Bombardieri del C.A.I. sul porto di Harwick

Bombardieri del C.A.I. sul porto di Harwick Bombardieri del C.A.I. sul porto di Harwick Le impressioni del nostro Lualdi: gli impianti colpiti e incendiati dopo un volo emozionante , . Fronte della Manica, dicembre.Isiamo ritornati sull'Inghilterra.;Più di una volta in quest'ultimo periodo di tempo abbiamo potuto avere l'onore e la gioia di portare le ali nostre sul cuore del nemico e di misurare con assoluta esattezza l'efficacia del nostro intervento. Riassumerò in questo articolo, necessariamente frammentario, le sensazioni provate dai compagni e da me nel corso delie ultime azioni effettuate. * * Due volte l'aereo, trascinando il suo greve carico di guerra, ha raggiunto la purezza di un cielo ancora illuminata. La terra non celata dalle nubi alle brume dense e di- V'«W piatta, uniforme nell'aspet- ! sena tura to opaco di guerra. Ore 0,01. - Spegniamo le luci di bordo. Interompiamo ogni comunicazione radio con le nostre stazioni. Il silenzio dovrà durare fino a missione ultimata. E' una specie di mistero che avvolge i combattenti per tutto il tempo in cui essi si trovano a contatto diretto col nemico; il velario cade e l'aereo è un piccolo mondo isolato, autonomo, possente, agitato] e governato da fermissime volontà. Ore 0,02. - / fari germanici ci cercano sventagliando in cielo le lame bianche. Con rapidità impressionante cinque fari inondano l'apparecchio. Immediatamente rispmdiamo con le segnalazioni prescritte. Le luci a terra si estinguono e l'aereo ricade, nella sua solitudine. Ore 0,03. - Controlliamo la rotta abbandonando la costa. Una delle difficoltà che incontrano i piloti notturni su questo fronte è causata dalla presenza costante in quota di forti venti. La presenza del vento implica, se in prua o in poppa, una diminuzione o un aumento di velocità; se di fianco una considerevole deriva. In buse ai bollettini meteorologici il calcolo viene eseguito a terra prima del decollo. Ma. se possibile, conviene identificare un punto, anche di notte facilmente riconoscibile, del terreno e controllare i calcoli in precedenza fatti. Una larga indetta costa ci informa che abbiamo almeno 80 chilometri di vento di fianco. Ore 0.04. - Siamo sul mare. Diamo ordine all'armiere di provare \le armi. La temperatura esterna |è di 27 nradi sotto zero;è neoss- vengano azionate. Ascolto il fra- ff<>re dell'arma che. muso all'insù \spara contro le stelle. I Ore 0.05. - L'apparecchio sale ancora. Si controllano i tempi. L'o-Wologio è l'animatore il controllore\verace falla tabella di rotta. Ore 0,06. - Abbiamo raggiunto — .*. ...la quota prestabilita. La velocità dell'aereo, non più costretto a ca| brare, aumenta. I motori vengono lineasi a regime più regolare e meno faticoso. L'aereo si assesta per raggiungere l'obiettivo. Ore 0,07. - Appare la costa inglese. Un ordine, e l'armiere ri ni1a ancora maggiormente dalla | torretta. E' nota in questi settori la presenza di caccia notturni in¬ '^fesi i quali ' i quali, presumendo la no-atra quota di navigazione, mero-c.nno lungo ta costa Ali" nostrasinistra scorgiamo colosì- ' ren-di. Le fiamme dilaganti limentaie da continue esplosioni, hanno il potere di creare sul basso orizzonte un nuovo tragico tra- .Imonto. Dal rosso vivo degli incen.;di scaturiscono le luci di un gran- o o e o trilo a o i - - i e e a i n e o] i e o a a è e a n o e la e e, li na ri e de numero di riflettori che con una evidente nervosità scandagliano il cielo. Gli antiatvei battono furibondi. Laggiù i compagni germanici stanno lavorando sodo. Ore 0,08. - L'obiettivo è a pochi minuti. Un mio compagno scende nella cabina di puntamento per essere pronto a traguardare ed effettuare il tiro. Ore 0,09. - Dinanzi a me scorgo riflettori che stanno cercando affannosamente. Scorgo chiaramente i lampi rapidi delle battérie. La serie di bombardamenti su Harwick è stata iniziata dai miei compagni partiti precedentemente. Man mano che il nostro aereo si avvicina all'obiettivo si nota meglio l'opera arrabbiata delle difese inglesi. Ore 0,10. - L'obiettivo. Il porto di Harwick appone nitidamente. Si intravvedono ombre nere disseminate nel porto. Probabilmente navi. Un riflettore si impadronisce di noi. Le batterie seguono la traiettoria del fascio luminoso e dilaniano il nostro sentiero celeste. Sotto le ali un crepitare sordo. Il tiro è preciso. Tiriamo le tendine nere per non essere abbagliati. Setto di noi incendi, esplosioni, lampeggiamenti, nascere continuo esasperante di sorgenti luminose. Ore 0,11. — Si aprono gli sportelloni. Un vento gelido investe la cabina. Il compagno con un segnale luminoso comunica che ad istanti effettuerà il tiro. L'apparecchio deve volare ora in perfetto assetto di volo, non deve essere inclinato nè cabrare né picchiare. Pochi secondi dopo, da terra sorge una fiammata immensa. La fiammata si estingue e appaiono gli incendi. Lo opere portuali sono state colpite. 1 riflettori sembrano impazzire a seguire a segnalare agli antiaerei ora noi ora i compagni. Un inferno muto. I motori cantano fedeli. Ore 0.12. - Invertendo la rotta, ancora da lungi, l'armiere ha po tuto dalla torretta notare gli W-fetti del bombardamento italiano. a s- a- ù e Ore 0,13. - La radio riparla. Co mimica a terra: « Missione effettuata ». I motor1 vengono ridotti. Viene segnata l'ora precisa. L'apparecchio discende a grandissima velocità. Sappiamo che verso l'ora X fora presumibile del nostro rien- tro su territorio amico) banchi di nubi estesissimi provenienti daEst investiranno il quadrante c7ieci interessa. Bisogna evitare di in- capparvi perchè sono nubi rfighiaccio. Discendiamo rapidissimi, o-\Come si abbandona l'alta quota,e\la visibilità diminuisce. Ore 0,14. - Siamo sulla costa. o',Visìl>ilità quasi nulla. Un rileva- . i , _, _ _» • à ao eer nia ri n¬ mento polare ci dice che siamo in rotta. Siamo a quota mìnima. Entriamo in territorio. La visibilità continua a peggiorare. Ore 0,15. - Entra in funzione definitiva la radio. Chiediamo un primo Q.D.M. Siamo spostati di pochi gradi. Ore 0,17. - / Q.D.M. indicano la giusta via. Ore 0.18. - Dal buio terribile na- o-\SCOM a terra improvvisamenteo-\ieUe hiri muMoolo?i. Tipo l>.erfi- ra\grotta. E- n campo. Co,ne da ter-n-i' „w„„„ ;i .„„„' joi ,„„.„,; i_ 'ra odono li suono dei motori, leluci invadono l'apparecchio aZrYif-terraggio. . .,, Maner Lualdi nnso a-

Persone citate: Lualdi, Maner Lualdi

Luoghi citati: Inghilterra