Trecentomila lavoratori torinesi riaffermano la loro solidarietà con gli eroici Combattenti

Trecentomila lavoratori torinesi riaffermano la loro solidarietà con gli eroici Combattenti n»nA 9s f Mi i%»ft*B#.iSa uaMC owlcme 81 Troni! canaglia Trecentomila lavoratori torinesi riaffermano la loro solidarietà con gli eroici Combattenti V'audizione del radio-raduno di Roma durante due imponenti assemblee alla Casa dei Sindacati dell'industria Entusiastiche acclamazioni di migliaia di operai al Duce La grande manifestazione operaia nazionale durante la quale il presidente della Confederazione Pietro Capoferri, tenendo nella mattinata di ieri, a Roma, radio-rapporto ai dirigenti sindacali di tutta Italia, esaltava il fermo spirito di disciplina delle masse cooperanti nelle officine alla immancabile vittoria delle nostre armi, ha avuto la più vibrante e profonda eco nell'animo dei trecentomila lavoratori dell'industria torinesi, del cui pensiero di fascistica aderenza alle parole del presidente confederale e di stretta solidarietà per gli eroici Combattenti si è reso interprete, in una imponente adunata alla Casa dei Sindacati di corso Galileo Ferraris, il segretario dell'Unione cons. naz. Emilio Balletti. L'adunata ha raccolto in assemblea annuale oltre cinquemila operai del Gruppo metallurgici e meccanici, che non potendo tutti entrare nel salone del piano superiore, hanno dovuto accontentarsi di ascoltare lo svolgimento dagli altoparlanti, rimanendo assiepati nelle sale adiacenti, nei corridoi, lungo lo scalone e nell'atrio dell'edificio. Mentre nell'attesa echeggiavano in gigantesco coro gli inni della Rivoluzione, è entrato nel salone il Prefetto, accompagnato dal Preside della Provincia, dal Podestà, da uno dei vice-Federali e dal Segreti rio dell'Unione. Al saluto al Duce lanciato dalla Eccellenza Ticngo, hanno fatto eco i lavoratori con impeto appassionato e irrefrenabile. Quindi il capo-gruppo Mario Bellei ha si-olto la relazione sull'attività dell'anno XVIII, che attraverso una assidua e costante opera di assistenza e4di tutela, si concreta in un aumento di quasi ottomila inscritti, che sono così sa¬ il in 1111 ni i il 11 imi i ti 11111 in in rt i n i mi i rii ri itti 11 in in i m il 1 liti a circa 90 mila su un totale di 130 mila fra operai.'impiegati e tecnici rappresentati. La relazione densa di dati e di fatti, ha passato in rassegna tutti i pioblemi interessanti le varie categorie, ed è stata alla fine accolta da proluntjati applausi. Il camciata Balletti ha subito dopo ringraziato il Prefetto per la sua presenza, c si accingeva a sviluppare taluni arnomcnti toccati dalla relazione del capo-gruppo, quando la radio ha annunciato linizio del rapporto romano. Una grande acclamazione al Duce ne ha accolto l'annuncio. La voce di Capoferri, che si udiva nitida, chiarii e precisa, è stata poi seguita in religioso silenzio c con un'attenzione viva crescente. Alla chiusa, un fremito di àrdente patriottismo e un divampare di accesa fede nei destini dell'Italia fascista per la quale si battono con leonino coraggio i nostri soldati, si sono diffusi nel salone e per il palazzo, concretandosi nel grido ritmato e a lungo ripetuto di invocazione al Duce, Riprendendo successivamente la parola, il camerata Balletti, nel rilevare il significato del rapporto di Roma, si è richiamato all'entusiastico consenso dato alle dichiarazioni del presidente dell'assemblea torinese, ed elogiata l'opera del camerata Belici e dei suoi collaboratori, in un quadrato e sostanzioso discorso si è soffermato a illustrare in modo particolare il problema del lavoro a cottimo e quello degli operai specializzati. In ultimò, riferendosi alla nomina delle commissioni composte di operai, per la vigilanza sui prezzi, ha invitato i lavoratori a coadiuvarle per mettere l'autorità sempre più in grado di reprimere gli abusi, affermando che il bloc 11 ri il i ( 11 ( i ti m i m im il m 11111 iti i in 1111 ni ri 11 n i ti < 111111 il li i n co dei prezzi ha funzionato, perdio senza di esso avremmo assistito ad ascese vertiginose, di cui i primi ad essere vittime sarebbero stati i lavoratori stessi. E il Segretario dell'Unione, invitando l'assemblea a balzare in piedi, a nome dei lavoratori dell'industria della Provincia, ha mandato il saluto e l'abbraccio ai Combattenti che si coprono di gloria per un avvenire migliore fondato su una migliore giustizia. Il discorso del camerata Balletti ha suscitato nella vasta assemblea un'impressione incancellabile. Grida rinnovate di viva il Duce, si sono frammischiate alla ripresa degli inni. Contemporaneamente nel salone del piano inferiore si è svolta l'assemblea annuale dei lavoratori dell'alimentazione e dell'abbigliamento, alla quale hanno partecipato oltre un mialiaio di inscritti. Il cons. naz. Cataldo, Segretario della Federazione nazionale dell'alimentazione, dopo la relazione del capo-gruppo, ha riassunto la situazione, parlando poi a sua volta del momento politico presente e riscuotendo a sua voZta vivi applausi. Anche i convenuti a questa seconda assemblea hanno seguito il rapporto di Roma ed hanno acclamato entusiasticamente al Duce. Dopo le due riunioni i camerati Cataldo e Balletti hanno inviato al presidente confederale Capoferri a Roma il seguente telegramma: « Lavoratori torinesi riuniti In vibranti adunate per udire tuo radio-rapporto, esprimpno entusiasmo, fermezza e fede di Torino proletaria e fascista, gridando al Duce loro certezza di vittoria e agli eroici soldati d'Italia loro fraterno saluto ». i i ( 11 m i n n 1111111111111111 n 111111 m 1111111 ni ■ i ri n Trecentomila lavoratori torinesi riaffermano la loro solidarietà con gli eroici Combattenti n»nA 9s f Mi i%»ft*B#.iSa uaMC owlcme 81 Troni! canaglia Trecentomila lavoratori torinesi riaffermano la loro solidarietà con gli eroici Combattenti V'audizione del radio-raduno di Roma durante due imponenti assemblee alla Casa dei Sindacati dell'industria Entusiastiche acclamazioni di migliaia di operai al Duce La grande manifestazione operaia nazionale durante la quale il presidente della Confederazione Pietro Capoferri, tenendo nella mattinata di ieri, a Roma, radio-rapporto ai dirigenti sindacali di tutta Italia, esaltava il fermo spirito di disciplina delle masse cooperanti nelle officine alla immancabile vittoria delle nostre armi, ha avuto la più vibrante e profonda eco nell'animo dei trecentomila lavoratori dell'industria torinesi, del cui pensiero di fascistica aderenza alle parole del presidente confederale e di stretta solidarietà per gli eroici Combattenti si è reso interprete, in una imponente adunata alla Casa dei Sindacati di corso Galileo Ferraris, il segretario dell'Unione cons. naz. Emilio Balletti. L'adunata ha raccolto in assemblea annuale oltre cinquemila operai del Gruppo metallurgici e meccanici, che non potendo tutti entrare nel salone del piano superiore, hanno dovuto accontentarsi di ascoltare lo svolgimento dagli altoparlanti, rimanendo assiepati nelle sale adiacenti, nei corridoi, lungo lo scalone e nell'atrio dell'edificio. Mentre nell'attesa echeggiavano in gigantesco coro gli inni della Rivoluzione, è entrato nel salone il Prefetto, accompagnato dal Preside della Provincia, dal Podestà, da uno dei vice-Federali e dal Segreti rio dell'Unione. Al saluto al Duce lanciato dalla Eccellenza Ticngo, hanno fatto eco i lavoratori con impeto appassionato e irrefrenabile. Quindi il capo-gruppo Mario Bellei ha si-olto la relazione sull'attività dell'anno XVIII, che attraverso una assidua e costante opera di assistenza e4di tutela, si concreta in un aumento di quasi ottomila inscritti, che sono così sa¬ il in 1111 ni i il 11 imi i ti 11111 in in rt i n i mi i rii ri itti 11 in in i m il 1 liti a circa 90 mila su un totale di 130 mila fra operai.'impiegati e tecnici rappresentati. La relazione densa di dati e di fatti, ha passato in rassegna tutti i pioblemi interessanti le varie categorie, ed è stata alla fine accolta da proluntjati applausi. Il camciata Balletti ha subito dopo ringraziato il Prefetto per la sua presenza, c si accingeva a sviluppare taluni arnomcnti toccati dalla relazione del capo-gruppo, quando la radio ha annunciato linizio del rapporto romano. Una grande acclamazione al Duce ne ha accolto l'annuncio. La voce di Capoferri, che si udiva nitida, chiarii e precisa, è stata poi seguita in religioso silenzio c con un'attenzione viva crescente. Alla chiusa, un fremito di àrdente patriottismo e un divampare di accesa fede nei destini dell'Italia fascista per la quale si battono con leonino coraggio i nostri soldati, si sono diffusi nel salone e per il palazzo, concretandosi nel grido ritmato e a lungo ripetuto di invocazione al Duce, Riprendendo successivamente la parola, il camerata Balletti, nel rilevare il significato del rapporto di Roma, si è richiamato all'entusiastico consenso dato alle dichiarazioni del presidente dell'assemblea torinese, ed elogiata l'opera del camerata Belici e dei suoi collaboratori, in un quadrato e sostanzioso discorso si è soffermato a illustrare in modo particolare il problema del lavoro a cottimo e quello degli operai specializzati. In ultimò, riferendosi alla nomina delle commissioni composte di operai, per la vigilanza sui prezzi, ha invitato i lavoratori a coadiuvarle per mettere l'autorità sempre più in grado di reprimere gli abusi, affermando che il bloc 11 ri il i ( 11 ( i ti m i m im il m 11111 iti i in 1111 ni ri 11 n i ti < 111111 il li i n co dei prezzi ha funzionato, perdio senza di esso avremmo assistito ad ascese vertiginose, di cui i primi ad essere vittime sarebbero stati i lavoratori stessi. E il Segretario dell'Unione, invitando l'assemblea a balzare in piedi, a nome dei lavoratori dell'industria della Provincia, ha mandato il saluto e l'abbraccio ai Combattenti che si coprono di gloria per un avvenire migliore fondato su una migliore giustizia. Il discorso del camerata Balletti ha suscitato nella vasta assemblea un'impressione incancellabile. Grida rinnovate di viva il Duce, si sono frammischiate alla ripresa degli inni. Contemporaneamente nel salone del piano inferiore si è svolta l'assemblea annuale dei lavoratori dell'alimentazione e dell'abbigliamento, alla quale hanno partecipato oltre un mialiaio di inscritti. Il cons. naz. Cataldo, Segretario della Federazione nazionale dell'alimentazione, dopo la relazione del capo-gruppo, ha riassunto la situazione, parlando poi a sua volta del momento politico presente e riscuotendo a sua voZta vivi applausi. Anche i convenuti a questa seconda assemblea hanno seguito il rapporto di Roma ed hanno acclamato entusiasticamente al Duce. Dopo le due riunioni i camerati Cataldo e Balletti hanno inviato al presidente confederale Capoferri a Roma il seguente telegramma: « Lavoratori torinesi riuniti In vibranti adunate per udire tuo radio-rapporto, esprimpno entusiasmo, fermezza e fede di Torino proletaria e fascista, gridando al Duce loro certezza di vittoria e agli eroici soldati d'Italia loro fraterno saluto ». i i ( 11 m i n n 1111111111111111 n 111111 m 1111111 ni ■ i ri n

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