresa un centro di Frossi veniva saettato in rete daMo stesso Ferraris con un bel colpo di testa e al 28' Cuarnieri. tornato in prima squadra dopo lunga as. -=en/.B, ha segnato il suo gol con una girata di testa su centro di Frossi Terreno smosso e pesante, ma non ! attareaticrio, per 1* abbondante se i matura sparsa sul campo. LAZIO * 0 K%u»ut« meìla, l'erri ; Zlroni, PÌoì'a"°Ì!onih'annl 1 lamini, Vcttraino. Michcloni. Bnniforli, Borra; Antonini, He- _ inondinl. Tappati; Boffl, Todeschiui Ai-cari, Buscaglla, Menti I. Arbitro: Scalpi. MILANO 0 * * La Lazio i> stata superiore come azioni offensive nel primo tempo ed ha dominato nella ripresa, Questa, in sur. •into, è la sintesi della partita disputata con particolare accanimento nei oo minuti di gioco che hanno avuto una Identica caratteristica. Lo zero all'attivo potrebbe far pensare ad una prima line;, laziale inefficace e Fconclu. -tonata. Niente di tutto i-iò. Il quintetto azzurro ha giocato mealiò di tante altre volte ed ha dato Feri grattacilpi alla dile-a rosso-nera. Questo, per la venia, si è dimostrata nel complessopiti che solida, ma senza l'aiuto della fortuna e senza due « pali * provvidenziali sarebbe stata travolta dalle' veementi e ben condotte azioni degli uomini di punta laziali. Gli episodi del due «pali* pi sono verificati nel primo tempo Una prima volta su azione vettrniiiii.|,ombardini c conseguente Tuga di 7.irnni il cui tiro finale ni stampava sull'angnin sinistro della rete milani-ta : la scconda vo'.ta su centro di Vcttraino e tiro di Piola che il palo trasversale si incarica di respingere. Nella ripresa il predominio dei laziali è stato assoluto: si può dire che si è giocato soltanto in area rosso-nera. La continua pressione deeli azzurri è stata bravamente fronteggiata rial ro-so-neri. Micheloni è stato spesso chiamato al lavoro su tiri insidiosi di Piola e di Zironi, illsimpegnandòsi sempre bravamente. Al 27' un tiro di Vettraino col portiere spiazzato veniva respinto di testa da un terzino milanista. Sul finire altra bella parata di Micheloni su tiro da pochi passi ili Vettraino. Pel Milano bene Todescliini. il portiere ed i due terzini: della Lazio Piola. Lomhardini e Gualtieri. Complessivamente la prova laziale, per quanto non coronala dal successo, non è dispiaciuta e lascia bene sperare. ALESSANDRIA. — Tornea calcistico dei liberi: Fenoglio-Novese 3-3; Campanella-Guf Alessandria 1-1. GENOVA * ITavoIetti; Marchi Genia: Perazzolo, Vii. Miniati VENEZIA G la. Michelini: Neri, Bertoni Scarabello, Lazzaretti. Bacigalupo; Piazza, J)i Gennaro; Trifora, Stefanini, l'ondrano; Alberti, Loich, Maz zola. l'upiio, Alberico. Arbitro: Carpimi. RETE: Bertoni (C.) su «rigore» al 30' della ripresa. * * Ani-ora una partila guastata, dal vento, ina anche mal giocata dalle due squadre le cui prime linee hanno latto ben poeti, il Venezia ha dominato nel primo tempo, quando aveva i! vento alle spalle, ma il suo attorco è parso troppo impreciso e sconclusionato. A sua volta il Genova ha donv-l unto nel secondo tempo, portando at-' tacchi furiosi, ma il gol rosso-blu è] avvenuto soltanto su un «rigore» concesso da l'arbitro perchè il terzino Pi Gennaro si era sostituito a Bacigalupo nel respingere con le mani un tiro di Lazzaretti quando fA portiere era fuori porta e eia battuto. Bertoni non ha avuto difficoltà a realizzare il «rigore», duntlo la vittoria alla Bua squadra. Il risultato è esatto. Il Genova pur dominando nel primo tempo, ha portato alcune azioni brillant.', mentre nelln ripresa il Venezia non ha dovuto far altro che difendersi e solamente nelle ultimissime battute ha cercato invano di rlportar-i alla pari. Del Genova il riparto migliore è apparsa la linea mediana. Beile anche il portiere. Non sempre precisi j terzini e poco brillante la prima linea. Il Venezia ha lasciato l'impressione di sqnalra solida e forte nei reparti arretrali, ove si sono distinti Stefanini e Tortora, mentre la prima linea- non ha assolutamente convinto. AU'll del secondo tempo una rete ds M:niati è stata unnullata per Tuori gioco. / RI ACflI I * A Itlason; J'aotto. Pret «AlUtl HtOi Milano. Fabbro Oramaglia ; ! ra. Quarto, Busani. Cappellini, Barre Rosellini Lanfranco; Cianca- Pagliano. Tabanelli. Peretti. ATALANTA 1 RETIt Barrerà (NO al 30' del I tempo; Rosellini (N.) al 4' e 28'; Quario (N.) al 30', Comincili (A.) al 31' del II t. ARBITRO: Galeatl. Il punteggio indica solo in parte la superiorità della squadra napoletana Basti dire che il portiere azzurro ha fatto nei 90 minuti di gioco non più di tre parate. Il Napoli ha giocato una partita eccellente, malgrado il campo si presentasse in condizioni disastrose causa la pioggia caduta prima e durante l'incontro: ha avuto una magnifica mediana e un attacco in vena di prodezze nel quale si sono particolarmente distinte le ali. Il primo punto è stato segnato al 20'. da Barrerà, elle ha deviato a fil di traversa una punizione da trenta meri battuta da 11 Mano, dopo che l'arbitro aveva annullato ni 13' un punto segnato da Quario. Nella ripresa il Napoli continuava la sua pressione e otteneva la seconda rete al 4' con Rosellini che segnava imparabilmente su un lungo traversone di llusani. Lo stesso Rosellini segnava ancora al 2fl" su un nlluneo tìl Quario, mentre questi, due minuti dopo, marcava la quarta rete. L'Atalanta segnava l'unico suo punto "al 31' con un tiro di Comincili pel quale Blason si gettava tardiva 'mente in tulio. Sono stati battuti t | ealci d'angolo contro l'Atalanta nessu | no contro il Nupoli. LIVORNO * 2 ?„,.i">an,i;r" . Del Buono ; Tori. Mancini, Cnpacioli ; Carta, Stua. Angelini, Zidoricli, Cattaneo. Striuli; Sacchetti, Loschi; Salar, Kan- ™a l'arbitro giustamente lo lat,° Perche in precedenza lo t l E*'11 aveva caricato irregolo i TRIESTINA 1 ! Cergoli, Treviean, Tagliasaechi RETI: Angolini (L.) al 28' del I tempo, Angelini (L.) al 30', Crezar (T.) su rigore al 42' della ripresa. ARBITRO: Gamba. Il Livorno ha colto una meritatici ma vittoria, e i>iù meritata se si pen sa che la. squadra amaranto si è presentata largamente incompleta. Manca vano infatti ai livornesi il mediano Rossi, il centro-attacco Viani e il terzino sinistro Alfonso. Il Livorno si è gettato coraggiosamente fin dal principio ulln conquista della rete difesa in modo infelice da Striuli che ha mostrato x»oca sicurezza di presa ed alquanta intempestività nelle uscite. Al 28' del primo tempo i livornesi hanno segnato per merito di Angelini che riprendeva un tiro di Cattaneo malamente respinto da Striuli. La Triestina ha iniziato la ripresa giocando in modo molto dech'-o cosicché l'arbitro ha avuto il suo da lare. Al 25' i «rosso alabardati» hanno segnato imi punto con un tiro di Cergoli. 'ha annuistesso Cer- i'S^^yS^tST^^ U tornato a segnai segnare ed il Livorno è pas. sato in vantaggio per due a zero. So- csemvtdttsptlamentc al 42' i triestini riuscivano a segnare, su rigore. Mancini commet- teva un fallo di mano in areu e Gre-'zar lo trasformava in rete con un tiro | veemente. | Le posizioni rimangono immutate nel trio di testa Le posizioni rimangono immutate nel trio di testa | Juventus, Ambrosiana, Napoli e Bologna vincono con abbondante segnatura i Torino, pareggiando a Novara, si mantiene squadra da scudetto AMBROSIANA * Bg?»ttrfi Locateli!, Olmi, Campateli.; ÌVospì, De. maria, Guam ieri, CamHani, Feri ori?. Hega ; Hiunclla. Acerbi ; Ja- OHM A 1 tobini, Donati, Uononii; llUliin I .torcetti, De Grassi, Amudei-, Concia, Cantò. RETIi Cand ani (A.) al 3', Domarla (A.) al 4', Aniideii <R.) al sa', Ferraris (A.) al 33' del 1.0 t.: Ferraris (A.) al ia'i Cuarnàeh (A.) al sa' dalla ripr, ARBITKO: Scorzoni. Dopo appena tre minuti di giuoco, la partita poteva con Hitler a-rai comlu* -a., perchè l'Ambrosiana aveva già se*, gnatò "Hue gol cou azioni irresistibili, concretate da tiri impaiabili che t*or* prendevano nettamente la Boma. Con tale pativo, la squadra gialloro^a non abbacava però bandiera e met* levo, anzi, ijn vista un giuoco profilante ed aggressivo, iorse agevolata dal rallentato ritmo dei nerazzurri. Vcr^o la- metà, del pi imo tempo la Komu riu-sciva ad accorciare le distanze, risvegliando così l'interesse della partita; ina qualche minuto dopo l'Ambrosiana ristabiliva il distacco Il palleggio della Koma e la tenuta dei singoli -sembrano efficaci e convincenti; ma deve fare difetto la collaborazione fra i reparti, ee larghe falle vengono a orcarei, con tacili infiltrazioni degli avanti avversari. L'attacco giaUorosso, pur mancando alcune occasioni favorevoli si è mosti ato il reparto migliore della squadra; le volate di Borsetti e gli scatti di Amadei- hanno più di una volta messo in difficolta la difesa- nerazzurra, anch'eia tutt'altro che imbattibile. 51a il reparto difensivo della Ambrosiana poteva giovarsi dello sbar. lamento ilei mediani, ancora una voita i veri dominatori della partita, menile i sostegni laterali della Roma hanno costituito forse il punto debole della squadrai visto che le «estreme» de1 VA ni b rofl i a iva hanno m a nov rfl t o a volontà. Ferrari* segnando due reti e Krossi mandando al centro una infi nità di palloni, Entrambe le squadre hanno lanciato due portieri esordienti ; Senili e Kega, ohe nessuna irspon-nhilità hanno avuto nelle reti se gna te. Non era ancora scoccato il 5.o minuto che Candiani con un fo^tc ravo terra da una ventina di metri senna va al volo su traversone di Fros?i Trenta secondi dopo un duetto fra Ferrari* e Candiani ha preparato a Demaria il pallone del secondo gol nerazzurro. Dopo un lungo pertcHo atTirreSfMvlta giallo ro*so, Amadei segnava al 22' in una minchia creata da tino spiovente di De Orarsi; ma al 33* Fcrrnrir:, sopraggiunto in cotsa, scaraventava in rete il pallone che un 'difensore aveva smorzato su tiro di Candiani. Al J2' della ripresa un centro di Frossi veniva saettato in rete daMo stesso Ferraris con un bel colpo di testa e al 28' Cuarnieri. tornato in prima squadra dopo lunga as. -=en/.B, ha segnato il suo gol con una girata di testa su centro di Frossi Terreno smosso e pesante, ma non ! attareaticrio, per 1* abbondante se i matura sparsa sul campo. LAZIO * 0 K%u»ut« meìla, l'erri ; Zlroni, PÌoì'a"°Ì!onih'annl 1 lamini, Vcttraino. Michcloni. Bnniforli, Borra; Antonini, He- _ inondinl. Tappati; Boffl, Todeschiui Ai-cari, Buscaglla, Menti I. Arbitro: Scalpi. MILANO 0 * * La Lazio i> stata superiore come azioni offensive nel primo tempo ed ha dominato nella ripresa, Questa, in sur. •into, è la sintesi della partita disputata con particolare accanimento nei oo minuti di gioco che hanno avuto una Identica caratteristica. Lo zero all'attivo potrebbe far pensare ad una prima line;, laziale inefficace e Fconclu. -tonata. Niente di tutto i-iò. Il quintetto azzurro ha giocato mealiò di tante altre volte ed ha dato Feri grattacilpi alla dile-a rosso-nera. Questo, per la venia, si è dimostrata nel complessopiti che solida, ma senza l'aiuto della fortuna e senza due « pali * provvidenziali sarebbe stata travolta dalle' veementi e ben condotte azioni degli uomini di punta laziali. Gli episodi del due «pali* pi sono verificati nel primo tempo Una prima volta su azione vettrniiiii.|,ombardini c conseguente Tuga di 7.irnni il cui tiro finale ni stampava sull'angnin sinistro della rete milani-ta : la scconda vo'.ta su centro di Vcttraino e tiro di Piola che il palo trasversale si incarica di respingere. Nella ripresa il predominio dei laziali è stato assoluto: si può dire che si è giocato soltanto in area rosso-nera. La continua pressione deeli azzurri è stata bravamente fronteggiata rial ro-so-neri. Micheloni è stato spesso chiamato al lavoro su tiri insidiosi di Piola e di Zironi, illsimpegnandòsi sempre bravamente. Al 27' un tiro di Vettraino col portiere spiazzato veniva respinto di testa da un terzino milanista. Sul finire altra bella parata di Micheloni su tiro da pochi passi ili Vettraino. Pel Milano bene Todescliini. il portiere ed i due terzini: della Lazio Piola. Lomhardini e Gualtieri. Complessivamente la prova laziale, per quanto non coronala dal successo, non è dispiaciuta e lascia bene sperare. ALESSANDRIA. — Tornea calcistico dei liberi: Fenoglio-Novese 3-3; Campanella-Guf Alessandria 1-1. GENOVA * ITavoIetti; Marchi Genia: Perazzolo, Vii. Miniati VENEZIA G la. Michelini: Neri, Bertoni Scarabello, Lazzaretti. Bacigalupo; Piazza, J)i Gennaro; Trifora, Stefanini, l'ondrano; Alberti, Loich, Maz zola. l'upiio, Alberico. Arbitro: Carpimi. RETE: Bertoni (C.) su «rigore» al 30' della ripresa. * * Ani-ora una partila guastata, dal vento, ina anche mal giocata dalle due squadre le cui prime linee hanno latto ben poeti, il Venezia ha dominato nel primo tempo, quando aveva i! vento alle spalle, ma il suo attorco è parso troppo impreciso e sconclusionato. A sua volta il Genova ha donv-l unto nel secondo tempo, portando at-' tacchi furiosi, ma il gol rosso-blu è] avvenuto soltanto su un «rigore» concesso da l'arbitro perchè il terzino Pi Gennaro si era sostituito a Bacigalupo nel respingere con le mani un tiro di Lazzaretti quando fA portiere era fuori porta e eia battuto. Bertoni non ha avuto difficoltà a realizzare il «rigore», duntlo la vittoria alla Bua squadra. Il risultato è esatto. Il Genova pur dominando nel primo tempo, ha portato alcune azioni brillant.', mentre nelln ripresa il Venezia non ha dovuto far altro che difendersi e solamente nelle ultimissime battute ha cercato invano di rlportar-i alla pari. Del Genova il riparto migliore è apparsa la linea mediana. Beile anche il portiere. Non sempre precisi j terzini e poco brillante la prima linea. Il Venezia ha lasciato l'impressione di sqnalra solida e forte nei reparti arretrali, ove si sono distinti Stefanini e Tortora, mentre la prima linea- non ha assolutamente convinto. AU'll del secondo tempo una rete ds M:niati è stata unnullata per Tuori gioco. / RI ACflI I * A Itlason; J'aotto. Pret «AlUtl HtOi Milano. Fabbro Oramaglia ; ! ra. Quarto, Busani. Cappellini, Barre Rosellini Lanfranco; Cianca- Pagliano. Tabanelli. Peretti. ATALANTA 1 RETIt Barrerà (NO al 30' del I tempo; Rosellini (N.) al 4' e 28'; Quario (N.) al 30', Comincili (A.) al 31' del II t. ARBITRO: Galeatl. Il punteggio indica solo in parte la superiorità della squadra napoletana Basti dire che il portiere azzurro ha fatto nei 90 minuti di gioco non più di tre parate. Il Napoli ha giocato una partita eccellente, malgrado il campo si presentasse in condizioni disastrose causa la pioggia caduta prima e durante l'incontro: ha avuto una magnifica mediana e un attacco in vena di prodezze nel quale si sono particolarmente distinte le ali. Il primo punto è stato segnato al 20'. da Barrerà, elle ha deviato a fil di traversa una punizione da trenta meri battuta da 11 Mano, dopo che l'arbitro aveva annullato ni 13' un punto segnato da Quario. Nella ripresa il Napoli continuava la sua pressione e otteneva la seconda rete al 4' con Rosellini che segnava imparabilmente su un lungo traversone di llusani. Lo stesso Rosellini segnava ancora al 2fl" su un nlluneo tìl Quario, mentre questi, due minuti dopo, marcava la quarta rete. L'Atalanta segnava l'unico suo punto "al 31' con un tiro di Comincili pel quale Blason si gettava tardiva 'mente in tulio. Sono stati battuti t | ealci d'angolo contro l'Atalanta nessu | no contro il Nupoli. LIVORNO * 2 ?„,.i">an,i;r" . Del Buono ; Tori. Mancini, Cnpacioli ; Carta, Stua. Angelini, Zidoricli, Cattaneo. Striuli; Sacchetti, Loschi; Salar, Kan- ™a l'arbitro giustamente lo lat,° Perche in precedenza lo t l E*'11 aveva caricato irregolo i TRIESTINA 1 ! Cergoli, Treviean, Tagliasaechi RETI: Angolini (L.) al 28' del I tempo, Angelini (L.) al 30', Crezar (T.) su rigore al 42' della ripresa. ARBITRO: Gamba. Il Livorno ha colto una meritatici ma vittoria, e i>iù meritata se si pen sa che la. squadra amaranto si è presentata largamente incompleta. Manca vano infatti ai livornesi il mediano Rossi, il centro-attacco Viani e il terzino sinistro Alfonso. Il Livorno si è gettato coraggiosamente fin dal principio ulln conquista della rete difesa in modo infelice da Striuli che ha mostrato x»oca sicurezza di presa ed alquanta intempestività nelle uscite. Al 28' del primo tempo i livornesi hanno segnato per merito di Angelini che riprendeva un tiro di Cattaneo malamente respinto da Striuli. La Triestina ha iniziato la ripresa giocando in modo molto dech'-o cosicché l'arbitro ha avuto il suo da lare. Al 25' i «rosso alabardati» hanno segnato imi punto con un tiro di Cergoli. 'ha annuistesso Cer- i'S^^yS^tST^^ U tornato a segnai segnare ed il Livorno è pas. sato in vantaggio per due a zero. So- csemvtdttsptlamentc al 42' i triestini riuscivano a segnare, su rigore. Mancini commet- teva un fallo di mano in areu e Gre-'zar lo trasformava in rete con un tiro | veemente. |